I.C 2 “ELSA MORANTE” SAN`ANASTASIA (NA)

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I.C 2 “ELSA MORANTE”
SAN’ANASTASIA (NA)
SINTESI
“LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI CON
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO”
(allegate al D.M. 12 Luglio 2011)
La commissione
Maria Ambrosio
Imma Balestra
Miriam Pota
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
INDICE
Introduzione ........................................................................................... 2
I Disturbi Specifici di Apprendimento ..................................................... 3
Individuazione e gestione dei DSA…………………………………………………5
Didattica individualizzata e personalizzata.............................................. 8
Misure educative e didattiche: strumenti compensativi e misure dispensative..12
Didattica delle lingue straniere ........................................................... 17
Esami di Stato .................................................................................... 19
1
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
Introduzione
Il 12 luglio 2011 è stato firmato il decreto previsto dall’art.7 c.2 della Legge
170/2010, che riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia
come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).
Il decreto e le allegate Linee guida, al fine di garantire il diritto allo studio degli
alunni e degli studenti DSA delle scuole di ogni ordine e grado e delle università,
presentano alcune indicazioni per realizzare interventi didattici individualizzati e
personalizzati e, in particolare, individuano:

misure educative e didattiche di supporto, utili a sostenere il corretto
processo di insegnamento/apprendimento: strumenti compensativi e
misure dispensative;

forme di verifica e di valutazione di tali studenti;

modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici.
Con l’entrata in vigore di questo decreto non sono più applicabili le disposizioni
impartite con la Circolare ministeriale n.28 del 15 marzo 2007 e con la Nota
ministeriale n. 4674 del 10 maggio 2007.
Cos’è la dislessia?
L’organizzazione Mondiale della sanità sostiene che la Dislessia fa parte dei
Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA). La principale caratteristica di
2
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
questo disturbo è la “specificità”, intesa come un disturbo che interessa uno
specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto
il funzionamento intellettivo generale.
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
I Disturbi Specifici di Apprendimento interessano alcune specifiche abilità
dell’apprendimento scolastico; sulla base dell’abilità interessata dal disturbo, i
DSA assumono una denominazione specifica:

dislessia: disturbo specifico della lettura di lettere, parole e brani.
Si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura a voce
alta rispetto a quanto atteso per età, classe frequentata, istruzione ricevuta;

disgrafia: Disturbo specifico della scrittura di natura grafomotoria (nello
spazio, nel disegnare..)

si manifesta in una minore influenza e qualità dell’aspetto grafico della
scrittura;

disortografia:
Disturbo
specifico
di
natura
linguistica
(doppie,
punteggiatura, inversione di suoni…)
3
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA

discalculia: Disturbo specifico delle abilità di calcolo.

Può riguardare:
 la componente della organizzazione della cognizione numerica
(intelligenza numerica basale). In questo caso la difficoltà interviene
sugli
elementi
basali
dell’abilità
numerica:
il
riconoscimento
immediato di piccole quantità; i meccanismi di quantificazione; la
seriazione;
la
comparazione;
le
strategie
di
composizione
e
scomposizione di quantità; le strategie di calcolo a mente;
 la componente delle procedure esecutive e del calcolo: la discalculia
rende difficoltose le procedure esecutive per lo più implicate nel
calcolo scritto (la lettura e la scrittura dei numeri, l’incolonnamento,
il recupero dei fatti numerici e gli algoritmi del calcolo scritto vero e
proprio).
I disturbi sopra descritti possono coesistere in una stessa persona; ciò
tecnicamente si definisce “comorbilità”.
LA COMORBILITÀ Una caratteristica rilevante nei DSA è la comorbilità (in alcuni
casi indicato come “disturbo associato”). Questo termine significa che dislessia,
disgrafia, disortografia e discalculia possono comparire insieme, oltre che
isolatamente.
4
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
La Consensus Conference (2007) ha evidenziato che nella pratica clinica si
riscontra
un’alta
presenza
di
comorbilità
sia
fra
i
disturbi
specifici
dell’apprendimento stessi, sia fra DSA ed altri disturbi (disprassie, disturbi del
comportamento e dell’umore, ADHD, …)
La comorbilità può essere presente anche tra i DSA e altri disturbi dello sviluppo
(di linguaggio, di coordinazione motoria, dell’attenzione), e disturbi emotivi e del
comportamento.
I numeri della dislessia In Italia ci sono più di 1,5 milioni di
dislessici, si stima che a scuola circa il 4/5% della popolazione scolastica sia
affetta da DSA, per un totale di circa 350.000 studenti.
Cause In questi ultimi anni sono state intraprese diverse ricerche, a livello
nazionale ed internazionale, che riconoscono l’origine neurobiologica del disturbo,
che a sua volta determina una diversa modalità di funzionamento delle reti
neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Inoltre sono in atto
studi per valutare la componente ereditaria e genetica del disturbo. Al momento, i
rischi di ricorrenza per la dislessia variano dal 9% al 78%, a seconda delle
ricerche considerate (PARCC., 2011).
Individuazione e Gestione dei DSA
L’Individuazione precoce del rischio di DSA
L’attività di identificazione si deve esplicare in tutti gli ordini e gradi di scuola;
tuttora, infatti, molti ragazzi con DSA sfuggono all’individuazione nei primi anni
di scuola, mentre manifestano in maniera più evidente le loro difficoltà quando
aumenta il carico di studio, cioè durante la scuola secondaria e all’università.
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LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
Come
individuare
un
alunno
con
un
potenziale
Disturbo
Specifico
di
Apprendimento?
ELEMENTI RILEVATORI DI UNA EVENTUALE DISLESSIA
ETA’ PRESCOLARE (3-5 anni)
 Difficoltà di linguaggio(confusione dei suoni, frasi incomplete, sintassi
inadeguata)
 Inadeguata padronanza fonologica e metafonologica (sostituzioni, omissioni,
inadeguatezza dei vocaboli al contesto e nei giochi linguistici)
 Incerta lateralizzazione e movimenti goffi
 Difficoltà nelle sequenze ritmiche
IN ETA’ SCOLARE (primaria e secondaria)
 Difficoltà di organizzazione temporale
 Deficit di attenzione
 Inadeguata padronanza fonologica
 Confusione, omissione, sostituzione, inversione di lettere nella lettura e
nella scrittura e di numeri
 Livello grafico-espressivo inferiore all’età cronologica
 Punteggiatura inadeguata o ignorata
 Difficoltà a memorizzare poesia e filastrocche ecc.
 Difficoltà nel memorizzare le procedure delle operazioni aritmetiche e
nell’impostazione della risoluzione dei problemi
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LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
Almeno in una prima fase può bastare far riferimento all’osservazione delle
prestazioni nei vari ambiti di apprendimento interessati dal disturbo: lettura,
scrittura, calcolo.
1. Osservare in classe le “prestazioni atipiche” . Quando un docente osserva
tali caratteristiche nelle prestazioni scolastiche di un alunno, predispone
specifiche attività di recupero e potenziamento.
2. Osservazione degli stili di apprendimento per tenerne conto nel progettare
le attività didattiche.
3. Se l’atipia permane, anche a seguito di tali interventi, sarà necessario
comunicare alla famiglia quanto riscontrato, consigliandola di ricorrere ad
uno specialista per accertare la presenza o meno di un Disturbo Specifico
di Apprendimento.
Chi deve affrontare il problema complesso dei DSA?

Apporto specialistico, interventi diagnostici e terapeutici
attuati da
psicologi, logopedisti e neuropsichiatri in sinergia con il personale della
scuola possono sempre essere richiesti;

È tuttavia necessario fare appello alle competenze psicopedagogiche dei
docenti ‘curriculari’ per affrontare il problema, che non può più essere
delegato tout court a specialisti esterni.
“È appena il caso di ricordare che nel profilo professionale del docente sono ricomprese, oltre alle
competenze disciplinari, anche competenze psicopedagogiche.
Gli strumenti metodologici per
interventi di carattere didattico fanno parte, infatti, dello “strumentario” di base che è patrimonio
di conoscenza e di abilità di ciascun docente. Tuttavia, è pur vero che la competenza
psicopedagogica, in tal caso, deve poter essere aggiornata e approfondita in Corsi di Formazione”.
7
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA
I DSA, secondo ricerche attuali, sono modificabili attraverso interventi mirati;
messo nelle condizioni di attenuare e/o compensare il disturbo, l’alunno può
raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti.
La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano l’uso di
una didattica individualizzata e personalizzata, adottando una metodologia e una
strategia educativa adeguate. Ciò lascia intendere la centralità delle metodologie
didattiche (e non solo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative)
per il raggiungimento del successo formativo degli alunni con DSA.
8
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA

Didattica individualizzata (intervento individualizzato):
 calibrato sul singolo con obiettivi comuni al gruppo-classe, ma con strategie
e metodologie diverse, in funzione delle caratteristiche individuali dei
discenti;
 attività di recupero individuale che l’alunno può svolgere con attività in
classe o fuori, per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche
competenze;
 uso delle strategie compensative

Didattica personalizzata (intervento personalizzato):
 è rivolto ad un particolare alunno;
 considerazione dei bisogni educativi, dei “punti di forza” e delle preferenze
individuali;
 obiettivi diversi per ciascun discente, dando a ciascun alunno l’opportunità
di sviluppare al meglio le proprie potenzialità;
 uso di metodologie e strategie didattiche varie (uso dei mediatori didattici);
 interventi attuati sulla base dei livelli raggiunti.
Sintesi fra le didattiche
Si dovrebbe poter effettuare una parte di lavoro comune alla classe e una parte di
didattica individualizzata rispondente ai bisogni specifici dei singoli, dando tempo
agli alunni di lavorare individualmente e differenziando i tempi quando
necessario.
Piano didattico personalizzato e documentazione del percorso didattico
Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, gli
strumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere esplicitate e
formalizzate dalle istituzioni scolastiche, attraverso la redazione di un Piano
didattico personalizzato.
A tal fine la scuola predispone, entro il primo trimestre scolastico, un documento
che dovrà contenere almeno le seguenti voci, articolato per le discipline coinvolte
dal disturbo:
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LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA

Dati anagrafici dell’alunno

Tipologia del disturbo

Attività didattiche individualizzate e personalizzate

Strumenti compensativi utilizzati

Misure dispensative adottate

Forme di verifica e valutazione personalizzate
È indispensabile il raccordo con la famiglia.
Come può un genitore riconoscere la Dislessia?
Quali sono gli indicatori che possono farci venire il dubbio di un DSA ?
Va premesso che ogni dislessico è diverso dall’altro perché la dislessia non è una
entità monolitica. Essa si presenta come un complesso di caratteristiche che ogni
persona condivide in misura diversa.
L'importanza di una diagnosi precoce
La dislessia, infatti, non solo impedisce al bambino di apprendere le basi
fondamentali della letto-scrittura, del calcolo e dei numeri ma influisce
negativamente sull’autostima e può avere effetti negativi anche a lungo termine.
La diagnosi deve essere fatta da specialisti , mediante specifici
test (la Consensus Conference, il Panel di Aggiornamento e Revisione della
Consensus Conference e l’Istituto Superiore di Sanità hanno stabilito un iter
diagnostico condiviso).
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LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
La normativa prevede la firma di tre esperti: neuropsichiatra,
psicologo, logopedista Leg.170.
QUANDO LA RIABILITAZIONE?
L’equipe medica deciderà la necessità in base alla specificità del disturbo prevedendo modalità
tempi e luoghi
LA SCUOLA FA RIABILITAZIONE?
La scuola adotta strumenti compensativi e misure dispensative concordate con gli specialisti e le
famiglie.
Elabora il Piano Didattico Personalizzato previsto dalla normativa e sottoscritto dalla famiglia.
Predispone un protocollo di accoglienza.
Si consiglia, di aggiornarle ogni 2 anni o, comunque, nelle fasi scolastiche di passaggio:
1.Dalla primaria alla secondaria di primo grado.
2. A conclusione della scuola secondaria di primo grado, in vista
degli esami di stato.
3. A conclusione del biennio della scuola secondaria di secondo
grado.
4. A conclusione della scuola secondaria di secondo grado, in vista dell’università
APPROFONDIRE I DUBBI PER DOCENTI E GENITORI
Gli indicatori non sono presenti tutti quanti contemporaneamente ma spesso
alcuni tra questi possono essere associati. Inoltre questi comportamenti non sono
esclusivi della dislessia e comunque non costituiscono un indice diagnostico, ma
solo un indicatore della possibile presenza di un Disturbo Specifico di
Apprendimento (DSA), ed in quanto tali, in loro presenza, è utile effettuare una
valutazione specialistica
I percorsi didattici individualizzati e personalizzati articolano gli obiettivi,
compresi comunque all’interno delle indicazioni curricolari nazionali, sulla base
del livello e delle modalità di apprendimento dello studente con DSA, adottando
proposte di insegnamento che tengano conto delle abilità possedute e potenzino
anche le funzioni non coinvolte nel disturbo.
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LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
Sulla base di tale documentazione vengono predisposte le modalità delle prove e
delle verifiche in corso d’anno o a fine Ciclo.
Sul sito internet del MIUR (http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa) è possibile visionare
modelli di Piano Didattico Personalizzato, schede di approfondimento, costantemente aggiornate e
relative alle varie questioni inerenti i DSA.
MISURE EDUCATIVE E DIDATTICHE: STRUMENTI
COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE
Le istituzioni scolastiche hanno l’ obbligo di introdurre gli strumenti compensativi
(compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche) e la
dispensa da alcune prestazioni “non essenziali ai fini della qualità dei concetti da
apprendere”.

Strumenti compensativi: strumenti alternativi didattici e tecnologici che
sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria, ma
non facilitano il compito dal punto di vista cognitivo. I docenti (anche sulla
base delle indicazioni del referente di istituto) curano l’acquisizione, da
parte dell’alunno con DSA, delle competenze per un efficiente utilizzo degli
stessi.

Misure dispensative: interventi che consentono allo studente di non
svolgere
alcune
prestazioni
che,
a
causa
del
disturbo,
risultano
particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento:
 non svolgere attività che risultano difficoltose a causa del disturbo e
non migliorano l’apprendimento;
 maggior tempo per svolgere la prova (30% in più);
 prove ridotte nel numero di esercizi, ma uguali nel contenuto
 Non differenziare o ridurre gli obiettivi di apprendimento
1. Strumenti e misure per disturbo di lettura
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LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
In merito agli strumenti compensativi, essi sono primariamente quelli che
possono trasformare un compito di lettura (reso difficoltoso dal disturbo) in un
compito di ascolto:

presenza di una persona che legga gli items del test di verifica, le consegne
dei compiti, le tracce dei temi o i questionari con risposta a scelta multipla;

sintesi vocale, con i relativi software, anche per la lettura di testi più ampi e
per una maggiore autonomia;

registrazioni delle lezioni;

utilizzo di libri o vocabolari digitali;

impiego di mappe concettuali, di schemi, e di altri mediatori didattici che
possono sia facilitare la comprensione sia supportare la memorizzazione
e/o il recupero delle informazioni.
LE FASI DEL METODO DI STUDIO PER STUDENTI DISLESSICI

IN CLASSE DURANTE LA SPIEGAZIONE concentrarsi, utilizzare simboli
visivi, parole chiave, figure, tabelle, mappe ecc.

A CASA recuperare il giorno stesso l’argomento.

IN PREVISIONE DELLE VERIFICHE ordinare le informazioni e il materiale.

DOPO LE VERIFICHE valutare l’esito e capire se il metodo è da
perfezionare.
Può essere utile insegnare allo studente strategie e modalità di lettura che
consentano di cogliere il significato generale del testo. Inoltre, potrebbe essere
utile che i materiali didattici prodotti dai docenti siano in formato digitale e
raccogliere e archiviare tali mediatori didattici, al fine di un lavoro più veloce e di
facile utilizzo.
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LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
Cosa sono “Strumenti compensativi e misure dispensative”
Per compensativi si intendono tutti gli strumenti utili ad esprimere e/o
migliorare il potenziale dell’alunno.
Ad es. la calcolatrice, il computer, tabelle riassuntive, il registratore, la sintesi
vocale, ecc.
Le misure dispensative sono le strategie didattiche messe in atto per agevolare il
raggiungimento degli obiettivi scolastici.
Ad es. maggiori tempi per le verifiche, verifiche orali al posto delle scritte,
equilibrare i compiti a casa, dispensa dalla lettura ad alta voce… ecc.
In merito alle misure dispensative, lo studente con dislessia è dispensato:

dalla lettura a voce alta in classe;

dalla lettura autonoma di brani la cui lunghezza non sia compatibile con il
suo livello di abilità;

da tutte quelle attività ove la lettura è la prestazione valutata.
Verifica e valutazione
 lo studente con
dislessia
può
usufruire
di
tempi
aggiuntivi
per
l’espletamento delle prove o, in alternativa e comunque nell’ambito degli
obiettivi disciplinari previsti per la classe, di verifiche con minori richieste.

nella valutazione delle prove orali e in ordine alle modalità di interrogazione
si dovrà tenere conto delle capacità lessicali ed espressive proprie dello
studente.
2. Strumenti e misure per disturbo di scrittura
In merito agli strumenti compensativi, gli studenti potranno avvalersi:

di mappe o di schemi nell’attività di produzione per la costruzione del testo;

del computer (con correttore ortografico e sintesi vocale per la rilettura) per
velocizzare i tempi di scrittura e ottenere testi più corretti;

del registratore per prendere appunti.
In merito alle misure dispensative:

tempi più lunghi per le verifiche scritte o a una quantità minore di esercizi
14
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA

gli alunni sono dispensati dalla valutazione della correttezza della scrittura
e, anche sulla base della gravità del disturbo, possono accompagnare o
integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi
contenuti.
Verifica e valutazione
Gli studenti hanno maggiore tempo nella realizzazione dei compiti scritti; la
valutazione si soffermerà soprattutto sul contenuto disciplinare piuttosto che
sulla forma ortografica e sintattica.
LA SCUOLA
LA FAMIGLIA
Formazione docenti
Protocollo di Accoglienza e nomina referente
Elaborazione del PDP
Colloquio con Docenti
Presentazione della diagnosi
Sottoscrizione del PDP
SUCCESSO FORMATIVO DELL’ALUNNO/A
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LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
COS’È IL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA?
E’ il documento con il quale la scuola indica il percorso per una vera inclusione
nel rispetto dei valori, della mission e della vision esplicitati nel POF(sito IC)
COS’È IL Piano Didattico Personalizzato (PDP)?
E' lo strumento che consente l'attuazione di una didattica personalizzata e mirata
a potenziare le abilità peculiari di ogni alunno.
L'Istituto ha elaborato due PDP diversificati per ordine di scuola: primaria e
secondaria di I^grado
Come da normativa il documento contiene:
· dati anagrafici dell’alunno;
· tipologia di disturbo;
· attività didattiche individualizzate;
· attività didattiche personalizzate;
· strumenti compensativi utilizzati;
· misure dispensative adottate;
· forme di verifica e valutazione personalizzate
E' sottoscritto dai genitori in pieno accordo con i docenti al fine di agevolare
l'interiorizzazione di un metodo di studio autonomo ed efficace.
3. Strumenti e misure per discalculia

gestire, anche in contesti collettivi, almeno parte degli interventi in modo
individualizzato;

aiutare, in fase preliminare, l’alunno a superare il senso d’inadeguatezza
guidandolo verso l’ esperienza della propria competenza;

analizzare gli errori del singolo alunno per comprendere i processi cognitivi
che sottendono all’ errore stesso con intervista del soggetto;

pianificare in modo mirato il potenziamento dei processi cognitivi necessari.

gli strumenti compensativi (la calcolatrice, la tabella pitagorica, il
formulario personalizzato, etc) sono di supporto ma non di potenziamento,
in quanto riducono il carico ma non aumentano le competenze.
16
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
È necessario sottolineare la delicatezza delle problematiche psicologiche che si
innestano nello studente con DSA per l’utilizzo degli strumenti compensativi e
delle misure dispensative; infatti ai compagni di classe essi potranno risultare
incomprensibili facilitazioni.
Il coordinatore di classe, sentita la famiglia interessata, può avviare adeguate
iniziative per condividere con i compagni di classe le ragioni dell’applicazione degli
strumenti e delle misure citate, anche per evitare la stigmatizzazione e le ricadute
psicologiche negative.
DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE
Le Istituzioni scolastiche attuano ogni strategia didattica per consentire a
studenti con DSA l’apprendimento delle lingue straniere. A tal fine valorizzano le
modalità attraverso cui l’alunno meglio può esprimere le sue competenze,
privilegiando l’espressione orale; è inoltre possibile consegnare il testo scritto
qualche giorno prima della lezione, in modo che l’allievo possa soffermarsi a casa
sulla decodifica superficiale, lavorando invece in classe sulla comprensione dei
contenuti.
In merito agli strumenti compensativi, lo studente potrà avvalersi:

di audio-libri e di sintesi vocale con i relativi programmi;

computer con correttore automatico e dizionario digitale.
(Tali strumenti possono essere utilizzati anche in sede di esame di Stato).
In merito alle misure dispensative, lo studente può usufruire:

di tempi aggiuntivi;

di un’adeguata riduzione del carico di lavoro.
Verifica e valutazione
In sede di programmazione didattica si dovrà generalmente assegnare maggiore
importanza allo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte.
17
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA

Le prove scritte di lingua straniera devono essere progettate, presentate e
valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA.

per quanto riguarda la comprensione sarà valorizzata la capacità di cogliere
il senso generale del messaggio;

in fase di produzione sarà dato più rilievo alla capacità di farsi
comprendere
in
modo
chiaro,
anche
se
non
del
tutto
corretto
grammaticalmente.
Condizioni per dispensare dalle prove scritte della lingua straniera
È possibile dispensare dalle prove scritte in lingua straniera in corso d’anno
scolastico e in sede di esame di Stato, in caso di:

certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita
richiesta di dispensa dalle prove scritte;

richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla
famiglia o dall’allievo se maggiorenne;

approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma
temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla
base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica, con
particolare attenzione ai percorsi di studio in cui l’insegnamento della lingua
straniera risulti caratterizzante (liceo linguistico, istituto tecnico per il turismo,
ecc.).
In sede di esami di Stato modalità e contenuti delle prove orali – sostitutive delle
prove scritte – sono stabiliti dalle Commissioni, sulla base della documentazione
fornita dai consigli di classe. I candidati con DSA che superano l’esame di Stato
conseguono il titolo valido per l’iscrizione all’università.
Condizioni per esonerare dalla lingua straniera
Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in
comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, lo
studente può, su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio
18
LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA
di classe, essere esonerato dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un
percorso didattico differenziato.
In sede di esame di stato, lo studente che ha seguito un percorso didattico
differenziato, può sostenere prove differenziate coerenti con il percorso svolto,
finalizzate al solo rilascio dell’attestazione.
ESAMI DI STATO
Le Commissioni degli esami di Stato tengono in debita considerazione le
specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione
individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati.
Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, le Commissioni:

possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari;

assicurano l’utilizzo di idonei strumenti compensativi e adottano criteri
valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle
prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste
per gli esami di Stato, sia in fase di colloquio.
19
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