E D E N │connect the dots
ANTROPOMORFI
II EDIZIONE
festival di danza contemporanea
dal 22 al 26 aprile
TEATRO DELL’OROLOGIO
Sala Moretti e Sala Orfeo
PROGRAMMA:
mercoledì 22 aprile – SALA ORFEO - ore 21:00
PIERGIORGIO MILANO
Pesadilla
Danza, Teatro, fisica del Circo.
È un insieme di studi coreografici e teatrali sulla prassi più estesa della vita quotidiana: svegliarsi,
lavorare e dormire. La ricerca si sviluppa attraversando una serie di problemi dai nomi esotici e
allo stesso tempo ordinari nella vita di molte persone: insonnia, narcolessia, sonnambulismo.
Pesadilla significa incubo.
Spettacolo vincitore del Premio Equilibrio 2014.
PIERGIORGIO MILANO ha 31 anni ed è un artista, danzatore e coreografo italiano. Si è formato
presso la School for New Dance of Development ad Amsterdam, Le Lidò – ècole des art du cirque di
Tolosa, e presso la scuola di circo di Torino Flic. Dal 2007 è co-fondatore e coreografo del collettivo
di danza e circo 320 Chili.
giovedì 23 aprile – SALA MORETTI - ore 21:30
ZACHES TEATRO
Il fascino dell’idiozia
È la prima tappa della Trilogia della Visione, progetto più ampio sull'opera pittorica di tre differenti
artisti che indaga l'atto di vedere come forma articolata di percezione. Il Fascino dell’Idiozia è
un’indagine sulle atmosfere che abitano le Pitture Nere di Goya, restituite sulla scena attraverso la
luce, il suono e il movimento. Un lavoro sulla percezione costretta dalla menomazione dei sensi. I
corpi sono concessi allo sguardo per sottrazione, strappati al buio, al silenzio e all’immobilità.
Premio Miglior Spettacolo al TeatarFest di Sarajevo.
ZACHES TEATRO nasce a Firenze nel 2007. Lavora sul connubio tra vari linguaggi artistici: la danza
contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l’uso della maschera, il rapporto tra
movimenti plastici e musica/suono elettronico dal vivo.
regia, coreografia e drammaturgia del suono: Luana Gramegna
scene e maschere: Francesco Givone
performers: Andrea Lorena Cianchetta, Martina Garbelli, Enrica Zampetti
musica Originale, Video & Live Electronics: Stefano Ciardi
voce: Enrica Zampetti
drammaturgia: Zelda Marcus
venerdì 24 aprile – SALA MORETTI
ore 21:30
LUISA CORTESI
On the other hand
(Anteprima nazionale primo studio)
In scena una donna e tutte le donne del mondo. On the other hand come riflessione,
ripensamento e possibilità di reazione, come ricerca di individualità e unicità ma anche di relazione
e dialogo nella possibilità di condivisione. Il corpo sulla scena delinea immagini disegnando lo
spazio con la reazione del riflesso ai condizionamenti del mondo. Una storia femminile.
LUISA CORTESI. Dopo aver studiato danza contemporanea in Italia, Europa e Stati Uniti, inaugura
nel 1999 un percorso di sperimentazione in ambito performativo che alterna progetti personali a
collaborazioni con artisti di varie discipline. Insieme all’artista visivo Massimo Barzagli, realizza
performances, spettacoli e video presentati in centri d’arte contemporanea, teatri e festival
italiani e internazionali.
ore 22:00
CLAUDIA CATARZI
Qui, ora.
(Prima romana)
Il lavoro si articola in tre parti, dialetticamente scandite da stimoli uditivi che dettano la
prossemica ad hoc. Il tempo dilatato, il silenzio, il fruscio di un impermeabile grigio – di cui
lentamente si veste – cadenzano le micro partiture di azioni: la gestualità estemporanea e
spezzata rievoca una marionetta metafisica guidata da fili invisibili a ritmo sempre più frenetico. E’
un involucro, un limite conscio che lascia intuire il desiderio di liberarsi e di scoprirsi nella propria
umana presenza.
CLAUDIA CATARZI è danzatrice e coreografa. Inizia la sua carriera con Micha Van Hoecke. Lavora
quindi con coreografi e compagnie quali Constanza Macras (Berlino), Virgilio Sieni, Roberto
Castello, Company Blu, Iztok Kovac & (Ljubljana), Làszlò Hudi (Budapest), Ambra Senatore,
Yasmeen Godder (Tel Aviv), Batsheva Dance Company (Tel Aviv). Recentemente ha partecipato al
cortometraggio The Towers di Peter Greenaway. Da settembre 2013 prende parte a Installationen
Objekte Performances, progetto di Sasha Waltz.
sabato 25 aprile – SALA MORETTI – dalle ore 21:30
HELEN CERINA
Shell
(Anteprima nazionale primo studio)
Il titolo ha origine nell'esperienza del danzare bendata, uno stato di soggettiva percezione del
tempo e dello spazio che metaforicamente descrivo come uno stato 'guscio' perché rimanda al
movimento di chiocciole che si orientano attraverso il tatto. Qui il procedere avviene attraverso la
scoperta consapevole dei confini epidermici, il limite tra gli spazi interni ed esterni del corpo.
In contrapposizione, 'danzare fuori dal guscio', significa lasciarsi attaccare, sommergere e muovere
dallo stimolo visivo, incluso quello che il pubblico e lo spazio circostante rappresentano.
Utilizzare lo strumento occhio per codificare memorie di sequenze di movimento, per creare e
spezzare relazioni, per destare il desiderio che stimola l'azione.
Shell indaga la relazione tra il danzare senza vedere e a partire dallo sguardo, tra la forma e il
movimento, la misura e il suono.
Du liebst mich zu viel
(Prima romana)
Un'indagine sulla disconnessione, sul segno che rimane traducendosi in altro. Un'accusa di troppo
amore. l lavoro si è sviluppato attorno ad idée di disconnessione, sia come ispirazione per la
ricerca sul movimento sia come modo per strutturarlo. Affronto nozioni di presente/presenza,
passato/assenza/fantasmi. Cerco di vivere il processo della messa in scena come un territorio di
comune esplorazione (mia e del pubblico) piuttosto che come rappresentazione, perché ogni tipo
di rappresentazione è per me un meccanismo di creazione di illusioni. Questo lavoro vuole evitare
linearità temporale, narrativa, e desiderio di senso.
HELEN CERINA nasce nel 1984, è un’artista indipendente che opera sia da sola che in
collaborazione. Dall’estetica semplice, cruda, quasi crudele nella sua testimonianza ironica a volte
volutamente infantile, il suo giocoso lavoro coreografico non cerca d’essere qualcosa che non è. Si
diploma in Cinema d’Animazione all'ISA di Urbino e si Laurea in Teatro-Danza al Trinity Laban
College di Londra.
domenica 25 aprile – SALA MORETTI – ore 19.00
ZEROGRAMMI
La grammatica delle nuvole
Una riscrittura da Alice nel paese delle meraviglie di L. Carrol.
La Grammatica delle nuvole racconta una caduta all’indietro. E un paese delle meraviglie che tutti
ci attende, sospeso nell’alba di un autunno dolcissimo e perenne. Vi abitano personaggi
improbabili e strampalati, che raccontano un carosello di evocazioni e memorie di un tempo
lontano condiviso con Alice, della quale ora resta in scena solo l’eco di una voce nascosta. È
dunque la dolcezza del ricordo a regnare in questo nostalgico giardino d’autunno dov’è sempre
possibile prendere un thè, dove è lecito essere grandi o piccoli all’occorrenza.
Quella di ZEROGRAMMI è una danza di piccoli gesti quotidiani, di dettagli minimi, invisibili,
imperfetti che rivelano, pur nella loro inconsistenza, gli aspetti più profondi dell’essere umano. La
costruzione del movimento è il frutto di osservazione, distorsione e ripetizione al limite del
grottesco degli aspetti più fragili, assurdi e contraddittori della persona.
progetto, regia e coreografia: Stefano Mazzotta | con: Chiara Guglielmi, Chiara Michelini, Stefano
Roveda |drammaturgia: Fabio Chiriatti | costumi, disegno luci e progetto: Stefano Mazzotta
info e biglietteria:
Teatro dell’Orologio
Via dei Filippini 17/A – 00186 Roma
Facebook: Teatro dell'Orologio | Twitter: @teatroorologio
Biglietti: INTERO 12 EURO | RIDOTTO 8 EURO
Ingresso consentito ai soci: tessera associativa annuale € 3,00
La prenotazione è vivamente consigliata
06 6875550 | [email protected]
prenotazioni: dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 19.00
e la domenica dalle 16.00 alle 19.00
Ufficio Stampa
Stefania D'Orazio
[email protected] | [email protected]
T. 347 6849819