Elettrostatica LEGGE DI COULOMB (~1788) dell'inverso del quadrato della distanza fondamento della ELETTROSTATICA CHARLES AUGUSTIN DE COULOMB (1736-1806) contemporaneo di Galvani z O x q Q y f Se la carica è misurata in coulomb (C) allora P Qq Qq OP f = ke = k OP e 2 3 r r OP ke ≈ 9(109) N⋅m2/C2 Qq f = ke 2 r 5 Elettrostatica Il campo elettrico prodotto dalla carica Q su q è f E= q E Il campo elettrico E è misurato in forza newton N N ⋅ m volt V = = = carica coulomb C C ⋅ m metro m 6 E Campo elettrico da carica puntiforme di modulo q, positiva (a) o negativa (b) (simmetria sferica) (a) (b) E r E Campo elettrico da piano di carica, distribuita con densità superficiale uniforme σ (simmetria planare) Campo elettrico da due cariche puntiformi uguali ma con segno opposto (dipolo elettrico) Elettrostatica Coulomb non ha “misurato” la sua legge ma l’ha “copiata” da quella gravitazionale di Newton g con =G M OP 3 ( g PO G = 6.67 10 −11 ) 3 m 2 kg ⋅ s 7 Elettrostatica Il campo elettrico è “intrinsecamente” molto più intenso di quello gravitazionale massa = 1.67(10−27) kg massa = 9.1(10−31) kg forza gravitazionale (fg) ≈1.0(10−67)N 1 metro protone elettrone forza elettrica ≈2.3(10−28)N ~ 1040 fg carica = +1.6(10−19) C carica = −1.6(10−19) C 8 Elettrostatica LA LEGGE DI GAUSS 9 Karl Friedrich Gauss 1777-1855 (scoperta ~1840, ma già Newton…) Il flusso di E uscente da una qualunque superficie chiusa S contenente la carica Q è pari alla carica diviso per la costante dielettrica del E(r) E(r2) vuoto r2 q Φ (E ) ≡ ∫ E ⋅ n dS = E (r1 )4πr12 = E (r2 )4πr22 = 4πk e Q ≡ S Q r ε0 La costante dielettrica del vuoto ( Q ) 1 C2 −12 ≈ 8.85 10 ε0 = 4πk e N ⋅ m2 r1 E(r1) Elettrostatica LA FORMA PUNTUALE DELLA LEGGE DI GAUSS: il teorema della divergenza Sia E(P) il campo elettrico generato da distribuzione didQ cariche con densità ρ ( P) = dV Il flusso di E uscente dalle due facce in azzurro consta di due contributi dy dy , z ) − E y ( x, y − , z ) dxdz = E y ( x, y + 2 2 ∂ E y ( x, y , z ) ∂ E y ( x, y , z ) = dxdydz = dV ∂y ∂y 10 E dx k P n dz n dy i j E Il flusso di E attraverso un superficie chiusa si può sempre esprimere come somma degli integrali di volume delle derivate parziali ∂Ex/ ∂x…. ∂E x ∂E y ∂E z ∫ E ⋅ n dS ≡ ∫ ∂x + ∂y + ∂z dV ≡ ∫ divE ⋅ dV s V V LA FORMA PUNTUALE DELLA LEGGE DI GAUSS Elettrostatica Il flusso di E uscente dalla superficie che circonda un volume elementare è proporzionale alla densità di carica ed è pari a dQ ε0 = ρ ( P )dV ρ ( P )dxdydz = ε0 ε0 Per il teorema della divergenza (identità matematica) tale flusso è pari all’integrale di volume di divE. Perciò ρ divE = ε0 la divergenza di E(P) (uno scalare) è proporzionale a ρ(P) (legge fisica) 11 Formulazioni della elettrostatica Elettrostatica 12 L'elettrostatica (studio del campo elettrico generato da cariche "quasi" ferme) è riassunta da un’equazione che collega E alla sua sorgente (la distribuzione di carica). Questa equazione ha le tre forme equivalenti E(P ) = k e Coulomb (per carica puntiforme) Q r (P ) 2 Qi ∫ E ⋅ n dS = ∑ ε 0 Gauss (forma integrale) s Gauss (forma puntuale) con ∂E x ∂E y ∂E z ρ ∇⋅E ≡ + = + ε0 ∂x ∂z ∂y ∂ ∂ ∂ ∇⋅ ≡ i + j + k ⋅ ≡ grad ⋅ ∂z ∂y ∂x APPLICAZIONI DELLA LEGGE DI GAUSS Elettrostatica Il piano carico infinito E E E S1 σS S2 σS σ Φ ( E ) = ES1 + ES 2 = ⇒E= ε0 2ε 0 E 13 Elettrostatica APPLICAZIONI DELLA LEGGE DI GAUSS La sfera conduttrice carica ⇒cariche mobili "ferme" 14 ⇒E(r<R)= 0, E(r=R)⊥S R ⇒dQ=ρdR= 0 all'interno ⇒carica "solo" superficiale (∆Q=σ∆S) ∆S E=0 σ= E σ ∆S σ E∆ S = ⇒E= ε0 ε0 Q ⇒ E (r > R) = E (da Q in centro) 2 4πR Elettrostatica IL POTENZIALE DEL CAMPO E PRODOTTO DA UNA CARICA Q 15 Differenza di potenziale tra punto P e punto O di riferimento = "lavoro" del campo elettrico lungo una qualunque linea L da P ad O O P rP L ∫ E ⋅ dL ≡ L P → O Q ∫ ke r 2 dr r P r Q ⇓ Q 0 Q Q − ke r = ke r − ke r rP P O r ∆L ∫ Ex dx + E y dy + E z dz P → O rO E Q ≡ V ( P ) − V (O) ⇒ V ( P ) = k e rP Elettrostatica 16 IL CAMPO ELETTROSTRATICO E È CONSERVATIVO ⇔ ⇔ E È ESPRIMIBILE MEDIANTE IL SUO POTENZIALE rO ∂V ∂V ∂V ∂V ∫L E x dx + E y dy + E z dz = − ∫ ∂x dx + ∂y dy + ∂z dz ⇒ E x, y, z = − ∂x, y, z rP P → O La scelta più naturale del riferimento è Il potenziale è numericamente uguale al lavoro della forza sulla carica q unitaria e si misura in volt (V) O ≡ ∞ con V (∞ ) = 0 lavoro joule J = = = volt (V) carica coulomb C newton volt campo elettrico = = coulomb metro Elettrostatica CALCOLO DI E MEDIANTE V : esempio 17 j +Q(0,y0) P(x,y) O −Q(0,−y0) E i Q − V ( x, y ) = k e 2 2 x + (y − y ) 0 ( ∂V 1 Ey = − = − k e Q − x 2 + ( y − y 0 )2 ∂y 2 ) −3 / 2 y >> y 0 ⇒ E y ≈ −k e Q x 2 + ( y + y0 ) 2 ( 1 ⋅ 2( y − y 0 ) + x 2 + ( y + y 0 )2 2 2 y0Q (x 2 +y 2 ) 3 = −k e 2 y0Q OP 3 ) −3 / 2 ⋅ 2( y + y 0 ) Elettrostatica STATICA DI PARTICELLE CARICHE (m,q) Condizione di equilibrio L qE = k e ϑ qE qE 2r mg mg q⋅q (2r ) 2 = ke q2 (2 L cosϑ ) 2 = mg tan ϑ 18 DINAMICA DI PARTICELLE CARICHE Elettrostatica qE = ma E m,q qE L qE a= m 1 2 − v in2 = qEL = q∆V m v fin 2 2 q ∆V v in = 0 ⇒ v fin = m ( ) 19 Moto di cariche in un campo elettrico Esempio: un elettrone lanciato orizzontalmente in un campo uniforme prodotto da due piani paralleli con cariche opposte ax = 0 ay = − qe E me v x = v 0 = cost vy = a t x = v0 t y= 1 ay t 2 2 DINAMICA DI PARTICELLE CARICHE: L'ATOMO DI BOHR ( ) Elettrostatica me = 9.1 10 −31 kg ( ) ( v me, q qE q e = −1.6 10 −19 C me vr = h = 1.055 10 20 −34 )J ⋅ s forza di Coulomb = me × accelerazione centripeta ⇒ q e2 v2 k e 2 = me r r 2 2 h h −11 ⇒ k e q e2 = me v 2 r = ⇒r= ≈ 5 ( 10 )m 2 me r me k e q e r Commenti sul modello di Bohr L'energia potenziale elettrica dell'elettrone (carica e) nel campo prodotto da una carica Q positiva è negativa e per 1H vale L'elettrone possiede un'energia cinetica Perciò la sua energia totale vale Elettrostatica ke 21 eQ = − | e | 27.2V = −27.2 eV r 1 v2 eQ 1 = me ke 2 2 r r ke eQ = −13.6 eV 2r che è pari all'energia di ionizzazione dell'atomo di idrogeno