Il blog, da risorsa didattica a strumento per la

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Marco Vagnozzi
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Boom della blogosfera anche negli studi scientifici
[Granieri, 2005]
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Difficoltà di classificazione dei blog; necessità di far
chiarezza sul suo corretto impiego educativo
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Il blog si presta ad essere utilizzato nei diversi livelli
dell’insegnamento scolastico e per una serie di scopi
(comunicazione docente/alunno, blog letterari,
discussioni, approfondimenti ecc.)
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Web publishing : inserimento e pubblicazione di contenuti
in Rete (per lo più materiali didattici, compiti da eseguire
ecc.)
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Lavoro cooperativo dei ragazzi: ricerca di approfondimenti
in Rete, discussione in sottogruppi ecc.
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Lavoro collaborativo: produzione di nuovi materiali da
inserire sul blog
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Empowerment di rete: interazione con altri utenti e con
studenti di scuole e Paesi diversi [Banzato, 2006]
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Learning by doing
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Il docente (o l’educatore) diviene tutor
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Student-centered learning
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Cooperazione e collaborazione tra pari (peer education)
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Pluri-prospettivismo
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Intelligenza collettiva [Lévy, 1996]
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Stimolare la narrazione come creatività, meta-riflessione,
costruzione del Sé [Bruner, 2002]
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Interesse per la peer education come forma di prevenzione del disagio
giovanile, attraverso progetti di sensibilizzazione degli adolescenti [Buzzi
et al., 2009]
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Diffusione della media education nella prevenzione del disagio giovanile:
le nuove tecnologie sono oggetto di studio, ma non ancora mezzo per
comunicare con i giovani. Si educa alle tecnologie, ma non attraverso le
tecnologie .
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Prevalenza della filosofia del Web 1.0 (siti e portali informativi con poco
coinvolgimento dell’utente).
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Promuovere un uso consapevole della tecnologia guardando
all’educando come prosumer
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Target: 1 istituto (Majorana – Giorgi di Genova), 3 classi-pilota, 45
studenti coinvolti
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Risorse umane: 1 insegnante referente del progetto e 1 educatore
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Strumenti di lavoro: blog Wordpress, social network Ning, altro (MSN,
Skype, Facebook)
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Obiettivi: accrescere il livello di informazione sulle tematiche proposte,
coinvolgere gli studenti nella costruzione di un sapere condiviso;
generare capacità di discussione sui temi suggeriti.
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Metodologia di lavoro: interventi informativi in presenza alternati a
sessioni di lavoro a distanza
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Metodologia di ricerca: questionari di ingresso e di uscita, questionari
intermedi, interviste
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Solamente l’8,4% ricerca approfondimenti culturali in Internet, ed il 6,5%
segue notizie di attualità. Sulla Rete si ascolta o si scarica musica (36,4%) o
si gioca (15,8%) o si cercano amicizie (13%)
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Tra gli strumenti più usati prevale Youtube (36,7%), seguito da blog e
social networks (31,1%) e dall’instant messaging (23,5%)
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L’81,8% ha un profilo su almeno un social network
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I ragazzi consultano i blog, ma quelli che ne gestiscono uno
rappresentano una minoranza (40,9%)  creare familiarità con la risorsa
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La conoscenza delle tematiche proposte (aspetti medici e legali del
consumo di sostanze) non risulta particolarmente elevata
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Inserimento di news, comunicazioni e materiali video sul tema del
disagio giovanile e della dipendenza da sostanze psicotrope (Web
Publishing)
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Discussione di argomenti in presenza e a distanza con la
supervisione dell’educatore; lavori di ricerca di materiali ed
approfondimento in gruppo (cooperazione)
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Produzione di nuovi contenuti multimediali (collaborazione)
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Interazione con studenti di altre classi e scuole (empowerment di
rete)
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Figura trainante nelle fasi iniziali dell’esperienza,
come animatore/suggeritore e guida del blog
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Sostegno per il gruppo (scaffolding)
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Progressivo “farsi da parte” dell’educatore (fading) a
fronte di un maggiore impegno ed assunzione di
responsabilità da parte dei ragazzi
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Dal blog ad una piattaforma ancor più ricca e
dinamica, inserita in un progetto di più ampio respiro
(progetto del Centro di Solidarietà per l’a.s. 2010-2011)
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Presenza del Centro in Rete come punto di riferimento
per gli adolescenti sul territorio genovese
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Dialogo e collaborazione con altre agenzie educative
(scuola, Università di Genova, pubblico e privato
sociale ecc.)
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Banzato M., Blog e didattica. TD – Tecnologie Didattiche, 38, 2006, 23-31.
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Bruner J., La cultura dell’educazione, Feltrinelli, Milano, 2001.
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Buzzi R. , Leo F. , Vaccamorta N. , Vagnozzi M., Perché non rischiare? Erga, Genova, 2009.
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Di Fraia G., Blog-grafie. Identità narrative in rete, Guerini, Milano, 2007.

Granieri G., Blog generation, Laterza, Roma - Bari, 2005.
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Lévy P., L’intelligenza collettiva. Per un’antropologia del cyberspazio, Feltrinelli, Milano, 1996.

Mancini I., Ligorio B.M., Progettare scuola con I blog, FrancoAngeli, Milano, 2007.
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O’Reilly T., What Is Web 2.0, 2005, http://oreilly.com/web2/archive/what-is-web-20.html
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Pozzi F., Il ruolo del tutor nella formazione in Rete: verso la definizione di una nuova figura
professionale, in Aa. Vv., Il filo di Arianna. Formazione a distanza e utilizzo delle risorse Internet: un
punto di vista “umanistico”, Schena Editore, 2004.
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Tonin M.L., L'esperienza di un insegnante pioniere nell'uso dei blog per la didattica. TDTecnologie Didattiche, 40, 2007, 21-27.

Varisco B.M., Costruttivismo socio-culturale, Carocci, Roma, 2002.
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