Apertura del cantiere: lavori preparatori, demolizioni, tracciamenti e

edilizia
La realizzazione
in tempo reale
Apertura del cantiere: lavori preparatori, demolizioni, tracciamenti e fondazioni.
di Maria Mazza
architetto
Come anticipato nell’ultimo articolo (TC
5/13), dopo aver terminato la fase esecutiva e aver selezionato le ditte esecutrici
e quindi appaltato le opere, inizia la fase
di realizzazione.
L
Foto 01 - Tracciamento micropali.
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e prime ditte ad entrare in cantiere sono
l’impresa di costruzione, che provvede
all’apertura del cantiere, l’elettricista che
predispone il quadro di cantiere e, in caso di
ristrutturazione, il sanitario che svuota gli impianti. Nel caso dell’edificio di Vacallo, una volta
aperto il cantiere, delimitata la sua area e svolti
i lavori preparatori da parte dell’impresa, la fase
di realizzazione prevedeva come prima opera di
rilievo la demolizione dei piani fuori terra dell’edificio esistente. Dopo una preliminare operazione di sgombero e di smontaggio di tutti quegli
elementi che necessitavano uno smaltimento
differenziato (infissi, serramenti, camini, rivestimenti) o che eventualmente potevano essere
recuperati, sono iniziati i veri e propri lavori di
demolizione.
di un immobile
Demolizioni | Le demolizioni, a seconda di
quanto si vuole mantenere dell’edificio da demolire, sono in genere un’operazione abbastanza “delicata”. Spesso le murature degli edifici
storici crollano al solo tocco di una ruspa e se la
necessità é quella di preservare alcune murature, si deve fare molta attenzione a come si opera
per non demolire tutto.
Nel caso in questione era necessario mantenere
parte delle pareti perimetrali del piano seminterrato e il muro perimetrale del piano terra fino a
circa 1,5 m di altezza.
Essendo l’edifico esistente un edificio storico,
tutte le murature durante le fasi di demolizione
tendevano a sgretolarsi facilmente ed é stata
quindi un’operazione estremamente difficile
riuscire a mantenere le pareti che da progetto
dovevano essere preservate. I lavori di demolizione si sono conclusi con successo dopo circa
una settimana e dopo una decina di giorni il
cantiere era sgombero dalla macerie e pronto
per l’esecuzione dei tracciamenti.
foto 02 - Micropali "camice".
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Tracciamenti | Il tracciamento è un’operazione
di grande importanza che consiste nell’esatta
delimitazione sul terreno di quanto si è progettato sulla carta.
Distanza dai confini, orientamento dell’edificio,
posizionamento di plinti o platee di fondazione,
quote: ogni elemento deve essere definito con
la massima attenzione, qualsiasi imprecisione infatti può determinare conseguenze tecniche ed
economiche non sempre rimediabili. Nel caso
specifico i primi tracciamenti eseguiti sono stati
quelli relativi al posizionamento dei micropali.
Micropali e fondazioni | I micropali sono pali
aventi sezione ridotta che in genere va da 90 a
300 mm.
Possono essere impiegati per sottofondazioni di
strutture esistenti, fondazioni di nuove strutture,
come elementi di contenimento del terreno
nel caso di scavi e sbancamenti di una certa
importanza oppure nel caso vi sia la necessità di
stabilizzare pendii o scarpate.
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Foto 03 - Trivellazione per inserimento micropali.
I micropali vengono utilizzati per trasmettere il
carico agli strati sottostanti di terreno resistente,
sono generalmente realizzati in opera e funzionano come veri e propri pilastri poggianti e
incastrati nel terreno più profondo. L’armatura dei micropali può essere costituita da tubi
(come nel caso di Vacallo) o profilati in acciaio o
da gabbie di barre in acciaio da c.a.; il materiale
di riempimento può essere costituito da miscela
cementizia o malta cementizia. Il collegamento
dei micropali alla fondazione deve avvenire mediante inglobamento della testa del micropalo
entro la struttura di fondazione superficiale per-
Foto 04 - Teste di micropali.
mettendo così l’assorbimento di eventuali azioni
di momento. Nel caso dell’edificio di Vacallo il
terreno non era considerato sufficientemente
stabile. Per garantire stabilità alle strutture é stato
necessario predisporre una serie di micropali,
posizionati secondo una maglia regolare, in corrispondenza dei plinti e dei muri di fondazione
dei pilastri e in corrispondenza delle fondazioni
del blocco bucalettere e del blocco contenente
il corpo scala. I micropali raggiungono una profondità di circa 12-14 m, che corrisponde alla
profondità alla quale inizia il terreno roccioso e
quindi più stabile.
Foto 05 - Micropali.
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Fondazioni | Per quanto riguarda le fondazioni, nellate (come se dovessero reggere circa 600
oltre alle platee di fondazione realizzate per il automobili).
corpo bucalettere e il corpo scala, sono stati pre- Come si può vedere nell’immagine 2, data la
disposti plinti (piastre in
portanza che dovranno
cemento armato poggiate «Essendo un edificio storico, avere questi pilastri, è stasul terreno) di fondazione durante le fasi di demolizione ta realizzata una trave di
per i tre pilastri posizionati tutte le murature tendevano fondazione alta 93 cm e
a sgretolarsi facilmente.
all’interno del perimetro
spessa 50 cm che a sua
dell’edificio esistente e E stata un’operazione estrema- volta poggia su un basainseriti per aumentare la
mento di 50 cm di spesmente difficile riuscire
portanza delle strutture, le
sore e 80 cm di larghezza
a mantenere le pareti»
quali dovranno sorreggecollegato, come tutti gli
re, insieme al corpo bucalettere e al corpo scala, elementi di fondazione, ai micropali sottostanti.
parte del nuovo edificio.
La parte aggettante del nuovo volume edilizio Muri di contenimento e terrazzamenti |
poggerà invece su 4 pilastri di 30 cm di diame- Come previsto dal progetto esecutivo, in contro che sono stati dimensionati per reggere, tra comitanza dei lavori di fondazione riguardanti la
carico proprio e carico portato, fino a 600 ton- nuova costruzione, sono già stati realizzati alcuni
Foto 06 - Trave di fondazione per i pilastri
sui quali poggerà la parte aggettante
del nuovo edificio.
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lavori di sbancamento relativi al terreno lungo
il versante sud. L’elevata pendenza verso sud
del terreno esistente costituiva infatti un limite
per la possibilità di sfruttamento dello stesso,
il progetto prevede quindi una risistemazione
generale del fondo mediante la realizzazione di
nuovi muri di contenimento e la formazione di
una serie di terrazzamenti più facilmente fruibili
(immagine 3). Il nuovo volume edilizio inoltre,
poggiando verso nord sulla porzione rimasta
dell’edificio esistente e verso sud sui quattro
grandi pilastri di cui si accennava poc’anzi, non
“invade” il terreno, bensì lascia completamente
libera e fruibile l’area sottostante corrispondente
al piano d’ingresso all’edificio e anche al terrazzamento più alto. n
Immagine 1 - Micropali e fondazioni.
© Riproduzione riservata
Immagine 3 - Scavo e muro
di contenimento.
Immagine 2 - Trave di fondazione per i 4 pilastri
sui quali poggerà la parte aggettante del nuovo
edificio.
Oltre ai normali lavori
di pittura, eseguiamo:
❚ Stucchi in genere, encausti;
❚ Posa di tappezzerie di ogni genere;
❚ Spruzzatura di prodotti finiti
su pareti o soffitti;
❚ Trattamento delle superfici interne
ed esterne con prodotti al minerale
con riporto di disegni o
ornamenti esistenti;
❚ Isolazioni termiche di facciata con
polistirolo, lana di roccia, sughero;
❚ Trattamenti intumescenti con
relativa certificazione SIKA.
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