Microbiologia
SUPERANTIGENI
Antonio Nenna
SUPERANTIGENI
I superantigeni sono proteine di Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes, che riescono a stimolare
la risposta immunitaria anche con una concentrazione di 10-15 g/mL, e sono le molecole che stimolano
maggiormente la risposta immunitaria.
Legano, fuori dalla tasca di presentazione dell’antigene, le APC (MHC2) e il TCR, tramite il V-beta del TCR;
quindi attivano le cellule indipendentemente dall’antigene (attivano i linfociti T, ma senza la presentazione
dell’antigene). Ogni superantigene ha legame con un V-beta particolare di MHC2; quindi tutti i linfociti T
che hanno quel V-beta sono attivati, causando una “tempesta citochinica” di TNF-α, IL2, IFN-γ
(proinfiammatorie) e di prostaglandine (pirogene).
Il legame con MHC2 su può effettuare con tre modalità:
- sulla catena alfa, fuori dalla tasca di legame per il peptide (peptide-independent binding)
- sulla catena alfa, su un altro peptide (peptide-dependent binding)
- sulla catena beta, tramite Zn, fuori dalla tasca di legame
I superantigeni sono prodotti quando i batteri sono lisogeni (a causa di determinati fagi), o per trasposoni,
plasmidi e isole di patogeneticità (elementi genetici mobili codificano per questi antigeni)
La sindrome da shock tossico è dovuta a TSST1 di s. aureus e S. pyogenes. E’ caratterizzata da febbre alta,
vomito, diarrea, congiuntivite, cefalea, irritabilità, mialgia, dolore addominale, rash; progredisce
rapidamente a shock, sindrome da distress respiratorio, coagulopatia intravasale diffusa (CID),
trombocitopenia e insufficienza renale.
E’ frequente in donne che utilizzavano alcuni tamponi vaginali che favorivano l’accumulo di S. aureus; la
tossina andava in circolo e attivava i linfociti; si lega a un V-beta ubiquitario, quindi attivazione del 20% dei
linfociti T vengono attivati, produzione massiva di citochine che causano shock (perdita liquido dai capillari
e infiammazione generalizzata). La sindrome da shock tossico di distingue dalla sepsi, che è causata da vari
PAMP dei batteri che si moltiplicano in circolo, causando batteriemia.
La tossina per la scarlattina è dovuta alla presenza di un fago nello S. pyogenes. La febbre è il risultato
secondario del rilscio di IL1 da parte dei linfociti T. La scarlattina produce un rash esantematico tipico
(sandpaper rash); posso testare se il paziente è immune o meno alla tossina tramite la inoculazione
percutanea (test di Dick), in maniera analoga al test per la tubercolina.