, t Università IUAV di Venezia S.B.D. I• G 9415 BIBLIOTECA CENTRALE -l~, '. ,_ ! ·~- -. ............ ~-- Giinther Anders L'uomo è antiquato 2. Sulla distruzione della vita nell'epoca della terza rivoluzione industriale ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA ---VENEZIA---- AREA SERVIZI BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI BIBLIOT!iiCA 1NV 16!> CENTRALE ?:r1 i Bollati Boringhieri Indice 3 Prefazione 9 Introduzione. Le tre rivoluzioni industriali L'apparenza 99 105 II6 119 193 227 229 239 251 Il materialismo I prodotti Il mondo umano La massa Il lavoro Le macchine, I Le macchine, II L'antropologia filosofica L'individuo Le ideologie Il conformismo La frontiera Il privato Il morire La realtà. Tesi per un simposio sui mass media La libertà • LI storia, I. La tecnica come soggetto della storia Indice VI 383 La storia, II. La modernità è antiquata La storia, III. Il mondo sirenico La fantasia Il «giusto» Il tempo e lo spazio La serietà. Sugli happenings Il «senso» L'uso Il non-potere Il male Riflessioni metodologiche conclusive 401 Note 277 286 293 310 311 330 336 364 367 369 I • Bollati Boringhieri Gli Archi Se La prima rivoluzione industriale è consistita nell'introduzione del macchinismo, se La seconda si riferisce alla produzione dei bisogni, La terza rivoluzione industriale è per Anders quella che produce l'alterazione irreversibile dell'ambiente e compromette la sopravvivenza stessa dell'umanità. Pubblicato nel 1980, questo secondo volume di L'uomo è antiquato prosegue il ragionamento del primo, cw è finalmente riunito: in un mondo in cui la macchina è diventata soggetto della storia, l'uomo risulta superato, «antiquato», appunto. In venticinque saggi su temi che vanno da L'apparenza a Il male, passando per La massa, Tl lavoro, Le macchine, L'individuo, Le ideologie, Il confomiismo, Il privato, La morte, La realtà, La libertà, Ca storia, La fantasia, Lo spazio e il tempo ecc., Anders pratica un filosofare senza sistema precostituito. Eppure la sua «filosofia di occasione» o, come pure egli dice, en plein air, ha saputo cogliere per tempo i prodromi della trasformazione che sarà detta impropriamente postmoderna e che per Anders altro non è che il frutto della riduzione di tutto, del mondo e dell'uomo, a «materia prima» indefinitamente manipolata da una tecnica sfuggita a ogni controllo. Giinther Anders (pseudonimo di Giinther Stero) nacque a Breslavia nel 1902. Laureato in filosofia nel 1923, dopo studi condotti alla scuola d1 Husserl, emigrò per ragioni razziali nel 1933. trasferendosi prima a Parigi e poi negli Stati Uniti (New York e Los Angeles). Dopo essere stato il primo marito di Hannah Arendt, sposò nel 1945 la scrittrice Elisabeth FreundJich. Nel 1950 tornò in Europa, stabilendosi a Vienna dove morì nel i992. È autore di un'opera ancora in parte inedita in cui l'interesse per la filosofia si alterna con quello per la letteratura. Sono famose le sue prese di posizione sulla bomba atomica (cfr. Essere o non essere e La coscienza al bando entrambi Einaudi, 1961 e 1962), sulla guerra del Vietnam e su Cernobyl. Disponibili in traduzione ita liana anche: Opit1ioni di un eretico (Theoria, 1991); Patologia della libertà (palomar, 1994); Noi,.figli di Eichmann (La Giuntina, 1995) !Stato di necessità e legittima di.fesa (Cultura della pace, 1997). ISBN 88-339-1455-0 I 11111111 € 28,00 9 788833 914558