SISTEMI LINEARI RISOLUZIONE DEI SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI Dato il seguente sistema lineare di m equazioni in n incognite: a11 x1 + a12 x2 + a13 x3 + ...a1n xn = h1 a21 x1 + a22 x2 + a23 x3 + ...a2 n xn = h2 a31 x1 + a32 x2 + a33 x3 + ...a3n xn = h3 .............. am1 x1 + am 2 x2 + am3 x3 + ...am n xn = h m I numeri aij si dicono coefficienti dell’incognita x, i numeri hi si chiamano termini noti e le lettere x1 , x2 ,... xn le incognite del sistema. Il sistema è OMOGENEO se i termini noti h1 , h2 , h3 ,...hm sono TUTTI NULLI. Un sistema lineare si dice possibile se ammette almeno una soluzione, impossibile se non ammette soluzioni. Un sistema lineare possibile può essere: a) determinato , una soluzione b) indeterminato, infinite soluzioni RAPPRESENTAZIONE MATRICIALE DI UN SISTEMA DI EQUAZIONI LINEARI indichiamo con A = la matrice dei coefficienti o matrice incompleta X = la matrice colonna delle incognite e B = la matrice dei termini noti A’ = la matrice completa Il sistema può essere scritto sotto la forma A*X=B. FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO Pagina 1 di 3 SISTEMI LINEARI SISTEMA DI n EQUAZIONI IN n INCOGNITE Primo caso : determinante della matrice dei coefficienti diverso da zero A ≠ 0 , si possono applicare i due metodi descritti. METODO DELLA MATRICE INVERSA : da A ⋅ X = B si ottiene X = A−1 ⋅ B oppure REGOLA DI CRAMER Data la matrice A dei coefficienti il sistema ammette una e una sola soluzione. Il valore della generica incognita è xi = Ai dove Ai è il determinante della matrice che si ottiene A dalla matrice A sostituendo alla i-esima colonna ( quella dei coefficienti dell’incognita che si vuole calcolare) la colonna dei termini noti del sistema. 2 1 2 x + x2 = 5 A= = −3 ≠ 0 Esempio: 1 1 −1 x1 − x2 = 1 A A −6 −3 x1 = 1 = = 2 x2 = 2 = =1 A −3 A −3 A1 = 5 1 1 −1 = −6 A2 = 2 5 1 1 = −3 Se A = 0 | per decidere se il sistema ammette o no soluzioni bisogna ricorrere al teorema di Rouchè-Capelli. SISTEMA DI m EQUAZIONI IN n INCOGNITE Un sistema lineare è possibile ( soluzioni determinate o indeterminate) se e soltanto se la matrice dei coefficienti e la matrice completa del sistema hanno lo STESSO RANGO . Pertanto , indicato con k il rango comune delle due matrici e con n il numero delle incognite segue che: a. se k < n il sistema ammette infinite soluzioni dove n − k indica il numero delle incognite alle quali si possono attribuire valori arbitrari; b. se k = n il sistema ammette una sola soluzione. Se le due matrici, completa e incompleta, A e A’, non hanno lo stesso rango il sistema non ammette soluzioni. FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO Pagina 2 di 3 SISTEMI LINEARI Procedimento risolutivo di un sistema lineare: indicato con k il rango delle due matrici A e A’ , a) si individua una matrice quadrata H non singolare ( cioè che non abbia il determinante nullo ) di ordine k ; b) se risulta k < m si considerano le k equazioni del sistema corrispondenti alle righe di H , trascurando le rimanenti m − k equazioni. Nel caso che sia m = k si conservano tutte le equazioni; c) si prendono come incognite del sistema , le k incognite corrispondenti ai coefficienti che costituiscono le colonne di H , e si attribuiscono, alle eventuali n − k incognite restanti, dei valori particolari, scelti ad arbitrio; d) si è così ottenuto un sistema di k equazioni in k incognite la cui matrice dei coefficienti è H. Essendo per ipotesi il determinante di questa matrice diverso da 0 il sistema risulta possibile e determinato e lo si può risolvere con il metodo di Cramer oppure con il metodo della matrice inversa . Osservazioni e conclusioni: 1) se il rango delle due matrici coincide e a) k = n il sistema è determinato b) k < n il sistema ammette infinite soluzioni ∞n − k 2) Se m = n e A ≠ 0 il sistema è possibile e determinato 3) Se m = n e A = 0 si dovrà applicare il teorema di Rouchè-Capelli. Per la ricerca delle soluzioni di un sistema omogeneo , oltre alla soluzione nulla , bisogna che esso verifichi le condizioni poste dal teorema di Rouchè-Capelli: infatti la matrice completa del sistema si ottiene dalla incompleta aggiungendo una colonna di elementi nulli: esse hanno quindi lo stesso rango. METODO DI ELIMINAZIONE Il metodo consiste nell’applicazione ripetuta di combinazioni lineari in modo da eliminare un’incognita per volta nelle successive equazioni: 1) si sceglie un’equazione con il coefficiente della prima incognita diverso da zero am1 ≠ 0 ( possibilmente con il coefficiente uguale a uno ) ; 2) si riscrive questa equazione e si eliminano gli altri coefficienti am1 ≠ 0 mediante una combinazione lineare tra le due equazioni ( applicando la stessa proprietà dei determinanti ); 3) si ripete il procedimento fino ad avere la soluzione dell’ultima incognita e da questa risalire alle soluzioni delle precedenti incognite 4) se m = n , numero delle equazioni uguale al numero delle incognite il sistema ammette una sola soluzione 5) se m < n , numero delle equazioni minore del numero delle incognite, si hanno h = n − m incognite a cui si possono assegnare valori arbitrari; 6) se nel procedimento figurano uguaglianze false il sistema è incompatibile. FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PESCARA Corso di Laurea Triennale Pianificazione del territorio e dell’ambiente Classe L-21 Istituzioni di Matematica ed elementi di Statistica Anno Accademico 2010-2011 Prof . Annibale ROCCO Pagina 3 di 3