Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 3 Il modello di Harrod-Domar A.A 2007-2008 Stefano Usai Crescita economica • Un indiano duplica il proprio reddito in 50 anni, un coreano in 10. In altre parole un indiano starà 2 volte “meglio” di suo nonno, un coreano 32 volte….questo valeva qualche tempo fa..ora il confronto andrebbe fatto tra un pakistano (o meglio ancora un beninese), che prende il posto dell’indiano e un indiano, che prende il posto del coreano. • Alcuni dati: – 1580-1820, Paesi Bassi: gproduttività medio annuo=0.2% – 1820-90, Regno Unito: gproduttività medio annuo=1.2% – 1890-1989, Stati Uniti: gproduttività medio annuo=2.2% 2 Il modello di H-D Diagramma dei flussi di prodotto e di reddito 3 Il modello H-D • Equazione prodotto/reddito nazionale – Y(t) = C(t) + S(t) – Y(t) = C(t) + I(t) (1) (2) • Combinando l’equazione (1) e (2) otteniamo – S(t) = I(t) (3) • cioe’ risparmio = investimento 4 Il modello H-D • Gli investimenti incrementano lo stock di capitale e rimpiazzano la parte che viene consumata ogni anno • K(t+1) = K(t) + I(t) – D(t), (4) • Dove K(t+1) e’ lo stock di capitale nel periodo t+1, I(t) e’ l’investimento del periodo t, e D(t) e’ la parte di capitale consumato (ammortizzato) nel periodo t • Se supponiamo che D(t)=δK(t), dove δ e’ una costante tra zero ed uno otteniamo l’equazione di accumulazione del capitale • K(t+1) = (1- δ) K(t) + I(t) (5) 5 • Definiamo s(t) la propensione media a risparmiare, ovvero la frazione di reddito risparmiata. Matematicamente • s(t) =S(t)/Y(t) (6) • Assumiamo che s(t) sia costante nel tempo, ovvero che s(t)=s, dove s e’ una costante tra zero e uno. Dalla (6) otteniamo • S(t) =sY(t) (7) • Cosicché possiamo riscrivere la condizione di equilibrio (3) come segue • sY(t) = I(t) (8) 6 • Definiamo φ(t) il rapporto capitale-prodotto. Matematicamente φ(t) = K(t)/Y(t) (9) • Il valore di φ(t) dipende ovviamente dal tipo di tecnologia produttiva è infatti l’inverso della produttività del capitale. • Assumiamo φ(t)= φ, costante. • L’equazione (9) sottintende la seguente funzione di produzione di Y(t): • Y(t) = K(t)/ φ (10) 7 ….Ovvero • K(t) = φ Y(t) (11) • Data l’equazione (11) e’ altresi’ vero che • K(t+1) = φ Y(t+1) (12) 8 Date le equazioni (5), (11) e (12) l’equazione di accumulazione del capitale (5) K(t+1) = (1- δ) K(t) + I(t) implica φ Y(t+1) = (1- δ) φ Y(t) +I(t) (13) • Sostituendo poi la condizione di equilibrio sul mercato dei capitali, S(t)=I(t), e data l’equazione del risparmio aggregato (6) otteniamo: φ Y(t+1) = (1- δ) φ Y(t) +sY(t) (14) • Questa equazione ci da l’evoluzione del livello di produzione, e dunque del reddito, nel tempo. 9 • Dividendo per φ otteniamo infatti • Y(t+1) = (1- δ) Y(t) + (s/ φ) Y(t) (15) • Definiamo ora g il tasso di crescita dell’economia, dove • g = [Y(t+1) -Y(t)]/Y(t) = Y(t+1) /Y(t) - 1 (16) • In base alla definizione, il tasso di crescita dell’economia nel modello H-D e’ dato dalla seguente espressione • g = s/φ – δ (17) 10 Sommario • L’indicazione principale del modello di H-D e’ che il tasso di crescita di lungo periodo dipende da due variabili fondamentali: la propensione al risparmio e la produttivita’ del capitale, misurata dal prodotto per unita’ di capitale che, in base all’equazione (10) e’ definito come 1/ φ. • La lettura prevalente fu quella di enfatizzare il ruolo del saggio di risparmio che influenza direttamente il processo di accumulazione del capitale. • Nel passato soprattutto economie centralizzate quali l’India e, soprattutto l’Unione Sovietica, fecero proprie queste indicazioni • Così anche i paesi sviluppati per decidere sulle politiche di intervento per lo sviluppo dei paesi in ritardo di crescita. 11 Dubbi • Possiamo davvero ritenere che s e φ siano parametri esogeni? • Cosa succede nel modello di H-D se introduciamo il progresso tecnologico? • E il lavoro? • Finora abbiamo parlato di reddito in termini assoluti (il prodotto totale), ma a noi interessa il reddito procapite…dobbiamo innanzitutto introdurre la dinamica demografica.. 12 Dinamiche demografiche e crescita nel modello H-D • Consideriamo l’equazione che, nel modello H-D definisce l’evoluzione del reddito nazionale: • Y(t+1) = (1- δ) Y(t) + Y(t) s/φ • Definiamo N(t) il numero di persone al tempo t e n il tasso di crescita annuale della popolazione, cosicché • N(t+1) = N(t)(1+n) (18) 13 • Dividendo per N(t) ambo i termini reddito aggregato otteniamo • Y(t+1)/N(t) = (1- δ) Y(t)/N(t) + Y(t)/N(t) [s/φ] (19) • Definendo y(t)=Y(t)/N(t) il reddito pro capite al tempo t, e considerando che N(t) = N(t+1)/(1+n) possiamo riscrivere la (19) come: • (1+n) y(t+1) = (1- δ) y(t) + y(t) [s/φ] (20) 14 • Dividiamo (1+n) y(t+1) = (1- δ) y(t) + y(t) [s/φ] per y(t) • (1+n) y(t+1)/y(t) = (1- δ) + [s/φ] • Si noti che y(t+1)/y(t) =1+ g*, dove • g* = g(y) = [y(t+1)-y(t)] /y(t) = y(t+1)/y(t) –1, cioè, il tasso di crescita del reddito pro capite • Da cui • (1+n)(1+g*)= (1- δ) + [s/φ] 15 E quindi: 1 + n + ng* + g* = (1- δ) + [s/φ] • Dato che ng* è molto piccolo (p.e. 0.02*0.01), lo trascuriamo, e quindi abbiamo: • g* = s/φ – δ − n (21) • Al crescere del tasso di crescita della popolazione, diminuisce il tasso di crescita del reddito pro capite; nota bene g* = g-n 16 Conclusioni • Il modello è utile per economie molto semplificate, magari nelle fasi iniziali dello sviluppo: enfasi sulla accumulazione primaria. • Non c’è il lavoro come fattore di produzione (la sua offerta e’ perfettamente elastica), la popolazione mangia e apparentemente non produce • La funzione di produzione è molto semplificata (rendimenti marginali e medi costanti) • Manca la tecnologia e la conoscenza (è nascosta nella produttività, ma è costante) • Il modello è neutrale: tipo if-then 17 Conclusioni • Un altro problema del modello teorico di H-D è che a seconda di come vengono introdotte nel modello le aspettative (importanti per gli investimenti) il modello ha un unico sentiero di equilibrio…se non si è sul sentiero si è per forza in condizioni di disequilibrio: il modello è troppo rigido: tutti i parametri sono dati (esogeni) • Sicuramente il parametro più importante del modello è il saggio di risparmio. Può essere considerato un parametro facilmente manipolabile dal governo? Al solito, dipende. Di certo in passato si è partiti da questa base per definire in generale le politiche di intervento per lo sviluppo. 18 Il saggio di risparmio endogeno • E’ ragionevole pensarlo indipendente dal reddito? Forse no: • Il saggio di risparmio dipende, per esempio, da quanta parte del reddito deve essere impegnata per la sussistenza. • Per bassi livelli di reddito non si riesce a risparmiare..per livelli intermedi si risparmia molto…per livelli di reddito elevati si risparmia relativamente di meno. 19 Saggio di risparmio endogeno • Il saggio di risparmio ha secondo molti una forma a U-rovesciata rispetto al reddito pro-capite. • Se teniamo conto di questo aspetto il modello diventa non neutrale e quindi capace di dire perché alcuni paesi hanno differenze sistematiche nei loro tassi di crescita. – I paesi ricchi dovrebbero crescere di più perché risparmiano di più, il contrario per i paesi poveri. I paesi intermedi sono quelli che crescono di più di tutti. • Per crescere è necessario che i paesi ricchi trasferiscano capitali per alimentare il risparmio dei paesi più poveri 20 Crescita della popolazione endogena • Anche n può essere endogeno: – n basso per y basso – n cresce al crescere di y….natalità costante insieme mortalità decrescente – successivamente anche la natalità decresce all’aumentare del reddito procapite • Vediamo il funzionamento del modello in un grafico (ricordando che g*=g-n) 21 Modello della transizione demografica 22 Modello della transizione demografica: implicazioni • Il modello di H-D non è più neutrale • Un intervento anche temporaneo può condurre l’economia fuori dalla trappola (oltre y1). Come? • Politiche di sostegno all’investimento (g(t) va verso l’alto) o politiche demografiche (n(t) va verso il basso). 23