per favore, risparmiamo ai morti di parigi lo strazio

PER FAVORE, RISPARMIAMO AI MORTI DI PARIGI LO STRAZIO NICHILISTA
DELLA SOLITA «IMAGINE» DI JOHN LENNON
Per favore, basta suonare Imagine ogni volta che c’è una tragedia. I morti di
Parigi nons e la meritano proprio.
Scrive infatti giustamente paolo Vites su il Sussidiario che Imagine, nel
suo buonismo ingenuo post hippie (John Lennon la scrisse nel 1971, quando
il flower power stava appena cominciando a sfiorire) è piuttosto la canzone
del nichilismo assoluto, del vuoto assoluto come unica possibilità di
realizzare pace e amore e un mondo senza violenze.
Infatti per arrivare a ciò, alla pace, secondo la canzone è necessario
eliminare tutto ciò che da sempre costituisce il cuore dell'uomo e che lo
spinge al suo desiderio di felicità: paesi, popoli, culture e soprattutto
religione. Senza le religioni cattive che spingono gli uomini da sempre a
uccidersi, avremo finalmente costruito il mondo dell'amore. Ma su cosa? Lo
stesso Lennon ne era consapevole e ci aveva scherzato sopra, idealmente
ripudiandola: "Imagine è virtualmente la canzone ufficiale del partito
comunista: è antireligiosa, anticonvenzionale ma la gente l'ha accettata
perché zuccherosa".
Ecco: una buona dose di saccarina sentimentale, che è più o meno quello a cui è ridotto oggi il cuore dell'uomo, diventando così facilmente
manipolabile da ogni pubblicità televisiva, campagna sessuale, ideologia di turno e non ultimi i fanatici dell'odio assassino che in tanto vuoto si
infilano a piacimento. Ogni strofa del brano si apre con una negazione: "Immagina che non ci sia il paradiso (…); nessun inferno; immagina che
non ci siano nazioni; e anche nessuna religione; immagina che non ci sia possesso".
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2015/11/16/STRAGE-AL-BATACLAN-Il-pianista-che-suona-Imagine-il-nichilismodi-chi-ha-smesso-di-chiedere-aiuto/655900/