Analisi dei dati del monitoraggio della radioattività ambientale del Lazio
relativi al periodo 2012-2015
Confronto media/MAR
Matrice
Radionuclide
Confronto media/ Reporting Level
Reporting
2012
Level
2013
2014
2015
<RL
<RL
<RL
<RL
0.1
<RL
<RL
<RL
<RL
<MAR
1
<RL
<RL
<RL
<RL
<MAR
<MAR
1
<RL
<RL
<RL
<RL
ND
<MAR
<MAR
0.6
<RL
<RL
<RL
<RL
<MAR
<MAR
<MAR
<MAR
0.03
<RL
<RL
<RL
<RL
T-BETA
<MAR
<MAR
<MAR
<MAR
0.005
<RL
<RL
<RL
<RL
LATTE
CS-137
<MAR
<MAR
<MAR
<MAR
0.5
<RL
<RL
<RL
<RL
PASTO COMPLETO
CS-137
<MAR
<MAR
<MAR
<MAR
0.1
<RL
<RL
<RL
<RL
RADIAZIONE ESTERNA
T-GAMMA
267
224
218
222
(*)
(*)
(*)
(*)
(*)
SEDIMENTO
CS-137
>MAR
>MAR
>MAR
>MAR
(*)
(*)
(*)
(*)
(*)
DMOS (Detrito minerale
organico sedimentabile)
CS-137
5
4
4
ND
(*)
(*)
(*)
(*)
(*)
SUOLO
CS-137
105
228
28
16
(*)
(*)
(*)
(*)
(*)
ACQUA POTABILE
2012
2013
2014
2015
CS-137
ND
ND
<MAR
<MAR
0.1
T-ALFA
ND
ND
<MAR
<MAR
T-BETA
ND
ND
<MAR
CS-137
<MAR
<MAR
R-BETA
ND
CS-137
ACQUE SUPERFICIALI
ARIA ESTERNA
ND = dato non disponibile
(*) La raccomandazione non prevede il RL
Nella tabella è riportata l’analisi dei dati del monitoraggio della radioattività del Lazio relativi al
periodo 2012-2015.
I valori medi misurati sono stati confrontati con la Minima Attività Rilevabile (MAR) ed il
Reporting Level (RL).
Divisione atmosfera e impianti
Febbraio 2017
La MAR indica la sensibilità analitica della strumentazione utilizzata per le misure, che tiene conto
delle attuali prestazioni tecniche strumentali e comunque in modo da garantire il confronto con i
valori di riferimento indicati dalle normative e raccomandazioni internazionali, con particolare
riguardo ai valori notificabili (Reporting Level – RL) definiti nella Raccomandazione
2000/473/Euratom. La Raccomandazione fissa livelli uniformi notificabili (Reporting Level) sulla
base del loro significato da un punto di vista dell’esposizione per inalazione e ingestione, per le
matrici alimentari, aria e acque.
In particolare i valori delle MAR sono espressi a livello di ordini di grandezza decimali e sono da
intendersi come indicativi garantendo in ogni caso che la sensibilità analitica sia pari almeno ai
livelli notificabili stabiliti dall’Unione Europea (Raccomandazione 2000/473/Euratom).
Nella rappresentazione dei risultati, qualora i valori misurati sono risultati confrontabili con la
sensibilità analitica del sistema di misura (MAR) in termini di ordine di grandezza, il risultato della
misura è considerato “<MAR”.
Per il calcolo delle medie regionali sono stati presi in considerazione anche i dati forniti dalla Croce
Rossa Italiana, che esegue analisi su acque e sedimenti lacustri e fluviali nonché misure
radiometriche sul DMOS sul fiume Tevere.
Le concentrazioni di attività dei radionuclidi artificiali presentano valori inferiori o prossimi alla
Minima Attività Rivelabile della strumentazione utilizzata, a evidenza della non rilevanza delle
contaminazioni attualmente riscontrabili sulle acque, l’aria e le matrici agroalimentari.
I livelli di radioattività artificiale riscontrati nelle matrici ambientali quali suoli e assimilabili non
sono imputabili a fenomeni di contaminazione recente, ma piuttosto alle conseguenze
dell’incidente nucleare di Chernobyl, in considerazione dei dati di letteratura disponibili sulla
deposizione al suolo avvenuta sul territorio regionale, presente a causa delle piogge nel periodo in
cui la nube proveniente da Chernobyl era presente sul Lazio.
Divisione atmosfera e impianti
Febbraio 2017