Introduzione Ciao e grazie per aver deciso di scaricare il mio eBook gratuito. Molto probabilmente sei alla ricerca di informazioni ben precise che, finalmente, ti mostrino come poter raggiungere per il tuo blog una certa visibilità e visitatori su internet. Se è così, allora ti consiglio di leggere con attenzione questa breve guida, in quanto hai da questo momento a disposizione spunti, tecniche, chicche e segreti da applicare immediatamente per aumentare le visite e la tua popolarità sul web. Devi sapere che molti sottovalutano questo aspetto, concentrandosi unicamente sulla creazione del proprio sito, di un prodotto o servizio da proporre e poco altro, pensando che poi le vendite e la visibilità siano una conseguenza quasi “naturale” con una vetrina come quella di internet. E questo è un errore che tu non devi commettere! Senza un flusso regolare di traffico di qualità e targettizzato, avrai infatti pochissime probabilità di vendere il tuo libro su Internet. Di fatto, senza traffico interessato a quello che hai da dire, il tuo blog non servirà a niente, a parte l’interesse personale o la possibilità di esibire il tuo lavoro a famiglia e amici. Se, invece, vuoi veramente fare della scrittura la tua professione, devi dare al tuo blog un’audience, uno scopo, e un’esposizione massima, così che tu possa sviluppare un business profittevole, parlando con successo alla tua nicchia di mercato e arrivando direttamente a quello che è il tuo target di visitatori. Se sei relativamente nuovo del business online, lanciare il tuo blog ti può sembrare una cosa impossibile. Invece non ti devi preoccupare :) Esistono tantissime strategie, tecniche e programmi per generare traffico. In questo eBook te ne insegnerò alcune che sono facili da eseguire, indipendentemente dalla tua esperienza nel Web. 1 Tutto quello che dovrai fare è seguire passo passo quello che c’è scritto, applicando le strategie che ti spiegherò. Sono usate dai marketer di maggior successo in ogni nicchia di mercato online. Tra pochi minuti saprai esattamente cosa devi fare per portare traffico costante, ininterrotto, di alta qualità e targettizzato, sul tuo sito web, velocemente e facilmente. Quindi non perdiamo altro tempo. Procediamo. 2 1. Ottimizzazione del tuo Blog Prima di iniziare a capire come generare traffico e attirare costantemente visitatori in linea con gli argomenti del tuo blog, devi capire come essere visibile sui motori di ricerca. Ti premetto che questa non può essere la tua unica strategia. Se adottassi solo questa tecnica (la SEO), infatti, ci vorrebbero mesi e mesi prima di ottenere risultati soddisfacenti. Altre sono le tecniche più immediate, ma le affronteremo nei capitoli successivi. Ottimizzare il tuo blog, come ti ho anticipato, vuol dire però non solo rendere più solida la tua posizione nei maggiori motori di ricerca come Google, ma ti aiuterà anche a trattenere quei visitatori che raggiungono il tuo sito grazie ad altre fonti di traffico. Questo non significa che ottimizzare il tuo blog debba richiedere necessariamente molto tempo. Anche se non ne sai molto, puoi farlo facilmente e velocemente seguendo questa guida di base. La prima cosa che devi sapere è che la SEO richiede che vengano ottimizzate TUTTE le pagine del tuo sito web, non solo la tua Squeeze Page, la tua pagina di vendita o la Home Page, e questo è il motivo per cui è sempre meglio ottimizzare il tuo blog durante la fase iniziale di sviluppo, invece di dover modificare ciascuna pagina dopo che è stata creata. Questi semplici accorgimenti influenzeranno direttamente il tuo ranking globale nei motori di ricerca e faranno in modo che il tuo blog appaia più frequentemente ogni volta che le persone digitano parole chiave rilevanti per cercare informazioni direttamente su Google. Scomponiamo, quindi, uno per uno gli elementi più importanti del tuo blog. 3 Title Tag I Title Tag vengono mostrati in cima al tuo browser ogni volta che visiti un sito web. La cosa principale che devi fare è inserire la tua parola chiave principale nel titolo della tua pagina, variando le altre parole chiave (keywords) in ogni pagina del tuo sito. Ti faccio un esempio per essere più chiari. Immaginiamo che tu abbia scritto un libro che racconta di un viaggio in India. E quindi hai deciso di aprire un blog inerente proprio all’India. In questo caso, il Title Tag della tua Home Page dovrebbe includere la keywords “Viaggiare in India”, mentre nelle altre pagine e negli articoli del tuo blog altre parole chiave incluse nel Title Tag potrebbero essere “Cucina in india”, “I mezzi pubblici in India”. Una cosa del genere :) Per fare questo, se hai creato il tuo blog con Wordpress, non è necessario mettere mano al codice Html. Basta installare gratuitamente il plugin SEO by Yoast e compilare ogni volta che crei una pagina/articolo i campi. Guarda l’esempio qui sotto: 4 Headings: Le Intestazioni Le Intestazioni h1/h2/h3 (Headings) sono molto importanti e vanno sempre inserite in qualsiasi testo scrivi sul tuo blog (che sia un articolo o una pagina) e sono estremamente utili, sia in ottica SEO che per quanto riguarda la fruibilità dei tuoi contenuti da parte degli utenti per suddividere in varie sezioni un articolo o una pagina. Ricordati che le Intestazioni non vanno utilizzate per modifiche grafiche che, invece, vanno fatte tramite i CSS, personalizzando tag esistenti o creandone di nuovi. Di questo argomento, però, non parleremo in questo eBook. Se vuoi maggiori informazioni ti consiglio di leggere questo articolo: PRIMI PASSI CON HTML+CSS Altro elemento da tenere a mente è che non si possono fare “salti” tra le intestazioni. In altre parole, dopo aver utilizzato un h1, devi usare un h2; dopo aver usato un h2, devi usare un h3; eccetera. Questo è lo schema corretto per utilizzare gli Heading Tag: H1 - Titolo H2 - Sottotitolo H3- Nome Paragrafi H4 - Titoli degli elementi della del Footer INTESTAZIONI E SEO Come ti ho detto, gli Headings sono importanti anche in ottica SEO. La corretta formattazione del testo aiuta, infatti, gli spider dei motori di ricerca a leggere correttamente il sito o blog e puoi capire quanto questo sia importante. Al contempo una cattiva formattazione, che comprende anche le intestazioni, può avere effetti negativi, ponendo attenzione su parole chiave di scarso interesse rispetto al contenuto del sito. Gli Header Tag sono molto semplici da integrare nelle tue pagine, anche questa volta senza bisogno di mettere mano al codice html. 5 Come puoi vedere dall’immagine sopra è molto semplice. Basta selezionare la frase/parola che vuoi trasformare in un intestazione, selezionare la sezione “Paragrafo” e selezionare Titolo1/Titolo2/Titolo3, eccetera. Se vuoi vedere praticamente come impostare un articolo con le Intestazioni, ti consiglio di vedere questo articolo pubblicato su Internet Business Cafè dell’amico Giacomo Freddi. MIGLIOR HOSTING WORDPRESS - LA GUIDA DEFINITIVA 6 Image Tags Gli Spider del motore di ricerca che ispezionano il tuo sito web non sono in grado di identificare il testo contenuto nelle immagini. Dato che vuoi ottimizzare completamente il tuo sito web, incluse le immagini e la grafica contenute nelle tue pagine, devi inserire ‘image tag’ che forniscano una descrizione basata su parole chiave di quello che è l’immagine, così come testi di ancoraggio per ogni link contenuto sia internamente che esternamente. Di particolare importanza, però, per l’ottimizzazione delle immagini è, soprattutto, il testo alternativo (Testo Alt) Il testo alternativo va inserito per dare "una voce" all’immagine, non per riempirlo di parole chiave, come hanno fatto molti “SEO” producendo molti più danni che benefici. I browser cercano, infatti, le informazioni contenute nei paragrafi, negli attributi ALT e TITLE, nei sommari, e quando incontrano un attributo ALT pieno di parole chiave non fanno altro che ripetere ciò che é stato inserito. Lascio immaginare a te la reazione del visitatore. Un uso corretto del Testo Alternativo (ALT) dovrebbe, invece, come del resto più volte Google ha sottolineato, aiutare l’utente a comprendere il contenuto dell’immagine. Nell’esempio dell’immagine a sinistra, mentre il titolo è semplicemente il nome dell’immagine (anche se sarebbe utile inserire una parola chiave), l’ALT dovrebbe descrivere cosa rappresenta l’immagine come, ad esempio, “Ebook Efficienza Energetica” nel caso specifico. 7 Sitemap e Robots.txt Per far trovare il tuo blog da Google è necessaria una “mappa” che inserisca all’interno di uno schema tutte le diverse aree del tuo sito, incluse le pagine interne. In questo modo gli spider dei motori di ricerca saranno in grado di percorrere il tuo sito nelle diverse aree di cui è composto. Puoi creare autonomamente la Sitemap, inserendola successivamente all’interno del tuo blog, collegandoti a questi link: Generatori di Sitemap: http://www.seoutility.com/it/tools/google/sitemap_generator.aspx http://www.tuttowebmaster.it/strumenti/sitemap_generator.php Oppure scaricare un Plugin Wordpress. Il file Robots.txt è, invece, un normale file di testo che contiene delle istruzioni per impedire agli spider l’indicizzazione di alcune pagine del sito (ad esempio, nel file Robots.txt possiamo chiedere agli spider di non indicizzare la Thank You Page: la pagina, cioè, dove l’utente viene indirizzato dopo essersi iscritto alla tua Newsletter). Una volta creato il file, esso va pubblicato nella directory principale del sito. Nel caso specifico del mio sito ad, esempio, il file è accessibile all’indirizzo http://www.vendereunlibro.com/robots.txt. Così facendo, ogni volta che gli spider accederanno al mio blog, per prima cosa andranno a cercare nella directory il file e, se lo troveranno, seguiranno le direttive contenute al suo interno. Il file Robots.txt contiene dei Record, ognuno dei quali comprende due campi: il campo User-agent e il campo Disallow. Il primo indica a quale spider le istruzioni sono rivolte. La sua sintassi è questa: User-agent: “nome dello spider” Il campo Disallow, invece, indica a quali file e/o directory non può accedere lo spider indicato nel campo User-agent. Disallow: “nome del file o della directory” 8 Ecco l’esempio di un record: User-agent: googlebot Disallow: /thankyoupage.html Come è facilmente comprensibile, il record dice a Google (“googlebot” è il nome dello spider di Google) che non gli è permesso prelevare (e dunque indicizzare) il file thankyoupage.html. Il nome del file è preceduto dal carattere “/” che indica la directory principale del sito. A volte, invece, i campi User-agent e Disallow possono contenere soltanto un asterisco “*” o un “/” che è un modo per indicare come le istruzioni siano non per uno spider o un file specifico, ma per tutti gli spider o file. Esempio 1: User-agent: googlebot Disallow: / Esempio 2: User-agent: * Disallow: /thankyoupage.html Nel primo caso, stiamo dicendo a Google di indicizzare dal nostro sito tutti i file. Nel secondo, invece, stiamo dicendo di non indicizzare la pagina thankyoupage.html a tutti gli spider. 9 Per installare il file sul tuo blog puoi semplicemente realizzare un file di testo (non word) e nominarlo robots.txt (mi raccomando l’estensione, non robots.txt.doc) oppure scaricare e installare un plugin e semplicemente compilare i campi in questo modo. Testo di ancoraggio Il testo di ancoraggio (o anchor text) è il testo che viene usato per collegare una pagina web ad un’altra pagina web. Ci sono due tipi di anchor text in una pagina: il testo che permette di collegarsi ad altre pagine presenti sul tuo sito (interni), e il testo che permette di collegarsi ad altri siti (esterni). Quello che devi fare è usare testi di ancoraggio vari, così da essere in grado di posizionarti per più frasi chiave relative alla tua nicchia di mercato. Non usare, dunque, anchor text come “Clicca qui” o “Vai qui” o “Per maggiori informazioni”, ma usa i testi di ancoraggio per descrivere il link e aiutare gli spider del motore di ricerca ad identificare parole chiave per le quali sei interessato a posizionarti, come ad esempio nel mio caso “Scarica il tuo eBook per aumentare le visite al tuo sito web” o nel tuo blog “Scarica subito gratis il primo capitolo del mio libro su [parola chiave]”. Userai di frequente l’anchor text nelle campagne marketing per generare traffico web, per cui abituati ad integrare in modo strategico le keywords in tutti i collegamenti per indirizzare gli utenti sia internamente (a pagine interne del tuo sito web) sia esternamente, ad altri siti web, network e Landing Page. In base agli ultimi aggiornamenti di Google, però, ricordati non solo di inserire keywords strategiche, ma anche di variarle. Se, ad esempio, in un articolo hai scritto “Scarica gratis il primo capitolo del mio libro su come smettere di fumare in dieci giorni”, in quello successivo scriverai “Scarica subito gratis il primo capitolo del mio libro per buttare le tue sigarette tra dieci giorni”. Sono solo esempi naturalmente, sei tu che conosci il tuo mercato e sarai tu a dover scegliere le parole chiave. Ma di questo ne parleremo nel prossimo capitolo. 10 2. Ricerca delle Parole Chiave Per costruire le più efficaci campagne di web marketing per il tuo libro, dovrai innanzitutto scegliere le Keywords (Parole Chiave) più appropriate per il tuo blog, per essere in grado di entrare nella tua nicchia mercato e arrivare dritto al tuo target di visitatori. Innanzitutto, devi sapere che esistono due tipi diversi di frasi chiave, a cui ci si riferisce con «Head Terms» e «Long Tail». Le keyword ‘Head Terms’ sono frasi e parole chiave più corte, mentre le ‘Long Tail’ sono keywords più lunghe composte da tre o più parole. Le Head Keywords tendono ad avere un volume di ricerca più alto, ma c’è più concorrenza e sono più generaliste, mentre le keywords Long Tail hanno un volume di ricerca inferiore, ma è spesso più facile posizionarsi e sono più utili per trovare un pubblico che sia veramente interessato ai contenuti che pubblichi sul tuo blog (e, quindi, potenzialmente più interessato all’acquisto del tuo libro). Per questo ti consiglio, almeno inizialmente, di concentrarti sulle Long Tail. Del resto è quello che faccio anche io :) Invece di concentrarmi sulla head keyword “libro”, mi concentro invece sulla long tail “come vendere un libro” (tra le altre). Perché? Come ti ho detto perché è certamente più facile rispetto a una singola parola chiave. Ma non solo per questo motivo. Se anche riuscissi a posizionarmi con la sola parola chiave “libro”, magari arriverebbero sul mio blog un target di visitatori non interessati a scoprire le tecniche di marketing per vendere un libro su Internet ma, ad esempio, per avere un’idea su quale libro regalare a Natale al figlio. E non mi sarebbe molto utile, non credi? :) Devi sempre ricordarti questa semplice ma fondamentale regola: l’importante non è il numero dei visitatori del tuo blog, ma la loro qualità. In altre parole, visitatori interessati agli argomenti che pubblichi e che siano potenzialmente interessati a quello che vendi (nel tuo caso specifico, un libro). 11 Vediamo ora nel dettaglio il procedimento di ricerca di ciascuna di queste parole chiave e come inserirle correttamente nella nostra campagna di posizionamento. Per prima cosa, andiamo sullo strumento di ricerca di parole chiave di Google Adwords: il Keyword Planner. A questo punto selezioniamo “Cerca nuove parole chiave utilizzando una frase, un sito web o una categoria” e ci troveremo di fronte a questa schermata 12 Il Keyword Planner di Google Adwords ti permette di inserire una parola o frase che, in qualche modo, identifica la nicchia di mercato, così da poter valutare la concorrenza presente, le keywords più attive per popolarità e il loro utilizzo. Quello che devi fare è inserire una frase o parola chiave che descriva l’argomento del tuo libro e del tuo blog. Dopo aver inserito le parole chiave nel Keyword Planner di Google sarai in grado di generare una lista che includerà varie keywords associate alla parola principale che avevi inserito nel campo di ricerca. Google, inoltre, ti suggerirà diverse frasi chiave alternative che potrai usare per creare articoli per il tuo blog e per trovare facilmente parole chiave Long Tail in cui è probabile che ci sia una concorrenza inferiore, con un pubblico più targettizzato e per le quali sia più facile posizionarsi. Per creare una lista di parole chiave affidabile, devi spendere un po’ di tempo per valutare diverse frasi e gruppi di parole, così da identificare almeno 10-15 possibili keywords che puoi usare nelle tue strategie di generazione traffico. Un altro modo veloce per valutare il livello di concorrenza e la popolarità globale di specifiche keywords è quello di usare direttamente il motore di ricerca di Google. Poniamo l’esempio che tu abbia scritto un romanzo che parla di un viaggio in India e che il blog tratti quello specifico argomento. 13 Ti collegherai su Google da anonimo e inserirai il termine di ricerca ‘Viaggio in India’. Come puoi vedere dall’immagine qui sopra il termine di ricerca ha generato 7.650.000 risultati. Troppi. Devi cercare, se possibile, frasi che producano meno di 150.000 risultati nel motore di ricerca di Google, così da essere in grado di entrare nel mercato usando queste frasi a bassa concorrenza esistente (ovviamente questi sono numeri generali, dipende dall’argomento del tuo libro e del tuo blog). Che fare allora in questo esempio? Provare innanzitutto con la lista che hai creato attraverso Keyword Planner di Google e, dopo, provare a digi- tare di nuovo ‘Viaggio in India’. Come puoi vedere, vi sono altri suggerimenti da parte di Google. Digitiamo, per esempio, ‘viaggio in india periodo migliore’. Quali risultati ci dà? 14 131.000 risultati: molto meglio :) Con questa long tail potremo posizionarci in maniera migliore e ricevere molte più visite al nostro blog. Un ultimo modo per svolgere una ricerca di keyword è semplicemente valutare la competizione esistente nel tuo mercato (chi si trova nella posizione più alta e per quali frasi specifiche). Puoi navigare nel codice sorgente dei siti web concorrenti oppure creare una nota di analisi dettagliata che comprenda backlink, risorse per il traffico esterno, keywords e altri importanti dati che ti aiuteranno a competere direttamente con i siti che meglio si posizionano per il tuo mercato, usando servizi come Majestic e Ahrefs. 15 3. Traffico con i Backlinks Per Backlinks s’intendono quei link presenti all’interno di altri siti web che puntano al tuo sito. Più Backlinks di qualità si ottengono e maggiore sarà la considerazione che Google avrà di te e dei contenuti del tuo sito web. I Backlinks, rispetto a qualche anno fa, hanno assunto un ruolo diverso nel generare traffico di qualità e targetizzato attraverso i maggiori motori di ricerca. Mentre anni fa l’importante era avere più link possibili, ora l’importante è avere link di qualità da siti rilevanti della tua nicchia. Se hai un blog che parla di auto è assolutamente inutile, anzi controproducente, avere un link da un blog che parla di torte. In altre parole, si è passati dalla quantità (di link) alla qualità. Lo scopo primario di un motore di ricerca è quello di dirigere traffico organico, vale a dire visitatori verso dei siti che siano il più possibile corrispondenti alle esigenze di chi sta effettuando la ricerca. È per questo che i Backlinks da siti di qualità della tua nicchia sono un fattore preso in considerazione dai motori, proprio per il fatto che, in linea generale, se un sito esprime un “voto” favorevole verso il tuo blog, allora vuol dire che il tuo sito è sicuramente da prendere in considerazione, e verrà premiato con un miglior posizionamento per quelle specifiche frasi chiave. Quindi, come si inizia a costruire una campagna di Backlinks efficace e che inizi a incanalare traffico rilevante e di qualità? Per iniziare, devi valutare velocemente i siti web nella tua nicchia di mercato che offrono l’opportunità di ottenere un Backlink. Identificando persone, blog e siti web chiave importanti nel tuo mercato, sarai in grado di costruire velocemente la tua campagna di Backlinks, focalizzandoti sui siti ad alto traffico e rilevanti all’interno della tua nicchia. I motori di ricerca assegneranno un peso maggiore a questi Backlinks, fornendo un’esposizione maggiore in poco tempo. 16 Per iniziare, dovrai svolgere una ricerca nel tuo mercato, concentrandoti principalmente su due tipi di siti e di community: 1. Blog di qualità 2. Forum attivi I Blog ti forniranno un Backlink per ogni commento che lasci, e i forum ti forniranno un flusso immediato (e continuo) di visitatori per il tuo sito web, ammesso che ti concentri su forum che siano attivi e rilevanti per la tua nicchia di mercato. Quando cerchi blog su cui postare i tuoi commenti (e costruire la tua campagna di Backlink), dovresti sempre concentrarti su blog rilevanti che condividono lo stesso tema del tuo sito web, oppure uno simile e il tuo commento dovrà essere utile e in linea con il tema e l’argomento del blog stesso. Insieme ai commenti potrai, inoltre, anche pubblicare articoli in alcuni siti web che ti permettono di farlo (ad esempio su medium.com, scoop.it, diggita.it) ricordandoti sempre di inserire un link verso il tuo blog (non all’Home Page, ma alla tua Squeeze Page). Un’altra cosa da tenere a mente è che non devi mai usare keywords che fanno già parte del titolo del tuo sito web o nome di dominio ma, piuttosto, cercare di includere parole chiave per le quali speri di posizionarti e che non sono ancora ottimizzate o incluse sul tuo sito. Tornando all’esempio precedente, se hai un blog che tratta “Viaggi in India” cercherei di posizionarmi per quelle keywords alternative che abbiamo trovato su Keyword Planner e su Google. Questa strategia, è bene ricordarlo, è utile soprattutto per indirizzare traffico al di là di Google. Pubblicando un commento interessante e rilevante su Forum o blog importanti della tua nicchia, infatti, i visitatori di questi blog e forum (che hanno certamente molti più visitatori dei tuoi) vorranno saperne di più su di te e visiteranno il tuo blog. Ricordati, però, quando scriverai il tuo commento di inserire, insieme al tuo nome e alla tua email, il link al tuo blog. 17 4. Guest Post, Network Post e Social Network Le fonti più importanti e immediate del traffico per il tuo blog saranno, però, i Guest Post e i Network Post. Iniziamo dai Guest Post. Che cosa sono? Un Guest Post è un normale articolo, che viene però pubblicato non sul tuo blog, ma su quello di un blog più famoso, più visitato e legato alla tua nicchia. Ti chiederai: perché un blogger più famoso dovrebbe ospitare un mio articolo e “farmi pubblicità gratuitamente”?. Innanzitutto perché anche lui, quando era agli inizi, ha fatto la stessa cosa. Inoltre, ospitando un tuo articolo, il “Guest Blogger” riceverà un nuovo contenuto originale e di qualità (perché, ricordalo sempre, il tuo Guest Post deve essere originale e di grande qualità). Se sei ancora ancora agli inizi ti consiglio di concentrare l’80% delle tue risorse a scrivere Guest Post e il restante 20% a creare contenuti per il tuo sito web. Prima di concludere, riassumiamo le caratteristiche che dovrebbe avere un Guest Post: - grande utilità e trasmettere grande valore; - adatto ai lettori del sito che ti ospita e che abbia a che fare con i contenuti del tuo sito; - deve contenere uno o due link verso il tuo sito web; - Una call to action testuale (invito all’azione) in fondo al tuo articolo con un link che rimandi alla tua Squeeze Page. Per esempio: “Se vuoi sapere di più su come fare un viaggio in India a basso prezzo, puoi scaricare gratuitamente l’eBook che trovi a questo indirizzo [LINK]”. Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere questo articolo pubblicato su impara-wordpress.eu LEGGI LA GUIDA SUI GUEST POST 18 L’ultima fonte del tuo traffico è relativamente nuova (o, almeno, io l’ho scoperta da poco) ma che, insieme ai Guest Post, ti porterà tantissimi visitatori al tuo blog, i Network Post. In poche parole un articolo in cui riportare le opinioni dei maggiori influencer sul tema da te trattato sul tuo blog e nel tuo libro. Devi, innanzitutto, trovare dei blogger o persone che abbiano visibilità e seguito online e scegliere un tema a cui possono rispondere. A questo punto, gli invierai un’email di questo tipo: “Buongiorno XXX, mi chiamo XXX di [LINK DEL TUO BLOG]: un sito che si occupa [ARGOMENTO DEL TUO BLOG]. Le scrivo perché stop preparando un report che raccoglierà l’esperienza reale di una decina di blogger che hanno [ARGOMENTO DEL POST]. Spero accetterà di partecipare alla mia iniziativa. Se, come mi auguro, vorrà partecipare le riporto le domande che sto ponendo a ogni blogger da me contattati...” [Se sei già riuscito a contattare qualcuno degli intervistati e ti hanno dato una risposta positiva, sarebbe molto utile riportare il loro nomi nelle mail successive: “Tra gli altri ci saranno XXX e XXX”]. Infine, raccogliere tutto il materiale e preparare il post, aggiungendo una tua introduzione e conclusione. Ovviamente, una volta che il post è online ricordati di avvisare via mail tutti gli intervistati, chiedendo loro di pubblicare il tuo post sui loro profili social o linkarlo nei loro siti. Naturalmente, per concludere, devi anche ricordarti sempre di condividere tutti contenuti del tuo blog su Forum, Gruppi e profili dei vari social network (Facebook, Twitter, LinkedIn, Google+, Pinterest, Instagram, Youtube). 19 Ti consiglio, inizialmente, di condividere i contenuti su tutti i canali, controllare quali funzionano meglio, e sceglierne due o tre. La prima cosa da fare è inserire dei pulsanti per la condivisione in qualsiasi tipo di contenuto produci (articoli, video, guide) sia all’inizio che alla fine dell’articolo. Ricordati, però di condividere non soltanto i tuoi contenuti, ma anche quelli altrui per non essere etichettato come uno spammer. Come pubblicare? Questi sono alcuni consigli per crearti un vero e proprio calendario editoriale per la gestione dei tuoi social network. Fanne l’uso che credi :) - Pubblicare non più di 2 post al giorno per Facebook - Pubblicare non più di 5 post al giorno per Twitter - Pubblicare non più di 3 post al giorno per gli altri social - Scrivere un post con informazioni che non hanno nulla a che fare con il tuo libro - Scrivere tre post con notizie e risorse utili pubblicate da altri - Scrivere un post con una risorsa utile offerta da te - Scrivere post con il libro che metti in vendita (ovviamente non tutti i giorni e dopo esserti creato un pubblico affezionato). 20 5. Squeeze Page ed eMail Marketing Su un altro eBook che puoi scaricare su questo sito intitolato “Le 5 strategie per aumentare i tuoi lettori del 100%” ti indico come realizzare una Squeeze Page e quali possono essere gli omaggi gratuiti da regalare ai tuoi visitatori per trasformarli in amici. Non ripeterò, dunque, cose che ho già scritto. Qui ti voglio, invece, dare un ultimo suggerimento per aumentare i visitatori al tuo blog e, da questo punto di vista, avere una lista di contatti che condividono gli stessi interessi del tuo blog ti sarà estremamente utile. Ti consiglio, infatti, sin dall’inizio, di inviare un’email ogni volta che avrai pubblicato un articolo, un video, una risorsa gratuita. Fare questo vuol dire avere un traffico assicurato ogni volta che pubblichi qualcosa e ti aiuterà anche a costruire una relazione con il tuo pubblico. Condividere qualcosa gratuitamente, infatti, vuol dire far comprendere al tuo pubblico che “non stai lì per vendergli qualcosa”. Ma che vuoi aiutarlo nei suoi problemi e condividere con lui contenuti di valore e, quando metterai veramente in vendita il tuo libro, sapendo già in anticipo il valore dei tuoi contenuti, il tuo potenziale lettore diventerà un lettore vero e proprio. Ora hai un piano d'azione ben definito per creare efficaci campagne di traffico che daranno velocemente una spinta al lancio del tuo sito blog e del tuo libro. Il prossimo passo che devi compiere è semplicemente agire: ottimizza il tuo blog, crea liste di parole chiave, ottieni traffico con i Backlinks, i Guest Post, i Network Post e i Social Network, crea una lista di potenziali lettori. Ti auguro di ottenere il meglio da tutti i tuoi obiettivi. 21 Chi è Rod Ciao, mi chiamo Rod Monacelli e mi occupo da 10 anni di comunicazione e in particolare di Web Marketing per l’editoria (tra le altre cose...). Se sei arrivato fino a qui, magari ti aspetterai di leggere nomi altisonanti (che non si capiscono), tutti i corsi e i Master che ho frequentato, le aziende per cui ho lavorato, i “guru” con cui ho collaborato. Tutto molto “marketing oriented” (usiamolo un po’ di inglese, altrimenti non sembro professionale, no?), ma per te completamente inutile :-) Se hai scaricato il mio eBook hai un unico scopo: vendere di più i tuoi libri e ti sei reso conto che la comunicazione su Internet è ormai fondamentale anche in ambito editoriale. Se vuoi sapere qualcosa in più di me, cosa penso e cosa faccio, ecco tutti i miei contatti, anche solo per fare quattro chiacchere: www.vendereunlibro.com Pagina FACEBOOK Profilo TWITTER Canale YOUTUBE Canale VIMEO 22 23 Note per l’uso di questo eBook L'Autore non si assume nessuna responsabilità per errori, omissioni o contrarie interpretazioni derivanti da questo eBook. Dovrai applicare ogni consiglio di questo Ebook affinché tu possa ottenere i massimi risultati che potrebbero essere diversi dai miei e potrebbero dipendere da diversi fattori: competenza, esperienza, grado di applicazione, eccetera. Grazie per aver scaricato il mio eBook e buona lettura!!! 24