Prova scritta del 9 febbraio 2006

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Corso di Master Universitario di I livello in
“VERIFICHE DI QUALITA’ IN RADIODIAGNOSTICA,
MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA”
Esame relativo al corso
Principi alla base della formazione dell'immagine diagnostica in
medicina nucleare
Nome:______________________________________________
Cognome:___________________________________________
Matricola:___________________________________________
Data:_______________________________________________
Punteggio:___________________________________________
1. I principali fattori di controllo della densità ottica di una pellicola sono
mAs e SID (*)
kVp e SOD
kVp e OID
SOD e OID
2. Le due immagini in figura sono state ottenute irradiando lo stesso attenuatore stepwedge con il tubo radiogeno a 60 mAs e a due diversi valori di kVp. L’immagine della
fig A è quella ottenuta
con valore di kVp maggiore e presenta contrasto
a corta scala
con valore di kVp maggiore e presenta contrasto
a lunga scala (*)
fig A
con valore di kVp minore e presenta contrasto
a corta scala
fig B
con valore di kVp minore e presenta contrasto
a lunga scala
3. Il contrasto del soggetto viene controllato variando il seguente parametro del tubo
radiogeno
kVp (*)
mA
s
nessuno di questi parametri
4. Un’immagine radiografica è stata ottenuta con una SID di 100 cm ed una OID di 25
cm. Quanto vale l’ingrandimento?
0.5
1
1.3 (*)
2.2
5. Nella figura sono mostrate le curve sensitometriche di dueD.O.
pellicole A e B. La pellicola A ha
A
B
contrasto a più corta scala e velocità minore di B
contrasto a più lunga scala e velocità minore di B
contrasto a più corta scala e velocità maggiore di B(*)
contrasto a più lunga scala e velocità maggiore di B
6. In una emulsione radiografica, aumentando le dimensioni dei grani
si riducono la sensibilità e la risoluzione
si aumentano la sensibilità e la risoluzione
Log
E
si aumenta la sensibilità e si riduce la risoluzione (*)
si riduce la sensibilità e si aumenta la risoluzione
7. Il trattamento della pellicola radiografica avviene in 4 fasi. La sequenza è
lavaggio, essiccazione, fissaggio, sviluppo
sviluppo, lavaggio, fissaggio, essiccazione
lavaggio, sviluppo, fissaggio, essiccazione
sviluppo, fissaggio, lavaggio, essiccazione (*)
8. Nel trattamento della pellicola radiografica, l’operazione che dissolve i cristalli di
bromuro di argento non esposti è
lo sviluppo
il fissaggio (*)
il lavaggio
l’essiccazione
9. Lo schermo di rinforzo nella combinazione schermo/pellicola è usato
per convertire i fotoni X in fotoni visibili (*)
per convertire i fotoni visibili in fotoni X
per proteggere la pellicola dai raggi X
per attenuare il fascio di raggi X
10. I componenti principali di un intensificatore di immagine sono
fotoconduttore, TFT
scintillatore, fotodiodo, ottica elettronica, TFT
fosforo di ingresso, fotocatodo, ottica elettronica, fosforo di uscita (*)
metallo, ossido, semiconduttore
11. In un tubo intensificatore di immagine si ha la seguente sequenza di conversioni
raggi X – luce visibile
elettroni – raggi X – luce visibile
raggi X – luce visibile – elettroni – luce visibile (*)
luce visibile – raggi X – elettroni-luce visibile
12. Un intensificatore di immagine ha immagini con risoluzione
uniforme su tutto il campo
migliore ai bordi del campo, perché c’è maggiore la luminosità
migliore ai bordi del campo, perché c’è minore distorsione
migliore al centro del campo perché c’è più luminosità e minore distorsione (*)
13. I livelli di grigio di un’immagine digitale in bianco e nero, ad 8 bit, e di 512x512 pixel
sono
16
64
128
256 (*)
14. Nella radiografia con fosfori di storage (ovvero con imaging plate) l’immagine è
ottenuta
dal rilascio immediato, sotto forma di fotoni di luce visibile, dell’energia assorbita
dai fosfori che hanno interagito con i raggi X (fluorescenza)
dal rilascio ritardato, sotto forma di fotoni di luce visibile, dell’energia assorbita dai
fosfori che hanno interagito con i raggi X (fosforescenza)
dal rilascio stimolato da laser, sotto forma di fotoni di luce visibile, dell’energia
assorbita dai fosfori che hanno interagito con i raggi X (fotostimolazione) (*)
dal rilascio immediato, sotto forma di carica elettrica, dell’energia assorbita dai
fosfori che hanno interagito con i raggi X
15. Un CCD è un dispositivo ottenuto
depositando fosfori, al tungstato di calcio o alle terre rare, in una matrice plastica
trasparente
depositando elettrodi (gate) su un substrato di silicio semiconduttore
depositando elettrodi (gate) su un ossido isolante, depositato a sua volta su un
substrato di silicio semiconduttore (*)
depositando fosfori su un substrato di silicio semiconduttore
16. Nella rivelazioni di raggi X, un CCD può essere usato in connessione con
un amplificatore di immagine che trasforma i raggi X in luce visibile (*)
un sistema di fibre ottiche che trasformano la luce visibile in elettroni
un sistema specchi/lenti che trasmette gli elettroni emessi da uno strato scintillante
un flat panel che trasforma i raggi X in carica elettrica
17. Un flat panel a conversione indiretta usa
un fotoconduttore, come Se amorfo, per convertire i raggi X in carica elettrica
un fotoconduttore, come Se amorfo, per convertire i raggi X in luce visibile
uno scintillatore, come CsI:Tl a struttura colonnare, per convertire i raggi X in luce
visibile, raccolta da un fotodiodo (*)
uno scintillatore, come CaWO4, per converte i raggi X in carica elettrica raccolta da
un condensatore
18. Il vantaggio di un flat panel rispetto ad un tubo intensificatore di immagine è
la possibilità di utilizzarlo con elevate dosi
la possibilità di esporlo direttamente al fascio dei raggi X
la maggiore uniformità in luminosità e la minore distorsione dell’immagine (*)
la possibilità di essere utilizzato per la fluoroscopia
19. A parità di energia, quale tra le seguenti radiazioni ionizzanti ha LET più elevato?
raggi X
raggi γ
protoni
particelle alfa (*)
20. Ricordando che i raggi X, i protoni (>2MeV) e le particelle alfa hanno efficacia
biologica relativa (RBE) rispettivamente 1, 5, e 20, un paziente che riceve una dose di 3
mGy ha maggiori probabilità di subire danni alla salute se viene irradiato
con i raggi X
con i protoni
con le particelle alfa (*)
il danno è all’incirca lo stesso
21. Ricordando che i raggi X, i protoni (>2MeV) e le particelle alfa hanno efficacia
biologica relativa (RBE) rispettivamente 1, 5, e 20, un paziente che riceve una dose di 3
mSv ha maggiori probabilità di subire danni alla salute se viene irradiato
con i raggi X
con i protoni
con le particelle alfa
il danno è all’incirca lo stesso (*)
22. Il fattore di peso dello stomaco è 0.12, quello della vescica è 0.05 e quello delle gonadi è
20. Un paziente A riceve una dose equivalente di 2 mSv di raggi X (RBE=1) allo
stomaco; un paziente B riceve una dose equivalente di 0.05 mSv di particelle alfa
(RBE=20) alla vescica; un paziente C riceve una dose di 0.01 mGy di protoni (RBE=5)
alle gonadi . Quale paziente ha maggiori probabilità di subisce danno alla salute?
il paziente A, poi il paziente B, quindi il paziente C
il paziente A, poi il paziente C, quindi il paziente B
il paziente B, poi il paziente A, quindi il paziente C
il paziente C, poi il paziente A, quindi il paziente B (*)
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