28 22 MACRO Giovedì 3 dicembre 2015 Il Mattino Viaggi Giovedì 3 Dicembre 2015 www.ilmessaggero.it Le cime degli Appennini sono completamente imbiancate Le pareti del Gran Sasso, ma anche Magnola e Campo Felice già invase da sciatori e snowboarder Tutte le piste portano in Abruzzo LA SORPRESA D opo il novembre più caldo della storia, la neve è arrivata all'improvviso sull' Appennino. Pochissima sulle montagne del Lazio, dal Terminillo ai Simbruini e agli Ernici. Più abbondante in Abruzzo, sulle vette e sulle piste più frequentate dai romani. Molta su qualche pendio esposto a nord, a iniziare dal versante teramano del Gran Sasso. Il luogo dove le nostre montagne alzano creste e pareti capaci di ricordare le Dolomiti. Per migliaia di appassionati della neve del Lazio e delle regioni vicine, i fiocchi caduti la settimana scorsa sono stati un richiamo potente. Le piste di Ovindoli-Magnola, le prime ad aprire nel weekend, sono state prese d'assalto da sciatori e snowboarder. Lo stesso, poco dopo, è accaduto a Campo Felice, che per molti romani appassionati della neve è la stazione invernale di casa. Altre località dell'Abruzzo dovrebbero seguire in questi giorni. La funivia di Campo Imperatore, sul versante aquilano del Gran Sasso, è entrata in funzione ieri. Uomini e mezzi sono al lavoro in quota per spostare e livellare la neve trascinata dal vento, e permettere l'apertura di alcune piste e delle relative seggiovie. GLI IMPIANTI Oggi aprono i primi impianti e una parte delle piste di Roccara- OGGI APRONO I PRIMI IMPIANTI DI RISALITA DI ROCCARASO RIVISONDOLI E PESCOCOSTANZO so e Rivisondoli, le due stazioni invernali abruzzesi che dispongono della massima quantità di tracciati. A Pescocostanzo, che affianca alle piste di Vallefura un centro storico straordinario, la stazione inizia oggi con un'apertura continuata degli impianti dalle 8.30 alle 20.30. Si inizia a sciare dopodomani, sabato, ai Prati di Tivo, l'unica località dell' Italia centrale in grado di aprire tutte le sue piste lo stesso giorno. Le altre, ricordiamolo ancora una volta, sono delle aperture parziali. Si scia solo nella parte alta del comprensorio di Ovindoli, con skipass al prezzo promozionale di 23 euro. Stessa situazione a Campo Felice, dove sono aperti sei impianti e cinque piste, e fino dell'apertura completa il giornaliero costa solo 20 euro. Anche Roccaraso, Rivisondoli, Prati di Tivo e Pescocostanzo in questi giorni offrono dei prezzi speciali. Le stazioni Ovindoli (130 km da Roma, 2 ore di viaggio) 11 impianti, 21 piste (6 blu, 8 rosse, 7 nere), 1 snowpark 840.000900, 0863.705058, www.ovindolimagnola.it LA TEMPERATURA Il caldo quasi primaverile di ieri, che dovrebbe continuare sull'Appennino anche oggi e attenuarsi nel fine-settimana in arrivo, consiglia però di informarsi prima di mettersi in viaggio verso le piste. Il sito di Campo Felice è www.campofelice.it, quello di Ovindoli-Magnola www.ovindolimagnola.it, le informazioni su Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo si trovano su www.roccaraso.net. Per i Prati di Tivo si deve cliccare www.pratiditivo.it. Restano in attesa della prima nevicata autentica le piste del Terminillo e di Leonessa, quelle tra i boschi di Campo dell'Osso e Livata, i tracciati marchigiani di Ussita-Frontignano e Monte Prata e quelli ciociari di Campo Staffi e Campo Catino. Poca neve anche a Pescasseroli, tra i boschi del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise. Problemi sulla gestione degli impianti, invece, rendono difficile Campo Felice (110 km da Roma, 1.30 ore di viaggio) 15 impianti, 23 piste (5 blu, 10 rosse, 8 nere), 1 snowpark 0862.914507, www.campofelice.it Molti romani considerano di casa gli impianti abruzzesi l'apertura della stagione sciistica a Scanno. Ma la neve, tra l'Abruzzo e il Lazio, non si gode solo sulle piste di discesa. Già nel fine-settimana scorso le sezioni del CAI, le associazioni aderenti a Federtrek e decine di altri gruppi locali hanno iniziato a organizzare passeggiate con le ciaspole ai piedi. Attrezzi che possono creare problemi quando la neve e ghiacciata, ma sono ideali per spostarsi con un innevamento limitato. LE ESCURSIONI Roccaraso (200 km da Roma, 2.30 ore di viaggio) 23 impianti, 71 piste (30 blu, 24 rosse, 17 nere), 2 snowpark 0864.845049, www.roccaraso.net Gli appassionati delle escursioni verso le vette, con la piccozza e i ramponi o con gli sci da sci-alpinismo, hanno iniziato sabato a puntare alle cime del Gran Sasso, del Terminillo e del Velino. Occorre un freddo più deciso, invece, perché si formino le cascate di ghiaccio di Amatrice e dei Monti della Laga. La neve che imbianca Campo Fe- lice e altri pianori consente le prime scivolate agli appassionati del fondo. Campo Imperatore, con i suoi lunghissimi itinerari, è invece ancora irraggiungibile perché la Provincia dell'Aquila non apre le strade che serpeggiano in direzione dell'altopiano da Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte. Una situazione assurda, che provoca le proteste degli albergatori e dei ristoratori della zona. E che speriamo possa essere presto risolta, magari con un NELLA PARTE ALTA DEL COMPRENSORIO DI OVINDOLI SKIPASS AL PREZZO PROMOZIONALE DI 23 EURO intervento del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Dalle pendici della cima più alta d'Abruzzo, quest'anno, arriva anche una bella iniziativa editoriale. Nel calendario 2016 realizzato dai Prati di Tivo, e che comprende anche i primi mesi del 2017 (il prezzo è di 15 euro), sono raccolte delle splendide immagini in bianco e nero realizzate sul campo dai fotografi teramani Alessio Marramà e Aligi Beneduce. Le immagini del Gran Sasso in veste estiva, con pecore, arrampicata e mountain-bike, sembrano compresse tra due inverni pieni di sci, di snowboard e di scialpinismo, e soprattutto di panorami e di atmosfere. La montagna, d'inverno come a luglio e ad agosto, è un luogo di atmosfere, di passioni, di cultura. Stefano Ardito Sulle Alpi la stagione comincia con la neve artificiale AL NORD I l conto alla rovescia è iniziato. Sulle Alpi, il ponte dell'8 dicembre segna tradizionalmente l'inizio della stagione dello sci. Sulle Dolomiti e dintorni a neve non è particolarmente abbondante. Ma il clima rigido, che permette di creare e di "sparare" la neve artificiale, consente l'apertura di buona parte di piste e impianti. Sabato 5 dicembre dovrebbero essere agibili circa la metà dei 1200 chilometri di piste del Dolomiti Superski, il carosello più grande del mondo, e che include 22 comprensori sciistici dell'Alto Adige, del Bellunese e del Trentino. Si scia dallo scorso weekend ai piedi del Civetta, sulle Dolomiti di Sesto e sul Plan de Corones dove tra una discesa e l'altra si può visitare il nuovo Messner Mountain Museum. Da sabato apertura anche in Alta Badia, in Val Gardena, in Valle di Fassa e a Cortina. Piste aperte da dopodomani anche a Madonna di Campiglio, ai piedi delle magiche cime del Brenta, e in decine di altre località del Trentino. Si scia già da fine ottobre sulle panoramiche piste di Solda in Alto Adige, in vista dei ghiacciai dell'Ortles, dove gli impianti salgono oltre i tremila metri di quota. Pochi chilometri più a ovest, sulle Alpi della Lombardia, la situazione non è altrettanto brillante. Le nevicate di metà ottobre, che hanno fatto sperare LE CIME A sinistra il tracciato Dolomiti Superski A destra la bellezza del paesaggio albergatori e maestri, hanno lasciato il posto a un novembre asciutto e soprattutto troppo caldo per sparare neve artificiale. L'apertura del 5 dicembre verrà rispettata a Bormio, a Livigno e a Santa Caterina Valfurva. Sarà agibile, però, solo una minoranza di tracciati. La neve è poca anche in Friuli, all'estremità orientale delle Alpi. Dopodomani apriranno parte degli impianti di Tarvisio, e poche piste a Piancavallo. Per sciare nei comprensori di Ravascletto-Zoncolan e Sella Nevea sarà necessario aspettare il week-end del 12-13 dicembre. Man mano che dalle Dolomiti ci si sposta a ovest, verso la Valle d'Aosta e il Piemonte, la situazione diventa meno propizia per gli sciatori. A Cervinia, dove gli impianti raggiungono i 3400 metri di quota (e quelli della vicina Zermatt salgono ancora più in su) sabato aprirà solo una parte delle piste che serpeggiano tra il Plateau Rosà, Plan Maison e il paese. Ad Alagna, località piemontese ai piedi del Monte Rosa, l'apertura di sabato non è ancora confermata, e riguarderà solo parte delle piste. Al Sestriere, dove gli impianti per la neve artificiale lavorano a pieno ritmo da dieci giorni, l'apertura della stagione verrà certamente rispettata, ma la qualità dello sci è ancora in dubbio. Situazione analoga a Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco. Qui, oltre a sciare, si può salire ad ammirare lo straordinario panorama sul massiccio offerto dalla nuova funivia di Punta Helbronner. S.A. Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 22 - 03/12/15 ---- Time: 02/12/15 22:36