1.OBIETTIVI E PROTAGONISTI 2.LA NUOVA CARTA POLITICA

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Il congresso di Vienna
Thomas Fraling 1
Riassunto
1. OBIETTIVI E PROTAGONISTI
Il Congresso di Vienna si protrae per quasi mezzo anno, dal novembre del 1814 al giungo del
1815; si tratta di un’assemblea di rappresentanti di Stati e di popoli europei (200 delegazioni)
guidata dalle quattro potenze vincitrici, Gran Bretagna, Prussia, Russia, Austria e grazie a Talleyrand vi si aggiunge anche la Francia. La pace con la Francia era già stata stipulata con i due
trattati di Parigi (primo nel 1814 e secondo nel 1815). Gli obiettivi del Congresso furono: risistemare la carta territoriale e politica dell’Europa, impedire nuovi tentativi espansionistici, garantire all’Europa stabilità e pace. Questo ripristino si basa su due principi: legittimità (il sovrano è scelto in base al diritto divino e alla tradizione storica) ed equilibrio (tra le forze europee). Vediamo ora i principali obiettivi delle singole potenze europee.
Stato
Rappresentante/i
Obiettivi
Gran Bretagna
Castlereagh e Wellington
Prussia
Re Federico Guglielmo
III e Hardenberg
Russia
Zar Alessandro I e
Nasselrode
Austria
Imperatore Francesco I e Metternich
Francia
Talleyrand
- Equilibrio stabile nell’Europa continentale
- Consolidare la propria supremazia coloniale e marittima
- Recuperare i territori orientali (Polonia) e occidentali
(Renania-Vestfalia)
- Unirsi con i territori polacchi
- Rafforzare le proprie posizioni sul Baltico
- Espandersi nella penisola balcanica
- Frenare le ambizioni espansionistiche europee
- Assegnare all’Austria un’influenza preponderante in
Germania e Italia
- Non dare spazio alle rivendicazioni nazionali dei popoli
- Soffocare ovunque i fermenti rivoluzionari
- Sottrarre la Francia dalla condizione di paese sconfitto
- Guadagnarsi simpatie da tutti principi spodestati e Stati
minacciati (innesca diffide tra le potenze)
2. LA NUOVA CARTA POLITICA DELL’EUROPA
Restaura la monarchia borbonica e torna ai confini del 1792.
Gran Bretagna
Egemonia marittima e coloniale rafforzata (Helgoland, Malta, Ceylon,
colonia del Capo di Buona Speranza, Mauritius e Antille).
Prussia
Ottiene notevoli ingrandimenti territoriali ponendo così le basi per diventare la prima potenza europea.
Austria
Si trova al centro di un Impero plurinazionale: Austria, BoemiaMoravia, Slovacchia, territori polacchi, Ungheria, Transilvania, Slovenia, Croazia, Lombardo-Veneto, Trentino, Trieste. Inoltre esercita una
notevole influenza in Italia e Germania.
Confederazione
Germanica
Composta da 39 Stati indipendenti riuniti in una Confederazione,
avente lo scopo la difesa comune, il mantenimento della pace e la discussione dei problemi comuni; sede della Dieta a Francoforte.
Maggio 2014
Storia
Francia
Il congresso di Vienna
Russia
Italia
Thomas Fraling 2
Riassunto
Acquisisce il Granducato di Finlandia, gran parte della Polonia e la
Bessarabia (Moldavia orientale).
Viene divisa in diversi Stati: Regno di Sardegna e Piemonte (Savoia),
Regno di Lombardo-Veneto (Asburgo), Ducati di Parma e Piacenza, di
Modena e Reggio, di Massa e Lucca, il Granducato di Toscana, lo
Stato Pontificio, il Regno delle Due Sicilie (Borboni).
Confederazione
svizzera
Viene riconosciuta nei suoi attuali confini: 22 Cantoni. Quasi tutta
l’Europa sostiene definitivamente (nel 1815) la neutralità (perpetua,
volontaria e armata) della Svizzera.
Regno dei Paesi
Bassi
Formato dalla ex Repubblica delle Province Unite e dai Paesi Bassi austriaci.
In Spagna viene restaurata la monarchia borbonica e in Portogallo la dinastia dei Braganza.
La Svezia ottiene la Norvegia e il Regno di Danimarca ottiene i Ducati di Holstein e Lauenburg.
3. LA SANTA ALLEANZA E LA QUADRUPLICE ALLEANZA
Storia
La Santa Alleanza viene proposta dallo zar Alessandro nell’intento di erigere a norma i precetti
della santa religione cristiana; nonostante la debole importanza, essa viene firmata dal re di
Prussia, dall’imperatore di Austria e dallo zar (settembre 1815). La Gran Bretagna, che non
intende firmare la proposta dello zar, espone la Quadruplice Alleanza, consistente nell’impegno delle Potenze firmatarie di impedire qualsiasi tentativo di rovesciamento della monarchia
borbonica francese, ogni mutamento arbitrario dell'assetto geo-politico dell'Europa stabilito
dal congresso di Vienna e ad incontrarsi periodicamente per decidere gli "atti più utili alla pace
e alla prosperità delle nazioni e alla conservazione della pace europea". La Francia vi aderisce
nel 1818.
Maggio 2014
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