Sole e Spiaggia: attenzione ai nostri occhi Non dobbiamo dimenticare, però, di prestare attenzione ai raggi del sole. Infatti i raggi del sole che influenzano la visione e che possono essere dannosi per gli occhi sono di tre tipi: I raggi ultravioletti, causa di disturbi alla cornea e al cristallino e devono essere bloccati dalle lenti. I raggi di colore blu sono molto aggressivi per la retina e devono essere schermati parzialmente. I raggi infrarossi, che non sono dannosi per gli occhi ma rappresentano un rischio per le palpebre a causa dell’alto calore che sviluppano. I raggi del sole possono causare disturbi ai nostri occhi come ad esempio: la cheratite, infiammazione della cornea, il vetro trasparente situato nella parte anteriore dell’occhio. I sintomi sono rappresentati da un’intensa lacrimazione, bruciore e difficoltà a sopportare la luce. Un’esposizione esagerata al sole può provocare, inoltre, negli anni la formazione di pterigio: si tratta di una piccola pellicina, del tutto benigna, causata dall’ispessimento della congiuntiva nella parte interna del bianco dell’occhio. E’solo antiestetico: deve quindi essere asportato con un piccolo intervento. Tra i danni più comuni spicca la congiuntivite provocata dal sole, congiuntivite attinica, che è un’infiammazione della congiuntiva, la membrana che ricopre le palpebre all’interno e il bianco dell’occhio. Provoca arrossamento, lacrimazione, bruciore. Si tratta di una forma di congiuntivite provocata dai raggi solari o da altre forme di radiazione. Per evitare di contrarla è, quindi, importante utilizzare occhiali con filtri per i raggi ultravioletti. La congiuntivite attinica è più frequente al mare, sulla neve e dopo l’esposizione a lampade abbronzanti: per questa ragione in tutti questi casi è fondamentale proteggere gli occhi adeguatamente, con occhiali scuri e mascherine. Rischio di un’esposizione solare intensa nei bambini Particolare attenzione per quanto riguarda l’esposizione solare meritano i bambini, infatti, bisogna ricordare che l’80% del danno solare che l’individuo può subire avviene nei primi 18 anni di vita, causa della maggiore fotosensibilità cutanea, come confermano i ricercatori dell'Università di Boston e i pediatri della prestigiosa American Academy of Pediatrics. Crescendo, infatti, la pelle si ispessisce e produce dei meccanismi di difesa in grado di proteggerci naturalmente dall’azione dei raggi solari. E’ bene quindi fare particolare attenzione, soprattutto quando si espone al sole un bambino, specialmente se piccolo: un’ustione in tenera età, infatti, non rappresenta solo un danno immediato, ma un rischio per la pelle in età adulta. L’utilizzo, per i bambini, di occhiali da sole in grado di proteggerli dall’azione dei raggi ultravioletti, è un’importantissima norma di prevenzione per scongiurare il rischio della congiuntivite attinica, che oltretutto è molto dolorosa. Come prevenire? E’ sempre fondamentale proteggere gli occhi usando occhiali scuri con filtri a norma di legge od occhialini appositi, ovviamente in tutte le situazioni in cui c’è una forte esposizione ai raggi ultravioletti (mare, montagna, ma anche lampade abbronzanti). Generalmente i colliri rappresentano il rimedio più utilizzato per alleviare i fastidi come bruciore, rossore e fotofobia causati dall’esposizione solare.