Talvolta un dolore……. Un paziente vi chiama per una visita urgente….. Un paziente ti telefona per essere visitato a casa per un dolore addominale che è iniziato dal giorno prima. E’ iniziato vicino all’ombelico ma ora riguarda tutto l’addome inferiore soprattutto la parte destra. Il dolore è aumentato gradualmente così ora l’unico modo per calmarlo è rimanere assolutamente immobile nel letto perché qualsiasi movimento e anche la tosse lo fanno diventare più forte. Sente anche un fastidioso senso di nausea e qualche ora fa ha vomitato. Non ha diarrea ma, caso mai, da due giorni una certa stitichezza. Visitandolo appare sofferente. PA 150/95, Fq 84 bpm, Temperatura corporea 38.4°C. Addome non difeso ma dolente alla palpazione soprattutto nei quadranti inferiori. Bloomberg positivo al quadrante inferiore destro. Alla percussione accentuazione del timpanismo enterocolico. Peristalsi torpida ma presente. Prescrivi un antidolorifico e un antispastico Decidi di richiedere alcuni esami ematochimici (quali?) Consigli Francesco di andare al Pronto Soccorso Talvolta un dolore……. Un paziente vi chiama per una visita urgente….. Francesco ha 32 anni ti telefona per essere visitato urgentemente per un dolore addominale che è iniziato dalla mattina. Il dolore è a volte più intenso a volte si calma un po’, anche la sede non è precisa, sembra che a volte si sposti verso l’ombelico, altre volte più in basso. E’ molto preoccupato anche perché tra due giorni si deve sposare. Francesco “da sempre” soffre di episodi di “colite” con dolore e gonfiore addominale e diarrea. A volte i disturbi sembrano provocati da occasioni di tensione sul lavoro altre volte da alcuni cibi. Il rapporto comunque non è così sicuro anche perché lui “sta sempre a dieta”, non beve e non fuma. Passa lunghi periodi in cui sta anche bene ma poi tutto ricomincia e questi sintomi lo esasperano e lo deprimono. Il medico di base qualche volta gli ha prescritto cicli di antibiotici intestinali o antispastici ma senza grandi risultati. Quale è la tua decisione? Consigli un antispastico e rassicuri Francesco per telefono. Prescrivi alcuni esami (quali?) che vuoi vedere prima di visitare Francesco. Decidi di andare a visitare Francesco per renderti conto della situazione (quali altri segni vuoi ricercare?) Un dolore dalla letteratura Cresce la sofferenza di Ivan Il’ic… ..Non si poteva certo chiamare malattia quello strano sapore che Ivan Il’ic sentiva di tanto in tanto in bocca o quel fastidio alla parte sinistra del ventre. Ma accadde che quel fastidio cominciò ad aumentare e a trasformarsi non proprio in dolore, ma in una sensazione di costante pesantezza al fianco e in cattivo umore. Questo malumore diventando sempre più forte, finì col guastare la piacevole atmosfera di vita leggera e decorosa che si era instaurata in casa……….. “ Che sciocchezze! Sono tutte assurdità, non bisogna arrendersi allo sconforto, ma scegliersi un medico e affidarsi rigorosamente alle sue cure. Così avrebbe fatto e basta!…” Era facile da dire ma impossibile da realizzare. Il dolore al fianco lo estenuava, era aumentato, divenuto costante: in bocca sentiva un sapore sempre più strano e gli sembrava che il suo alito fosse sempre sgradevole, l’appetito e le forze andavano calando…. “Occorre solo prenderla (la medicina) regolarmente ed evitare le influenze dannose: mi sento già un po’ meglio, molto meglio” Prese a tastarsi il fianco, non gli faceva male “Ecco non lo sento sto davvero molto meglio”. Spense la luce e si girò sul fianco. “L’intestino cieco sta guarendo…, si riassorbe..” D’improvviso avvertì il vecchio, noto, sordo, cupo dolore, testardo, silenzioso e grave. In bocca il cattivo spore di sempre. Ebbe un tuffo al cuore, la testa gli si annebbio’ “Dio mio, Dio mio -mormorò- eccolo, eccolo, non cesserà mai!” Lev Tolstoj- La morte di Ivan Il’ic