10
FANGHI
FANGHI
11
IL FANGO CHE CURA
“I fanghi sono melme ipertermali o ipertermalizzate derivanti dalla intima commistione
di una componente solida essenzialmente
argillosa con una componente liquida rappresentata da un’acqua termale”.*
In queste poche righe è racchiuso il segreto
di una cura, la fangoterapia, che sin dai
tempi degli antichi romani, porta sollievo
ai dolori artroreumatici e aiuta il recupero
della funzionalità di articolazioni e muscoli,
compromessa da patologie croniche o da
esiti di traumi.
Il fango è quindi un’intima commistione,
cioè il connubio strettissimo, la perfetta
unione tra l’argilla e l’acqua termale.
È assolutamente diverso dalle preparazioni
casalinghe di argilla acquistata in erboristeria e acqua, anche se minerale o termale.
Dopo una prima fase di impastamento, il
fango cosiddetto vergine subisce un lungo
processo di maturazione in vasche a cielo
aperto, e per almeno sei mesi le due componenti restano a contatto, integrandosi
reciprocamente.
Al termine di questo periodo, si ottiene
la trasformazione in fango maturo, con
proprietà fisiche e chimiche proprie, con
aspetto, consistenza e colore diversi dal
composto originale, e impagabili virtù terapeutiche, in ogni caso strettamente dipendenti dalle caratteristiche dell’argilla,
e soprattutto dell’acqua termale utilizzate.
La notevole capacità di trattenere il calore,
cedendolo gradualmente, consente l’applicazione del fango ad alte temperature
senza rischio di ustioni, ed anzi con una
piacevole sensazione prima localizzata e
poi diffusa a tutto il corpo.
Il calore favorisce l’instaurarsi di uno stress
termico graduale, con conseguente processo di adattamento e produzione da
parte dell’organismo di sostanze ad azione
antidolorifica e sedativa.
La traspirazione, parte integrante dell’adattamento, aiuta ad eliminare le tossine,
migliorando il benessere generale del paziente.
La presenza di un’importante quota organica, costituita da batteri, alghe e sostanze
ormono - simili, favorisce l’azione antibatterica, antinfiammatoria e modulatrice
del sistema immunitario, tipica dei fanghi
maturi, ed in particolar modo dei fanghi con
componente termale sulfurea.
La fangoterapia è un approccio naturale,
privo di importanti effetti collaterali e validato da numerose ricerche scientifiche, a
patologie diffuse e spesso invalidanti quali
l’artrosi, i reumatismi articolari e la fibromialgia.
L’acqua termale, componente fondamentale del fango, è un vero e proprio farmaco
naturale, riconosciuto dal Ministero della
Salute.
Per ottenere i migliori risultati dalla fangoterapia il ciclo di cura ideale è di dodici giorni,
distribuiti in due settimane.
Durante i primi giorni di cura, infatti, si
creano i presupposti per la successiva
regolazione ed esaltazione dei sistemi di
difesa endogeni, e alcuni individui possono andare incontro a fugaci ma fastidiose
reazioni termali, con peggioramento della
sintomatologia.
Il prosieguo della terapia favorisce un pronto recupero del benessere immediato,
creando i presupposti per un lungo periodo
di attenuazione del dolore, di rilassamento
muscolare e quindi di miglioramento della
mobilità articolare.
In ogni caso la visita di ammissione alle
cure, momento fondamentale di ogni ciclo
terapeutico termale, consente al medico di
personalizzare l’applicazione del fango in
base alle esigenze di salute del paziente e
alla patologia artroreumatica da affrontare.
La sinergia tra il fango e il bagno termale,
parte integrante della fangoterapia, meglio
ancora se in piscina con la deambulazione
e l’esecuzione di semplici movimenti guidati, rendono ancora più evidenti e duraturi gli
effetti positivi del ciclo.
*CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, “Trattato di Idroclimatologia Clinica”
diretto da M. Messini, Cappelli Editore
Bologna, 1951
D.ssa Mara A. Mascherpa
Specialista in Idrologia Medica.
Direttore Sanitario di Riccione Terme
e Terme di Raffaello.
FANGHI E BAGNI A RICCIONE TERME E TERME DI RAFFAELLO
Riccione Terme e Terme di Raffaello a Petriano (PU) sono entrambe convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale per il ciclo
di cura di fanghi e bagni terapeutici per le patologie artroreumatiche.
Le acque di Riccione Terme sono sulfuree-salso-bromo-iodico-magnesiache e hanno proprietà antinfiammatorie, sedative del
dolore, miorilassanti, drenanti. Stimolano dolcemente la reazione del sistema immunitario e sono acque generalmente ben tollerate grazie all’armoniosa combinazione dei loro elementi.
L’acqua della Fonte La Valle di Terme di Raffaello è un’acqua dalle importanti virtù terapeutiche, grazie alla sua straordinaria composizione. Sulfurea-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa, ha un alto grado solfidrometrico, con importante effetto di modulazione
del sistema immunitario, al quale unisce azioni decontratturante e analgesica.
L’utilizzo di lampade ad infrarossi ad effetto miorilassante, le piscine termali con percorso vascolare, i massaggi e la possibilità
di sedute di riabilitazione collettiva ed individuale completano l’offerta di entrambi i Centri.
L’attenzione ai pazienti e alle loro necessità, la costante assistenza garantita da medici termali esperti e l’alta professionalità
degli operatori termali, fanno di Riccione Terme e Terme di Raffaello luoghi ideali di cura delle patologie a carico dell’apparato
muscolo-scheletrico.