Anno II – Numero 306 Mercoledì 11 Dicembre 2013, S. Damaso papa Notizie in Rilievo Ordine 1. Consegna medaglie alla Professione: 3000 volte grazie ad ognuno di voi. 2. Corso ECM: un nuovo punto di vista sulla gestione del paziente in farmacia Scienza e Salute 3. Il sesso non è uno sport 4. Cuore: chi ha problemi mentali e' anche a rischio cardiovascolare 5. Esperti sulla tiroide: "In Italia bisogna consumare più sale iodato" 6. Cresce la speranza di vita. Diminuisce la distanza tra lui e lei 7. Con il calzino wifi niente più ansia quando il bimbo dorme Farmaci e Salute 8. I dieci cibi contro lo stress da feste 9. Epatite C, approvato un farmaco per cura in 3 mesi Totò disse…….. Chillo tene ‘a saraca ‘int’ ‘a sacca. Quello nasconde qualcosa, non tue la dice tutta. ORDINE: Giovedì 12 Dicembre CORSO ECM Giovedì 12 Dicembre presso la sede dell’Ordine un corso su: “Un nuovo punto di “Vista” sulla gestione del paziente in farmacia”. Alle ore 20.30-20.45 Welcome Coffee e Registrazione Partecipanti. Corso di Perfezionamento in Piante Officinali e Preparazioni Fitoterapiche Il corso si propone di fornire specifiche competenze teoriche e pratiche nel campo delle piante officinali con particolare riferimento alla formulazione e preparazione di prodotti fitoterapici. Sono previste 150 ore di didattica frontale, didattica interattiva, attività di laboratorio galenico-erboristico, visite ad aziende erboristiche ed officine fitoterapeutiche ed escursioni didattiche in siti naturalistici e all’Orto Botanico di Napoli. Nei laboratori gli iscritti al corso, effettueranno personalmente la preparazione di galenici magistrali ed officinali. La frequenza del Corso esonera dall'acquisizione dei Crediti Formativi ECM per l'anno 2014, fornisce 60 Crediti Formativi e assegna 3 punti nella graduatoria permanente ai sensi della legge 43/05 art.1 (Parere positivo del CUN 25/5/2005). Gli interessati possono collegarsi ai seguenti link: www.pianteofficinali-prodottifitoceutici.unina.it http://www.unina.it/studentididattica/postlaurea/perfezionamento/dettagli.jsp?cont= 280 oppure contattare le Dott.sse Carmen Formisano-Daniela Rigano, Dip. di Farmacia (Tel:081/678546-79897; e-mail: [email protected]; [email protected]) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 306 SCIENZA E SALUTE IL SESSO NON È UNO SPORT Una ricerca canadese chiarisce definitivamente la questione: il sesso, purtroppo, non fa dimagrire. Con il sesso non si smaltiscono gli eccessi a tavola. Tempo di cenoni, pranzi luculliani e aperitivi non stop. Tra una portata e l'altra, una domanda sorge spontanea: ci sarà un modo piacevole per smaltire tutte queste calorie in eccesso? Anthony D. Karelis, dell’Università del Quebec di Montreal ha deciso di affrontare la questione in modo scientifico e ha recentemente concluso un singolare studio volto a quantificare il dispendio energetico dell’attività sessuale. Che piacere far la cavia: Karelis e i suoi colleghi hanno selezionato 21 coppie eterosessuali e hanno chiesto loro di correre per 30 minuti su un tapis roulant in modo da poter misurare con precisione la quantità di calorie consumata. Hanno poi consegnato alle coppie un bracciale in grado di misurare il consumo energetico delle varie attività e le hanno rimandate a casa chiedendo loro di avere almeno un rapporto sessuale a settimana per un mese indossando l' apparecchio. Insieme al bracciale hanno fornito anche un questionario dove ogni coppia doveva annotare gli effetti psicologici, in termini di benessere, suscitati da ogni rapporto in confronto alla corsa sul tappeto. Delusi? I risultati dello studio non sono stati entusiasmanti, almeno dal punto di vista del fitness: in media un rapporto sessuale implica un consumo energetico di 4 calorie al minuto per gli uomini e 3 per le donne, come una passeggiata in collina o un doppio a tennis a ritmo blando, meno della metà rispetto a quelle bruciate con una corsetta a bassa intensità della stessa durata. Dal punto di vista della soddisfazione invece il 98% dei partecipanti al test ha dichiarato di sentirsi molto meglio dopo il sesso piuttosto che dopo il running. «L’altro 2% - conclude ironicamente il ricercatore - probabilmente si cercherà un nuovo partner quanto prima». (Focus) CUORE: CHI HA PROBLEMI MENTALI E' ANCHE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE Chi ha problemi mentali ha anche un rischio aumentato di malattie cardiovascolari. Lo afferma uno studio delle università di Southampton ed Edimburgo pubblicato dalla rivista 'Circulation', secondo cui maggiore è la gravità dei problemi psichiatrici più alto è il rischio anche per il cuore. Lo studio, ha valutato più di un milione di uomini svedesi nati tra il 1950 e il 1976 che si sono sottoposti a visita psichiatrica durante la visita militare, seguiti poi per circa 22 anni. Il maggior rischio è stato trovato per coloro che a 18 anni erano diagnosticati con problemi mentali e per quelli che più avanti subivano un ricovero per malattie di questo tipo, che rimane anche tenuto conto di fattori come alcol e fumo. "Questo implica - scrivono gli autori - che la salute cardiaca di chi soffre di disturbi mentali deve essere controllata con attenzione" . (Agi) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 306 SCIENZA E SALUTE ESPERTI SULLA TIROIDE: "IN ITALIA BISOGNA CONSUMARE PIÙ SALE IODATO" La scarsa assunzione per i medici si riflette nell'incidenza delle patologie della ghiandola In Italia poco più della metà del sale viene venduta nella versione con aggiunta di iodio. Secondo l'Associazione italiana tiroide (Ait) questo dato si riflette in una incidenza ancora alta di malattie della ghiandola. Poco sale ma iodato - Gli esperti, invitano a consumare poco sale ma iodato. Secondo i dati presentati dall'osservatorio istituito dall'Istituto superiore di sanità, la percentuale di sale iodato utilizzato dalle famiglie italiane nel 2013 si ferma al 54%, ben lontano dal 95% raccomandato dall'Oms e raggiunto da diversi paesi europei, dall'Austria alla Svizzera. Se la grande distribuzione sembra aver ormai recepito il messaggio, con solo il 2,3% delle confezioni fuori dai parametri, a segnare il passo sono la ristorazione collettiva, ferma al 23%, e l'industria alimentare, abbondantemente sotto il 10%. Anche al ristorante - ''Proprio la ristorazione collettiva, comprese mense e tavole calde, è la principale destinataria del rafforzamento della legge, che è contenuto in un disegno di legge delega che dovrebbe essere approvato a breve dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento conterrà l'obbligo per queste categorie di usare il sale iodato, così come quello per la grande distribuzione di esporre manifesti che spieghino i vantaggi dall'uso di questo tipo di sale''. Il gozzo in Italia - Anche a causa del mancato uso di sale iodato in Italia la prevalenza del gozzo, l'ingrossamento della tiroide con la formazione di noduli, nelle scuole italiane arriva in alcune zone del Nord al 10%, mentre al Sud, dove i consumi sono più bassi, anche al 15%. Il 6,9% dei bambini, inoltre, nasce con un deficit di iodio dovuto allo scarso apporto durante la gravidanza. Pontecorvi ricorda: ''La carenza iodica in gravidanza può portare a un ritardo del quoziente intellettivo del bambino. Inoltre i noduli alla tiroide possono degenerare in tumore, e la carenza di iodio è una delle cause dell'ipotiroidismo, molto diffuso negli adulti''. Farmaco equivalente? - Proprio la terapia dell'ipotiroidismo è stato uno degli argomenti principali del congresso, durante il quale è stato presentato un documento congiunto delle società scientifiche sull'arrivo del generico della tiroxina, il farmaco usato per la terapia da circa 6 milioni di italiani, di cui però non è dimostrata l'equivalenza. (Salute, Tgcom24) CRESCE LA SPERANZA DI VITA DIMINUISCE LA DISTANZA TRA LUI E LEI Le donne possono sperare in cinque anni in più degli uomini Aumenta l'aspettativa di vita in Italia e gli uomini guadagnano due mesi e mezzo in più rispetto alle donne. Si accorcia la forbice "di genere" che vede comunque le donne raggiungere l'età più avanzata. I numeri - Le donne vivono in media 5 anni più degli uomini. Secondo i dati presentati nel 2011, le donne hanno un'aspettativa di vita di 84,5 anni, con un aumento di 6 mesi rispetto al 2009, mentre gli uomini di 79,4, con un aumento di 8,5 mesi. Farmaci e ricoveri - le donne sono ancora le principali consumatrici di farmaci (42,9% contro 34,3), "lui", invece, subisce più ricoveri (961,7 contro 341,1 ogni 100mila abitanti). Cresce l'incidenza dei tumori maligni nelle donne, ma la mortalità è la metà di quella degli uomini. (Salute, Tgcom24) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 306 I DIECI «SUPER CIBI» CONTRO LO STRESS DA FESTE Dai cereali integrali all’avocado, dal latte caldo al salmone: cosa mettere in tavola per rilassarsi Per superare l’inverno e le festività natalizie senza stress e senza strafare con i cibi, può essere d’aiuto l’alimentazione, in particolare i dieci «super-cibi» elencati dai nutrizionisti della Washington University: utili per la salute perché aiutano a riposare meglio e combattono l’ansia che fa mangiare troppo e male, soprattutto nei periodi di festa. Al primo posto ci sono i cereali integrali e il pane integrale; al secondo posto una tazza di tè caldo; al terzo la frutta secca, e in particolare noci, mandorle e pistacchi; al quarto i cibi ricchi di vitamina C, come arance, mirtilli e fragole; al quinto il cioccolato fondente (da assumere nelle giuste porzioni); al sesto il pesce ricco di grassi Omega-3, come sardine, salmone e tonno; al settimo una tazza di latte caldo; all’ottavo verdure fresche e croccanti, come carote, sedano e insalata; al nono l’acqua, che d’inverno si tende a trascurare; al decimo l’avocado, ricco di potassio. I BENEFICI - «Si tratta di cibi che danno un maggiore senso di sazietà e fanno masticare a lungo, riducendo i livelli di ansia e scacciando il desiderio di continuare a mangiare. Mantengono i giusti livelli di zucchero nel sangue, abbassano la glicemia, possiedono effetti antinfiammatori e aumentano i livelli di serotonina che ha riconosciuti effetti calmanti. Infine hanno effetti benefici sulle funzioni cerebrali. Le bevande calde infine facilitano il sonno». Stress da feste? Mangiate i «super cibi» La top ten dei «super cibi» consigliati dal Dip. di nutrizione della Washington University contro l’inverno e lo stress delle feste. Al primo ci sono i cereali e il pane integrali Al quinto posto cioccolato fondente Al secondo posto una tazza di tè caldo Al sesto i pesci ricchi di Omega3, come salmone il , sardine e tonno Al nono un bicchier d’acqua (spesso e volentieri) Al terzo la frutta secca: noci, mandorle, pistacchi Al quarto arance e in generali alimenti ricchi di vitamina C Al settimo una tazza di latte caldo, utile per dormire All’ottavo, verdure fresche e croccanti come insalata, carote, sedano Al decimo l’avocado, ricco di potassio PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 306 CON IL CALZINO WIFI NIENTE PIÙ ANSIA QUANDO IL BIMBO DORME Il dispositivo monitora in tempo reale i parametri vitali del piccolo e li invia agli smartphone connessi Monitorare respiro e battito cardiaco del proprio bambino che dorme, direttamente dallo smartphone, senza aver bisogno di muoversi fisicamente: potrebbe essere presto possibile grazie a un calzino elettronico in grado di rilevare i parametri vitali del bebè messo a punto un'azienda statunitense. "Il calzino elettronico monitora i parametri vitali del piccolo - battito cardiaco, livelli di ossigeno, temperatura corporea - ed è in grado di rilevare anche la posizione assunta durante il sonno e la qualità del sonno", spiega Jordan Monroe, co-fondatore della società che ha realizzato il dispositivo. Non solo: è anche capace di comunicare ai genitori se il bambino ha bisogno di attenzioni: ad esempio, "se il bimbo rotola a pancia in giù mentre dorme, il dispositivo avvisa i genitori di andarlo a girare". Il calzino elettronico - che può essere indossato da bambini fino a 12 mesi di età - invia i dati sullo smartphone dei genitori in tempo reale tramite WiFi. Quanto alle eventuali preoccupazioni riguardanti le onde emesse, Monroe spiega che il segnale proveniente dal calzino è pari a circa 1/100 di quello di un comune cellulare, e che "il telefonino che si ha sempre in tasca provoca più danni". (Salute, Sole 24ore) EPATITE C, APPROVATO UN FARMACO PER CURA IN 3 MESI Ma è già polemica sul costo del trattamento Via libera, dopo quello iniziale della Food and drug administration (Fda), anche del Comitato scientifico dell'Ema, l'Agenzia europea dei medicinali), per il farmaco sofosbuvir. Si tratta del primo trattamento rapido dell'infezione da virus dell'epatite C (Hcv). Due milioni di malati in Italia, 180 milioni nel mondo e cure, che fino ad oggi, superavano le 48 settimane con iniezione di interferone. Una cura lunga e scomoda, con pesanti effetti collaterali, rispetto alle 12 settimane in cui la nuova molecola promette di debellare il virus, uno dei maggiori responsabili del tumore al fegato, prima causa anche dei trapianti d'organo in Europa. Il farmaco ha un'efficacia dell'80%, secondo gli studi scientifici a supporto della ricerca e della sperimentazione che ad oggi è costata alla casa farmaceutica 11 miliardi di dollari. Investimento che potrebbe essere ampiamente ripagato, spiegano gli analisti finanziari americani, dall'ottima performance del prodotto. Il nuovo farmaco ha battuto, infatti, tutti gli altri competitor, di cui l'Fda annuncia l'immissione in commercio nei prossimi mesi. A far avanzare il titolo in borsa sarà anche il prezzo di vendita previsto: circa di 1.000 dollari al giorno, 84mila per il ciclo normale di 12 settimane che raddoppiano nel caso di un'infezione più resistente. Costi sui quali le associazione dei pazienti statunitensi hanno già puntato il dito, polemizzando sul rischio che i meno abbienti non potranno accedere alle cure. Alle critiche la casa farmaceutica ha risposto promettendo soluzioni per rendere disponibile la terapia anche a chi non vi può far fronte economicamente. (Salute, Sole 24ore)