PROGETTO TIROIDE ANT
La tiroide è una ghiandola endocrina posta nella parte anteriore del collo la cui funzione principale è quella di produrre
gli ormoni tiroidei deputati alla regolazione di molte funzioni dell’organismo tra cui il metabolismo,la frequenza
cardiaca e la temperatura corporea.
Nel corso della vita la tiroide può andare incontro a processi patologici su base infiammatoria (tiroiditi), degenerativa
(gozzo) e, anche se più raramente, neoplastica (tumori). L’espressione clinica più frequente, comune ai tre tipi di
patologia, è il nodulo tiroideo, unico o multiplo, che quando raggiunge un certo volume è apprezzabile all’esame
obiettivo, ma che spesso risulta non visibile, nè palpabile alla visita anche di un medico esperto. Attraverso l’esame
ecografico della tiroide è possibile identificare e localizzare i noduli non palpabili. L’incidenza nella popolazione
normale di noduli tiroidei clinicamente non apprezzabili, rilevabili con l’esame ecografico, è alta, variando nelle
casistiche pubblicate dal 20% al 76%. Nella maggioranza dei casi i noduli non palpabili della tiroide hanno
caratteristiche ecografiche benigne, decorrono in modo asintomatico e richiedono solo il controllo nel tempo. In altri
casi le caratteristiche ecografiche consigliano l’approfondimento degli accertamenti che comprendono l’agoaspirazione
per un esame citologico, il dosaggio degli ormoni tiroidei e la scintigrafia tiroidea per la valutazione funzionale del
nodulo e della tiroide. Non raramente questi accertamenti, pur escludendo la presenza di tumori, evidenziano uno stato
di riduzione o di eccesso della funzione della ghiandola tiroide che potrà essere ristabilita con una appropriata terapia
medica.
Circa il 5% dei noduli rilevati all’ecografia della tiroide sono invece dei tumori maligni. Questi sono quindi
relativamente rari (1-2 per cento di tutti i tumori maligni), colpiscono prevalentemente il sesso femminile e, pur
essendo più frequenti nelle persone anziane, possono colpire anche bambini, adolescenti e soggetti di media età.
L'incidenza del tumore della tiroide, attualmente stimata in Italia di circa 3600 casi/anno, è in fase di notevole crescita e
questo fenomeno viene attribuito all’aumentato numero di diagnosi in fase iniziale che si ottiene con l’impiego
dell’ecografia. Dall’altra parte, fortunatamente, la mortalità è molto bassa e tende a ridursi poiché oltre il 90% dei
tumori tiroidei guarisce con i trattamenti messi in campo.
E’ ben noto che una delle principali cause di questi tumori è l'esposizione a radiazioni ionizzanti. I casi più eclatanti
sono rappresentati dall’alta incidenza di tumori tiroidei nelle popolazioni che furono esposte al rilascio ambientale di
materiale radioattivo in conseguenza di esplosione di bombe atomiche e di reattori nucleari come quello di Chernobyl.
Da quanto detto sopra si comprende come l’esame ecografico della tiroide abbia un notevole valore potendo permettere
di identificare persone con iniziale alterazione della funzionalità tiroidea, e prima fra tutto la ridotta produzione di
ormoni (ipotiroidismo) correggibile con la terapia medica sostitutiva e soprattutto possa contribuire ad eseguire una
diagnosi precoce dei tumori maligni.
Il PROGETTO TIROIDE ANT si pone come obiettivo quello di individuare i soggetti portatori di noduli tiroidei
unici o multipli, mediante l'esecuzione di controlli eseguiti da un medico esperto del settore con l'ausilio di un moderno
ecografo. La diagnosi precoce di nodulo tiroideo consentirà di intervenire, nel modo più adeguato e tempestivo
possibile, con ulteriori indagini laboratoristiche, strumentali e bioptiche.
Al 31 dicembre 2014, è stato realizzato in 32 province ed ha permesso di visitare complessivamente 11.386 persone.