Sulle Alpi la stagione comincia con la neve artificiale

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MACRO
Giovedì 3 dicembre 2015
Il Mattino
Viaggi
Giovedì 3 Dicembre 2015
www.ilmessaggero.it
Le cime degli Appennini sono completamente imbiancate
Le pareti del Gran Sasso, ma anche Magnola
e Campo Felice già invase da sciatori e snowboarder
Tutte le piste
portano
in Abruzzo
LA SORPRESA
D
opo il novembre più caldo
della storia, la neve è arrivata all'improvviso sull'
Appennino. Pochissima
sulle montagne del Lazio,
dal Terminillo ai Simbruini e agli Ernici. Più abbondante
in Abruzzo, sulle vette e sulle piste più frequentate dai romani.
Molta su qualche pendio esposto
a nord, a iniziare dal versante teramano del Gran Sasso. Il luogo
dove le nostre montagne alzano
creste e pareti capaci di ricordare le Dolomiti.
Per migliaia di appassionati
della neve del Lazio e delle regioni vicine, i fiocchi caduti la settimana scorsa sono stati un richiamo potente. Le piste di Ovindoli-Magnola, le prime ad aprire
nel weekend, sono state prese
d'assalto da sciatori e snowboarder. Lo stesso, poco dopo, è accaduto a Campo Felice, che per
molti romani appassionati della
neve è la stazione invernale di casa.
Altre località dell'Abruzzo dovrebbero seguire in questi giorni. La funivia di Campo Imperatore, sul versante aquilano del
Gran Sasso, è entrata in funzione
ieri. Uomini e mezzi sono al lavoro in quota per spostare e livellare la neve trascinata dal vento, e
permettere l'apertura di alcune
piste e delle relative seggiovie.
GLI IMPIANTI
Oggi aprono i primi impianti e
una parte delle piste di Roccara-
OGGI APRONO
I PRIMI IMPIANTI
DI RISALITA
DI ROCCARASO
RIVISONDOLI
E PESCOCOSTANZO
so e Rivisondoli, le due stazioni
invernali abruzzesi che dispongono della massima quantità di
tracciati. A Pescocostanzo, che
affianca alle piste di Vallefura un
centro storico straordinario, la
stazione inizia oggi con un'apertura continuata degli impianti
dalle 8.30 alle 20.30. Si inizia a
sciare dopodomani, sabato, ai
Prati di Tivo, l'unica località dell'
Italia centrale in grado di aprire
tutte le sue piste lo stesso giorno.
Le altre, ricordiamolo ancora
una volta, sono delle aperture
parziali. Si scia solo nella parte
alta del comprensorio di Ovindoli, con skipass al prezzo promozionale di 23 euro. Stessa situazione a Campo Felice, dove sono
aperti sei impianti e cinque piste, e fino dell'apertura completa
il giornaliero costa solo 20 euro.
Anche Roccaraso, Rivisondoli,
Prati di Tivo e Pescocostanzo in
questi giorni offrono dei prezzi
speciali.
Le stazioni
Ovindoli
(130 km da Roma, 2 ore di
viaggio) 11 impianti, 21 piste (6
blu, 8 rosse, 7 nere), 1 snowpark
840.000900, 0863.705058,
www.ovindolimagnola.it
LA TEMPERATURA
Il caldo quasi primaverile di ieri,
che dovrebbe continuare sull'Appennino anche oggi e attenuarsi
nel fine-settimana in arrivo, consiglia però di informarsi prima
di mettersi in viaggio verso le piste. Il sito di Campo Felice è
www.campofelice.it, quello di
Ovindoli-Magnola www.ovindolimagnola.it, le informazioni su
Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo si trovano su www.roccaraso.net. Per i Prati di Tivo si
deve cliccare www.pratiditivo.it.
Restano in attesa della prima nevicata autentica le piste del Terminillo e di Leonessa, quelle tra i
boschi di Campo dell'Osso e Livata, i tracciati marchigiani di Ussita-Frontignano e Monte Prata e
quelli ciociari di Campo Staffi e
Campo Catino. Poca neve anche
a Pescasseroli, tra i boschi del
Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Problemi sulla gestione degli impianti, invece, rendono difficile
Campo Felice
(110 km da Roma, 1.30 ore di
viaggio) 15 impianti, 23 piste (5
blu, 10 rosse, 8 nere), 1
snowpark 0862.914507,
www.campofelice.it
Molti romani
considerano
di casa
gli impianti
abruzzesi
l'apertura della stagione sciistica
a Scanno.
Ma la neve, tra l'Abruzzo e il Lazio, non si gode solo sulle piste di
discesa. Già nel fine-settimana
scorso le sezioni del CAI, le associazioni aderenti a Federtrek e
decine di altri gruppi locali hanno iniziato a organizzare passeggiate con le ciaspole ai piedi. Attrezzi che possono creare problemi quando la neve e ghiacciata,
ma sono ideali per spostarsi con
un innevamento limitato.
LE ESCURSIONI
Roccaraso
(200 km da Roma, 2.30 ore di
viaggio) 23 impianti, 71 piste
(30 blu, 24 rosse, 17 nere), 2
snowpark 0864.845049,
www.roccaraso.net
Gli appassionati delle escursioni verso le vette, con la piccozza e i ramponi o con gli sci
da sci-alpinismo, hanno iniziato sabato a puntare alle cime del Gran Sasso, del Terminillo e del Velino. Occorre un
freddo più deciso, invece, perché si formino le cascate di
ghiaccio di Amatrice e dei
Monti della Laga.
La neve che imbianca Campo Fe-
lice e altri
pianori consente le prime scivolate agli appassionati del fondo. Campo
Imperatore, con i suoi lunghissimi itinerari, è invece ancora irraggiungibile perché la
Provincia dell'Aquila non
apre le strade che serpeggiano in direzione dell'altopiano
da Santo Stefano di Sessanio e
Castel del Monte. Una situazione assurda, che provoca le
proteste degli albergatori e
dei ristoratori della zona. E
che speriamo possa essere
presto risolta, magari con un
NELLA PARTE ALTA
DEL COMPRENSORIO
DI OVINDOLI
SKIPASS AL PREZZO
PROMOZIONALE
DI 23 EURO
intervento del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti
della Laga.
Dalle pendici della cima più
alta d'Abruzzo, quest'anno,
arriva anche una bella iniziativa editoriale. Nel calendario
2016 realizzato dai Prati di Tivo, e che comprende anche i
primi mesi del 2017 (il prezzo
è di 15 euro), sono raccolte
delle splendide immagini in
bianco e nero realizzate sul
campo dai fotografi teramani
Alessio Marramà e Aligi Beneduce.
Le immagini del Gran Sasso
in veste estiva, con pecore, arrampicata e mountain-bike,
sembrano compresse tra due
inverni pieni di sci, di
snowboard e di scialpinismo,
e soprattutto di panorami e di
atmosfere. La montagna, d'inverno come a luglio e ad agosto, è un luogo di atmosfere,
di passioni, di cultura.
Stefano Ardito
Sulle Alpi la stagione comincia con la neve artificiale
AL NORD
I
l conto alla rovescia è iniziato.
Sulle Alpi, il ponte dell'8 dicembre segna tradizionalmente l'inizio della stagione
dello sci. Sulle Dolomiti e dintorni a neve non è particolarmente
abbondante. Ma il clima rigido,
che permette di creare e di "sparare" la neve artificiale, consente l'apertura di buona parte di piste e impianti.
Sabato 5 dicembre dovrebbero essere agibili circa la metà dei
1200 chilometri di piste del Dolomiti Superski, il carosello più
grande del mondo, e che include
22 comprensori sciistici dell'Alto Adige, del Bellunese e del
Trentino. Si scia dallo scorso
weekend ai piedi del Civetta, sulle Dolomiti di Sesto e sul Plan de
Corones dove tra una discesa e
l'altra si può visitare il nuovo
Messner Mountain Museum.
Da sabato apertura anche in
Alta Badia, in Val Gardena, in
Valle di Fassa e a Cortina. Piste
aperte da dopodomani anche a
Madonna di Campiglio, ai piedi
delle magiche cime del Brenta, e
in decine di altre località del
Trentino. Si scia già da fine ottobre sulle panoramiche piste di
Solda in Alto Adige, in vista dei
ghiacciai dell'Ortles, dove gli impianti salgono oltre i tremila metri di quota. Pochi chilometri più
a ovest, sulle Alpi della Lombardia, la situazione non è altrettanto brillante. Le nevicate di metà
ottobre, che hanno fatto sperare
LE CIME
A sinistra
il tracciato
Dolomiti
Superski
A destra
la bellezza
del paesaggio
albergatori e maestri, hanno lasciato il posto a un novembre
asciutto e soprattutto troppo caldo per sparare neve artificiale.
L'apertura del 5 dicembre verrà
rispettata a Bormio, a Livigno e
a Santa Caterina Valfurva. Sarà
agibile, però, solo una minoranza di tracciati.
La neve è poca anche in Friuli, all'estremità orientale delle
Alpi. Dopodomani apriranno
parte degli impianti di Tarvisio,
e poche piste a Piancavallo. Per
sciare nei comprensori di Ravascletto-Zoncolan e Sella Nevea
sarà necessario aspettare il
week-end del 12-13 dicembre.
Man mano che dalle Dolomiti
ci si sposta a ovest, verso la Valle
d'Aosta e il Piemonte, la situazione diventa meno propizia
per gli sciatori. A Cervinia, dove
gli impianti raggiungono i 3400
metri di quota (e quelli della vicina Zermatt salgono ancora
più in su) sabato aprirà solo una
parte delle piste che serpeggiano tra il Plateau Rosà, Plan Maison e il paese. Ad Alagna, località piemontese ai piedi del Monte Rosa, l'apertura di sabato non
è ancora confermata, e riguarderà solo parte delle piste. Al Sestriere, dove gli impianti per la
neve artificiale lavorano a pieno
ritmo da dieci giorni, l'apertura
della stagione verrà certamente
rispettata, ma la qualità dello
sci è ancora in dubbio. Situazione analoga a Courmayeur, ai
piedi del Monte Bianco. Qui, oltre a sciare, si può salire ad ammirare lo straordinario panorama sul massiccio offerto dalla
nuova funivia di Punta Helbronner.
S.A.
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 22 - 03/12/15 ----
Time: 02/12/15
22:36
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