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TEMA 11 L'ALTRA AMERICA
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Canale di Panama
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Willemstad
PANAMA
VENEZUELA
BARBADOS
60°
destinate a coprire il fabbisogno interno. Se
COLOMBIA
Povera di risorse naturali, Cuba basa tuttora
la propria economia sulla canna da zucchero, cui viene destinata quasi metà delle terre
arabili. Le piantagioni producono anche grandi quantitativi di tabacco, con il quale si confezionano i famosi sigari cubani, e poi caffè, banane, ananas e colture alimentari,
il nichel,
di cui Cuba è uno dei
70°
massimi produttori mondiali, e piccoli quantitativi di petrolio, le risorse del sottosuolo
sono complessivamente scarse. Le industrie
non si limitano ai soli zuccherifici e alle manifatture di tabacchi, ma sono discretamente
sviluppate anche nei settori metallurgico,
chimico, farmaceutico e tessile. Grazie agli
investimenti stranieri, che hanno realizzato
villaggi e grandi alberghi, negli ultimi anni è
molto cresciuto il turismo, che ormai fornisce
il 40% delle entrate del paese.
esclude
BsiOGOTÁ
La popolazione,
le città, la società
La popolazione dell’isola, che supera di poco
gli 11 milioni, è composta per due terzi da
bianchi e per la parte restante da neri e mulatti. La densità è modesta ma la distribuzione sul territorio risulta poco omogenea, dato
che la maggior parte degli abitanti vive in
centri urbani di piccole e medie dimensioni.
L’unica metropoli è la capitale, L’Avana, che
con il suo agglomerato supera i 2 milioni di
abitanti, mentre la seconda città, Santiago
de Cuba, non arriva a 500 mila. Come nella
maggior parte dei paesi socialisti, la crescita demografica è minima, non compensata da flussi migratori. Malgrado il reddito
medio sia modesto, inferiore a 5000 $ annui, Cuba occupa una discreta posizione (la
51° nel 2007) nella graduatoria dell’Isu, visto
che il regime ha saputo dare ai suoi cittadini
un’istruzione e un’assistenza sanitaria di
buon livello.
Questo evidente contrasto fra reddito e qualità della vita conferma che il paese avrebbe
bisogno, per poter decollare sul piano economico, soprattutto di un sistema politico
maggiormente democratico, tale da aumentare il grado di libertà dei cittadini e attirare
maggiori investimenti dall’estero.
La storia e
l’ordinamento istituzionale
Ex colonia spagnola, Cuba divenne indipendente nel 1902, ma di fatto rimase pesantemente assoggettata agli Usa, che ancora oggi vi conservano una base navale, Guantanamo, considerata territorio statunitense. Dopo
un periodo di dittatura militare, nel 1959 ci fu
una rivoluzione guidata dal leader Fidel Castro, che adeguò il paese al modello socialista, nazionalizzando le imprese straniere ed
espropriando i latifondi a favore di cooperative di contadini. Soggetta a un pesante embargo economico da parte degli Usa, per
alcuni decenni Cuba poté usufruire dell’appoggio dell’Unione Sovietica, ma dopo il
crollo di quest’ultima dovette affrontare una
grave crisi economica. Per ridurre il proprio
isolamento internazionale, il paese ha recentemente avviato alcune riforme, liberalizzando diverse attività produttive e aprendosi ai
capitali stranieri. È però mancata un’analoga
Contadini al lavoro nei campi: ogni cittadino
cubano ha l’obbligo di lavorare la terra per un
mese all’anno.
E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola
Stato
insulare dell’America centrale, Cuba si
km 90°
trova circa 180 km a sud della Florida,
80° compresa fra il mar dei Caraibi, il golfo del Messico e l’oceano Atlantico. Con una superficie
complessiva di 110 mila km2, il paese comprende l’isola di Cuba, la maggiore delle
Antille, e alcuni gruppi insulari minori. L’isola principale, lunga circa 1200 km, ha una
morfologia prevalentemente pianeggiante,
con bassi rilievi calcarei che solo a sud-est,
nella Sierra Maestra, sfiorano i 2.000 metri.
Le coste sono basse, molto frastagliate,
spesso paludose e fronteggiate da scogliere coralline. I fiumi, numerosi, sono tutti poco importanti. Il clima è caldo umido, a carattere monsonico, con temperatore miti in
inverno e non eccessive in estate. La piovosità è elevata lungo le coste settentrionali,
che si presentano coperte di una folta vegetazione, mentre i versanti meridionali sono
spogli. Quasi ovunque, tuttavia, le colture
hanno preso il posto della vegetazione originaria.
L’economia
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STATI SIGNIFICATIVI
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• LEZIONE 2 ALCUNI
Cuba
80° e d a
Sch
90°
LATINA
TEMA 11 L'ALTRA AMERICA
LATINA
• LEZIONE 2 ALCUNI
apertura in politica interna e nel campo dei
diritti civili: il regime mantiene tuttora il potere con pugno di ferro, talvolta ricorrendo ad
arresti e condanne dei suoi oppositori. La
durezza della situazione e le difficoltà economiche hanno spinto migliaia di cubani ad abbandonare clandestinamente l’isola, tanto che
nella vicina Florida vive oggi una comunità di
circa un milione di esuli anticastristi.
STATI SIGNIFICATIVI
Repubblica socialista, secondo la costituzione del 1976, emendata più volte in
seguito, Cuba affida al Partito comunista
la guida del paese, escludendo la presenza
di altri partiti politici. Il potere legislativo
spetta all’Assemblea nazionale che elegge il Consiglio di stato, il cui presidente
dispone di poteri molto ampi, essendo nel
contempo capo di stato e capo del governo.
Fidel Castro, leader storico della rivoluzione
cubana, è stato alla guida del paese fino al
2006. L’attuale presidente è il fratello, Raul
Castro.
E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola