8 novembre “World Radiography Day” Sabato 8 novembre si celebra in tutto il mondo il World Radiography Day, all’8 novembre 1995 risale la scoperta dei raggi x da parte di WC Roentgen e quest’anno, in occasione del centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, molte associazioni di TSRM hanno scelto il simbolo del campo di papaveri per ricordare i tanti giovani morti sui campi di battaglia. Vediamo di capire il perché. L’uso dei raggi x durante la I Guerra Mondiale da John Montfort (liberamente tradotto e adattato da MA Ciccone) L’utilizzo intensivo delle apparecchiature a raggi x cominciò di fatto durante la I Guerra Mondiale (1914/1918). L’impiego delle “macchine a raggi x” direttamente in prossimità dei campi di battaglia fu possibile grazie all’intuizione di Marie Curie che ideò la vettura radiologica. Questa automobile era in grado di trasportare l’apparecchiatura fino alle prime linee e consentiva di esaminare i soldati dopo poche ore dai traumi bellici. L'energia elettrica per far funzionare la macchina a raggi x veniva fornita direttamente dal motore dell'automobile. Edwin Ernst aveva progettato e costruito un tavolo fluoroscopico che permetteva di esaminare ai raggi x il paziente senza rimuoverlo dalla barella da campo. Durante la guerra, il Belgio aveva interrotto la fornitura del vetro per lastre fotografiche. Quindi invece di vetro fotografico si dovette cominciare a usare il nitrato di cellulosa (prima pellicola radiografica). Il nitrato di cellulosa è risultato fortemente infiammabile, liberando durante la combustione gas altamente tossici, così dopo la guerra non fu più utilizzato ma fu il precursore delle pellicole radiografiche. Il Pedoscope era un fluoroscopio creato da Jacob Lowe che consentiva di radiografare i piedi dei soldati feriti con gli stivali ancora calzati e rappresentava un ausilio importante che permetteva ai medici di individuare più velocemente la ferita e trattarla prima che l’infezioni iniziasse a diffondersi. Un "manipolatore" era un “tecnico soldato” addestrato all’utilizzo delle macchine a raggi e allo sviluppo delle pellicole. I medici erano troppo impegnati a cercare di curare i pazienti e non avevano il tempo per posizionare e radiografare i pazienti. Molti manipolatori erano di sesso femminile dal momento che i maschi erano tutti impegnati sugli scenari bellici come soldati. Le “ macchine a raggi x” sono state significativamente migliorate durante tutto il periodo della prima guerra mondiale. Non solo sono state costruite meglio, ma il modo in cui sono state impiegate durante la guerra ha contribuito a fornire ai sanitari una buona quantità di conoscenze tecniche e cliniche (la leggenda vuole che anche la stratigrafia di Vallebona derivi da un’intuizione dello scienziato durante l’impiego del fluoroscopio portatile durante la Prima Guerra Mondiale). Queste apparecchiature e le donne e gli uomini che le usavano, insieme ai medici che ne utilizzavano le immagini, hanno contribuito già un secolo fa a salvare migliaia di vite umane esattamente come i sistemi complessi di diagnostica per immagini fanno ancora oggi.