SOCIETÀ EUROPEE COMPARATE
Analisi comparata dei sistemi di istruzione superiore
Teorie e indicatori
L’istruzione
Poiché tutti passano dal sistema scolastico,
scolastico i luoghi
comuni sulla scuola abbondano.
Per mettere a fuoco un quadro dell’istruzione
fondato su categorie sociologiche consideriamo:
• alcuni fattori all’origine dei sistemi di istruzione e
del loro sviluppo;
• i principali filoni teorici che ne spiegano la crescita;
• gli indicatori utilizzati quando si parla di istruzione.
SEC - Istruzione: teorie e indicatori
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Le radici dei sistemi scolastici
• L’istruzione
L istruzione si è sviluppata prima e maggiormente
dove prevaleva la religione protestante, non dove
vi era più sviluppo economico.
• L’istruzione e i gruppi dominanti: il controllo
sociale in senso progressista o oscurantista
• L
L’istruzione
istruzione come diritto sociale a un minimo di
benessere economico e di sicurezza: il ruolo degli
stati nazionali.
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La scuola come politica sociale
• La gratuità della scuola dell
dell’obbligo
obbligo e lo
sviluppo dell’offerta educativa
• sono l’esito di un lungo percorso coperto dal
welfare state
• che ha fatto più leva (come negli USA) o meno
leva (come nel centro Europa) sull’istruzione
• per fornire benessere e sicurezza.
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2
La scuola “annidata” nella società
• Il sistema scolastico non è sganciato
dalla società:
• dipende anzi da questa, dai suoi valori e dagli
esiti del confronto politico alla stessa stregua
di altri settori (previdenza, sanità…).
• Un settore particolare delle politiche
scolastiche è quello del diritto allo studio.
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La scuola: come funziona
Riforma e
pianificazione scolastica
Società
Leggi e
finanziamenti
Risorse
educative
Processo
educativo
Risultati
educativi
Risultati
sociali
El
Elementi:
ti
politici
economici
sociali
culturali
religiosi
storici
curricula
finanziamenti
pubblico
privato
strutture
personale
materiali
organizzazione professionalità occupazione
conoscenza reddito
curriculum
comportamento
metodi didattici valori
politico
atteggiamenti comportamento
diplomi
educativo
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3
Le teorie della crescita
Affrontando le teorie che vogliono spiegare
la crescita dei sistemi educativi, più che di
sociologia dell’educazione possiamo parlare
di sociologia applicata all’istruzione.
• Teoria funzionalista
• Teoria neo-marxista
• Teoria neo-weberiana
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Secondo i funzionalisti
• Nella società industriale il livello delle
qualificazioni richiesto cresce costantemente;
• è la scuola a fornire queste qualificazioni,
• perciò più giovani vanno a scuola e per un
pperiodo di tempo
p più
p lungo.
g
• E’ una visione ottimistica, smentita dai fatti.
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Secondo i neo-marxisti
• Non bisogna guardare ai bisogni dell
dell’economia
economia,
ma ai rapporti tra le classi sociali.
• La scuola trasmette credenze e atteggiamenti in
preparazione al ruolo adulto (Althusser - Apparati
Ideologici di Stato)
• oppure è deputata alla riproduzione dei rapporti
capitalistici (Bowles e Gintis - principio di
corrispondenza).
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Secondo i neo-marxisti (2)
• L’approccio
L approccio neo-marxista
neo marxista contiene elementi di
indubbia efficacia esplicativa
• (la scuola socializza a un ordine sociale dove
esiste la divisione in classi),
• ma nel complesso descrive un quadro rigido,
• che sembra lasciare poco spazio a quel
mutamento invece osservabile.
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Secondo i neo-weberiani
• La domanda di istruzione non ha tanto motivazioni
economiche, quanto deriva dall’esigenza dei vari
strati di mantenere o migliorare la loro posizione.
• Attraverso il credenzialismo i membri di particolari
professioni esercitano forme di chiusura verso i
“non
non esperti”
esperti
• E’ questo forse lo schema più adatto ad esaminare le
dinamiche dei sistemi educativi contemporanei.
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Il credenzialismo
•
letteralmente il riconoscimento del valore facciale
dei titoli di studio (si assume che la competenza
della persona coincida con quella dichiarata sul
diploma)
•
nell uso corrente sta ad indicare l’uso
nell’uso
l uso inflazionato
dei titoli di studio per raggiungere le posizioni più
elevate
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La chiusura sociale
• un processo con cui un gruppo riserva per sé
determinate risorse, escludendo altri dal possesso
o dall'uso di queste risorse;
• il gruppo di esclusi viene di solito identificato in
base a una caratteristica comune (ad esempio il
genere o l'etnia);
• una forma
f
tipica
i i di esclusione
l i
(anche
( h se non la
l
sola) è quella basata sui titoli di studio.
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Il contesto degli indicatori
L’ISTRUZIONE
L
ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE
(LE POLITICHE PER ) SONO IMPORTANTI per
•
•
•
•
N° di persone coinvolte
Associazione tra grado di istruzione e PIL
Effetti non monetari
Ruolo simbolico (leva per ridurre la disuguaglianza).
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Indicatore: definizione
è un dato derivato (di solito un rapporto o una
%) pensato per fornire informazioni su:
• condizione
• continuità o cambiamento
• funzionamento o rendimento
• del sistema universitario (o di parte di esso).
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La soglia è arbitraria
• L
L’informazione
informazione è lungo una scala
• di solito non è possibile identificare in modo netto
un punto di svolta, una soglia di significatività;
• non è possibile dire con precisione quale valore
(quale punto sulla scala) rappresenti un
rendimento accettabile piuttosto che insufficiente.
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Conseguenza…
• un indicatore non è uno strumento preciso
per valutare una politica;
• l’indicatore non offre una diagnosi del
problema, né una prognosi;
• il ggrado di urgenza
g
o ggravità del problema
p
dipende dalla prospettiva dell’analista
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Gli indicatori per l’IS
•
•
•
•
•
sono quantitativi
hanno carattere di sintesi
mirano ad informare
costituiscono stimoli a creare modelli e attese
dovrebbero essere parte di un sistema
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In conclusione
ll’indicatore
indicatore
• si concentra su aspetti chiave, quelli appunto
che danno una visione d’insieme, sintetica,
“at a glance” delle condizioni di quel settore
in quel momento.
• deve
d
avere un punto
t di riferimento,
if i
t nell
tempo o nello spazio (ci dice di quando
siamo andati avanti o indietro).
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Perché si fanno comparazioni? (1)
• 1 il peso de
dell’educazione
educa o e nell’economia:
e eco o a: quota di
d
GDP, peso degli insegnanti occupati, competitività
della forza lavoro,
• 2 preoccupazione di performance, comunque
misurata: tassi di passaggio, tassi di diploma,
achievement in certe materie, ma anche valori,
conoscenze, e tutti gli altri educational outcome
non monetizzabili,
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Perché si fanno comparazioni ? (2)
3: p
preoccupazione
eoccupa o e di
d rapportarsi
appo ta s agli
ag standard
sta da d dei
de
paesi paragonabili; servono benchmark (standard)
sia per quanto riguarda gli input, che i processi, che
gli outcome (diplomati, occupati, ecc);
• 4: termini di riferimento per le politiche: cosa
attuare, cosa riformare:
[before a problem can be addressed it must be
recognized as such]
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Cosa possono dare e cosa no
• gli indicatori possono aiutare nella
formulazione delle politiche
• Il punto non è tanto aumentare la base dati
quanto piuttosto aumentare la comprensione
del funzionamento del sistema, assistere
nella formulazione delle politiche.
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