Sociologia dei processi culturali e comunicativi

Sociologia dei processi culturali e comunicativi (ES2C319) Andrea Santini ARGOMENTI Lo scopo di questo corso è quello di favorire un atteggiamento critico, anche dal punto di vista sociologico, di fronte ad una informazione contemporanea spesso non politicamente corretta. L’analisi tradizionale dei processi culturali – il linguaggio dei media, dal cartaceo alla televisione, l’impatto delle nuove tecnologie, la globalizzazione, la nuova cultura digitale – sarà utilizzata per capire in quale direzione si sta movendo l’immaginario simbolico, quali sono i mezzi con i quali si tenta di manipolarlo, quali i mezzi di conoscenza per difendersi, e quali, infine, siano le espressioni nuove che, soprattutto nel mondo giovanile, si stanno formando. Le lezioni saranno divise in sezioni “a cascata” e intervallati da “laboratori” per accertare il processo di comprensione degli allievi prima di passare alla fase seguente. Breve excursus storico sugli effetti sociali dei media e del loro ruolo nella maturazione di una società. Le diverse categorie dei media e i loro differenti linguaggi: dal giornale di partito a quello di informazione fino al quotidiano gratuito; dalla radio alla di stato alle radio libere, alle commerciali fino alle di strada; da internet al “blog” agli sms. Come evolve la regola delle “5W”. All’origine parte del giornalista che deve rispondere esaurientemente a cinque domande: chi, come, dove, quando e perché. I mezzi di comunicazione di massa hanno trasformato le 5W in: chi comunica, cosa, dove, a chi, con quali effetti. I rapporti fra economia e mondo dei media e come il mondo dei media può essere modificato dalle scelte economiche. I linguaggi. L’uso della reiterazione. L’utilizzo della violenza verbale. La provocazione. La titolazione. Il linguaggio delle scalette e della collocazione dei pezzi in pagina o nei servizi tv. L’obiettivo non esiste. Il linguaggio dell’epoca dei “Post”. L’informazione in tempi di guerre. Le censure palesi e le censure nascoste. Il ruolo dell’opinione pubblica nelle democrazie contemporanee. I nuovi media offerti dalla moderna tecnologia. Verso cosa ci stiamo avviando. TESTI M. MCLUHANN, Gli strumenti del comunicare, 2008, Il Saggiatore, Milano; D. MCQUAIL, Le comunicazioni di massa, 1993, Il Mulino, Bologna; A. SHOPENHAUER, L’arte di ottenere ragione, 1991‐2011, Piccola Bìblioteca Adelphi 274; F. D’AGOSTINO, Menzogna, 2012, Bollati Boringhieri; Verità avvelenata, 2010, Bollati Boringhieri; E. MOROZOV, L’ingenuità della Rete. Il lato oscuro della libertà di Internet, 2011, Codice, Torino (Una versione gratuita scaricabile si trova in rete). APPROFONDIMENTI G. LE BON, La psicologia delle folle, 2004 TEA. (Una versione gratuita scaricabile in rete); E. BERNAYS, Propaganda, Lupetti editore 2009; W. LIPPMANN, L’opinione pubblica, Donzelli, Roma, 1992; D. DE KERCKHOVE, Brainframes: mente, tecnologia, mercato, Baskerville, 1993, Bologna; N. CHOMSKY, La fabbrica del consenso”, Marco Tropea editore, 1998; P. LÉVY, L’intelligenza collettiva. Per una antropologia del Cyberspazio, 1996, Feltrinelli; Z. BAUMAN, Il demone della paura, 2014, Laterza – La Repubblica; G. CAROFIGLIO, La manomissione delle parole, 2010 Rizzoli.