APPUNTI DI TERMOCHIMICA La termochimica è quella parte della termodinamica applicata alle trasformazioni di tipo chimico, ovvero alle reazioni. Studia cioè le variazioni di funzioni termodinamiche come l'entalpia o l'entropia in sistemi chimici. Si possono individuare due leggi fondamentali: 1) Il calore che viene scambiato durante un processo è uguale al calore che viene scambiato dal processo opposto cambiato di segno (Legge di Lavoisier). 2) la variazione di entalpia di reazione è uguale che la reazione avvenga in uno o più stadi successivi ed indipendenti, anche puramente ipotetici (Legge di Hess). Notate che la seconda legge “comprende” la prima e che entrambe derivano dal fatto che l'entalpia è una funzione di stato, ovvero il suo valore è associato esclusivamente alla “condizione” in cui si trova il sistema (determinata quindi dai valori delle diverse variabili termodinamiche). Questo significa che se io ho una scatola contenente dell'aria, io la posso riscaldare , raffreddare, aumentarne la pressione, modificarne il volume, portarla al mare o in montagna, sotterrarla, etc.., che il suo valore di entalpia a 25°C, a pressione atmosferica, ad un volume di 10L è sempre lo stesso e dipende appunto solo dai valori delle variabili termodinamiche (dallo stato quindi) e non dal modo in cui quello stato è stato raggiunto. È un po' come trovarsi a Roma in Piazza Navona. La mia posizione nel mondo (x, y, z) non dipende da come ho raggiunto Piazza Navona, se in taxi, in treno, in aereo o in deltaplano. Io mi trovo li, quella è la mia posizione, quello è il mio stato, quella è la mia condizione. Importante: In un sistema termodinamico non posso (e non ha senso) conoscere il valore di entalpia esatto per un determinato stato. Quella che posso determinare è la variazione di entalpia tra quello stato e un altro di partenza. Del resto quello che posso determinare (misurare) è il calore scambiato durante un processo (che si chiama variazione di entalpia quando questo processo avviene a pressione costante) e un processo, perchè sia tale, presuppone l'esistenza di uno stato iniziale e di uno finale, di un punto di partenza e uno di arrivo. Ora vogliamo capire quali implicazioni ha il fatto che l'entalpia sia una funzione di stato. H B B ∆HAB A C ∆HBC ∆HCA Nel diagramma sono raffigurati tre stati (A, B, C ), ciascuno con il suo valore di entalpia. Se l'entalpia è una funzione di stato, allo stato A corrisponderà sempre quel valore di entalpia, così come allo stato B e a quello C. Supponiamo di aver misurato la variazione di entalpia durante la trasformazione tra A e B. Supponiamo anche di aver misurato la variazione di entalpia durante la trasformazione che da B porta a C. In primo luogo osserviamo subito che è valida la prima legge, per cui se io passo dallo stato A allo stato B e poi dallo stato B allo stato A la variazione totale di entalpia è nulla. In secondo luogo osservo che non è necessario che misuri quanto vale la variazione di entalpia tra lo stato A e lo stato C, dato che questa la posso determinare semplicemente dalla somma algebrica delle altre due (nota che la seconda è da B a C ed ha quindi un valore negativo). Ed è questo il senso della seconda legge, la legge di Hess. Possiamo anche dare un'altra formulazione di quest'ultima: In un percorso chiuso la variazione di entalpia è zero. H ∆Ηtot= 0 Possiamo associare agli stati A, B, C, etc..., degli stati relativi a sistemi chimico-fisici e quindi associare ai processi “in generale” le reazioni chimiche? La risposta è chiaramente si. Consideriamo questa serie di reazioni: C3H6 + H2 → C3H8 ∆H1 = -124 KJ C3H8 + 5O2 → 3CO2 + 4H2O ∆H2 = -2220 KJ H2O → H2 +0.5O2 ∆H3 = +286 KJ La prima è la reazione di idrogenazione del propene a propano, la seconda è la combustione del propano e la terza è la dissociazione (il contrario della formazione) dell'acqua. Notate che se facessimo la somma di queste reazioni, ovvero se mettessimo tutti i reagenti delle tre reazioni a sinistra e tutti i prodotti delle tre reazioni a destra, quello che otteniamo è la reazione di combustione del propene: C3H6 + 4.5O2 → 3CO2 + 3H2O Se ci prestate attenzione, le tre reazioni si possono rappresentare nel diagramma seguente, che ricorda quello che abbiamo già visto. C3H6 + H2 C3H8 ∆H1 H + 5O2 ∆H2 - H2 - 0.5O2 4H2O + 3CO2 3H2O + 3CO2 ∆H3 Ad ogni composto è associato un valore di entalpia poiché esso rappresenta uno stato del nostro sistema. Ad ogni reazione (processo) è associata una variazione di entalpia. Ci poniamo la domanda: conoscendo il valore del calore scambiato da queste tre reazioni possiamo calcolare il valore del calore scambiato dalla reazione di combustione del propene che è esattamente la reazione somma delle tre reazioni? C3H6 C3H8 H ∆H1 + 4.5O2 4H2O + 3CO2 ∆H2 ∆H4 3H2O + 3CO2 ∆H3 La risposta è ancora una volta si, e la variazione di entalpia è semplicemente la somma algebrica cambiata di segno delle variazioni di entalpia delle altre reazioni, che è quello che avevamo visto prima. Se può aiutare, osservate che possiamo individuare un percorso chiuso per cui la variazione di entalpia totale è nulla (ho semplificato il diagramma perchè fosse più intuitivo e comprensibile): C3H6 C3H8 H 3H2O + 3CO2 4H2O + 3CO2 La potenzialità della legge di Hess sta nel fatto che conoscendo la variazione di entalpia legata alla formazione dei reagenti di una reazione e quella legata alla formazione dei prodotti, ad esempio, si può calcolare, senza necessità di misurarla, la variazione di entalpia legata alla reazione. Le variazioni di entalpia di formazione dei composti principali le trovate tabulate alla fine dei vostri libri. La variazione di entalpia di formazione rappresenta il calore che si sviluppa nel processo di formazione di una mole di un composto a partire dai suoi elementi costituenti nel loro stato molecolare. reagenti prodotti ∆H nota Componenti dei reagenti (elementi costituenti) ∆H reazione ∆H nota Componenti dei prodotti (elementi costituenti) Per calcolare la variazione di entalpia di una reazione la formula è nota: Δ H reaz =∑ p c p Δ H p−∑ r c r Δ H r Dove Hp e Hr sono le variazioni di entalpia di formazione di reagenti e prodotti e c è il coefficiente stechiometrico. Chiaramente, siccome l'entalpia è una funzione di stato e quindi dipende da temperatura, pressione, numero di moli, tutte le variazioni di entalpia di formazione che trovate tabulate sono riferite ad uno stato preciso chiamato standard. Da qui viene che l'entalpia di reazione calcolata in questo modo è riferita alle stesse condizioni di temperatura e pressione standard (non di moli, quello dipende dai coefficienti stechiometrici che avete usato).