Entrare in acqua Corso introduttivo all’inserimento di una vasca per idrochinesiterapia nell’equipe riabilitativa Dott. Nico Fiorente Moncrivello 7 febbraio 2002 Argomenti • Aspetti simbolici • Aspetti strutturali • Aspetti teorici • Aspetti organizzativi Aspetti simbolici • Crescita e apprendimento • Veniamo dall’acqua: le grandi civiltà • Opportunità terapeutica Aspetti teorici • La Fisica • La Fisiologia La Fisica Galleggiamento • Il Galleggiamento è una Forza opposta alla Gravità generata dal Volume di acqua spostata e pari al suo peso 90% 75% 50% 35% 15% Galleggiamento Forza di gravità Centro di gravità Centro di galleggiamento Forza di galleggiamento Galleggiamento • Centro di gravità o • Centro di galleggiamento: baricentro: è il punto è il punto di applicazione di un corpo pesante in delle forze di pressione di cui si può immaginare un fluido su di un corpo concentrato tutto il suo immerso, è il baricentro peso; da lì parte una del fluido spostato dal retta di azione diretta corpo; da lì parte una retta verso il basso diretta verso l’alto Galleggiamento • Equilibrio stabile: se il peso del corpo immerso è uguale alla spinta che riceve, il centro di gravità e quello di galleggiamento si trovano sulla stessa verticale, con il primo sotto Galleggiamento Gravità Galleggiamento Gravità Galleggiamento • Equilibrio instabile: si genera una coppia di forze raddrizzatrice, che riporta il corpo alla posizione iniziale Principio di Archimede Un corpo immerso in fluido riceve da questo una spinta verso l’alto pari al peso del volume di fluido spostato, codeterminata dal • Pressione idrostatica • Densità Pressione idrostatica • La Pressione idrostatica è la forza esercitata per unità di area • L’Unità di Misura è il Pascal (Pa) che esprime newton/metro quadro • La Pressione in un liquido aumenta con la profondità ed è correlata alla densità • L’acqua esercita una pressione di 1 mmHg per ogni 1,36 cm di profondità Pressione idrostatica • Un corpo immerso fino 120 cm è soggetto ad una pressione sugli arti inferiori pari a 88,9 mmHg, generalmente superiore alla pressione diastolica ( effetto sugli edemi ) Densità • La Densità è la Massa per unità di Volume • L’Unità di Misura è il kg/metro cubo Peso specifico • Il Peso Specifico, o Densità Relativa, di un corpo è il rapporto tra il suo peso e il suo volume • Il Peso Specifico Relativo di un corpo è il rapporto tra la sua massa e quella di ugual volume di acqua distillata a 4 °C Peso specifico • L’entità del galleggiamento dipende dal rapporto del peso specifico del corpo con quello dell’acqua • Il Peso specifico dell’acqua è 1, quello del corpo umano è 0,974 e può variare – Aria nella gabbia toracica – Galleggianti Tensione superficiale • La forza di attrazione tra le molecole dello strato superficiale dell’acqua nell’interfaccia con l’aria – Maggiore densità dello strato superficiale – Maggiore resistenza allo spostamento • Plus • Minus Viscosità • Forza che si oppone al moto di un corpo in un fluido • Deriva dall’attrito tra le molecole dell’acqua e quelle delle superfici del corpo immerso • Crea resistenza al movimento Movimento dei fluidi • Moto laminare: la resistenza ÷ alla velocità • Moto turbolento: la resistenza ÷ al quadrato della velocità Temperatura • Tutte le sostanze conservano energia sotto forma di calore, questa energia si misura in calorie • Questa energia può essere dissipata, per abbassare la temperatura, o può essere richiesta, per aumentare la temperatura • L’80 % dell’energia proveniente dal cibo viene convertita in calore Temperatura • Una caloria è il calore necessario per far aumentare 1gr di acqua di 1 °C • Il calore specifico esprime le calorie necessarie a far aumentare 1gr di una sostanza di 1°C, cioè l’efficienza ad assorbire o trasferire calore Temperatura • Il calore specifico dell’acqua è 1 ed è 1000 volte superiore a quello dell’aria • Un corpo immerso, quindi, si riscalda o si raffredda molto più velocemente Temperatura Lo scambio di calore avviene per: • Conduzione: collisione di molecole vicine • Convezione: movimento di masse su grandi superfici • Irradiazione: trasferimento per onde elettromagnetiche • Evaporazione Temperatura • La temperatura corporea nel corso di una leggera attività aumenterebbe di 3°C ogni ora se il corpo non disperdesse calore • Il meccanismo di dispersione principale è la convezione, prodotta dal flusso del sangue dal cuore verso la cute e i polmoni dove incontra l’aria più fredda Rifrazione • La luce incidente sulla superficie di un fluido è deviata • Distorsione visuopercettive – – – – – Dimensioni Distanza Lunghezza Orientamento Posizione La Fisiologia Quando la fisica incontra il corpo umano • • • • • • Principio di Pascal Principio di Bouguer Principio di Bernoulli Principio di Frade e Zahm Principio di Won Carman Principio d’inerzia Principio di Pascal Se si esercita su una parte del liquido una pressione, questa si trasmette con pari intensità in ogni parte del liquido ed in ogni direzione Principio di Bouguer • Un corpo immerso in acqua è soggetto a: – Gravità: dal baricentro verso il basso – Galleggiamento: dal centro del volume d’acqua spostato verso l’alto • Metacentro – Equilibrio – Rotazione Metacentro Punto teorico risultante dei punti di applicazione della gravità e della spinta idrostatica …metacosa? Metacentro Punto d’incontro dell’asse verticale di un corpo immerso con l’asse della spinta di galleggiamento …metacentro?!? Metacentro Punto teorico intorno al quale oscillano i due pendoli, rappresentati dal punto di applicazione della forza di gravità e da quello della spinta idrostatica Metacentro Se si perde la coassialità delle forze il corpo ruota – Beccheggio – Rollio – Diagonale Principio di Bernoulli Se in acqua si crea una turbolenza, l’energia di pressione può spostare il corpo Principio di Frade e Zahm L’impegno muscolare richiesto da un esercizio in acqua è circa 800 volte quello necessario per lo stesso esercizio a secco – Rischio di caduta minore – Tempo per strategia Principio di Won Carman • Se la velocità di un fluido aumenta, dietro al corpo si formano dei vortici • I distacchi alternati di questi vortici creano un moto ondulatorio del corpo Principio d’inerzia La difficoltà ad iniziare un movimento – Volume e peso del corpo – Raggio di rotazione Resistenza Il movimento di un corpo provoca una resistenza che si oppone al suo spostamento • Volume dei liquidi spostati • Rapidità dello spostamento • Forma Acqua e sistema cardiocircolatorio Immersione fino allo sterno ++ pressione idrostatica Compressione venosa Compressione linfatica ++ volume ematico centrale ++ pressione atriale ++ volume cardiaco ++ eiezione (per battito) ++ gittata cardiaca ( per minuto ) ++ pressione arteria polmonare Acqua e sistema cardiocircolatorio • La compressione sui tessuti è dipendente dalla profondità • L’immersione fino al collo, sposta 700 cc di sangue dalle estremità e dai vasi addominali nei grandi vasi del torace e nel cuore • La compressione linfatica è responsabile della riduzione degli edemi Acqua e sistema cardiocircolatorio • La riabilitazione cardiologica deve essere in grado di ridare al paziente coronaropatico la consapevolezza dei suoi movimenti, e di portarlo ad un livello accettabile di funzionalità nelle sue attività quotidiane, per prevenire nuovi incidenti futuri • E’ importante il controllo della temperatura dell’aria e dell’acqua: l’immersione in acqua intorno ai 20°C produce vasocostrizione, bradicardia ed un aumento di circa il 25% del consumo di Ossigeno, viceversa in acqua a temperatura intorno ai 30°C avremo vasodilatazione e tachicardia. Acqua e sistema respiratorio Immersione fino al collo ++ Volume Centrale ++ Pressione sul torace Compressione addominale ++ Riempimento Vasi Polmonari - - Circonferenza Toracica Innalzamento Diaframma - - Capacità di diffusione ++ Resistenza vie aeree - - Volume Polmonare -- Capacità Vitale (CV) - Flusso Espiratorio - Compliance Polmonare - - Efficienza - -pO2 + 60% Lavoro Respiratorio Acqua e sistema muscoloscheletrico Acqua e sistema muscoloscheletrico • L’aumento della gittata cardiaca è a vantaggio del flusso nei muscoli : + 130 % • Aumenta la disponibilità di Ossigeno e la rimozione delle scorie • Con l’immersione fino al collo il carico sulla colonna,anche e ginocchia è solo di kg 6,8 Acqua e sistema muscoloscheletrico • Possibilità di lavoro aerobico con carico articolare ridotto o quasi nullo • Possibilità di iniziare la riabilitazione quando ancora il carico è sconsigliato • Possibilità di sfruttare il rapporto tra livello di immersione e diminuzione del peso corporeo Acqua e sistema muscoloscheletrico • Possibilità di lavorare in catena cinetica chiusa ( resistenza fissa - bassa profondità ) • Possibilità di lavorare in catena cinetica aperta ( estremità libera - maggiore profondità ) • In caso di dolore, la viscosità dell’acqua rallenta istantaneamente la forza del movimento Isocinetica? La resistenza opposta dall’acqua è direttamente proporzionale alla forza impressa al movimento: lavoro massimale in tutti i gradi del ROM • Attivazione risposte neuro-muscolari • Miglioramento del sincronismo di contrazione dell’unità motoria • Facilitazione della contrazione muscolare massimale in ogni punto del ROM Acqua e sistema nervoso • L’immersione produce rilassamento muscolare • L’effetto termico e quello pressorio dell’immersione stimolano le terminazioni nervose periferiche agendo sulla percezione del dolore e aumentandone la soglia • La riduzione della gravità crea nuove modalità di percezione spazio temporale Acqua e sistema nervoso Il paziente neurologico con deficit importanti andando in “piscina” svolge una attività che lo fa sentire “uguale” agli altri Temperatura dell’acqua e corpo umano Differenti temperature producono differenti effetti Temperatura dell’acqua e corpo umano • L’immersione in acqua fredda(>20°C) produce vasocostrizione e bradicardia • Il consumo di ossigeno aumenta <26°C • Una temperatura tra 28 e 30°C è indicata al lavoro con atleti Temperatura dell’acqua e corpo umano • L’immersione in acqua > 34°C produce vasodilatazione e tachicardia • L’immersione in acqua tra 34 e 38°C riduce la rigidità articolare e la spasticità, eleva la soglia del dolore e migliora la circolazione Temperatura ed anziani • Diminuisce l’efficienza della termoregolazione • Diminuisce l’isolamento termico offerto dalla cute e dal sottocute • Diminuisce la Gittata cardiaca • Diminuiscono le ghiandole sudoripare • Acqua termoneutrale a 33-35°C Alcune considerazioni • L’esercizio in acqua mira ad ottenere cambiamenti trasportabili nel lavoro a secco • Bisogna sempre distinguere gli effetti contesto dipendenti da quelli terapeutici Alcune considerazioni • Quando il rilassamento muscolare selettivo o globale è prioritario • Quando si lavora sulla coordinazione e sull’equilibrio • Quando la grande modulabilità del contesto percettivo è una risorsa • Quando è utile associare il rinforzo muscolare ad un contesto protettivo Alcune considerazioni • Quando bisogna evidenziare la capacità di contrazione volontaria di gruppi muscolari a basso residuo di reclutamento • Quando si ha bisogno di un contesto “regressivo” e “demedicalizzato” Aspetti strutturali • Questioni di forma e di sostanza • La vasca di “casa” La vasca di “casa” Nuoto controcorrente Ganci a parete asimmetrici Aspetti organizzativi La vasca è un sistema complesso – Muoversi tra le norme – Muoversi tra le professionalità – Customer satisfaction: dal paziente al cliente Per piacere non chiamateci piscine Normative in vigore per le piscine • D.M. 2/8/69 Carat.abit. • Circ. 16 15/2/51 Min. Int. sulla sicurezza piscine • Min.Int. Let.22609/4109 12/73 su piscine coperte • Legge 118 30/3/71 sulle barriere architettoniche. • Circ. 128 16/7/71 del Min. Sanità sulla vigilanza • DPR 236 24/5/88 analisi rilievo acque • Circ. 86 15/6/72 del Min. Sanità sulla circ.128 • D.Min. Int. 25/8/89 sicurezza costruzioni e impianti Normative in vigore per le piscine • Legge 13 9/1/89 su barriere arch. • Legge 46 5/3/90 misure e sicurezze impianti • Legge 104 5/2/92 handicap • Atto d’intesa GU 39 17/2/92 Min. Sanità • Sospensiva dell’atto d’intesa 21/7/93 Min. Sanità • Reg. ER Circ 32 28/7/94 modifiche alla 128 • D.M. 18/3/96 Min. Int. Sicurezza impianti • Norma UNI 10637 del 6/97 trattamento e circ. acqua La riabilitazione in acqua Progettazione dell’attività Finalità e risorse necessarie A. B. C. D. E. F. G. H. La cura del paziente La gestione quotidiana della vasca Capacità amministrative: pianificare e organizzare un programma di Terapia Fisica in ambiente acquatico Capacità amministrative: dirigere un programma di Terapia Fisica in ambiente acquatico Valutazione dei programmi Formazione Ricerca Considerazioni su Promozione, Addestramento e Marketing DOMANDE ØMi farà stare ØI risultati saranno meglio? duraturi? Sarò in ØMi farà stare grado di proseguire meglio più da solo? velocemente di un’altra alternativa ØMi posso fidare? terapeutica? ØBagnarsi è veramente necessario o è solo la via più comoda? Mi farà stare meglio? üAumenta in maniera significativa la flessibilità üDiminuisce la percezione del dolore üE’ possibile fare esercizio con minor stress per il cuore e le articolazioni üMigliora la forza muscolare e il senso di benessere corporeo üMigliora l’umore e le possibilità di stringere relazioni e amicizie üMigliora il sistema cardiovascolare üMigliorano le abilità funzionali üAnche dopo una lesione è possibile fare un’attività di mantenimento Migliorerò velocemente? ØIl galleggiamento riduce il carico articolare ØL’acqua fornisce precise indicazioni propriocettive ØUna temperatura adeguata produce rilassamento muscolare ØIl lavoro di recupero e potenziamento può essere iniziato precocemente ØLe vasche sono un ambiente naturalmente socializzante, specie per pazienti anziani o neurologici E’ necessario? Per alcuni pazienti la terapia in acqua è solo una parte del programma terapeutico: il loro obiettivo è ridurre o eliminare il dolore e ritornare alla funzionalità a secco persa. Per questi pazienti la vasca è un ambiente che aiuta ed accelera la transizione verso il benessere o il lavoro di recupero a secco. Per altri pazienti, la terapia in acqua è una maniera di gestire la sintomatologia e di mantenere adeguati livelli di benessere. Questi pazienti non otterrebbero gli stessi benefici utilizzando altri mezzi: tipici esempi sono gli artrosici, i fibromialgici, i portatori d’algie croniche e gli affetti da lesioni neurologiche o neuromuscolari. Il risultato durerà? v Molti pazienti, terminato il programma più strettamente terapeutico, assistito dall’operatore, continuano a frequentare la vasca per mantenersi in esercizio. v Sentirsi sicuri in acqua e capaci di eseguire correttamente un programma d’esercizi senza l’assistenza del terapista, significa essere in grado di fare ulteriori progressi, significa stare meglio. Mi posso fidare? v Se il paziente non si sente sicuro in acqua, difficilmente coglierà tutti i benefici potenziali. v Non è necessario saper nuotare per trarre beneficio da un’attività in acqua: la maggior parte del lavoro si svolge immersi o fino all’anca o fino al torace. v Essere tesi in acqua, significa trasmettere questa tensione al paziente: la conoscenza dell’ambiente di lavoro, delle tecniche operative e delle azioni da adottare in caso d’emergenza aiutano l’operatore a sentirsi a proprio agio. Uno stile di vita salutare necessita di prevenzione, occasionale riabilitazione, esercizio e educazione e l’acqua offre tutto questo Grazie