Corso di Master Universitario di I livello in “VERIFICHE DI QUALITA’ IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA” Esame relativo al corso Principi alla base della formazione dell'immagine diagnostica in medicina nucleare Nome:______________________________________________ Cognome:___________________________________________ Matricola:___________________________________________ Data:_______________________________________________ Punteggio:___________________________________________ 1. I principali fattori di controllo della densità ottica di una pellicola sono mAs e SID (*) kVp e SOD kVp e OID SOD e OID 2. Le due immagini in figura sono state ottenute irradiando lo stesso attenuatore stepwedge con il tubo radiogeno a 60 mAs e a due diversi valori di kVp. L’immagine della fig A è quella ottenuta con valore di kVp maggiore e presenta contrasto a corta scala con valore di kVp maggiore e presenta contrasto a lunga scala (*) fig A con valore di kVp minore e presenta contrasto a corta scala fig B con valore di kVp minore e presenta contrasto a lunga scala 3. Il contrasto del soggetto viene controllato variando il seguente parametro del tubo radiogeno kVp (*) mA s nessuno di questi parametri 4. Un’immagine radiografica è stata ottenuta con una SID di 100 cm ed una OID di 25 cm. Quanto vale l’ingrandimento? 0.5 1 1.3 (*) 2.2 5. Nella figura sono mostrate le curve sensitometriche di dueD.O. pellicole A e B. La pellicola A ha A B contrasto a più corta scala e velocità minore di B contrasto a più lunga scala e velocità minore di B contrasto a più corta scala e velocità maggiore di B(*) contrasto a più lunga scala e velocità maggiore di B 6. In una emulsione radiografica, aumentando le dimensioni dei grani si riducono la sensibilità e la risoluzione si aumentano la sensibilità e la risoluzione Log E si aumenta la sensibilità e si riduce la risoluzione (*) si riduce la sensibilità e si aumenta la risoluzione 7. Il trattamento della pellicola radiografica avviene in 4 fasi. La sequenza è lavaggio, essiccazione, fissaggio, sviluppo sviluppo, lavaggio, fissaggio, essiccazione lavaggio, sviluppo, fissaggio, essiccazione sviluppo, fissaggio, lavaggio, essiccazione (*) 8. Nel trattamento della pellicola radiografica, l’operazione che dissolve i cristalli di bromuro di argento non esposti è lo sviluppo il fissaggio (*) il lavaggio l’essiccazione 9. Lo schermo di rinforzo nella combinazione schermo/pellicola è usato per convertire i fotoni X in fotoni visibili (*) per convertire i fotoni visibili in fotoni X per proteggere la pellicola dai raggi X per attenuare il fascio di raggi X 10. I componenti principali di un intensificatore di immagine sono fotoconduttore, TFT scintillatore, fotodiodo, ottica elettronica, TFT fosforo di ingresso, fotocatodo, ottica elettronica, fosforo di uscita (*) metallo, ossido, semiconduttore 11. In un tubo intensificatore di immagine si ha la seguente sequenza di conversioni raggi X – luce visibile elettroni – raggi X – luce visibile raggi X – luce visibile – elettroni – luce visibile (*) luce visibile – raggi X – elettroni-luce visibile 12. Un intensificatore di immagine ha immagini con risoluzione uniforme su tutto il campo migliore ai bordi del campo, perché c’è maggiore la luminosità migliore ai bordi del campo, perché c’è minore distorsione migliore al centro del campo perché c’è più luminosità e minore distorsione (*) 13. I livelli di grigio di un’immagine digitale in bianco e nero, ad 8 bit, e di 512x512 pixel sono 16 64 128 256 (*) 14. Nella radiografia con fosfori di storage (ovvero con imaging plate) l’immagine è ottenuta dal rilascio immediato, sotto forma di fotoni di luce visibile, dell’energia assorbita dai fosfori che hanno interagito con i raggi X (fluorescenza) dal rilascio ritardato, sotto forma di fotoni di luce visibile, dell’energia assorbita dai fosfori che hanno interagito con i raggi X (fosforescenza) dal rilascio stimolato da laser, sotto forma di fotoni di luce visibile, dell’energia assorbita dai fosfori che hanno interagito con i raggi X (fotostimolazione) (*) dal rilascio immediato, sotto forma di carica elettrica, dell’energia assorbita dai fosfori che hanno interagito con i raggi X 15. Un CCD è un dispositivo ottenuto depositando fosfori, al tungstato di calcio o alle terre rare, in una matrice plastica trasparente depositando elettrodi (gate) su un substrato di silicio semiconduttore depositando elettrodi (gate) su un ossido isolante, depositato a sua volta su un substrato di silicio semiconduttore (*) depositando fosfori su un substrato di silicio semiconduttore 16. Nella rivelazioni di raggi X, un CCD può essere usato in connessione con un amplificatore di immagine che trasforma i raggi X in luce visibile (*) un sistema di fibre ottiche che trasformano la luce visibile in elettroni un sistema specchi/lenti che trasmette gli elettroni emessi da uno strato scintillante un flat panel che trasforma i raggi X in carica elettrica 17. Un flat panel a conversione indiretta usa un fotoconduttore, come Se amorfo, per convertire i raggi X in carica elettrica un fotoconduttore, come Se amorfo, per convertire i raggi X in luce visibile uno scintillatore, come CsI:Tl a struttura colonnare, per convertire i raggi X in luce visibile, raccolta da un fotodiodo (*) uno scintillatore, come CaWO4, per converte i raggi X in carica elettrica raccolta da un condensatore 18. Il vantaggio di un flat panel rispetto ad un tubo intensificatore di immagine è la possibilità di utilizzarlo con elevate dosi la possibilità di esporlo direttamente al fascio dei raggi X la maggiore uniformità in luminosità e la minore distorsione dell’immagine (*) la possibilità di essere utilizzato per la fluoroscopia 19. A parità di energia, quale tra le seguenti radiazioni ionizzanti ha LET più elevato? raggi X raggi γ protoni particelle alfa (*) 20. Ricordando che i raggi X, i protoni (>2MeV) e le particelle alfa hanno efficacia biologica relativa (RBE) rispettivamente 1, 5, e 20, un paziente che riceve una dose di 3 mGy ha maggiori probabilità di subire danni alla salute se viene irradiato con i raggi X con i protoni con le particelle alfa (*) il danno è all’incirca lo stesso 21. Ricordando che i raggi X, i protoni (>2MeV) e le particelle alfa hanno efficacia biologica relativa (RBE) rispettivamente 1, 5, e 20, un paziente che riceve una dose di 3 mSv ha maggiori probabilità di subire danni alla salute se viene irradiato con i raggi X con i protoni con le particelle alfa il danno è all’incirca lo stesso (*) 22. Il fattore di peso dello stomaco è 0.12, quello della vescica è 0.05 e quello delle gonadi è 20. Un paziente A riceve una dose equivalente di 2 mSv di raggi X (RBE=1) allo stomaco; un paziente B riceve una dose equivalente di 0.05 mSv di particelle alfa (RBE=20) alla vescica; un paziente C riceve una dose di 0.01 mGy di protoni (RBE=5) alle gonadi . Quale paziente ha maggiori probabilità di subisce danno alla salute? il paziente A, poi il paziente B, quindi il paziente C il paziente A, poi il paziente C, quindi il paziente B il paziente B, poi il paziente A, quindi il paziente C il paziente C, poi il paziente A, quindi il paziente B (*)