12
ottobre2004
TEATRODIRIFREDI
ASSOCIAZIONEMUSICALE
Amleto in farsa tragedia
I corsi
della V. Galilei
Sentimenti, parole e forme negli spettacoli di ottobre
Nell’intraprendere il viaggio
che al termine della scorsa
stagione ci ha portati alla
messa in scena di “Amleto
Moleskine, testo che Ugo
Chiti ha tratto dalla più famosa tragedia scespiriana,
c’era la consapevolezza di
un’operazione importante e
piena di belle prospettive,
ma i suoi risultati sono stati
assolutamente più interessanti di qualunque nostra
positiva aspettativa. Entrare
nell’universo di Shakespeare, penetrare nei meccanismi delle sue storie, incontrarne i personaggi, è stata
una delle esperienze più importanti nella storia della nostra compagnia, e anche se
questo primo incontro è avvenuto per frammenti, per
rimandi, appunti, brevi suggestioni, schizzi, appunto su
un “moleskine” durante un
viaggio chissà dove, è apparso lampante che questo
incontro era fortemente legato all’essenza stessa del
nostro progetto teatrale, al
lavoro che ormai da
vent’anni, l’Arca Azzurra,
con il suo drammaturgo
Ugo Chiti porta avanti sulla
memoria non solo storica e
sociale, ma anche e soprattutto dei sentimenti, delle
parole, delle forme di comunicazione tra gli uomini.
Questo primo lavoro, nato
come evento particolare
quasi sotto forma di studio,
recitato in una platea vuotata dalle poltrone, con gli
spettatori ora in palcoscenico ora sui palchi, è stato per
noi stimolante e forte oltre
ANDREAMUZZI
Chiedo asilo nido
«La gravidanza è un’esperienza molto difficile per il futuro
giovane padre; gli tocca sopportare una compagna scombussolata, talvolta nauseata, molte volte scorbutica in ogni
caso gonfia ed appesantita. Inoltre, con il solo pretesto che
la sua pancia cresce, questa donna finisce per diventare il
centro del mondo: tutte le attenzioni sono per lei, tutti la
proteggono, la coccolano, le preparano spremute d’arancia
che lei del resto rifiuta di prendere perché ha le nausee. Ma,
durante tutto questo tempo, chi si preoccupa del marito,
della sua salute, del suo stato nervoso? Nessuno, naturalmente!
Si finisce così a riflettere sulla sorte del fuco fatto vigliaccamente a pezzi nel brulicante segreto dell’arnia, appena terminato di ingravidare la regina. Oppure del maschio della
mantide religiosa! In ogni caso non è affatto divertente!».
Pietre Antilogus e Jean Luis Festjens
Andrea Muzzi a colpo d’occhio potrebbe ricordare Benigni,
il Benigni di “Tu mi turbi”, o prima ancora, di “Cioni Mario”.
L’estrazione rurale toscana lascia un marchio da povero Cristo inconfondibile, ma per fortuna immediatamente ammiccante. A differenza di Roberto, però, Andrea è cresciuto un
po’ più lontano da Firenze e non ha dovuto elaborare il feroce sarcasmo necessario a sopravvivere nell’oppressiva
supponenza dei ricchi fiorentini.
Il Muzzi, nonostante le due “zeta” del suo cognome, è molto
più dolce e non tende all’invettiva, ma sublima le ingiustizie
patite in straniamenti lunari. Un surrealismo da favola che
permea tutto il suo spettacolo: dal testo, alla voce, al corpo.
Non è facile farsi strada in un teatro comico zeppo di toscani, ma Andrea ha una sua cifra personale e un modo diverso
di raccontare il suo mondo al pubblico. Un pubblico, per ora,
non numeroso, ma molto affezionato che, come me, aspetta il momento di poter dire: «Muzzi? Lo conosco da quando
non era nessuno. Era già bravo allora e me lo sentivo che un
giorno sarebbe diventato famoso».
Sergio Staino
ogni previsione, facendo
maturare la vera e propria
necessità di un incontro con
l’opera di Shakespeare, e
con l’Amleto in particolare,
più strutturata e di più facile
distribuzione, uno spettacolo da palcoscenico.
La produzione prevede infatti un nuovo allestimento
scenico e registico che dia
allo spettacolo una forma
definitiva nonché la possibilità concreta di essere presente in tutti quei teatri che
lo vorranno ospitare, senza
che venga variata la scrittura drammaturgica del precedente Amleto Moleskine.
Il titolo “Amleto in farsa tragedia” richiama ancora il carattere di rifacimento, di rilettura, di combinazione di
elementi diversi, e che forse
è la testimonianza del nostro intento di giocare con i
personaggi e le situazioni di
quello che certamente è il
più famoso dramma della
letteratura mondiale, mettendo insieme in campo la
nostra essenza più profonda, le nostre radici, anche
linguistiche, la nostra storia.
Arca Azzurra Teatro
Amleto in farsa tragedia
due atti unici di Ugo Chiti
libero adattamento da Amleto
di William Shakespeare
regia di Ugo Chiti
con Giuliana Colzi, Andrea Costagli,
Dimitri Frosali, Massimo Salvianti,
Lucia Socci, Maurizio Lombardi,
Alessio Venturini
scene: Daniele Spisa
costumi: Lucia Socci
luci e realizzazione attrezzeria:
Marco Messeri
oggetti di scena:
Andrea Costagli, Giuliana Colzi
da martedì 19 a sabato
23 ottobre, ore 21
domenica 24 ottobre, ore 16.30
Nata Associazione Culturale
Chiedo asilo nido
di Andrea Muzzi & Giampiero Pizzol, Andrea Bruno Savelli
musiche composte da Nicola Pecci, Alessandro Luchi,
Stefano Seghieri, Edoardo Dinelli
Luci/Audio: Alessandro Dalidi
venerdì 29 e sabato 30 ottobre, ore 21
Biglietti: intero 12 euro, ridotto: 10 euro (escluso il sabato)
Via Vittorio Emanuele, 303 - tel. 0554220361/2, fax
0554221453
www.toscanateatro.it
TEATRONUOVO
Il palcoscenico a portata di mano
Corsi triennali di recitazione e dizione
Chi almeno una volta nella
vita non ha sognato di salire
su un palcoscenico per interpretare la parte di qualche famoso personaggio dello spettacolo o semplicemente per
dare libera espressione ad
una propria nascosta passione per l’arte drammatica?
Il laboratorio teatrale del Teatro Nuovo a Firenze Nova
propone nuovi corsi triennali
di recitazione e dizione per
aspiranti attori di ogni età.
Raul Bulgherini regista ed attore della compagnia Il Grillo,
da tempo affermatasi a livello
regionale e non solo, non
mancherà di guidare tutti gli
aspiranti interpreti alla sco-
Pagina precedente
perta in prima persona del
meraviglioso mondo dell’arte
drammatica.
A partire dal 25 ottobre i partecipanti al corso avranno la
possibilità di cimentarsi
nell’apprendimento non solo
di semplici norme interpretative, ma anche di importanti
espedienti utili come terapia
contro le tante insicurezze
che minano i nostri rapporti
interpersonali.
Le lezioni sono tenute secondo i metodi Stanislavskij,
Stresberg e Costa, di dizione
e tecnica vocale, improvvisazione teatrale.
Ballo, mimo e storia del teatro, prevederanno la parteci-
pazione di attori del teatro toscano, maghi, comici e docenti come Jay Natelle, laureato
all’American Academy of
Drammatic Arts di New York,
Enzo Carro, M. Carmen Bandiera, Paola Vezzosi.
In questo mese
18 ottobre, ore 21.15
Incontro con i docenti per
presentazione e descrizione
programma 1º 2º 3º; ingresso
libero a tutti
E poi…
Riproposte al pubblico le tre
commedie messe in scena dagli allievi nel mese di giugno
quali saggi di fine anno.
16 ottobre, ore 21.15 e 17
ottobre, ore 16.15
Questo matrimonio non
s’ha da fare, 2 atti comici di
Dory Cei
Regia di Raul Bulgherini
n 23 ottobre, ore 21.15 e 24
ottobre, ore 16.15
Nonne squillo, 3 atti comici
e sentimentali di Dory Cei
Regia di Raul Bulgherini
n 31 ottobre, ore 21.15; 1 novembre, ore 16.15
Come si rapina una banca,
3 atti comici di S. Fayad
Regia di Raul Bulgherini
n
INFO: Teatro Nuovo c/o Circolo Arci
Lippi, via P. Fanfani 16, tel. 055413067,
cell. 3388722754,
Si terranno ad ottobre le lezioni di presentazione di alcuni
corsi collettivi, per piccolissimi, piccoli e adulti, organizzati
dall’associazione di Musica “V. Galilei”.
Le lezioni di prova sono gratuite, aperte a tutti coloro che
amano la musica e non richiedono alcuna conoscenza
musicale.
Gli orari sotto indicati possono subire modifiche; pertanto si
consiglia di contattare la segretaria dell’Associazione al
numero 055435025 nei giorni di lunedì, martedì e venerdì
dalle ore 17 alle ore 19 per chiedere conferma e prenotare.
Sono previsti i seguenti incontri:
n martedì 12 ottobre
ore 17: Guida all’ascolto
ore 19: Tai chi chuan
n lunedì 18 ottobre
ore 18: Brain Gym
ore 21: Coro
n martedì 19 ottobre
ore 16.50: propedeutica per bambini di età compresa fino
ai 5 anni
n giovedì 21 ottobre
ore 17: propedeutica per bambini di età superiore ai 5
anni
Incontro con Beppe Dati per “Fare e disfare canzoni” in data
da stabilirsi.
Si ricorda inoltre che martedì 19 ottobre alle ore 21 avrà
luogo una lezione-concerto di fisarmonica, flauto e oboe.
Tutte le iniziative si terranno nei locali dell’Associazione a
Firenze in via Panciatichi, 73 (secondo piano).
TEATRO
All’Imbarco
riprendono i corsi
Giovedì 7 ottobre alle ore 21 verrà presentata la nuova
programmazione dei corsi di teatro della Scuola L’Imbarco –
diretta da Nicola Zavagli e Beatrice Visibelli - che riprende per il
terzo anno consecutivo la propria attività iniziata nel settembre
2002 dal sodalizio della Compagnia Teatri d’Imbarco con il
Consiglio di Quartiere 5.
La serata proseguirà con lo spettacolo di fine corso del gruppo
di terzo livello.
Molte le novità di questa giovane realtà culturale: accanto alla
consueta programmazione dei corsi di teatro per adulti in tre
livelli che inizia con una propedeutica al teatro per concludersi
con una preparazione pre-professionale, la scuola apre
quest’anno corsi per bambini e ragazzi.
Un corso per bambini dai 7 ai 10 anni dove giochi collettivi ed
esercizi specifici serviranno per costruire attraverso il linguaggio
delle fiabe frammenti di teatro.
Il corso per ragazzi dagli 11 ai 14 anni si connoterà invece
come un percorso dal gioco al teatro: guidati dalla fantasia, da
spunti narrativi e dalla propria creatività, un viaggio alla
scoperta delle molteplici componenti del mondo teatrale.
Un’altra iniziativa prevede invece di portare direttamente il
teatro nelle scuole (medie e superiori) con intensi spettacoli
dalla forte componente storico-educativa legata al
sessantenario della Liberazione di Firenze e dell’Italia in
generale; i temi trattati spazieranno dalla Strage di Castello del
1944 alla tragica notte di via di Capornia che uccise Mary Cox
e Maria Penna Caraviello, dalle testimonianze e racconti di
donne partigiane alla rilettura del romanzo Destinatario
Sconosciuto sul difficile e sfaccettato rapporto d’amicizia fra un
ebreo e un nazista.
Il 2005 vedrà inoltre il debutto di una nuova produzione della
Compagnia - testo e regia di Nicola Zavagli con Beatrice
Visibelli, Giovanni Esposito e Chiara Riondino - prevede
l’introduzione di tre giovani attori che hanno già concluso il
percorso triennale della medesima Scuola L’Imbarco.
Continueranno a circuitare in Toscana gli altri due spettacoli
della Compagnia: La Cameriera di Puccini e Firenze, una
pedalata lunga un secolo.
INFO: www.teatrodimbarco.it
[email protected]
Cristian Palmi 3382113195
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