Breve sintesi dal Congresso di Vienna all’Unità d’Italia Nel 1820 i rappresentanti dei maggiori Stati europei si riunirono a Vienna (Congresso di Vienna) per riportare sui loro troni i legittimi sovrani dopo la caduta dell’Impero napoleonico. L’Italia, divisa in tanti Stati, uscì dal congresso quasi del tutto sottomessa all’Austria: Regno di Sardegna (Piemonte e Sardegna) ai Savoia; Lombardo Veneto all’Austria; Ducato di Parma a Maria Luisa d’Austria; Ducato di Modena agli Asburgo-Este (Austria); Granducato di Toscana agli Asburgo-Lorena (Austria); Stato Pontificio al Papa; Regno delle due Sicilie (Napoli e Sicilia) ai Borbone. Contro tale situazione politica nacque il Risorgimento, movimento politico e culturale che ebbe lo scopo di rendere l’Italia una, libera e indipendente. La borghesia intellettuale (professori ed alunni) aderì al Risorgimento e partecipò ai moti insurrezionali che, però, furono tutti repressi nel sangue dagli Austriaci. I liberali moderati compresero, quindi, la necessità di affrontare l’Austria con un esercito guidato dallo Stato sabaudo (o regno di Sardegna). Infatti all’unità d’Italia si giunse attraverso le guerre di indipendenza: • la prima guerra d’indipendenza nel 1848 i concluse con una disfatta del regno Sabaudo; • la seconda guerra d’indipendenza nel 1859 fu preparata dall’abilissima diplomazia del primo ministro sabaudo Cavour che riuscì ad ottenere l’appoggio di Napoleone III di Francia. In seguito all’esito vittorioso si costituì il Regno dell’Italia settentrionale comprendente, oltre al Regno di Sardegna, la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Toscana; nel 1860 con la spedizione dei Mille Garibaldi liberò il Regno delle due Sicilie. Questo con un plebiscito fu annesso al Regno di Sardegna. Il 17 marzo 1861 il Parlamento italiano, riunito a Torino (prima capitale del Regno d’Italia) proclamò l’Italia una monarchia costituzionale con il re Vittorio Emanuele II. Dal 1865 al 1871 la capitale fu trasferita a Firenze. 1 • Con la Terza guerra d’indipendenza, nel 1866, anche il Veneto fu annesso al regno d’Italia. Nella Terza guerra d’indipendenza l’Italia venne sconfitta a Custoza e, per mare, a Lissa. Ma grazie alla vittoria della Prussia, sua alleata, sull’Austria, ottenne ugualmente il Veneto. Nel 1870 l’esercito italiano attraverso la breccia di Porta Pia entrò in Roma senza che le truppe pontificie opponessero resistenza per volontà del Papa Pio IX. Roma diventava capitale d’Italia. 2