CAPITOLO 19
Orazio
Nacque nel 65 a Venosa, figlio di un liberto proprietario di un modesto podere. Orazio si trasferì a Roma per
completare gli studi presso i maestri più in voga. In seguito andò anche ad Atene per approfondire gli studi di
filosofia che vennero interrotti a causa degli avvenimenti successivi alla morte di Cesare. Vivendo nella zona
dove vi era la base d’operazione dei repubblicani (Bruto e Cassio) Orazio decise di legarsi alla loro causa
partecipando alla battaglia di Filippi. Tornato a casa nel 41 trovò confiscato il suo podere. In questo periodo
strinse amicizie con Virgilio e con Vario Rufo, che lo presentarono nel 38 a Mecenate, che poco dopo lo accolse
nel suo circolo. Tra i due nacque un amicizia profonda e sincera e non ci furono mai atteggiamenti servili o di
rinuncia alla libertà. Orazio alla vita urbana, preferiva una vita di tranquillità nella campagna e l’amico
Mecenate gli regalò una villa in Sabina nel 33.
Tra il 35 e il 20 egli scrisse le Satire, le Enodi, tre libri delle Odi e il primo delle Epistole. Nel 17 fu incaricato
da Augusto di scrivere un inno celebrativo dei ludi saeculares, il Carmen Saeculare che lo consacrò poeta
ufficiale. Negli ultimi anni della sua vita scrisse il secondo delle Epistole e il quarto libro delle Odi; morì nell’8
dopo una lunga malattia.
© Federico Ferranti S.T.A.
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