edilizia La realizzazione in tempo reale Apertura del cantiere: lavori preparatori, demolizioni, tracciamenti e fondazioni. di Maria Mazza architetto Come anticipato nell’ultimo articolo (TC 5/13), dopo aver terminato la fase esecutiva e aver selezionato le ditte esecutrici e quindi appaltato le opere, inizia la fase di realizzazione. L Foto 01 - Tracciamento micropali. 36 | 01-2014 e prime ditte ad entrare in cantiere sono l’impresa di costruzione, che provvede all’apertura del cantiere, l’elettricista che predispone il quadro di cantiere e, in caso di ristrutturazione, il sanitario che svuota gli impianti. Nel caso dell’edificio di Vacallo, una volta aperto il cantiere, delimitata la sua area e svolti i lavori preparatori da parte dell’impresa, la fase di realizzazione prevedeva come prima opera di rilievo la demolizione dei piani fuori terra dell’edificio esistente. Dopo una preliminare operazione di sgombero e di smontaggio di tutti quegli elementi che necessitavano uno smaltimento differenziato (infissi, serramenti, camini, rivestimenti) o che eventualmente potevano essere recuperati, sono iniziati i veri e propri lavori di demolizione. di un immobile Demolizioni | Le demolizioni, a seconda di quanto si vuole mantenere dell’edificio da demolire, sono in genere un’operazione abbastanza “delicata”. Spesso le murature degli edifici storici crollano al solo tocco di una ruspa e se la necessità é quella di preservare alcune murature, si deve fare molta attenzione a come si opera per non demolire tutto. Nel caso in questione era necessario mantenere parte delle pareti perimetrali del piano seminterrato e il muro perimetrale del piano terra fino a circa 1,5 m di altezza. Essendo l’edifico esistente un edificio storico, tutte le murature durante le fasi di demolizione tendevano a sgretolarsi facilmente ed é stata quindi un’operazione estremamente difficile riuscire a mantenere le pareti che da progetto dovevano essere preservate. I lavori di demolizione si sono conclusi con successo dopo circa una settimana e dopo una decina di giorni il cantiere era sgombero dalla macerie e pronto per l’esecuzione dei tracciamenti. foto 02 - Micropali "camice". | 01-2014 37 Tracciamenti | Il tracciamento è un’operazione di grande importanza che consiste nell’esatta delimitazione sul terreno di quanto si è progettato sulla carta. Distanza dai confini, orientamento dell’edificio, posizionamento di plinti o platee di fondazione, quote: ogni elemento deve essere definito con la massima attenzione, qualsiasi imprecisione infatti può determinare conseguenze tecniche ed economiche non sempre rimediabili. Nel caso specifico i primi tracciamenti eseguiti sono stati quelli relativi al posizionamento dei micropali. Micropali e fondazioni | I micropali sono pali aventi sezione ridotta che in genere va da 90 a 300 mm. Possono essere impiegati per sottofondazioni di strutture esistenti, fondazioni di nuove strutture, come elementi di contenimento del terreno nel caso di scavi e sbancamenti di una certa importanza oppure nel caso vi sia la necessità di stabilizzare pendii o scarpate. 38 | 01-2014 Foto 03 - Trivellazione per inserimento micropali. I micropali vengono utilizzati per trasmettere il carico agli strati sottostanti di terreno resistente, sono generalmente realizzati in opera e funzionano come veri e propri pilastri poggianti e incastrati nel terreno più profondo. L’armatura dei micropali può essere costituita da tubi (come nel caso di Vacallo) o profilati in acciaio o da gabbie di barre in acciaio da c.a.; il materiale di riempimento può essere costituito da miscela cementizia o malta cementizia. Il collegamento dei micropali alla fondazione deve avvenire mediante inglobamento della testa del micropalo entro la struttura di fondazione superficiale per- Foto 04 - Teste di micropali. mettendo così l’assorbimento di eventuali azioni di momento. Nel caso dell’edificio di Vacallo il terreno non era considerato sufficientemente stabile. Per garantire stabilità alle strutture é stato necessario predisporre una serie di micropali, posizionati secondo una maglia regolare, in corrispondenza dei plinti e dei muri di fondazione dei pilastri e in corrispondenza delle fondazioni del blocco bucalettere e del blocco contenente il corpo scala. I micropali raggiungono una profondità di circa 12-14 m, che corrisponde alla profondità alla quale inizia il terreno roccioso e quindi più stabile. Foto 05 - Micropali. | 01-2014 39 Fondazioni | Per quanto riguarda le fondazioni, nellate (come se dovessero reggere circa 600 oltre alle platee di fondazione realizzate per il automobili). corpo bucalettere e il corpo scala, sono stati pre- Come si può vedere nell’immagine 2, data la disposti plinti (piastre in portanza che dovranno cemento armato poggiate «Essendo un edificio storico, avere questi pilastri, è stasul terreno) di fondazione durante le fasi di demolizione ta realizzata una trave di per i tre pilastri posizionati tutte le murature tendevano fondazione alta 93 cm e a sgretolarsi facilmente. all’interno del perimetro spessa 50 cm che a sua dell’edificio esistente e E stata un’operazione estrema- volta poggia su un basainseriti per aumentare la mento di 50 cm di spesmente difficile riuscire portanza delle strutture, le sore e 80 cm di larghezza a mantenere le pareti» quali dovranno sorreggecollegato, come tutti gli re, insieme al corpo bucalettere e al corpo scala, elementi di fondazione, ai micropali sottostanti. parte del nuovo edificio. La parte aggettante del nuovo volume edilizio Muri di contenimento e terrazzamenti | poggerà invece su 4 pilastri di 30 cm di diame- Come previsto dal progetto esecutivo, in contro che sono stati dimensionati per reggere, tra comitanza dei lavori di fondazione riguardanti la carico proprio e carico portato, fino a 600 ton- nuova costruzione, sono già stati realizzati alcuni Foto 06 - Trave di fondazione per i pilastri sui quali poggerà la parte aggettante del nuovo edificio. 40 | 01-2014 lavori di sbancamento relativi al terreno lungo il versante sud. L’elevata pendenza verso sud del terreno esistente costituiva infatti un limite per la possibilità di sfruttamento dello stesso, il progetto prevede quindi una risistemazione generale del fondo mediante la realizzazione di nuovi muri di contenimento e la formazione di una serie di terrazzamenti più facilmente fruibili (immagine 3). Il nuovo volume edilizio inoltre, poggiando verso nord sulla porzione rimasta dell’edificio esistente e verso sud sui quattro grandi pilastri di cui si accennava poc’anzi, non “invade” il terreno, bensì lascia completamente libera e fruibile l’area sottostante corrispondente al piano d’ingresso all’edificio e anche al terrazzamento più alto. n Immagine 1 - Micropali e fondazioni. © Riproduzione riservata Immagine 3 - Scavo e muro di contenimento. Immagine 2 - Trave di fondazione per i 4 pilastri sui quali poggerà la parte aggettante del nuovo edificio. Oltre ai normali lavori di pittura, eseguiamo: ❚ Stucchi in genere, encausti; ❚ Posa di tappezzerie di ogni genere; ❚ Spruzzatura di prodotti finiti su pareti o soffitti; ❚ Trattamento delle superfici interne ed esterne con prodotti al minerale con riporto di disegni o ornamenti esistenti; ❚ Isolazioni termiche di facciata con polistirolo, lana di roccia, sughero; ❚ Trattamenti intumescenti con relativa certificazione SIKA. Via San Gottardo 160 | 6942 Savosa Tel. 091 994 11 75 / 76 | Fax 091 994 87 29 [email protected] www.isellafoletti.ch