Media Key 282 ■ mediakey25anni Agenzie anticrisi: A-Tono Il triangolo eccellente Nonostante un panorama di mercato non certo facile, A-Tono continuerà a crescere anche nel 2009 grazie al suo posizionamento basato sul ‘triangolo eccellente’ costituito da tecnologia, marketing e creatività. Ne parliamo con Orazio Granato, Amministratore delegato di A-Tono. di Gianni Martinelli A-Tono è nata a Milano nel giugno 2001 dallo spin-off di Goyada, divisione dell’omonima multinazionale svedese. Con sede a Milano e due uffici operativi a Pisa e a Catania, segue in maniera integrata consulenza, progettazione, sviluppo e gestione di soluzioni multicanale di marketing digitale per governare tutte le relazioni tra le aziende e i propri target. A-Tono è in grado di coniugare al meglio le competenze tecnologiche, di marketing e di creatività, vale a dire i tre asset fondamentali da utilizzare per fornire ai clienti delle soluzioni che sappiano sempre rispondere in maniera adeguata e vincente alle loro esigenze e ai loro obiettivi. Per saperne di più abbiamo intervistato l’Amministratore delegato di A-Tono, Orazio Granato. MK: Quali sono le aspettative per il 2009? Prevedete di crescere oppure do■ Orazio Granato, Amministratore delegato di A-Tono. vrete fare i conti con la situazione di crisi dilagante? Orazio Granato: Ho una visione ottimistica del futuro e i dati di questo primo trimestre 2009, anche se non ancora concluso, sono decisamente positivi per A-Tono. Continuiamo a crescere e questo è sicuramente importante in un panorama di mercato estremamente difficile. La crisi infatti è presente, non lo nego, e tutti noi dobbiamo farci i conti. Mi sembra però che oggi, dietro questa parola, si nascondano dei messaggi catastrofici e pessimisti non troppo realistici. Come esempio porto quello del mercato automobilistico, che tutti sostengono sia al collasso dimenticando che la crisi in questo settore ha ormai una durata ventennale e non è solo di adesso. Nel settore digitale, che è quello in cui noi operiamo, la crisi inoltre ci sta anche dando una mano, perché molti budget aziendali vengono spostati verso i nuovi media che sono sicuramente più economici rispetto a quelli tradizionali. La crisi si trasforma quindi anche in opportunità, visto che le aziende oggi investono in comunicazione con una logica sempre più razionale e mirata. MK: Tecnologia, marketing e creativi- tà: ci può parlare di questi tre asset fondamentali per A-Tono? Orazio Granato: Lo scorso anno abbiamo ridefinito il nostro posizionamento sul mercato. Ci piace definirci come ‘azienda-agenzia’; in Italia, nel settore della comunicazione, non possiamo non definirci un’agenzia, ma contemporaneamente siamo anche un’azienda che ha nel proprio dna tutta una serie di importanti caratteristiche. Il nostro posizionamento si ■ 38 ■ fonda su un triangolo eccellente che ha ai suoi vertici la tecnologia, il marketing e la creatività. Il risultato dell’interazione coordinata dei tre asset è la nuova comunicazione interattiva. Queste tre colonne portanti di A-Tono ci differenziano da qualunque altro interlocutore presente sul mercato: ci sono aziende che si occupano di tecnologia, altre di marketing, altre ancora di creatività. Noi siamo in grado di offrire tutti questi tre tipi di know-how. I grandi gruppi di comunicazione stanno cercando di acquisire questo collage di competenze attraverso fusioni e acquisizioni, noi invece le abbiamo già tutte in casa. MK: In cosa consiste il modello delle tre A di A-Tono? Orazio Granato: Il modello delle tre A (Anytime, Anywhere, Anyhow) si riferisce alla peculiarità del mobile, che può raggiungere il target sempre, comunque e dovunque. È un modello di cui siamo stati assoluti pioneri. E oggi posso affermare con sicurezza che questo modello si può fare solo se si ha un team che cavalca le tre competenze di cui parlavo prima. MK: Quali sono le ultime novità che hanno visto protagonista A-Tono? Orazio Granato: A-Tono inizialmente era una società fortemente orientata al mondo tecnologico. Lo scorso anno abbiamo iniziato un processo di recruitment in quelle aree di marketing e creatività nelle quali eravamo più carenti. A-Tono ha quindi portato in casa tutta una serie di competenze funzionali allo sviluppo della nostra offerta sul mercato. Questo aumento di personale ha determinato anche un cambio di uffici, visto che Agenzie anticrisi: A-Tono Media Key 282 ■ A sinistra, Giuseppe Caspani, Direttore generale, e a destra, Fulvio Fiori, Creative director di A-Tono. Sotto, lo stand di A-Tono alla fiera 3GSM World Congress di Barcellona. da gennaio 2009 abbiamo spostato l’headquarter di Milano in Corso Buenos Aires 77. MK: Altre recenti novità? Orazio Granato: A inizio anno ab- biamo anche concluso l’acquisizione della società MoBedia che si occupava di mobile marketing, portandoci in casa sia il management sia tutto lo staff e il portfolio di attività. Stiamo anche formalizzando l’acquisizione di un’altra società nel settore del proximity e interactivity marketing, della quale però non posso ancora fare il nome per motivi di riservatezza. Concludendo, in questo ultimo anno siamo molto cresciuti come gruppo e come competenze. Oggi siamo una struttura di circa 70 elementi dislo- cati in tre sedi: oltre alla nostra sede milanese, nella quale – come dicevo – ci siamo recentemente trasferiti, ci sono i nostri uffici storici di Catania e di Pisa che si occupano di tecnologia. Forti dei risultati ottenuti nel 2008, siamo convinti di avere messo in piedi una squadra in grado di affrontare al meglio tutte le sfide che ci troveremo davanti nel prossimo futuro. MK: Quanto è importante per voi la formazione? Orazio Granato: La formazione è parte intrinseca del nostro day by day ed è un asset fondamentale per tutte e tre le aree del triangolo eccellente. Per quanto riguarda il settore tecnologico, partecipiamo come sponsor a eventi e convegni molto importanti e siamo impegnati quotidianamente sul fronte dello sviluppo, che significa appunto anche formazione. Per quanto riguarda invece l’area del marketing, recentemente abbiamo partecipato al 3GSM World Congress di Barcello- ■ 39 ■ na, dove abbiamo presentato il nuovo assetto aziendale e le nuove soluzioni che porteremo sul mercato. Purtroppo, mi dispiace sottolinearlo, siamo stati l’unica realtà italiana a partecipare all’evento e questo dimostra quanto il nostro paese sia ancora indietro rispetto ai competitor europei. MK: Per concludere, credete nelle nuove campagne di marketing unconventional oppure pensate che siano solo una moda del momento? Orazio Granato: Come ho già sottolineato anche in altre interviste, ritengo che il marketing sia una collection di strumenti, di metodologie e di processi che vanno integrati in modo sinergico. Il settore unconventional è una parte del marketing ma va decisamente evitato l’effetto moda. Ultimamente i social network sembrano la panacea di tutti i problemi di comunicazione e di interattività. Si tratta di strumenti sicuramente capaci di creare nel mondo digitale quelle relazioni che nel marketing tradizionale erano così importanti, ma non si può pensare che bastino per avere una buona campagna di comunicazione. Il digitale diventerà sempre di più un caposaldo nelle campagne di marketing strategico ma dovrà comunque essere integrato con altri strumenti e metodologie. Per un buon media mix occorre sfruttare al meglio le caratteristiche e le proprietà di tutti i media utilizzati, sempre in funzione con le esigenze delle aziende clienti. Il settore unconventional è solo un aspetto di questo media mix: non può e non deve essere l’unico. ■ ■