COS’E’ LO SCOMPENSO CARDIACO: È una condizione caratterizzata da segni e sintomi di ritenzione idrica da sforzo o a riposo, secondaria a disfunzione cardiaca dimostrabile. Tale disfunzione va dimostrata, preferibilmente con ecocardiogramma, come suggerito dalla definizione dell’ESC (European Society of Cardiology). LO S.C. IN NUMERI: Su una popolazione di 590601 abitanti, nel 2009 nella nostra regione sono stati assistiti per s.c. 6999 pazienti, età media 76,2 anni; in questa popolazione si sono registrati 752 decessi, sono stati effettuati 3327 ricoveri per i quali si sono spesi 12 milioni e 300mila euro. Ogni medico di base assiste mediamente 30 pazienti con questa patologia (tab 3-4). LE CAUSE: Molte possono essere le cause che conducono alla disfunzione cardiaca, le più frequenti sono la cardiopatia ipertensiva e quella ischemica che insieme coprono quasi i 2/3 delle cause. Anche il diabete ha un grosso peso: circa il 30% dei soggetti con compenso cardiaco risulta essere diabetico e nel 40% dei diabetici ultra65enni è possibile riscontrare una disfunzione V.S. subclinica (Cardiovascular Health Study). Altre possibili cause sono: •Terapie cardiodepressive (antidepressivi triciclici, antracicline, Ereceptin, anti TNF..) •Valvulopatie •Cardiopatie congenite •Aritmie •Endicrinopatie (distiroidismi in particolare) •Abuso di alcool (miocardiopatia alcolica) Alcune di queste condizioni sono reversibili con beneficio. Porre diagnosi clinica di scompenso non è semplicissimo perché i sintomi (soprattutto la dispnea) sono comuni a molte condizioni che andrebbero sempre escluse. Molti sistemi a punteggio sono stati proposti, nella tab 1 sono proposti i “criteri di Boston”. LA DIAGNOSI CLINICA Dal punto di vista clinico si distinguono 4 classi funzionali basate sulla gravità dei sintomi e definite classi NYHA (New York Heart Association): •I CLASSE: Assenza di sintomi •II CLASSE: Dispnea da sforzi pesanti, scarsa interferenza con le attività quotidiane •III CLASSE: Dispnea per sforzi di modesta entità, interferenza significativa con le attività abituali •IV CLASSE: sintomi a riposo dal punto di vista obbiettivo invece si distinguono 4 stadi (L.G. AHA/ACC) tab2 Stadio A: condizioni “a rischio scompenso” senza disfunzione V.S. Stadio B: disfunzione V.S. in assenza di sintomi (DVSA) Stadio C: disfunzione V.S. con sintomi (NYHA II-IV) Stadio D: insufficienza cardiaca avanzata LA GESTIONE Lo scompenso è una sindrome complessa, spesso è un compendio di malattie: curare lo s.c. significa curare più patologie contemporaneamente: diabete, tireopatie, infezioni intercorrenti, anemia, insufficienza renale e molte altre patologie incidono significativamente sull’evoluzione dello s.c. : SE NON TRATTATE, QUESTE PATOLOGIE VANIFICANO OGNI TERAPIA SPECIFICA L’assorbimento di risorse è notevole ed i problemi che riguardano questa patologia interessano tutti per cui l’ANMCO (ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI) ha sentito la necessità di affrontare il problema su vasta scala coinvolgendo società scientifiche, amministratori pubblici e ISS in una “Consensus Conference” sul problema. I risultati sono stati pubblicati di recente sul IHJ (italian Heart Journal). fig 1-2. I problemi variano a seconda dello stadio di malattia: dalla prevenzione alla gestione della malattia anche avanzata ma stabile, la gestione è prevalentemente a carico del medico di base che ha in cura il paziente. Ovviamente è indispensabile che l’attività del MMG sia supportata ed integrata da una rete di servizi di supporto. La nostra regione ha partecipato attivamente alla “Consensus” e si sta impegnando nella sua implementazione. Alcuni dati a riguardo in tab 3-4 Le strategie di gestione devono mirare ad un’assistenza adeguata, assicurando il miglior trattamento per tutti con razionale accesso alle terapie avanzate quando indicate per conseguire la miglior qualità di vita possibile in base allo stadio di malattia. I TRATTAMENTI ADEGUATI SECONDO LO STADIO DI MALATTIA sono riportati in tab 5 e sono quelli raccomandati dalle L.G. Europee del 2005. Nelle tab 5-6-7 vengono indicati dei diagrammi di flusso di comportamenti adeguati alla diagnosi preclinica di scompenso cardiaco (ricerca della disfunzione V.S. asintomatica), di diagnosi di scompenso e di impostazione della terapia. Il testo della Consensus è scaricabile dal sito dellANMCO: anmco.it, area scompenso.