Centro Scolastico GAVIA Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado Paritarie Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2010/11 INDICE 1. PRESENTAZIONE DEL CENTRO SCOLASTICO CHI SIAMO • • • • L’Ed.Res. Il Faes Come contattarci e come raggiungerci I servizi I PROTAGONISTI • I Genitori • Le Docenti: a. la docente incaricata di classe b. la docente tutor • Le alunne 2. IL PROGETTO EDUCATIVO • • • • • • L’insegnamento per classi omogenee La progettazione curricolare La meta formativa Metodologie e tecniche di insegnamento: a. verifiche b. valutazione L’apertura alla trascendenza e l’orientamento cristiano Il progetto didattico-formativo “Liberamente” 3. SCELTE ORGANIZZATIVE • • Risorse strutturali Strumenti per la gestione dei rapporti scuola famiglia a. il libretto personale delle alunne b. giustificazione delle assenze, permessi e ritardi c. inizio delle lezioni, intervalli e termine delle lezioni d. incarichi delle alunne 4. ORGANISMI ALL' INTERNO DELLA SCUOLA 5. REGOLAMENTO SCOLASTICO 2 PRESENTAZIONE del CENTRO SCOLASTICO CHI SIAMO Il Centro Scolastico Gavia è promosso e gestito dall'Associazione ED.RES. e adotta il sistema educativo del FAES. Ha iniziato l'attività nell'a.s. 1981; attualmente vi sono presenti la scuola primaria e secondaria di I grado: entrambi i livelli di studio hanno ottenuto il riconoscimento come scuola paritaria ai sensi della Legge 62/00. L' Ed.Res. L'Ed.Res. (Educazione Responsabile), è un’associazione senza scopo di lucro, istituita a Verona nel 1985 (riconosciuta con DPRG n. 1689 dell’8 aprile 1986) con il fine di promuovere efficaci strumenti educativi da mettere a disposizione delle famiglie. L’ Ed.Res. gestisce i Centri Scolastici Gavia e Braida. I principi pedagogici cui l’Ed.Res. fa riferimento sono quelli del sistema educativo del Faes e trovano espressione nella Carta dei Principi educativi che i fondatori del Faes hanno stilato all'atto della sua costituzione. Tale Carta è stata recentemente rielaborata dall’Assemblea dei soci FAES che, tenendo conto dei cambiamenti attuatisi nella società e nella scuola italiana, non ultima la Riforma espressa dalla legge 53 del marzo 2003, ha approvato una rinnovata Carta d’Identità nella quale si riconoscono tutti i Centri Scolastici che si ispirano al suo sistema educativo. Il Faes Il Faes (Famiglia e Scuola) è un’associazione senza scopo di lucro fondata a Milano nel 1974 da un gruppo di genitori, docenti ed educatori, che hanno costituito un’impresa educativa con lo scopo di offrire alla società un’ educazione di qualità, creativa ed innovativa. È stata eretta in Ente Morale il 31/10/1975 con DPR n. 1011 e oggi promuove scuole ed iniziative di orientamento familiare e pedagogico. Il Faes applica nei proprio Centri Scolastici, sorti in varie città di Italia, i principi dell’educazione personalizzata, approfonditi in studi e progetti educativi propri, che abbracciano tutti i cicli scolastici dai 3 ai 18 anni. 3 Come contattarci e come raggiungerci Coloro che desiderassero conoscere più da vicino il Centro Scolastico possono usufruire dei seguenti servizi: è possibile richiedere e ottenere informazioni rivolgendosi, in orario segreteria, al seguente numero telefonico: 045 917821;è in funzione anche il servizio fax al numero: 045 916508. Si può consultare il nostro sito web www.scuolagavia.it o utilizzare l’indirizzo di posta [email protected] . Il Centro Scolastico è ubicato in viale dei Colli 27, sul Colle S. Leonardo, in prossimità del Santuario Ns. Signora di Lourdes; è raggiungibile in auto o mediante mezzi pubblici (autobus linea 41 e 71 fermata Torricelle). I servizi La segreteria La segreteria è aperta al pubblico dalle ore 7.45 alle ore 15.45 nei giorni dal lunedì al venerdì. La segreteria garantisce all’utenza: Informazioni varie attinenti al servizio scolastico; Il rilascio di certificati scolastici; L’organizzazione degli appuntamenti tra le famiglie e le tutor; La consultazione della documentazione scolastica. Il servizio di mensa scolastica 4 Il servizio di mensa scolastica, utilizzabile dal lunedì al venerdì, è appaltato ad una azienda esterna, fornita delle necessarie autorizzazioni. La distribuzione del cibo è fatta da personale munito delle previste autorizzazioni igienico-sanitarie. Il servizio trasporti Il Centro Scolastico Gavia offre, a coloro che ne fanno richiesta, la possibilità di usufruire di un servizio di trasporti, appaltato ad un’azienda esterna (Autoservizi Gentium). Gli orari e i tragitti sono strutturati in base all’inizio e al termine delle lezioni. Degli stessi mezzi di trasporto ci si avvale per le uscite didattiche in città e nelle zone circostanti. Durante la permanenza delle alunne sui pulmini si esige da loro l’identico comportamento educato e rispettoso che devono avere nell’edificio scolastico. I PROTAGONISTI 5 Genitori, docenti e alunne sono i protagonisti dell’azione educativa del Centro Scolastico. I GENITORI L’educazione dei figli è diritto irrinunciabile e responsabilità dei genitori che vengono aiutati dalla scuola nel loro compito inderogabile di primi e principali educatori. La famiglia è l’ambito proprio dello sviluppo più profondo della persona: principalmente al suo interno essa riceve i primi e decisivi stimoli per lo sviluppo sensoriale, linguistico, intellettuale e fisico. In questa cresce la formazione morale e religiosa, l’uso responsabile della libertà e, in generale, l’orientamento e l’arricchimento della personalità. Essendo i genitori i primi e principali educatori, la loro presenza e partecipazione all’interno della scuola è imprescindibile per la realizzazione del progetto educativo di ciascuno dei loro figli in collaborazione con i docenti. La scuola stimola la scoperta delle risorse educative proprie dei genitori: a tal fine promuove strumenti affinché essi possano acquisire le conoscenze e competenze necessarie a facilitare loro l’educazione dei figli. I genitori partecipano attivamente alla vita della scuola attraverso gli incontri istituzionali con i docenti e la tutor di riferimento e sono rappresentati, presso gli organi direttivi, attraverso i genitori incaricati di classe, il Dipartimento di Collaborazione Familiare, formato dai genitori coordinatori dei diversi livelli, e dal genitore facente parte del Consiglio di Direzione della scuola (cfr. allegato 2 – Statuto degli Organi Collegiali). LAVORO DEI GENITORI INCARICATI (GI) CON GLI ALTRI GENITORI. È di tipo familiare: richiede una certa amicizia e un clima adeguato, che è cura dei GI creare e accrescere, con l’aiuto dei genitori coordinatori (GC). Le iniziative possono essere diverse e variamente articolate. GC e il Coordinatore delle Attività di Orientamento (CAO) cercheranno di sostenere e diffondere quelle più valide ed efficaci. RIUNIONI FAMILIARI (INCARICATA di CLASSE E GI). Sono due nell’anno: ottobre/novembre, marzo/aprile. Si svolgono secondo lo schema generale previsto, con una parte a cura prevalente dei docenti coordinati dall’IC, e una a cura prevalente dei GI. Preparazione: a) focalizzazione del tema (a cura del CAO e dei Genitori Coordinatori – GC): - avere un documento per ogni tema previsto; - trovare o creare una bibliografia di riferimento, con profondità culturale (CAO e Direttrice). b) raccolta e scambio di domande fra genitori della classe e docenti (a cura dei GI e dell’IC, coordinati dal CAO). Modalità di svolgimento: da decidere di volta in volta tra IC-GI-CAO, comunque partecipativa almeno in una buona parte del tempo. Al termine della riunione, si fa compilare il foglio di riscontro a ciascuna famiglia presente (a cura dei GI). Il Dipartimento di Orientamento e Tutoria ed il Dipartimento di Collaborazione 6 Familiare indirizzano il loro lavoro sulla base dei seguenti obiettivi: DIPARTIMENTO DELL’ORIENTAMENTO E TUTORIA (obiettivi per le docenti tutor): ✔ Incontrare almeno tre volte nell'anno, in colloqui singoli, tutte le famiglie della scuola, aiutandole a migliorare l'efficacia educativa verso le figlie. ✔ Incontrare in colloqui personali, di frequenza almeno mensile, tutte le alunne della scuola, aiutandole a proporsi obiettivi di crescita personale a partire dallo studio e dalla vita scolastica. ✔ Partecipare agli incontri formativi secondo il piano elaborato dal Coordinatore delle Attività di Orientamento (CAO) per tutte le docenti. DIPARTIMENTO di COLLABORAZIONE FAMILIARE (obiettivi per i genitori incaricati): ✔ Proporre a tutte le famiglie di migliorare il dialogo e il rapporto con le figlie come obiettivo generale dell'anno su cui lavorare, adattandolo alla singola famiglia (con le differenze del gioco/della coltivazione di interessi familiari/del dialogo come strumenti privilegiati di comunicazione nei tre livelli I triennio primaria/II biennio primaria/scuola secondaria di I grado). ✔ Svolgere gli incontri formativi trimestrali di gruppo con interventi qualificati, sotto forma di un corso di orientamento per famiglie. ✔ Promuovere, tramite giornate di convegno disseminate nel corso dell’anno scolastico, una maggior consapevolezza dell’importanza della educazione familiare per la crescita globale delle figlie. LE DOCENTI L’azione educativa delle docenti è frutto di un’azione solidale e coordinata. Il lavoro in equipe trova la sua ragion d’essere nella coerenza e continuità che devono avere i diversi apprendimenti e la formazione delle alunne. Nel processo di insegnamento-apprendimento le docenti agiscono come guida nell’acquisizione significativa di conoscenze e competenze; nell’applicazione del progetto formativo aiutano a sviluppare il pensiero, a formare giudizi con senso critico, e a raggiungere autonomia e capacità di iniziativa nella vita individuale e nelle relazioni sociali. a. la docente incaricata di classe (IC) La docente incaricata di classe è responsabile del lavoro didattico e formativo nella classe che le è affidata: coordina l'attività delle colleghe, stende con la loro collaborazione un piano di formazione annuale per la classe e realizza, personalmente o attraverso altri, attività che consentano alle alunne di sviluppare il percorso educativo previsto e adatto a loro, costituisce un punto di riferimento per i genitori della classe. 7 b. la docente tutor Ad ogni alunna del Centro Scolastico viene assegnato una tutor scelta dalla Direzione della scuola, sentito il parere del Consiglio di Classe e tenendo conto delle diverse situazioni familiari e personali. L’attività tutoriale si svolge in stretta collaborazione con la famiglia, attraverso incontri periodici tra l’alunna e la tutor, e tra la tutor e i genitori. Nella scuola Gavia, come in tutte le scuole FAES, il tutorato è – da sempre – una costante di tutti i cicli, fin dal primo anno della scuola primaria: esso prevede almeno un incontro personale della tutor con ciascuna alunna ogni mese, e almeno tre incontri con entrambi i genitori nell'arco dell'anno scolastico. Ogni alunna è considerata nella sua globalità, una persona fornita di intelligenza, di volontà e di affettività, elementi tutti che ne caratterizzano la personalità. Per questo, anche l'attenzione nei confronti dei valori di amicizia, generosità, impegno, ordine, ecc. viene perseguita e le alunne cercano di raggiungere le mete formative personalizzate attraverso la vita scolastica, in continuità con quella familiare. In tal modo anche i momenti informali della vita scolastica, come il pranzo con le compagne e le insegnanti o lo sport, acquistano un'alta valenza educativa. In quest'ottica, dunque, la tutor è un'insegnante che, attraverso la vita in classe e periodici colloqui personali, matura una conoscenza approfondita delle ragazze, attraverso la quale diventa possibile collaborare efficacemente con i genitori per far emergere dall'alunna il meglio di sé. La tutor funge inoltre da guida nello studio e suggerisce opportune metodologie di lavoro. Attraverso i colloqui con la famiglia, ascolta i genitori e accoglie i loro suggerimenti educativi, armonizza le iniziative didattiche e formative della scuola con quelle specifiche dell’ambito familiare, concordando una linea di azione comune ed efficace. Ogni tutor viene seguita personalmente nel suo compito dal Coordinatore delle Attività di Orientamento, attraverso incontri di formazione e di problem solving, individuali, di piccolo gruppo (Giunte di Orientamento) e di studio con tutte le tutor del medesimo livello o dell’intero Centro Scolastico (DOT: riunioni del Dipartimento di Orientamento e Tutoria). La tutor è un'insegnante che, attraverso la vita in classe e periodici colloqui personali, matura una conoscenza approfondita della ragazza, che permette di collaborare efficacemente con i genitori per fare emergere dall'alunna il meglio di ciò che è. LE ALUNNE Il Centro Scolastico promuove l'educazione personalizzata delle alunne, fornendo tutti gli strumenti perché ognuna di loro, liberamente, sviluppi le proprie attitudini e capacità, raggiunga la maturità personale e acquisisca conoscenze e criteri adeguati ad agire con responsabilità. La programmazione degli obiettivi, l'insegnamento e la valutazione hanno un carattere personalizzato. Le alunne ricevono attenzione individualizzata da parte di ogni docente e, in modo particolare, dalla tutor. Ogni alunna, con l'aiuto insostituibile dei genitori e delle docenti, definisce il suo progetto personale di miglioramento che le servirà da riferimento nella valutazione obiettiva dei suoi progressi. IL PROGETTO EDUCATIVO 8 Il sistema educativo FAES utilizza la metodologia partecipativa nell’ambito della didattica per favorire l’educazione personalizzata. La metodologia partecipativa sviluppa lo spirito di iniziativa nello studio e nella vita della scuola. Il lavoro delle alunne rappresenta l'elemento fondamentale per il loro perfezionamento professionale e umano. L’educazione personalizzata, che si svolge attraverso la tutoria, aiuta ogni alunna a a sviluppare le qualità necessarie per affrontare con atteggiamento positivo la propria crescita umana. Fondamentale a questo riguardo è il ruolo di tutor svolto dall'insegnante in un rapporto interpersonale con l'alunna e con i suoi genitori. Elemento caratterizzante l'attività dell'istituto è, inoltre, la scelta di lavorare con classi omogenee (sull'esempio delle One Sex School anglosassoni): ciò favorisce l’attenzione ai bisogni specifici dell’età evolutiva. Perciò il Centro Scolastico Gavia è caratterizzato dalla presenza di sole classi femminili, mentre il Centro Scolastico Braida , sempre gestito dalla stessa Associazione Ed. Res., propone solo classi maschili. Questa scelta, i cui vantaggi stanno emergendo anche nel dibattito europeo sulla scuola negli ultimi anni (Germania, Inghilterra, Francia, Spagna, USA, ...), ha dato buoni risultati e costituisce parte integrante del nostro progetto educativo. L’insegnamento per classi omogenee Sin dall’inizio l’Associazione Faes ha voluto, per i suoi Centri Scolastici, classi e scuole solo maschili e solo femminili, pur consapevole che questa scelta contrastava evidentemente con la tendenza generalizzata alle classi miste. Le motivazioni di tali decisioni scaturiscono da considerazioni di tipo psicologico e pedagogico. I differenti tempi evolutivi tra maschi e femmine (sia dal punto di vista fisico, sia da quello psichico), le caratteristiche psicologiche e affettive proprie dei due sessi, la necessità – durante l’età evolutiva – di rafforzare l’identità di genere sono alcune delle motivazioni che, recentemente e in luoghi di cultura molto diversa (dalla Germania all’Inghilterra, dalla Francia alla Spagna, dagli Stati Uniti all’America Latina), hanno portato a riproporre il modello pedagogico della classe omogenea. Recenti esperienze, soprattutto in area anglosassone, sembrano mostrare che la classe omogenea offra vantaggi anche sul piano del semplice apprendimento degli alunni, probabilmente grazie all’assenza di conflitti generati da competizioni legate al riconoscimento di ruoli all’interno di gruppi misti. La progettazione curricolare Un elemento caratteristico del sistema educativo FAES è la metodologia partecipativa, ossia il coinvolgimento attivo delle ragazze nella lezione. L'attività didattica viene sottoposta periodicamente ad esame da parte dei Consigli di classe e del Collegio dei Docenti, per introdurre quegli elementi di innovazione che la ricerca e la sperimentazione pedagogica hanno dimostrato validi. Per questa ragione, le insegnanti fanno frequentemente uso delle aule di informatica, lingue e musica. Tenendo conto degli obiettivi generali ed educativi della scuola media, il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti principali finalità dell'azione educativa e didattica: • • • educare le alunne al senso di responsabilità nei confronti dei propri doveri, favorendo l’interiorizzazione di norme morali e di condotta, in modo tale che le stesse si traducano in positive forme di comportamento; mostrare nella pratica che genitori, insegnanti ed alunne sono impegnati nella stessa direzione: perciò i valori umani proposti (laboriosità, lealtà, rispetto, amicizia, sincerità, ordine, puntualità) riguardano tutti coloro che operano nella scuola; acquisire un personale metodo di studio; 9 • Sviluppare gradualmente le abilità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere nell'ambito di tutte le discipline al fine di conseguire una competenza comunicativa appropriata. La meta formativa Gli anni del primo ciclo di studi (scuola primaria e secondaria di primo grado) sono il periodo migliore per un'educazione completa e armonica della persona. La famiglia è l'ambito naturale in cui essa può maturare e la scuola si propone di sostenere e potenziare l'azione educativa dei genitori nella consapevolezza di non poterli mai sostituire. Ogni anno il centro scolastico promuove una meta formativa che è scelta dall'azione comune di scuola e famiglia e viene calata nella realtà quotidiana offrendo spunti pratici di vita vissuta. Le attività, diversificate per età, non coinvolgono solo le alunne ma tutti i protagonisti della scuola. Tale progetto è strutturato in modo che, durante l'anno scolastico, tutte le classi riflettano su una stessa meta. Metodologie e tecniche di insegnamento Ogni docente lavora nella massima autonomia, ma anche nel rispetto delle norme collegialmente stabilite. Ormai da diversi anni, nella scuola si svolge un proficuo lavoro collegiale di programmazione e verifica con cadenza mensile, per consentire di integrare effettivamente ed efficacemente i vari progetti avviati. La programmazione viene realizzata in modo interdisciplinare, per favorire un raffronto continuo tra le diverse discipline, visualizzandone meglio i punti di contatto e le possibili interazioni reciproche ed, in tal modo, stimolare la crescita culturale delle alunne. a. verifiche Durante l’anno, per le diverse Unità di Apprendimento, sono previste verifiche di diverso tipo: in itinere (formative) e finali (sommative). Per favorire il coordinamento educativo e per consentire un più proficuo scambio di notizie con le famiglie, tutte le verifiche che vengono svolte in classe vengono raccolte in cartelline personalizzate per ciascuna alunna. In particolare, per ogni alunna della scuola secondaria è prevista la compilazione del Piano di studi personalizzato (PSP) che rappresenta la descrizione dei percorsi e dei progressi educativi e la certificazione delle competenze acquisite tramite le Unità di Apprendimento elaborate e le osservazioni dei docenti. Il PSP viene compilato e aggiornato dalla tutor, in collaborazione con le docenti del Consiglio di Classe, i genitori ed altri professionisti che eventualmente siano intervenuti nella formazione dell’alunna (psico-pedagoghi, psicologi dell’età evolutiva, ecc.). b. valutazione Essa è di totale responsabilità delle docenti che, operando nell’ambito dei dispositivi di legge e dei criteri stabiliti, agiscono con autonomia e discrezionalità all’interno del lavoro collegiale prodotto dal Consiglio di classe. Nell’ambito dell’ educazione personalizzata la valutazione viene prodotta in funzione della persona nella sua globalità. In quest’ottica essa deve essere considerata come elemento basilare nel processo di formazione delle alunne, che deve contenere la forza dello stimolo. La valutazione diviene così elemento per “educare” nel senso etimologico di educere, creare situazioni di cambiamento attraverso le quali operare la trasformazione del limite in risorsa, della risorsa in ulteriore sviluppo. La valutazione tiene sempre conto dei livelli di partenza, delle osservazioni sistematiche dei singoli docenti e delle prescrizioni contenute nelle circolari Ministeriali. L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri, al termine dei quali (gennaio e giugno) viene stilata la scheda di valutazione per ogni alunna. Per consentire ai genitori un monitoraggio a breve termine dell’andamento scolastico della propria 10 figlia, oltre ai fondamentali incontri periodici con la tutor, a metà dicembre e a metà aprile verranno stilate due schede informative intermedie sintetiche sul livello di preparazione maturato da ogni alunna. L’apertura alla trascendenza e l’orientamento cristiano Il lavoro educativo che si svolge nel Centro Scolastico Gavia, nell’ottica dell’educazione personalizzata, si basa sulla convinzione che la persona si realizza compiutamente solo se si apre – nel massimo rispetto della libertà personale – anche alla trascendenza. Riteniamo infatti che la realtà della persona porti in sé irrinunciabili bisogni di senso e di valore che appartengono a una dimensione propriamente spirituale. In modo speciale è nell’antropologia cristiana, nella sua visione della storia e delle realtà umane, che si attingono principi e valori cui ispirarsi nel lavoro educativo e didattico. L’insegnamento della religione cattolica fa parte integrante del piano di studi. In accordo con quanto stabilito dalle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati, esso si propone di approfondire i fondamenti storici e culturali della tradizione cristiana, nel confronto sereno e obiettivo con altre tradizioni religiose. Il Centro Scolastico è aperto ad alunne e famiglie di qualunque confessione religiosa, garantendo il massimo rispetto della libertà delle coscienze personali. 11 Il progetto didattico-formativo “Liberamente” (rivolto alla Scuola Primaria) Perché un nuovo progetto? I centri scolastici Gavia e Braida, fin dal loro sorgere, hanno adottato il sistema educativo Faes (acronimo per Famiglia E Scuola) che, in profonda sintonia con la famiglia e attraverso la mediazione del tutor, si propone di attuare un'autentica personalizzazione educativa. All'interno di tale sistema e con il preciso intento di svilupparne ancora di più le potenzialità, le due scuole hanno elaborato un progetto pedagogico-didattico, che hanno denominato “progetto LiberaMente”. In che cosa consiste LiberaMente? Si tratta di un progetto articolato che interessa vari ambiti di apprendimento, spesso di fatto trascurati dalla scuola italiana, come l'arte, il teatro, la musica, le scienze motorie, la lingua inglese, ecc. LiberaMente si declina in alcuni “sotto-progetti”, variamente denominati (Liberalarte, LiberaMusica, LiberaLogica, LiberoInglese, LiberaNet, LiberoMoto) e di cui seguono le schede descrittive. Che cosa si propone LiberaMente? LiberaMente nasce dalla convinzione che in ogni bambino sono nascosti linguaggi e capacità, che è compito dell'educatore scoprire e sviluppare; in questo processo possono essere decisivi, se opportunamente strutturati, gli insegnamenti interessati dal progetto. Attraverso LiberaMente le scuole Gavia e Braida si propongono di coltivare particolarmente la creatività, le capacità relazionali ed espressive, il pensiero logico e strategico, requisiti fondamentali per essere cittadini protagonisti e consapevoli nell'attuale società. Perché l'aggettivo “libero” in tutti i sotto-progetti? Non è un caso che in tutti i sotto-progetti si ritrovi l'aggettivo “libero”: lo scopo primario del progetto è infatti quello di “liberare”, di tirar fuori le potenzialità, le energie nascoste dell'alunno, dandogli soprattutto la possibilità di esprimerle in modo adeguato. Quando comincerà LiberaMente? LiberaMente già applicato, nelle sue linee essenziali, dall'anno scolastico 2006/07, trova piena attuazione ogni anno scolastico. 12 SCELTE ORGANIZZATIVE La Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione valorizza alcuni aspetti e ambiti propri della responsabilità e creatività docente e dell’autonomia delle singole istituzioni collocate in diverse situazioni socio-culturali e territoriali e insieme introduce numerose innovazioni. Le più significative dal punto di vista organizzativo sono la revisione del numero e dei contenuti delle discipline d’insegnamento, con nuovi criteri di programmazione e nuovi metodi didattici; la diversa suddivisione dei periodi didattici e la proposta della Scuola Primaria e Secondaria di I grado come unico ciclo di formazione, quello di base; la revisione dell’orario annuale delle lezioni, con la possibilità, e dunque la necessità, per le famiglie, di scegliere tra orari diversi. Come previsto dalla normativa per la Scuola Primaria e Secondaria, le giornate di attività didattica, tra le date di fine e inizio della stessa, sono 205 suddivise in modo convenzionale per 33 settimane. Per quanto riguarda la Scuola Secondaria di I grado, il monte ore obbligatorio corrisponde a 30 ore settimanali e comprende gli insegnamenti curricolari ritenuti indispensabili. Per quanto riguarda la Scuola Primaria vige anche l’obbligo di offrire, nell’arco dell’anno, attività didattiche facoltative. Le famiglie, se interessate, possono scegliere le attività formative proposte nelle ore aggiuntive; nel momento in cui le scelgono, quelle stesse diventano per le loro figlie curricolari e obbligatorie per l’intero anno scolastico. Risorse strutturali Il Centro Scolastico GAVIA è dotato di: biblioteca; palestra; laboratorio di informatica; aula di musica; aula di lingue; aula di psico-motricità; mensa interna; aula parva per riunioni e conferenze; cappella. Strumenti per la gestione dei rapporti scuola famiglia a. il libretto personale delle alunne: giustificazioni delle assenze, permessi e ritardi Il libretto personale delle alunne deve essere conservato in modo conveniente e portato sempre a scuola. Esso viene utilizzato per la giustificazione delle assenze, per i permessi di entrata posticipata o uscita anticipata e per qualunque comunicazione ordinaria tra scuola e famiglia. Le insegnanti, e in particolare l'incaricata di classe, verificano con regolarità e frequenza la tenuta del libretto. Ogni alunna possiede un libretto sul quale segnare permessi, ritardi, giustificazioni. I ritardi, i giorni d'assenza, i permessi d'uscita anticipata vengono sempre notificati rispettivamente alla Direttrice della Scuola Primaria o alla Preside della Scuola Secondaria di I grado o alla responsabile della Scuola in quel momento, e da essa giustificati. L'insegnante della prima ora del mattino si accerta, prima di accettare le alunne in classe, che siano tutte giustificate dalla Direttrice. Ogni giustificazione viene riportata sul diario di classe. Le richieste di giustificazione possono essere firmate solo dai genitori delle alunne. È proibito utilizzare per le giustificazioni e i permessi qualunque altro strumento (fogli, quaderni, lettere, ecc.). 13 Nel caso di assenze superiori a 5 giorni le alunne devono presentare anche un certificato medico che ne attesti la guarigione. b. inizio delle lezioni, intervalli e termine delle lezioni Le insegnanti della prima ora di lezione sono presenti prima dell’inizio delle lezioni e in particolare un’insegnante ha l’incarico di sovrintendere all'arrivo ordinato e puntuale delle alunne da un quarto d’ora prima del suono della campanella. Durante gli intervalli vi sono tre insegnanti incaricate, a turno, dell'assistenza. Al termine delle lezioni le insegnanti rimangono in aula fino a quando tutte le alunne non ne siano uscite e le accompagnano all’uscita della scuola; in particolare le maestre seguono le alunne della scuola primaria che utilizzano il servizio trasporti fino alla salita sul pulmino. Quando le alunne si trasferiscono dall'aula a un altro ambiente (palestra, laboratori, ecc.), vengono accompagnate dall’insegnante, curando il silenzio, perché il lavoro delle altre alunne non venga disturbato. c. incarichi delle alunne Per favorire il senso di responsabilità e lo spirito d’ iniziativa ogni alunna, a rotazione, ha un incarico. L'elenco degli incarichi è esposto nella bacheca delle rispettive aule. 14 ORGANISMI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA CONSIGLIO di DIREZIONE: è l'organo principale di governo del Scuola. Studia e delibera su tutti gli aspetti della vita della scuola, in accordo con i principi educativi del FAES. È composto dalla Direttrice e Preside della Scuola, da un Genitore, dall'Amministratore, dal CAD, dal CAO e da un delegato Ed.Res. (Ente Gestore). DIRETTRICE: è membro del Consiglio di Direzione e lo presiede. Partecipa alla funzione di governo ed è responsabile dell'andamento della scuola, rispondendo direttamente dell'efficacia di tutte le attività della stessa, insieme con il rispettivo responsabile. Fra i compiti principali ha quello di assicurare l'unità di criterio e di collaborazione, dare impulso alla vita della scuola facendo in modo che vengano raggiunti gli obiettivi segnalati, in accordo con lo stile e i principi educativi del FAES. COORDINATORE DELLE ATTIVITA' di ORIENTAMENTO (CAO): Ha il compito di sviluppare e controllare la progettazione educativa. È responsabile della preparazione e del perfezionamento professionale delle tutor. COORDINATORE DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE (CAD): Coordina la progettazione curricolare, armonizzando il lavoro dei singoli insegnanti e delle equipe educative. Si occupa della preparazione e del perfezionamento professionale degli stessi attraverso il lavoro di dipartimento e il contatto personale. DIPARTIMENTO di COLLABORAZIONE FAMILIARE (DCF): Ha come fine principale stimolare e coordinare le iniziative e i suggerimenti dei genitori, in modo da sensibilizzarli alla partecipazione educativa per il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti per gli alunni. Ne fanno parte in senso stretto il CAO, i Genitori Coordinatori (GC), i Genitori Incaricati (GI) e il Direttore Spirituale (sacerdote cappellano della scuola). La Direzione del DCF è formata dal CAO e dai Genitori Coordinatori. COLLEGIO DOCENTI: Il Collegio Docenti è composto dal personale docente ed è presieduto dalla Dirigente o da una sua delegata. Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico curando in particolare la programmazione dell’azione educativa secondo gli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa del Centro Scolastico. Promuove iniziative di sperimentazione, aggiornamento, ricerca, partecipazione a progetti specifici nei modi stabiliti dalla normativa vigente. CONSIGLI di CLASSE: Il Consiglio di Classe è composto dalle docenti di ogni singola classe, è presieduto dalla Dirigente o dalla vicaria. Si riunisce per esercitare le competenze in materia di programmazione didattica, valutazione e sperimentazione. RIUNIONI INFORMATIVE di CLASSE tra GENITORI e DOCENTI: Sono relative ad ogni singola classe. Sono luogo di approfondimento, informazione, verifica delle linee educative e di iniziative di ordine organizzativo e didattico. Sono fissate secondo un calendario stilato dal Consiglio di Direzione per l’intero anno scolastico previa consultazione del Dipartimento di Collaborazione Familiare. Vi partecipano le docenti e i genitori della classe e sono presiedute dalla docente Incaricata di Classe. Le riunioni sono verbalizzate da un genitore presente e firmate dalla Dirigente. 15 REGOLAMENTO SCOLASTICO La scuola è luogo di formazione ed educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. E' una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale basata sui valori della democrazia e orientata alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. La puntualità è segno di rispetto Le lezioni iniziano alle 8.15. Le alunne dovranno attendere nell'atrio. Le insegnanti incaricate le accompagneranno nelle classi. Al termine delle lezioni usciranno ordinatamente dall'aula, accompagnate dagli insegnanti, fino all'uscita o in mensa. I ritardi e le assenze saranno giustificati dai dicenti della prima ora. Se l'assenza per malattia si protrae per più di cinque giorni, le studentesse sono tenute a portare il certificato medico. I ritardi, i permessi di entrata e di uscita fuori orario e le assenze verranno giustificati tramite Libretto Personale. Non si lascia la scuola senza il permesso del Dirigente Scolastico e solo con il preventivo permesso da parte dei genitori. Il libretto personale è la carta di identità della studentessa. Ogni giorno le alunne portano a scuola il libretto personale, il diario personale e tutto il materiale necessario per le lezioni. Il libretto personale deve essere conservato in ordine. Si sconsiglia di portare oggetti di valore, compresi i telefoni cellulari, che in ogni caso, non potranno essere utilizzati in tutti gli spazi della scuola. L'abbigliamento Il collegio docenti ha deciso di adottare per le alunne della scuola primaria una divisa scolastica che consenta di evitare disparità e che agevoli l'ordine all'interno della classe. Per quanto riguarda la scuola secondaria, le alunne sono invitate a scegliere un abbigliamento adeguato, come si addice ad una situazione di impegno formativo e culturale. Anche la tranquillità aiuta a creare un clima di impegno. In tutti gli ambienti interni della scuola non si corre, né si creano disordini o rumori tali da disturbare il normale svolgimento delle lezioni. Le alunne possono recarsi ai servizi, di regola, durante l'intervallo. Altre uscite saranno concesse solo in caso di urgente necessità. Durante le lezioni non è permesso avere con sé il telefono cellulare, né masticare gomma americana. L'allegria è bella se non va a scapito degli altri. Durante l'intervallo è vietato alle alunne sostare nelle aule per consentire una adeguata sorveglianza da parte delle insegnanti incaricate. Affinché la pausa delle lezioni trascorra in modo sereno e positivo, non è consentito ascoltare musica, correre nei corridoi, giocare a palla ed effettuare giochi che possano risultare pericolosi. 16 La scuola è una comunità aperta ed accogliente. A scuola si tengono un comportamento ed un linguaggio corretto ed educato; le alunne sono invitate ad adottare un abbigliamento adeguato come si addice ad una situazione di impegno formativo e culturale. Il rispetto è dovuto a tutti, insegnanti, personale non docente e compagne. Il saluto è un segno concreto di accoglienza reciproca. Quando entra l'insegnante in classe ci si alza per salutare. Anche sui mezzi di trasporto si deve mantenere un contegno educato e rispettoso. L'ambiente è di tutti: rispettiamolo! Si richiede un costante impegno per conservare gli ambienti della scuola accoglienti e decorosi: aule, corridoi, palestre, mensa, servizi igienici ed ogni attrezzatura didattica messa a disposizione dalla scuola. Eventuali danni dovuti ad incuria o palese disinteresse verranno risarciti dal singolo o dal gruppo. Ognuno è tenuto ad aver cura della pulizia degli ambienti usando gli appositi cestini. Al termine delle lezioni i banchi dovranno essere lasciati sempre puliti ed ordinati (chi desiderasse lasciare libri o cartelline a scuola potrà riporli con cura negli appositi armadi siti in ogni classe, oppure sistemarli in ordine sotto il banco o in altri spazi segnalati dalle docenti. Sanzioni disciplinari La comunicazione di comportamento scorretto verrà data in due forme: • utilizzo del libretto personale con richiesta di firma per presa visione da parte di un genitore • comunicazione sul registro di classe. 17