UNIVERSITA’ di FOGGIA
DEFINIZIONE
C.D.L. in Logopedia
AA. 2006-2007
LO SCOMPENSO CARDIACO
Corso di Medicina Interna
C.D.L. Logopedisti
Docente: PROF. Gaetano Serviddio
EZIOLOGIA
Tutte le patologie che interessano il cuore possono evolvere
in scompenso cardiaco o cardiopatia dilatativa:
Cause primitive : IMA, patologie valvolari, cardiopatia
ipertensiva, affezioni dell’endocardio e pericardio.
Fattori scatenanti : embolia polmonare e aritmie.
Improvviso sovraccarico senza evidente alterazione
cardiaca: infezioni, gravidanza, anemia.
Lo SCOMPENSO CARDIACO è una
sindrome fisiopatologica progressiva
in cui un’insufficiente attività
contrattile rende il cuore incapace di
garantire una portata adeguata alle
esigenze metaboliche dell’organismo.
EPIDEMIOLOGIA
L’interesse che lo S.C. ha suscitato negli ultimi 20 anni è motivato dal
fatto che vi è:
• Aumentata incidenza e prevalenza
• Elevata morbilità e mortalità
• Marcata limitazione dell’attività fisica
• Notevole onere assistenziale: ricoveri quadruplicati negli ultimi 15 anni.
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EPIDEMIOLOGIA
EPIDEMIOLOGIA
La prevalenza dello S.C. nella popolazione generale è stata stimata tra lo
0,4% e 2,0% e tende rapidamente ad aumentare con l’età.
Ciò è dovuto a:
• Aumento dell’età media della popolazione
• Riduzione tasso di mortalità successivo ad eventi acuti ( IMA )
• Inefficacia della prevenzione e lotta ai fattori di rischio
• Quasi il 50% dei pazienti con IMA sviluppa, come conseguenza tardiva
scompenso cardiaco cronico
Lo S.C. può essere:
GLOBALE, quando sono interessate tutte le cavità
cardiache;
PARZIALE, quando è interessato un solo ventricolo.
Nel caso di interessamento del ventricolo sx
prevalgono come sintomi: la dispnea e l’ortopnea
per la congestione polmonare (S.C. sinistro).
Nel caso di interessamento del ventricolo dx: edemi
periferici e epatomegalia, segni di una congestione
venosa sistemica (S.C. destro).
Lo S.C. è attualmente il problema clinico più importante in Europa e negli
U.S.A..
In Italia possiamo quantificare in 2 milioni i pazienti affetti
da questa patologia: più di 1/3 necessita di ricovero ospedaliero ogni anno.
Durata della degenza 12 gg (contro i 9 gg dell’IMA ).
I costi si aggirano tra 1–2% della spesa sanitaria nazionale.
Il 60-70% di questa spesa è dovuta all’ospedalizzazione
SEGNI E SINTOMI
Di congestione – conseguenti a sovraccarico di volume
intravascolare ed interstiziale :
• Dispnea da sforzo;
• Ortopnea;
• Dispnea parossistica notturna;
• Rumori di stasi polmonare;
• Nicturia;
• Oliguria;
• Disturbi addominali (dolori e nausea);
• Edemi declivi;
• Turgore delle giugulari,
• Fegato da stasi;
• Versamento pleurico trasudatizio;
• Ascite;
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SEGNI E SINTOMI
Di bassa portata – conseguenti a non adeguata perfusione
tissutale :
CLASSIFICAZIONE NYHA
CLASSE I
Nessuna limitazione.
L’attività fisica abituale non provoca astenia,
dispnea, né palpitazioni.
CLASSE II
Lieve limitazione dell’attività fisica abituale
provoca affaticamento, palpitazione o angina
CLASSE III
Grave limitazione dell’attività fisica:
benessere a riposo, ma attività fisiche di entità
inferiore a quelle abituali provocano sintomi.
• Stanchezza e facile affaticabilità;
• Confusione mentale (prevalentemente negli anziani);
• Dimagrimento fino alla cachessia cardiogena;
• Pallore e segni di ipoperfusione cutanea;
CLASSE IV
STRATEGIE TERAPEUTICHE - 1
Incapacità a svolgere qualsiasi attività senza
disturbi: sintomi di scompenso cardiaco sono
presenti anche a riposo, con aumento dei
disturbi ad ogni minima attività
STRATEGIE TERAPEUTICHE - 2
I – EDUCAZIONE SANITARIA
II – TERAPIA FARMACOLOGICA
o Consigli generali
o Diuretici
o ACE inibitori
o Glucosidi cardiaci
o Vaso dilatatori
o Betabloccanti
o Agenti dopaminergici
o Agenti beta-agonisti
o Inibitori della fosfodiesterasi
o Antiaritmici
o Anticoagulanti e antiaggreganti
o Ossigeno
o Farmaci da evitare o usare con cautela
o Consigli dietologici e abitudini sociali
o Riposo ed esercizio
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STRATEGIE TERAPEUTICHE - 3
III – DEVICE E CHIRURGIA
o Ultrafiltrazione
o Pacemaker biventricolare
o Defibrillatore impiantabile e procedure antiaritmiche di ablazione
elettrica
o Rivascolarizzazione miocardica
o Trapianto cardiaco
EDUCAZIONE SANITARIA
Un’adeguata assistenza clinica fornita durante la degenza ospedaliera per il
controllo delle complicanze e delle emergenze è il primo e più importante
passo dell’intero programma di Educazione Sanitaria.
Durante la degenza avviene l’impostazione del Piano di Assistenza specifico
rispondente ai bisogni del paziente.
Fasi:
- raggiungimento stabilità clinica,
- prima mobilizzazione,
- educazione sanitaria svolta in maniera coordinata da medici ed infermieri.
CONSIGLI GENERALI - 1
1. spiegare cos’è lo SC e le ragioni dei sintomi
2. cause dello SC
SCOPO EDUCAZIONE SANITARIA:
3. riconoscimento dei sintomi:dispnea, ortopnea, fatica edema
• Convivere nel modo migliore con la malattia
4. cosa fare alla comparsa dei sintomi: chiedere controllo medico, autogestire
diuretico quando possibile
• Evitare situazioni che possono portare a riacutizzazioni della malattia
• Migliorare la qualità di vita.
5. controllo quotidiano del peso: un importante e semplice indicatore di
stabilità della malattia è il peso corporeo, è buona norma prendere l’abitudine
di pesarsi una volta al giorno. Un aumento repentino di 2-3Kg in pochi giorni
associato all’ingrossamento di gambe e caviglie è sicuramente un campanello
d’allarme
6. sorveglianza liquidi introdotti: molto importante per il paziente limitare
l’introduzione di acqua e altri liquidi perchè diventa difficoltoso per il cuore
svolgere la sua azione di pompa con un elevato carico di liquidi nell’organismo.
Si consiglia l’introduzione totale di 1,5 l di liquidi al giorno.
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CONSIGLI GENERALI - 2
CONSIGLI DIETOLOGICI
7. abolizione del fumo: è bene ricordare che il fumo restringe i vasi, aumenta i
battiti cardiaci, aumenta la PA e quindi il lavoro del cuore inoltre, danneggia
gravemente i polmoni.
8. spiegare le basi della terapia farmacologica e non farmacologica.
9. spiegare l’importanza dell’igiene personale: il paziente con SC può contrarre più
facilmente infezioni di varia natura (apparato dentale, pelle) per un
abbassamento del sistema immunitario. Quindi è importante curare bene e
spesso l’igiene personale; nelle persone anziane spiegare l’utilità della
vaccinazione antinfluenzale
10. spiegare l’importanza dell’aderenza alle prescrizioni farmacologiche: effetti
collaterali, effetti. Rilevanza ai fini del trattamento.
• Corretta alimentazione: interventi educativi per gestire il
problema della malnutrizione
• Denutrizione
• Dieta iposodica
• Dieta ipolipidica
• Restrizione alcolica
• Restrizione idrica
ATTIVITA’ FISICA
Interventi educativi e informativi per una corretta alimentazione
•Evitare grassi di origine animale,
•Introdurre 2-3 volte la settimana pasti a base di pesce magro,
•Ridurre formaggi stagionati ,consumare latte parzialmente scremato
•Aumentare il consumo di legumi e verdure,
Scompenso cardiaco acuto o instabilizzazione di
scompenso cronico il riposo costituisce il punto chiave
dell’approccio terapeutico
•Ridurre il consumo di alimenti con alto contenuto di colesterolo,
•Limitare il consumo di carni e salumi (non più di 4 volte la settimana),
•Ridurre l’apporto di sodio a 2-3gr/die
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ATTIVITA’ FISICA
Paziente stabile: l’esercizio fisico appropriato porta al miglioramento
della tolleranza allo sforzo
Scopo:
Alla dimissione viene valutata la COMPLIANCE: il grado con il quale le
persone seguono le raccomandazioni o la collaborazione fattiva al
trattamento.
•Riduzione dell’ansia,
•Prevenzione delle complicanze,
•Miglioramento della circolazione sanguigna,
•Miglioramento dell’ossigenazione dei tessuti,
CHI CONOSCE LA PROPRIA MALATTIA
SA ANCHE GESTIRLA!
•Miglioramento delle risposte dell’organismo alle attività di vita quotidiana.
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