Talk su Enrico Fermi - Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Enrico Fermi
storia di un fisico italiano
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Nasce a Roma 29 settembre 1901
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Legame col fratello Giulio
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Amicizia con Enrico Persico
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Lezioni “informali” dall’amico di famiglia
Amidei
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Ammissione alla Scuola Normale di Pisa con
il tema: “Caratteri distintivi dei suoni e loro
cause”
Scuola Normale di Pisa
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Studio della relatività, della meccanica quantistica e della fisica atomica (1919 –
1923 )
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Articoli pubblicati:
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“Sulla dinamica di un sistema rigido di cariche elettriche in modo transitorio”
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“Sull'elettrostatica di un campo gravitazionale uniforme e sul peso delle masse
elettromagnetiche”
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(1921)
“Sopra i fenomeni che avvengono in vicinanza di una linea oraria” (1922) pubblicato
sulla rivista Rendiconti dell’Accademia dei Lincei
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Inizio della tesi di laurea sulle immagini di diffrazione dei raggi X prodotte da
cristalli curvi.
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Conoscenza profonda della relatività: riflessioni sull’equazione
E = mc 2
Göttingen - Leida
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1923 presso la scuola di Max Born
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Studia il principio delle adiabatiche enunciato da Ehrenfest e dimostra la
non applicabilità per alcune trasformazioni adiabatiche e la validità per la
determinazione delle orbite quantiche per un sistema a tre corpi.
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1924 grazie a Vito Volterra vince un borsa di studio per un periodo a Leida
presso la scuola di Paul Ehrenfest.
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Pubblica l’articolo: “Sulla teoria dell'urto fra atomi e corpuscoli elettrici”
primo contributo di Fermi alla old quantum physics.
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Conosce Einstein e Lorentz.
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1924 cattedra di fisica presso
l’università di Firenze (professore
incaricato).
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Inizio delle ricerche con l’amico
Franco Rasetti
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Cerca di istituire la prima cattedra
di fisica teorica in Italia.
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1926 occupa la cattedra di fisica
teorica su nomina di Corbino e
Garbasso.
Statistica delle particelle
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A Leida nel 1923 affronta il problema della determinazione della costante
assoluta dell’entropia di un gas monoatomico.
« L'insuccesso delle regole di Sommerfeld nel calcolo quantitativo degli atomi di numero atomico
più grande di uno [...] è dovuto al fatto che questi atomi contengono almeno due elettroni non
distinguibili tra loro, e che le regole di Sommerfeld, anche nel caso della possibilità della
separazione delle variabili, non sono applicabili nel caso che alcune parti del sistema siano tra
loro completamente identiche. »
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1925 Pauli enuncia il principio di esclusione di Pauli
“Sulla quantizzazione del gas perfetto monoatomico” per la prima volta
compare l’equazione della statistica di Fermi – Dirac.
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Applicazione della statistica a problemi di astrofisica (R. Howard Fowler) e
per lo studio di sostanze paramagnetiche (Pauli).
1927 convegno a Como per il centenario della morte di Volta, Sommerferld
mostra come fenomeni termici ed elettrici sono spiegati dalla statistica di
Fermi-Dirac.
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Rasetti: « Fu per Fermi un vero trionfo, e molti professori italiani rimasero stupiti che un giovane
ventiseienne, appena noto in Italia, fosse già così celebre in Germania. »
L’istituto di via Panisperna
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Fermi, già docente di fisica teorica, cerca assieme a
Corbino di trasformare l’istituto di via Panisperna in
un centro di avanguardia.
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Assume Franco Rasetti
atomica.
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1927-28 si completa il gruppo con Emilio Segré,
Edoardo Amaldi ed Ettore Majorana; più avanti si
aggiunge Bruno Pontecorvo e il chimico Oscar
D’agostino.
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1929 anno della svolta dalla ricerca sulla
spettroscopia e sull’atomo alla fisica del nucleo.
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Fermi è nominato da Mussolini membro della Reale
Accademia d’Italia e si iscrive al partito fascista
cercando di ottenere ulteriori finanziamenti.
per ricerche in fisica
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Conoscenze di fisica nucleare nel 1929:
• Esisitenza di nuclei di natura stabile e altri di natura instabile;
• Decadimenti radioattivi:
emissione di una particella α
emissione di una particella β
emissione elettromagnetica ad alta frequenza γ
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Nel 1931 Fermi organizza un congresso internazionale di fisica nucleare:
Pauli ipotizza l’esistenza del neutrino (per spiegare gli spettri continui degli atomi
radioattivi)
ipotesi contrastata da Bohr (violazione della conservazione dell’energia); Fermi
favorevole.
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Nel 1932:
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James Chadwick (Cavendish Laboratorydi Cambridge) scopre il neutrone;
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Karl Anderson al (Caltech) scopre il positrone;
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Urey, Brickwedde e Murphy scoprono il deuterio;
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Ettore Majorana propone il modello atomico col nucleo formato solo da neutroni e protoni, e
la teoria delle forze che li tengono uniti (Forze di Majorana);
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Nel 1933 Pauli pubblica le sue teorie sul neutrino.
Teoria del decadimento dei raggi β
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Riprende l'ipotesi di Pauli del neutrino ed assume che neutrone e protone siano due stati differenti
dello stesso oggetto; aggiunge anche l'ipotesi che l'elettrone espulso durante il procedimento di
decadimento β sia creato, insieme al neutrino, nel processo stesso con la trasformazione di un
neutrone in un protone.
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Per dimostrare le sue ipotesi usa il formalismo di Dirac (operatori di costruzione e distruzione).
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Per il calcolo della probabilità con cui avviene il processo,crea la funzione hamiltoniana più
semplice e compatibile con le leggi di conservazione e di simmetria; Determina la costante di
grandezza, che ha significato analogo a quella di gravitazione, da un confronto con dati
sperimentali. L’articolo viene pubblicato su Nuovo Cimento, e poi su Zeitschrifft für Physik.
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Calcola la vita media del decadimento β, l'energia spettrale dell'elettrone emesso e le cosiddette
regole di selezione del processo.
« Fermi ci espose la sua teoria ad alcuni di noi durante una vacanza nell'inverno del 1933, in Val Gardena, dopo
una giornata di sci [...]. Era pianamente consapevole dell'importanza del suo lavoro e disse che pensava che
quello sarebbe stato il suo capolavoro, ricordato dalla posterità, certo il meglio di quanto aveva fatto fino ad
allora. » Segré
Scoperta dei neutroni lenti
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In seguito alla scoperta della radioattività artificiale (Irene Curie e il marito
Frederic Joliot) il gruppo di Fermi inizia a fare esperimenti.
Fermi decide di bombardare sistematicamente gli elementi della tavola con
neutroni (usando come sorgenti radon e berillio) anziché con particelle α .
Pubblicazione dei primi risultati sulla rivista scientifica del CNR Ricerca
scientifica nel 1934.
– Spiegazione di Fermi: un nucleo assorbe un neutrone ed emette una particella
α originando un nuovo elemento radioattivo con numero atomico minore di 2
unità rispetto a quello di partenza.
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Il gruppo osserva che i neutroni generavano nuclei radioattivi in quasi tutti
gli elementi irradiati.
Bombardando torio e uranio osservano molti radionuclidi interpretati
erroneamente come nuovi elementi (esperio e ausonio); si tratta della
fissione dell’uranio.
http://www.inventati.org/accatagliato/index.php?ind=news&op=news_show_single&ide=4415
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Fermi a Chandrasekhar (fisico teorico indiano):
« Le racconterò come arrivai a fare la scoperta che credo sia la più importante della mia carriera.
Stavamo lavorando molto intensamente sulla radioattività indotta dai neutroni e i risultati che
stavamo ottenendo erano incomprensibili. Un giorno, appena arrivato in laboratorio, mi venne in
testa che avrei dovuto esaminare l'effetto prodotto da un pezzo di piombo piazzato davanti ai
neutroni incidenti. E, contrariamente alle mie abitudini, misi un grande impegno a preparare un
pezzo di piombo lavorato con grande precisione. Ero chiaramente insoddisfatto di qualcosa:
cercai ogni scusa per tentare di rinviare la disposizione di quel pezzo di piombo al suo posto.
Quando finalmente con grande riluttanza stavo per collocarlo, mi dissi: «No! Non voglio questo
pezzo di piombo, ciò che voglio è un pezzo di paraffina!». Andò proprio così, senza nessuna
premonizione e nessun precedente ragionamento conscio. Presi immediatamente un pezzo di
paraffina che trovai sul momento a portata di mano e lo collocai dove avrebbe dovuto essere
disposto il pezzo di piombo. »
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Articolo per la rivista Ricerca scientifica:
« I neutroni per urti multipli contro nuclei di idrogeno, perdono rapidamente la propria energia. È
plausibile che la sezione d'urto neutrone-protone cresca al calare dell'energia e può quindi
pensarsi che dopo alcuni urti i neutroni vengano a muoversi in modo analogo alle molecole
diffondentesi in un gas, eventualmente riducendosi fino ad avere solo l'energia cinetica
competente all'agitazione termica. Si formerebbe così intorno alla sorgente qualcosa di simile a
una soluzione di neutroni nell'acqua o nella paraffina. »
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Riorganizzazione della ricerca puntando sui neutroli lenti;
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Corbino convince Fermi a brevettare il processo di produzione di sostanze radioattive
artificiali mediante bombardamento di neutroni lenti.
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Fallimento della ricerca di un decadimento chiamato α con emissione di nuclei di elio.
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Fermi cerca finanziamenti per costruire un ciclotrone.
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Rasetti e Segré vanno a Berkley per verificarne la funzionalità.
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L’idea di costruire il ciclotrone viene abbandonata per il costo eccessivo della
macchina.
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Nel 1935:
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Rasetti
Columbia University
Segré
USA poi a Palermo
D’Agostino
CNR
Pontecorvo
Parigi
Majorana
Corbino muore (1937)
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Nel 1937 Fermi propone la costituzione di un istituto di radioattività
nazionale per mantenere il livello internazionale:
« Le ricerche sulla radioattività hanno avuto negli ultimi anni, presso tutte le nazioni civili,
uno sviluppo eccezionalmente intenso e fecondo. Questo movimento non accenna in
alcun modo a declinare, ma tende anzi a estendersi a nuovi e vasti campi non solo
della fisica, ma anche della chimica e della biologia. L'Italia ha avuto finora un ruolo
preminente in queste ricerche [...]. D'altra parte la tecnica radioattiva ha potuto
impiegare in gran parte come sorgenti primarie le sostanze radioattive naturali, così
che i mezzi ordinari di un laboratorio fisico universitario hanno potuto, con limitati aiuti
esterni, essere sufficienti allo sviluppo delle ricerche. Accanto alla tecnica delle
sorgenti naturali si è andata sviluppando in tutti i grandi paesi esteri quella delle
sorgenti artificiali. [...] Queste sorgenti hanno intensità migliaia di volte superiore a
quelle partendo dalle sostanze naturali. È chiaro come queste circostanze rendano
vano pensare ad un'efficace concorrenza con l'estero, se anche in Italia non si trova il
modo di organizzare le ricerche su un piano adeguato. »
« Un altro importante campo di studi, per il quale si hanno già promettentissimi inizi, è
l'applicazione di sostanze radioattive artificiali quali indicatori per l'analisi di reazioni
chimiche. Non meno importanti si prospettano le applicazioni nel campo biologico e
medico. Tale importanza è stata riconosciuta in vari paesi nei quali le ricerche sulla
radioattività artificiale sono largamente sovvenzionate da istituzioni mediche. Alcune
applicazioni riguardano le sostituzione delle sostanze radioattive a quelle naturali per
gli usi terapeutici. »
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Dopo la morte di Corbino Fermi è sempre più isolato dalla politica
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Matura la decisione di partire per gli stati uniti.
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Nel 1938 comincia la campagna antisemita in Italia con la pubblicazione del
manifesto della razza.
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Il 10 novembre riceve l’annuncio ufficiale del conferimento del premio Nobel
per:
« la scoperta di nuove sostanze radioattive appartenenti all'intero campo degli
elementi e per la scoperta [...] del potere selettivo dei neutroni lenti. »
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Recatosi a Stoccolma per ritirare il premio parte direttamente per l’America
senza tornare in Italia.
Fermi in America
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Presso la Columbia University verifica gli
esperimenti di Hahn e Strassman sulla
fissione nucleare.
Si dedica alla realizzazione della prima pila
atomica.
Lettera di Einstein a Roosvelt nella quale si
sottolinea la possibilità di realizzare una
bomba atomica. (su invito di Slizard)
Finanziamento di 6000 dollari alla Columbia
Progetto uranio
Progetto Manhattan
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Nel 1942 viene creato a Chicago il
Metallurgical Laboratory
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Si costruiscono numerose pile finchè il 2
dicembre fu accesa la prima reazione a
catena autosostenuta.
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Compton a Conant: “ il navigatore italiano è
arrivato nel nuovo mondo”
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Come e dove costruire la prima bomba?
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Si scelse Los Alamos presso il laboratorio
diretto da Oppenheimer.
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Truman succede a Rooslvelt.
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Scelta controversa sull’utilizzo della bomba.
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Terminata la guerra Fermi ritorna a Chicago
Nuove frontiere per la fisica: “ fisica nucleare delle alte energie ” che poi
darà origine alla fisica delle particelle.
Fonda a Chicago la “Scuola di Chicago”
In Italia, finita la guerra si pensa alla ricostruzione e si vuole rendere
omaggio a Fermi, acclamato ovunque come il “quasi leggendario Fermi”
Nel 1949 ritorna in Italia per tenere due conferenze: una a Roma e una a
Milano.
A Chicago viene costruito un potente ciclotrone per lo studio delle particelle;
appena pronto Fermi e alcuni giovani collaboratori studiano l’interazione
pione-nucleone scoprendone la risonanza.
Nel 1954 torna in Italia per l’ultima voltae insegna alla scuola estiva di
Varenna; è già sofferente per un male non ancora diagnosticato.
Muore il 29 novembre a Chicago.
http://www.britannica.com/EBchecked/topic-video/110370/83495/Enrico-Fermiconstructed-the-worlds-first-nuclear-reactor-on-the