Cos’è e quali sono le malattie che la possono colpire ? La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo. La sua funzione caratteristica è quella di provvedere ad un corretto funzionamento del nostro organismo attraverso la produzione di particolari sostanze chiamate “ormoni”. In alcuni soggetti, geneticamente predisposti, la tiroide può andare incontro a problemi di funzionamento (ipotiroidismo oppure ipertiroidismo) che si manifestano con la comparsa di sintomi a volte non specifici (dimagramento, aumento di peso, nervosismo, insonnia, sonnolenza, tremori, tachicardia, intolleranza al caldo o al freddo) e che spesso preoccupano il paziente a tal punto da consultare il medico. In alcuni casi anche la forma della tiroide viene alterata. Si formano cioè dei gruppi di cellule che con il passare del tempo si organizzano in struttura più grandi e definite (noduli tiroidei). Tale patologia è più frequente di quello che si pensi. La maggior parte dei noduli sono silenti e non provocano alcun tipo di disturbo e spesso vengono scoperti accidentalmente dal paziente stesso oppure dal medico in occasione di una visita eseguita per altri motivi. Alcuni noduli possono causare dolore e/o senso di tensione sulla regione anteriore del collo. Se il nodulo è sufficientemente grande può causare compressione dell’esofago e quindi difficoltà alla deglutizione. Meno spesso possono comprimere la trachea provocando disturbi respiratori oppure interferire con il tono della voce se la compressione interessa i nervi ricorrenti. Questi sintomi possono presentarsi sia nei noduli benigni che maligni. Ci si deve preoccupare ? Nonostante i noduli tiroidei siano quasi sempre benigni e spesso non interferiscano con la funzione tiroidea, il paziente si pone legittimamente alcune domande: • Il nodulo è o non è un tumore ? • Il nodulo può creare compressione e/o deviazione degli organi del collo ? • Il nodulo è il segnale di un malfunzionamento della tiroide ? • Può stare tranquillo pur avendo un nodulo della tiroide ? A chi bisogna rivolgersi quando sospettiamo di avere un problema tiroideo ? Per rispondere a tali domande legittime e alle quali bisogna sempre dare riposte certe, è necessario rivolgersi ad un endocrinologo che è un medico specializzato nella cura delle malattie delle ghiandole del sistema endocrino (tiroide, paratiroide, surrene, ovaio, testicolo, ipofisi) e perciò il più adatto per la diagnosi e terapia delle malattie della tiroide. Nonostante sia l’endocrinologo a gestire la patologia tiroidea, resta irrinunciabile la collaborazione dello specialista con il medico di famiglia che spesso è il primo che viene a contatto con la patologia. Sulla base dell’indagine anamnestica e della visita, verranno prescritti i vari accertamenti (fondamentali come esami di prima istanza il dosaggio ormonale e l’ecografia tiroidea) in modo da inquadrare il problema ed instaurare la terapia più appropriata. Come si può capire da queste poche righe, i problemi che possono interessare la tiroide sono molti, alcuni semplici da risolvere altri invece più complessi. Per tale motivo sono fondamentali per un corretto inquadramento clinicoterapeutico: • Una dettagliata storia clinica personale e familiare • Un attento esame obiettivo (visita medica specialistica endocrinologica) • Esami ematochimici e strumentali mirati CENTRO CARDIOLOGICO E POLISPECIALISTICO Direttore Sanitario Dott.Paolo Ballerini Specialista in Medicina Interna- Specialista in Cardiologia Via del Castagnone 28A VALENZA 15048 WWW.medicartsrl.it e-mail: [email protected] Tel 0131920706 Fax 0131971274 ENDOCRINOLOGIA LA TIROIDE dott.M.Gargani