Federico Garcia Lorca La Repubblica di Cuba è u

Cuba
“Quest’isola é un Paradiso. Se mi perdo cercatemi in Andalucia o a Cuba”
Federico Garcia Lorca
La Repubblica di Cuba è un arcipelago dei Caraibi settentrionali. E'
considerata l'Isola maggiore, per dimensioni, dell’arcipelago caraibico a nord
Cuba e dista solo 180 km dall’“ambita” costa americana della Florida. Le sue
coste sono bagnate dall’Oceano Atlantico, mentre a sud è bagnata dal Mar
dei Caraibi. Si compone di un arcipelago di quasi 4195 isolotti che occupano
una superficie di 110.992 km° e di incontaminati e cristallini cayos.
L’isola, dalla forma stretta ed allungata, misura circa 1250 km in
lunghezza, mentre la sua larghezza varia dal punto massimo di 120 km della
provincia centrale di Camaguey, fino ai soli 35 km della provincia ovest
dell’Avana.
L’estensione territoriale, per lo più pianeggiante, si caratterizza di colline
dalla composizione calcarea della zona nord ovest di Pinar del Rio e
dell’affascinante conformazione montuosa della Sierra Maestra, catena più
elevata, situata a sud est dell’isola. Le coste coprono circa 3500km e
spaziano da quelle basse e distese fino alle più alte e rocciose, dando origine
a scenari con splendidi colori. Di notevole bellezza ed importanza è la
barriera corallina, seconda al mondo per dimensioni, visto l’estensione dei
suoi 400km.
Le prime informazioni sull’isola testimoniano come la presenza umana in
questo luogo si registrasse già a partire dal 3500 a.c. Si trattava di
popolazioni amerindie, dedite principalmente ad attività di caccia e pesca,
che si insediarono sia nella parte occidentale che orientale ed intorno
all’anno 1000 si fusero con i Taino, popolazione di agricoltori in fuga da
Hispaniola (Santo Domingo).
SINTESI STORICA…
Tentare di capire la complessa cultura Cubana significa partire dalla
considerazione di una condizione “ ponte” tra le diverse origini culturali:
indios, spagnola, Galiziana, Catalana, Africana, Yoruba della Nigeria,
Haitiana, Caraibica, Cinese, solo per citare alcune delle tante radici. Non è un
caso che la più straordinaria rivista Cubana degli anni ’50, a cura
dell’intellettuale Jose Lezama Lima, si chiamasse “Origenes” e indagasse sul
collocamento dell’identità cubana nel dibattito universale. È necessario
guardare al ricco confronto con l’intera area culturale latinoamericana, con
l’influenza europea e con l’esposizione alle idee del nord dell’America per
tutto lo XX secolo. Occorre guardare alla storia e al sentire dei Cubani, alle
antiche divisioni tra schiavi e padroni, alle complicate relazioni razziali, alla
ritrovata solidarietà di lotta contro i dominatori stranieri, alle battaglie per
l’egualitarismo che la rivoluzione ha prodotto, alle esperienze
internazionaliste che i cubani hanno vissuto in Africa. Imperialismo,
colonialismo, voglia d’indipendenza, amore per la patria, voglia di libertà
economica e culturale, marxismo: A Cuba si sono consumate le ideologie del
mondo. L’esperienza del dominio coloniale sofferto ha spinto i cubani alle
sintesi offerte dai grandi sistemi ideologici, a non accettare vie di mezzo o
compromessi.
Oggi, la realtà contemporanea li obbliga ad un quotidiano compromesso con
la vita e ad un guardare al futuro che confina con la dialettica contadina del
“domani è un altro giorno “. Infatti, fermo restando che L’Avana è un caso a
parte, la base della società cubana è essenzialmente rurale. Ecco allora, la
mescolanza culturale e religiosa dei cubani, un sincretismo che abbraccia
tutto con la diffidenza tipica del contadino, per il quale l’orizzonte finisce con
il campo coltivato e i tempi sono quelli imposti dal taglio della canna da
zucchero. Ed ecco, ancora, il dramma: essere figli della cultura dei propri
antenati e scoprire, nell’atto della liberazione, di ricadere in schemi
prefabbricati dall’esterno. Prima le religioni e ideologie coloniali, poi il
marxismo, figlio dello storicismo hegeliano, tedesco ed Europeo.
Per capire la Cuba d’oggi provate ad immaginare se un qualsiasi Paese
Europeo avesse subito la medesima sorte d’asservimento e distruzione, di
deportazione e sfruttamento, e se da questa confusa che ha cancellato ogni
identità, e ne ha mischiato i tratti come un frullatore, dovesse poi nascere
l’identità di un popolo. Da questo dramma nasce per i Cubani la
rivendicazione orgogliosa della propria diversità. Da quest’intenso travaglio
trae motivo ispiratore, per esempio, la gran lettura de Alejo Carpentier,
autore che ben rappresenta la cultura cubana proprio perché il “reale
meraviglioso” dell’identità latinoamericana è il frutto di una molteplicità di
sovrapposizione che forma un quadro culturale intricato, imprevedibile,
barocco e incomprensibile. Per i cubani si tratta di scoprire la propria
identità nascosta e anche l’orgoglio di una “differenza” che ha saputo
prendere da ogni cultura, ma senza mai farsi conquistare.
MUSICA E CREDENZE ANTICHE:
Il carattere unico della cultura cubana si può ritrovare studiando l’origine
della musica nell’isola. Gli schiavi, secoli fa, non potevano praticare la
propria religione, erano battezzati con la forza dalla chiesa cattolica. A loro
era però consentito di ballare e suonare. Gli schiavi, secondo i caratteri,
crearono dei gemellaggi tra i santi cattolici e le loro divinità orisha:
Changò, orisha del fuoco, del tuono della luce fu associato a Santa Barbara.
Yemayà, orisha del mare, fu gemellato con la vergine della regla.
Oshun, orisha dell’amore, del divertimento e della dolcezza, fu identificato
nella vergine della Caridad del Cobre, la patrona de Cuba dal volto color
rame.
Babalù Ayè, che conforta i malati, e San Lazzaro.
RITUALI RELIGIOSI
I rituali religiosi erano basati sulla musica e sulle danze condotte spesso in
stato d’estasi, e così si diffusero, partendo da danze come il guaguancò, la
Yabù, la columbia, tipi di musica che dagli anni ’20 del’900 si arricchirono
di strumentazioni musicali moderne. A Cuba, grazie al sincretismo musicale
che deriva dal mischiarsi delle tradizioni africane con quelle spagnole ed
Europee, nacquero la rumba da grandi orchestra, il son, il danzòn, il
mambo, il cha cha cha, il bolero e l’habanera, cioè una buona parte di ciò
che ha ballato l’umanità di tutto il pianeta nello XX secolo e, infine il
merengue, la salsa e la timba, un genere che sta rivoluzionando la musica
cubana. Infatti, mentre le note di Compay Segundo e del film Buona Vista
Social Club si suonano solo nei locali turistici dell’Avana, la timba molto
legata alla musica nera nord americana, piace nei “bassi” popolari della città
e si caratterizza per i suoi dirompenti effetti dal vivo e la trasgressività. Oggi
alcune orchestre rompono radicalmente con la musica nostalgica di Compay
segundo e, con una carica esplosiva parlano di razzismo, sesso, turismo, e
denaro. Per quanto riguarda il momento attuale, la costituzione della
Repubblica garantisce la totale libertà di culto. La religione più estesa è la
cattolica. Anche le credenze “afrocubane” sono molto radicate.
ALTRE FORME D’ARTE E LO SPORT:
La cultura Cubana è plurale, ricca, contraddittoria, brillante in certe
occasioni, in giusta corrispondenza con il soggetto che la genera: è il
risultato di un lungo divenire storico, ma fermamente ancorata alla
modernità. E’ qualcosa di inafferrabile per la sua essenza mobile: un insieme
di attitudini, atteggiamenti, valori filosofici e etici, costumi, senso collettivo
del colore e del ritmo, sensualità, riflessione, relazione con il paesaggio che
si è venuto formando , macerando e cocendo per cinque secoli sotto il sole
inclemente dei Caraibi.
Discipline come la letteratura e le belle arti, il cinema, il balletto, la danza
moderna e il teatro, hanno dato nomi cubani di rilevanza internazionale.
A Cuba si festeggiano assiduamente, tra gli altri, eventi culturali di rinomato
prestigio che attirano i più alti esponenti
mondiali della danza, della musica e del
teatro. E molto interessante l’opera culturale
che svolge la casa delle Americhe. Qui si
svolgono anche il festival internazionale del
balletto e quello del nuovo cinema latinoamericano. Una menzione speciale la merita
la musica cubana, che ha creato ritmi universali
come il danzòn, il son, il bolero, il mambo e il
cha cha cha, tra gli
altri.
Trasformazioni meno evidenti ma ugualmente profonde si stanno
verificando nel mondo del cinema e del teatro, ottenendo premi di rilievo
internazionale: tra loro Tomas Gutierrez Alea, Juan Carlos Tabio, Fernando
Perèz sono nomi noti in tutto il mondo. Importanti cambiamenti si sono
verificati nella pittura, molti giovani di talento si stanno affermando con un
vero e proprio boom delle arti figurative che percorre tutta l’isola, e Cuba e’
celebre anche per i livello raggiunto in ogni tipo di sport: ad ogni olimpiade
si rinnova la sorpresa di vedere una piccola nazioni senza mezzi raggiungere
sempre i primi posti del medagliere.
Cuba è una potenza sportiva mondiale. Vanta la
supremazia mondiale in
discipline come il pugilato, il
base-ball e la
pallavolo. Hanno fatto onore al
paese anche figure di fama
internazionale in altre discipline
come l’atletica leggera, la
scherma, il judò, la lotta grecoromana e la lotta libera, gli scacchi e
il sollevamento pesi. Ogni anno il
paese è sede di numerosi eventi
sportivi di carattere internazionale.
CUBA DA BERE…
Cuba è la capitale mondiale dei cocktail che si
bevono in tutto il pianeta. Qui sono nati il Cuba
Libre, il mojito, el cubanito, il manhatan, il
presidente, l’isla de pinos. Potete berli ,
appoggiati ad un banco bar di fine ‘800, mentre
una coppia balla una vecchia rumba e il sole
colora di sensualità un tramonto sul mare. La
qualità del rum cubano è riconosciuto nelle sue
varie modalità: finissimo, bianco, oro e
invecchiato. Il rum dorato o invecchiato e
preferibile liscio o con ghiaccio, mentre per i
cocktail è ideale il rum bianco ( carta bianca o carta argento). Vari dei più
famosi cocktail del mondo sono cubani e vengono serviti nella maggior parte
dei bar del paese, come il Cuba libre, il mojito, il daiquiri, il presidente, il
saoco, il cubanito.
CUCINA…
La cucina cubana rappresenta un misto delle
culture gastronomiche spagnole, caraibiche ed
africane: le prime due fanno riferimento
soprattutto nelle tecniche di cucina, mentre la
terza si fa sentire nell'uso delle spezie.
Il piatto nazionale è il ajiaco: un
minestrone di vivande e verdure di vari
tipi cucinate con carne di maiale,
cacciagione e manzo.
Uno dei piatti tipici é chiamato "criolla" ed
è il risultato della confluenza dei fattori
spagnoli, africani, indigeni e di altre
culture.
Altri piatti tipici sono: lechòn (maiale)
arrosto, banane verdi fritte (tachinos, chatinos o tostones), fagioli neri,
congri orientale ( riso con fagioli scuri), moros y cristianos ( riso con fagioli
neri), picadillo a la Habanera, pollo a la barbacoa, e i tamales, bacanes o
ayacas, tra gli altri. I dolci sono sempre presenti sulla tavola cubana alla fine
di ogni pasto e tra i più noti ricordiamo:
il flan di zucchine,
il bontianillo (dolce di boniato e zucchero),
il coquito acaramelado (squisito cocco caramellato)
la malarrabia (fatta con boniato, sciroppo di canna da zucchero,
cannella, bucce d'arancia acerba, acqua),
la cafiroleta de ajonjolí (boniato, zucchero, acqua, uova, orzata di
sesamo e burro)
il majarete (dolce di farina di mais)
Il pesce (pescado) non è frequente poiché viene quasi esclusivamente
destinato alle esportazioni ed è preparato in salsa, alla griglia o fritto.
“Siete nell’isola meravigliosa…”
L’Arcipelago Cubano fu scoperto il 27 ottobre 1492 da Cristoforo Colombo
nel suo primo viaggio verso quello che poi fu chiamato Nuovo Mondo.
Le prime sette città sono state fondate all’inizio del XVI secolo dal
Governatore Diego Velazquez, che diresse la conquista del paese. Tali città
sono: Baracoa, Bayamo, Santiago de Cuba, La Santissima Trinidad, Santi
Spìritus,, Santa Maria del Puerto del Principe ( Camaguey) e San Cristobal de
la Habana. Il dominio spagnolo durò più di quattro secoli e terminò con
l’occupazione militare del paese da parte degli Stati Uniti nel 1898, che si
prolungò fino al 1902, quando fu instaurata una Repubblica neocoloniale.
La storia dell’isola è stata segnata da costanti lotte per l’indipendenza, che
iniziarono il 10 ottobre 1868 e la cui più recente e definitiva fase cominciò il
26 luglio 1953, con l’assalto alla Caserma Moncada guidato da Fidel Castro
Ruz. Quest’ultima fase culminò con la vittoria popolare rivoluzionaria del 1°
Gennaio 1959.
Popolazione
Più di 11.120.000 abitanti, di cui il 75,2 cento risiede in zone urbane. La
densità della popolazione è di 100,3 abitanti per km° e le provincie più
popolate sono Città dell’Avana (2.198.000), Santiago de Cuba ( 1.023.000) e
Holguin (1.021.000)
Lingua Ufficiale: Spagnolo
Divisione politico – amministrativa
La repubblica Cubana è composta da 14 province, 169 municipi più il
municipio speciale dell’isola della gioventù. Da Oriente a Occidente le
province sono: Pinar del Rio, L’Avana, Città dell’Avana, Matanzas,
Cienfuegos, Villa Clara, Sancti Spiritus, Ciego De Avila, Camaguey, Las
Tunas, Holguin, Granma, Santiago de Cuba e Guantànamo. I suoi abitanti,
secondo gli ultimi dati ufficiali che risalgono al 1994, sono all’incirca
10.800.000: 65,9 per cento bianchi, 12 per cento neri, 22 per cento meticci e
0,1 cinesi o di altre etnie d’origine. Per la sua vicinanza al tropico del cancro,
Cuba vive in una estate permanente ( la media annuale e di 23 gradi
centigradi). Ecco perché il turismo e le attività nautiche si possono
sviluppare in tutti i mesi dell’anno. Le temperature più calde si producono
nei mesi di luglio e agosto. Il periodo dei cicloni inizia a ottobre e si estende
di solito fino a novembre. A dicembre e a gennaio si registrano le
temperature più basse, quasi sempre decise dai venti del nord. In realtà a
Cuba si possono distinguere due stagioni: la secca ( da novembre a aprile) la
piovosa ( da maggio a ottobre).
Cuba è un’isola lunga e stretta ( 1.200 Km dal Cabo di San Antonio estremità
occidentale) alla Punta de Maisì, estremità orientale) la larghezza massima
e di 210 Km. E quella minima di 32 Km. Predominano le pianure e vi sono
quattro gruppi montuosi importanti: a ovest, la Cordigliera di
Guaniguanico, al centro , la Cordigliera di Guamuhaya, a est, il massiccio
Sagua-Baracoa e la Sierra Maestra , nella quale si trova la vetta più alta del
paese: il Pico Real del Turquino, alto 1.974 metri. Il paesaggio è vario e va
dal semideserto ai boschi tropicali umidi. La biodiversità del paese è alta e i
suoi svariati ecosistemi si trovano in ottimo stato di conservazione.
MEZZI DI COMUNICAZIONE…
STRADE E AUTOSTRADE…
La strada principale è la Carretera Central che attraversa tutta l'isola. Ci sono
poi alcune autostrade (autopistas):
A1 (Autopista Nacional) unisce l'Avana a Santa Clara e Sancti Spiritus, con
sezioni aggiuntive vicino a Santiago e Guantanamo
A2 unisce l'Avana a Melena del Sur
A3 (Autopista del Mediodia) unisce l'Avana a San Antonio de los Baños
A4 (Autopista Este-Oeste) unisce l'Avana a Pinar del Rio
A5 unisce l'Avana a Mariel
Pimer anillo de La Habana che attraversa la capitale
Circunvalación de Santa Clara che attraversa Santa Clara
La sezione della Via Blanca da Matanzas al Varadero.
FERROVIE..
Le Ferrovie Nazionali di Cuba (Ferrocarriles Nacionales de Cuba) sono
l'unica compagnia ferroviaria operante a Cuba. Le FNC utilizzano uno
scartamento standard di 1435 mm, e si estendono da Guane, nella Provincia
di Pinar del Río (estremità occidentale dell'isola), alla Baia di Guantanamo
(estremità orientale).
PORTI…
Sono presenti 7 porti:
Cienfuegos
L'Avana
Manzanillo
Mariel
Matanzas
Nuevitas
Santiago.
AEROPORTI…
La capitale è servita dall'Aeroporto Internazionale José Martí (codice IATA
HAV). Altri aeroporti internazionali sono:
Aeroporto Antonio Maceo di Santiago di Cuba (codice IATA SCU)
Aeroporto Juan Gualberto Gómez di Varadero (codice IATA VRA)
Aeroporto Frank País di Holguín (codice IATA HOG)
Aeroporto Jardines del Rey di Cayo Coco (codice IATA CCC)
Aeroporto Máximo Gómez di Ciego de Avila (codice IATA AVI)
Aeroporto Ignacio Agramonte di Camaguey (codice IATA CMW)
Aeroporto Vilo Acuña di Cayo Largo del Sur (codice IATA CYO)
Aeroporto Abel Santamaría di Santa Clara (codice IATA SNU)
Aeroporto Jaime González di Cienfuegos (codice IATA CFG)
Aeroporto Mariana Grajales di Guantánamo (codice IATA GAO)
Aeroporto Sierra Maestra di Manzanillo (codice IATA MZO)
CLIMA…
Sudtropicale moderato, con predominio di temperature calde. Di media vi
sono 330 giorni di sole all’anno. Si distinguono due stagioni: quella delle
piogge (da maggio a ottobre) e quella secca (da novembre ad aprile). La
temperatura media dell’aria è di 25,5°C e quelle delle acque costiere di 25°C.
La media annua di umidità relativa è del 78 per cento.
MONETA E CAMBIO
L'unità monetaria locale è il peso cubano, usato quasi esclusivamente dai
cubani, i turisti usano invece il peso convertibile o CUC. Quindi, per pagare
tutti i servizi turistici (hotel, ristoranti, noleggi) userete i pesos convertibili
mentre se dovrete pagare la bibita acquistata lungo la strada o il bus
cittadino userete quelli cubani. Ogni tipo di cambio va effettuato
esclusivamente presso le banche aperte tutti i giorni di mattino tranne
sabato e domenica, nelle case di cambio (cadeca) oppure negli alberghi
internazionali che, a differenza delle banche, non aggiungono mai spese di
commissione. Si possono portare inoltre traveller's cheques e le più
importanti carte di credito.
FLORA E FAUNA…
Ricca e variata. Nel Paese
vi sono più di
300 aree protette che
occupano circa il
22 % del territorio nazionale. Cuba custodisce quattro zone dichiarate
Riserve della biosfera
dall’Unesco:
- La penisola di
Guanahacabibes e
- la Sierra del
Rosario a
- ovest,
- il Parco Baconao e
- le Cuchillas del Toa a est. Più del 5% della flora insulare è endemica;
tale indice è elevato anche nei vertebrati.
INNO…
Il testo e la musica di questo inno sono stati
scritti dal patriota Bayamese Pedro (
Perucho) Figueredo all’inizio delle gesta
indipendentiste. Come canzone patriottica e
grido di guerra fu cantato per la prima volta
il 20 ottobre 1868 dalla popolazione della
città di Bayamo, nella regione orientale del
paese , e adottato poi dai Cubani come
proprio Inno Nazionale.
ECONOMIA…
L’Economia cubana si basa
su due
cardini fondamentali:
- turismo
- l’industria dello zucchero.
Altri settori importanti sono:
- Il Tabacco
- il caffè
- il rhum
- il miele
- gli agrumi;
- l’industria farmaceutica e
biotecnologia,
- i materiali per la costruzione e la
pesca;
- lo sfruttamento di
giacimenti di nichel,
rame, manganese,
cromo refrattario e
asfaltite.
EDUCAZIONE…
gratuita a tutti i livelli e
obbligatoria fino alla
fine
dell’educazione
secondaria (9° grado).
Nel 1961 il paese
sradicò l’analfabetismo tramite una Campagna
Nazionale. In tutte le
province vi sono
centri d’insegnamento
specializzato, politecnico,
così come facoltà
universitarie ed altre
scuole di educazione
superiore.
SALUTE PUBBLICA…
Cuba ha un sistema di assistenza primaria alla salute considerato unico in
America Latina, con copertura totale del paese. I servizi medici sono gratuiti
per tutti i Cubani. Vi è una vasta rete di centri assistenziali (442 policlinici e
281 ospedali), oltre ad altri centri specializzate. Il tasso di mortalità infantile
è di 7,1 per cento su ogni mille nati vivi, e l’aspettativa di vita alla nascita è di
75,2 anni. Cuba è tra le sei nazioni del mondo produttrici di interferone
(INF). I suoi vaccini antimeningococcici tipo B e C e antiepatite B sono unici
al mondo. Questi risultati sono possibili grazie all’esistenza di 211 centri e
istituti scientifici di ricerca e produzione. Non è richiesta alcun tipo di
vaccinazione, ma sono consigliate la vaccinazioni anti epatite A e B (per
quest'ultima vi è un'elevata incidenza di portatori del virus HBV).
FESTIVAL E TRADIZIONI:
La festa più importante e più spettacolare di Cuba è il Carnevale che si svolge
per un paio di settimane tra la fine di luglio e i primi di agosto e coincide con
la fine della raccolta della canna da zucchero. Tra i più famosi ricordiamo
quello dell'Avana, nella seconda metà di luglio, e quello di Santiago, sempre
nello stesso periodo, mentre a Varadero abbiamo l'unico carnevale cubano
che si festeggia in febbraio. Tra le altre manifestazioni da ricordare il
Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano, che si tiene
all'Avana dal 1 al 10 dicembre ed è l'evento culturale più atteso dell'inverno.
A Baracoa, in giugno, si tiene la Fiesta del cacao, mentre dal 14 al 18
ottobre si tiene l'Encuentro Intrenacional La Musica en la America Latina
y el Caribe durante il quale nell'isola si danno appuntamento le più famose
band del continente latino, una lunga kermesse di musica e balli proposti da
emergenti e da famosi artisti e gruppi musicali.
Per gli sportivi, sempre in giugno, il Torneo Clasico Internacional de la
pesca de la aguja Ernest Hemingway: a bordo di motoscafi, pescatori
provenienti dal tutto il mondo inseguono merlin, tonni o pescispada
emulando le gesta dello scrittore, vera e propria icona dell'isola.
Per quanto riguarda le festività cubane ufficiali ricordiamo: il 1° gennaio
Giornata della Liberazione; 25-26-27 luglio Giornate della rivolta
nazionale; 10 ottobre Anniversario dell'inizio della prima guerra di
indipendenza.