Orchestra della Svizzera italiana Nicholas Collon direttore Maximilian Hornung violoncello Mercoledì 18.01.2017 ore 20:30 Sala Teatro - LAC Viaggio nell’universo Viaggio nell’universo musicale Programma Wolfgang Amadeus Mozart Ballabili tratti dall’opera Idomeneo, re di Creta, KV 366 -Chaconne -Passe-pied -Gavotte -Passacaille - Chaconne qui reprend - Pas seul musicale I nostri appuntamenti con le altre dimensioni della musica: I nostri appuntamenti con le altre dimensioni della musica: Late Night Modern / Electro Acoustic Room / Musica Video / Ascoltare due volte / Un quadro Una musica / Un giovane per i giovani / Nuova generazione … Camille Saint-Saëns Late Night Modern / Electro Acoustic Room / Musica Video / Ascoltare due volte / Un quadro Una musica / Un giovane per i giovani / Nuova generazione Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in la minore, op. 33 - Allegro non troppo - Allegretto con moto - Un peu moins vite Incontri pre-concerto Scoprite più da vicino il mondo della musica per apprezzare maggiormente la sua bellezza e conoscere i suoi personaggi. Momento molto interessante durante il quale si terrà la presentazione del concerto della serata e ci si sentirà coinvolti in un dialogo tra il direttore artistico Etienne Reymond e il critico musicale Enrico Parola. Occasione unica per conoscere la storia di artisti a livello internazionale, approfondire gli argomenti e ricevere un’introduzione al concerto in modo tale da cogliere l’essenza della musica e capire a fondo i brani ascoltati. Appuntamento alle ore 19.00 prima dei seguenti concerti: Orchestra della Svizzera italiana 16 febbraio BBC Philharmonic Orchestra 28 marzo Il Giardino Armonico 19 aprile Franz Joseph Haydn Sinfonia n. 104 in re maggiore, Hob. XVI:104 Londra - Adagio – Allegro -Andante - Menuetto – Trio. Allegro - Finale. Allegro spiritoso Late Night Modern La musica è passato, presente e anche futuro. Nella serie Late Night Modern i contenuti dei concerti “classici” della Sala Teatro rivivono attraverso elaborazioni contemporanee: un sentimento d’attualità che non dimentica il luogo da cui siamo venuti e che apre prospettive su quello che potremo diventare. Il concerto è trasmesso in diretta radiofonica su RSI Rete Due. Weekend con i quartetti Una full immersion nei quartetti d'archi mai vista in Ticino! Un'intrigante proposta per un weekend che vi coinvolgerà grazie all'assoluta maestria dei musicisti: tre concerti in tre giorni, con tre dei migliori quartetti al mondo. Appuntamenti: Quartetto Gringolts 21 aprile alle 20.30 Cuarteto Casals 22 aprile alle 20.30 Jerusalem Quartet 23 aprile alle 17.00 2 www.luganomusica.ch 3 Orchestra della Svizzera italiana Biografie Nicholas Collon Definito dalla stampa inglese “un comunicatore nato, un programmatore innovativo e un interprete di prima grandezza per un ampio repertorio orchestrale” Nicholas Collon è un direttore della giovanissima generazione britannica. Nato a Londra nel 1983 si è formato dapprima come violista, pianista e organista, approfondendo la direzione d’orchestra con Colin Davis e poi, come assistente, con Mark Elder. Nel 2005 ha co-fondato l’Aurora Orchestra, ensemble con sede al Kings Place di Londra che ha saputo affermarsi come uno dei più dinamici gruppi musicali a livello mondiale, esibendosi in programmi nient’affatto scontati (anche al di fuori del tracciato classico) e con attitudini anticonvenzionali (con gli orchestrali che suonano a memoria e stando in piedi). Come direttore Collon è regolarmente invitato da orchestre quali BBC Philharmonic, City of Birmingham Symphony, Deutsches Symphonie Orchester, Capitole de Toulouse, Tonhalle Zürich, London Philharmonic, Salzburg Mozarteumorchester e la Academy of Ancient Music. Molto attivo anche nell’ambito del teatro lirico e della nuova musica, ha diretto le prime inglesi di opere di autori quali Unsuk Chin, Phillip Glass, Colin Matthews, Nico Muhly, Olivier Messiaen, Krzysztof Penderecki e Judith Weir. Il grande successo della recente tournée in Germania e Austria ha qualificato l’OSI nel panorama internazionale come orchestra di punta a livello europeo. Fin dagli anni ’30 l’Orchestra ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo musicale del territorio. Ansermet, Stravinskij, Stokowski, Celibidache e Scherchen sono tra le grandi personalità musicali che l’hanno diretta, come innumerevoli sono i compositori con cui ha collaborato, quali Mascagni, Richard Strauss, Honegger, Milhaud, Martin, Hindemith e, in tempi più vicini, Berio, Henze e Penderecki. L’OSI si compone di 41 musicisti stabili e divide la sua attività tra stagioni concertistiche regionali, iniziative per la popolazione e concerti in trasferta nel resto della Svizzera e all’estero. Da oltre 15 anni, per il Progetto Martha Argerich, ha inoltre il privilegio di collaborare intensamente con la pianista argentina. L’OSI è finanziata principalmente dal Cantone Ticino, dalla Radiotelevisione svizzera, dalla Citta di Lugano e dall’Associazione Amici dell’OSI. Partner Internazionale è il Gruppo Helsinn. Da settembre 2015 l’OSI è Orchestra residente al LAC e Markus Poschner è suo direttore principale, Vladimir Ashkenazy è invece direttore ospite principale da settembre 2013 mentre Alain Lombard è direttore onorario dal 2005. 4 www.luganomusica.ch 5 © Felix Broede Schede Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) Durata 12’ Ballabili tratti dall’opera Idomeneo, re di Creta, KV 366 Anno di composizione 1781 Prima esecuzione Teatro di Corte, Monaco di Baviera, 29 gennaio 1781 Sull’opera: dramma per musica in tre atti su libretto di Giambattista Varesco – a sua volta ispirato dall'omonima tragédie lyrique del parigino Antoine Danchet – Idomeneo è un'opera in lingua italiana, ritenuta il primo capolavoro serio di Mozart. La vicenda è quella di Idomeneo re di Creta il quale, dopo la caduta di Troia, si accinge a tornare in patria. In prossimità dell'isola la sua flotta è colta dalla tempesta e il sovrano, vinto dal timore, fa voto a Nettuno di sacrificargli il primo uomo che incontrerà non appena giunto a terra. Sebbene l'impianto sia quello tipico dell'opera seria italiana svariati elementi risultano estranei a quella tradizione, nella fattispecie i cori e i ballabili, che vengono spessi eseguiti indipendentemente dall’opera. Maximilian Hornung Nato nel 1986 ad Augusta (Augsburg, in Baviera) in una famiglia di tradizioni musicali, si è formato con prestigiosi didatti quali Eldar Issakadze, Thomas Grossenbacher e David Geringas. Nel 2005 si è aggiudicato il Deutscher Musikwettbewerb e nel 2007 il primo premio all’ARD-Musikwettbewerb con il Tecchler Trio, del quale ha fatto parte fino al 2011. Questi significativi riconoscimenti lo hanno immediatamente condotto a una ricca attività concertistica su scala internazionale, esibendosi come solista accanto a orchestre quali London Philharmonic, Tonhalle Zürich, Bayerischer Rundfunk, Münchener Kammerorchester, Wiener Symphoniker, Philharmonique de Monte-Carlo e Philharmonia Orchestra, sotto la guida dei direttori Daniel Harding, Yannick Nézét-Séguin, Mariss Jansons, Esa-Pekka Salonen, Mario Venzago, Bernard Haitink, Semyon Bychkov, Jiří Bělohlávek e Heinrich Schiff. Suoi partner regolari per la musica da camera sono Anne-Sophie Mutter, Hélène Grimaud, Christian Tetzlaff, Lisa Batiashvili, François Leleux, Yefim Bronfman, Lars Vogt, Jörg Widmann e Tabea Zimmermann. Ha pubblicato svariati dischi – alcuni dei quali premiati dalla critica su scala internazionale – per le etichette Sony Classical, Genuin, Bridge Records, Linn, NEOS e CPO. 6 www.luganomusica.ch Nell’anno 1781 il pittore zurighese Johann Heinrich Füssli dipinge Incubo, tela che raffigura una giovane fanciulla addormentata sovrastata dagli oggetti del suo sogno (un mostro e una cavalla spettrale). Con quest’opera – che anticipa alcune istanze della psicanalisi, ma anche dell’espressionismo e del surrealismo – venne consacrata in tutta Europa la statura artistica dell’autore 45 coloni messicani usciti dalla missione di San Gabriel, in California, danno vita a un nuovo insediamento chiamato El Pueblo de Nuestra Señora la Reina de los Ángeles sobre El Río Porciuncula. Rimasto piccolo centro agricolo per decenni oggi – con il nome abbreviato in Los Angeles – è la città più estesa di tutti gli Stati Uniti e la sua contea (grazie agli undici milioni di abitanti) è la più popolosa di tutta la nazione il filosofo tedesco Immanuel Kant pubblica la Critica della ragion pura, testo fondamentale nella storia del sapere umano perché capovolge le prospettive sulla teoria della conoscenza: non sono le facoltà mentali umane ad adattarsi alla natura da conoscere, bensì le strutture a priori del nostro intelletto a farci conoscere la natura 7 Schede Camille Saint-Saëns Schede Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in la minore, op. 33 Durata 27’ Franz Joseph Haydn (Parigi, 9 ottobre 1835 – Algeri, 16 dicembre 1921) Durata 21’ Anno di composizione 1872 (Rohrau, Austria, 31 marzo 1732 – Vienna, 31 maggio 1809) Sinfonia n. 104 in re maggiore, Hob. XVI:104 Londra Anno di composizione 1795 Prima esecuzione Conservatoire National de Musique, Parigi 19 gennaio 1873 Prima esecuzione King's Theatre, Londra, 4 Maggio 1795 Sull’opera: la Sinfonia n. 104 in re maggiore è in assoluto l'ultima scritta da Franz Joseph Haydn – «la dodicesima che ho composto in Inghilterra», come lo stesso compositore scrisse sul frontespizio della partitura autografa – in un percorso autoriale esemplare come pochi altri, che ha portato la stessa forma sinfonica al centro dell’interesse di tutti gli autori dell’ambito classico-strumentale; non a caso Haydn è spesso definito “il padre della sinfonia”. Si tratta di una sorta di testamento musicale e spirituale, in cui l’anziano compositore ha espresso tutto il suo magistero autoriale, per un’opera che avrebbe lasciato un forte segno anche nel nuovo secolo che stava per nascere. Sull’opera: primo – e indiscutibilmente più celebre – dei due concerti con orchestra dedicati dall’autore al violoncello, si tratta di una pagina dall’impianto apparentemente classico: con la suddivisione in tre movimenti che però sono uniti senza soluzione di continuità e presentano un interscambio tematico piuttosto moderno per la poetica dell’epoca. Scritto in origine per il violoncellista, gambista e costruttore di strumenti belga Auguste Tolbecque, il concerto ha goduto nel tempo dei più enfatici apprezzamenti, soprattutto da parte di altri compositori che – fino al Novecento inoltrato di Rachmaninov e Šostakovič – lo hanno ritenuto in assoluto la migliore opera concertistica per violoncello. Nell’anno 1795 l’ingegnere britannico Benjamin Outram mette per la prima volta in funzione a Crich, nel centro dell’Inghilterra, un prototipo di tranvia a cavalli: l’invenzione è all’origine di tutte le successive tramvie moderne un censimento stabilisce in 269 gli abitanti del comune ticinese di Corippo, sul versante destro della valle Verzasca. Da allora la popolazione è sempre diminuita, fino agli attuali quattordici abitanti che ne fanno il comune meno popoloso di tutta la Svizzera Antonio Salieri compone Palmira, regina di Persia, opera in due atti su libretto di Giovanni de Gamerra. Il successo fu tale che nei successivi tre anni il melodramma ebbe 39 rappresentazioni nella sola Vienna, andando a costituire uno dei maggiori esiti di tutta la produzione dell’autore il Marchese de Sade – scrittore e filosofo esponente dell'ala estremista del libertinismo, nonché dell'Illuminismo più radicale e materialista – pubblica La filosofia nel boudoir, tra le sue opere più celebri. Si tratta di un dramma socio-politico ambientato in una stanza da letto e votato a sostenere l’idea per cui l'unico sistema morale che possa rafforzare la politica nata con la rivoluzione francese fosse il libertinismo Nell’anno 1872 si apre ad Airolo il cantiere della galleria ferroviaria del San Gottardo, il tunnel di 15.003 metri che per più di centoquarant’anni sarebbe stato l’unico collegamento ferroviario tra Canton Uri e Canton Ticino. Costruttrice dell’opera era la "Compagnia del Gottardo", fondata dai governi d’Italia (con un contributo di 45 milioni di franchi svizzeri), Germania e Svizzera (con 20 milioni ciascuna) mentre altri 102 milioni vennero assicurati da vari gruppi industriali tedeschi muore a New York Samuel Morse. Pittore, inventore e storico statunitense inventò, insieme con il collega Alfred Vail, il telegrafo elettrico e il relativo alfabeto – vera e propria comunicazione digitale ante litteram – che da lui prese il nome (Codice Morse) su suggerimento di Richard Wagner – all'epoca ancora intimo amico – il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche scrive La nascita della tragedia dallo spirito della musica, un percorso parallelo tra la storia della tragedia e quella della società greca, descritto in una fase di ascesa seguita da un’inevitabile decadenza il pittore francese Claude Monet dipinge Impression, soleil levant, olio su tela che – raffigurante uno scorcio sul porto di Le Havre all'alba – valse come opera fondativa dell’intero movimento impressionista 8 www.luganomusica.ch 9 Spunti d’ascolto oltre a quello di compositore il lavoro di Mozart era anche quello di concertatore, cioè di esecutore o direttore delle proprie opere. Il rapporto con i cantanti non è mai stato semplice, e proprio in relazione alla prima esecuzione di Idomeneo la corrispondenza mozartiana ci ha lasciato una vivida testimonianza della dialettica compositore (e direttore)-cantante «Al mio molto amato castrato Dal Prato devo insegnare io tutta l’opera. Impara la sua parte come un bambino: non ha un briciolo di metodo. Inoltre gli capita sul più bello di un’aria di restare senza fiato, e nota bene non abbiamo ancora provato in teatro» LuganoMusica Piazza Bernardino Luini 2 CH-6900 Lugano T. +41 (0)58 866 4285 (lunedì, martedì, giovedì, dalle 14:00 alle 17:30) Si ringrazia Città di Lugano Repubblica e Canton Ticino / Fondo Swisslos Fondazione Lugano per il Polo Culturale Fondazione Ing. Pasquale Lucchini RSI Radiotelevisione svizzera Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana Abbonamenti Aziendali Oro Banche Raiffeisen del Luganese Media Partner Corriere del Ticino il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 di Saint-Saëns è caratterizzato da un unico, grande movimento sinfonico all'interno del quale convivono tre singole sezioni separate dall'autore da doppia barra di battuta, ma ordinatamente combinate tra loro in tre veri e propri movimenti rispettosi degli ordinari canoni della forma di concerto. Nel primo movimento il violoncello solista irrompe subito sulla scena con un gesto di plateale, smaccata teatralità; il secondo movimento si caratterizza per il leggiadro motivo di danza introdotto dagli archi; il terzo movimento ricapitola gli elementi tematici dell’opera, in un percorso che attraversa languore sentimentale e frenetico virtuosismo quello che andò in scena il 4 maggio 1795 nella New Room al King's Theatre di Londra fu un evento speciale: «La notte di Haydn». La capitale inglese tributò un accorato omaggio al compositore tedesco che tante meraviglie sinfoniche le aveva dedicato, con una serata fuori abbonamento e a totale beneficio del compositore. Il successo artistico ed economico fu tale che Haydn scrisse: «L'intera compagnia ne è rimasta lieta, e anch'io. Questa sera ho fatto 4000 fiorini. Una cosa del genere è possibile solo in Inghilterra». Tale somma di denaro era – per l’epoca – davvero straordinaria, se si pensa che corrispondeva al doppio di tutti i risparmi che Haydn aveva maturato in quarant’anni di carriera prima di arrivare a Londra nella Sinfonia n. 104 di Haydn spicca la dettagliata cura per i colori e per gli impasti strumentali: sfarzosi e scintillanti, anche – e soprattutto – per il contributo dei fiati, uno degli elementi distintivi del contributo dato da Haydn allo sviluppo della forma sinfonica. I quattro legni raddoppiati a due parti (flauti, oboi, clarinetti e fagotti) affiancati ai due ottoni (corni e trombe, pure suddivisi in due) hanno infatti costituito l’organico orchestrale fondamentale da cui sia Beethoven sia Schubert sarebbero poi partiti per definire il suono orchestrale dell’Ottocento 11 [email protected] www.luganomusica.ch I prossimi appuntamenti Venerdì 20.01.17 18.30 Teatrostudio Sabato 28.01.17 20.30 Sala Teatro Venerdì 03.02.17 20.30 Sala Teatro Venerdì 10.02.17 18.30 Sala 4 EAR (Electro Acoustic Room) Un panorama della musica elettronica dal 1945 fino ad oggi. Rinfresco offerto alla fine della serata Jan Lisiecki pianoforte Bach / Schumann / Chopin / Schubert Julia Fischer violino Artist in residence 2016-2017 Milena Chernyavska pianoforte Beethoven / Szymanowski / Ysaÿe / Grieg Musica Video Il teatro musicale di Mauricio Kagel Rinfresco offerto alla fine della serata Domenica LAC edu / Un quadro Una musica 11.00 Sala 4 ha scelto Ingens Sylva o Sybilla, di Samuele Gabai 12.02.17 Giovedì 16.02.17 Zeno Gabaglio 19.00, Sala Refettorio (riservazione obbligatoria) Incontro pre-concerto con Enrico Parola e Etienne Reymond 20.30, Sala Teatro Orchestra della Svizzera italiana Markus Poschner direttore Alexandre Tharaud pianoforte Berlioz / Ravel / Čajkovskij / Musorgskij 22.30, Teatrostudio Late Night Modern 4 Abbonatevi alla nostra Newsletter su www.luganomusica.ch/it/newsletter per ricevere gli ultimi aggiornamenti sui nostri prossimi appuntamenti, sulle interviste e sulle primizie musicali della nostra stagione.