I.C 2 “ELSA MORANTE” SAN’ANASTASIA (NA) SINTESI “LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO” (allegate al D.M. 12 Luglio 2011) La commissione Maria Ambrosio Imma Balestra Miriam Pota LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA INDICE Introduzione ........................................................................................... 2 I Disturbi Specifici di Apprendimento ..................................................... 3 Individuazione e gestione dei DSA…………………………………………………5 Didattica individualizzata e personalizzata.............................................. 8 Misure educative e didattiche: strumenti compensativi e misure dispensative..12 Didattica delle lingue straniere ........................................................... 17 Esami di Stato .................................................................................... 19 1 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA Introduzione Il 12 luglio 2011 è stato firmato il decreto previsto dall’art.7 c.2 della Legge 170/2010, che riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Il decreto e le allegate Linee guida, al fine di garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti DSA delle scuole di ogni ordine e grado e delle università, presentano alcune indicazioni per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati e, in particolare, individuano: misure educative e didattiche di supporto, utili a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento: strumenti compensativi e misure dispensative; forme di verifica e di valutazione di tali studenti; modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici. Con l’entrata in vigore di questo decreto non sono più applicabili le disposizioni impartite con la Circolare ministeriale n.28 del 15 marzo 2007 e con la Nota ministeriale n. 4674 del 10 maggio 2007. Cos’è la dislessia? L’organizzazione Mondiale della sanità sostiene che la Dislessia fa parte dei Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA). La principale caratteristica di 2 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA questo disturbo è la “specificità”, intesa come un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO I Disturbi Specifici di Apprendimento interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico; sulla base dell’abilità interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica: dislessia: disturbo specifico della lettura di lettere, parole e brani. Si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta rispetto a quanto atteso per età, classe frequentata, istruzione ricevuta; disgrafia: Disturbo specifico della scrittura di natura grafomotoria (nello spazio, nel disegnare..) si manifesta in una minore influenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura; disortografia: Disturbo specifico di natura linguistica (doppie, punteggiatura, inversione di suoni…) 3 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA discalculia: Disturbo specifico delle abilità di calcolo. Può riguardare: la componente della organizzazione della cognizione numerica (intelligenza numerica basale). In questo caso la difficoltà interviene sugli elementi basali dell’abilità numerica: il riconoscimento immediato di piccole quantità; i meccanismi di quantificazione; la seriazione; la comparazione; le strategie di composizione e scomposizione di quantità; le strategie di calcolo a mente; la componente delle procedure esecutive e del calcolo: la discalculia rende difficoltose le procedure esecutive per lo più implicate nel calcolo scritto (la lettura e la scrittura dei numeri, l’incolonnamento, il recupero dei fatti numerici e gli algoritmi del calcolo scritto vero e proprio). I disturbi sopra descritti possono coesistere in una stessa persona; ciò tecnicamente si definisce “comorbilità”. LA COMORBILITÀ Una caratteristica rilevante nei DSA è la comorbilità (in alcuni casi indicato come “disturbo associato”). Questo termine significa che dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia possono comparire insieme, oltre che isolatamente. 4 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA La Consensus Conference (2007) ha evidenziato che nella pratica clinica si riscontra un’alta presenza di comorbilità sia fra i disturbi specifici dell’apprendimento stessi, sia fra DSA ed altri disturbi (disprassie, disturbi del comportamento e dell’umore, ADHD, …) La comorbilità può essere presente anche tra i DSA e altri disturbi dello sviluppo (di linguaggio, di coordinazione motoria, dell’attenzione), e disturbi emotivi e del comportamento. I numeri della dislessia In Italia ci sono più di 1,5 milioni di dislessici, si stima che a scuola circa il 4/5% della popolazione scolastica sia affetta da DSA, per un totale di circa 350.000 studenti. Cause In questi ultimi anni sono state intraprese diverse ricerche, a livello nazionale ed internazionale, che riconoscono l’origine neurobiologica del disturbo, che a sua volta determina una diversa modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Inoltre sono in atto studi per valutare la componente ereditaria e genetica del disturbo. Al momento, i rischi di ricorrenza per la dislessia variano dal 9% al 78%, a seconda delle ricerche considerate (PARCC., 2011). Individuazione e Gestione dei DSA L’Individuazione precoce del rischio di DSA L’attività di identificazione si deve esplicare in tutti gli ordini e gradi di scuola; tuttora, infatti, molti ragazzi con DSA sfuggono all’individuazione nei primi anni di scuola, mentre manifestano in maniera più evidente le loro difficoltà quando aumenta il carico di studio, cioè durante la scuola secondaria e all’università. 5 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA Come individuare un alunno con un potenziale Disturbo Specifico di Apprendimento? ELEMENTI RILEVATORI DI UNA EVENTUALE DISLESSIA ETA’ PRESCOLARE (3-5 anni) Difficoltà di linguaggio(confusione dei suoni, frasi incomplete, sintassi inadeguata) Inadeguata padronanza fonologica e metafonologica (sostituzioni, omissioni, inadeguatezza dei vocaboli al contesto e nei giochi linguistici) Incerta lateralizzazione e movimenti goffi Difficoltà nelle sequenze ritmiche IN ETA’ SCOLARE (primaria e secondaria) Difficoltà di organizzazione temporale Deficit di attenzione Inadeguata padronanza fonologica Confusione, omissione, sostituzione, inversione di lettere nella lettura e nella scrittura e di numeri Livello grafico-espressivo inferiore all’età cronologica Punteggiatura inadeguata o ignorata Difficoltà a memorizzare poesia e filastrocche ecc. Difficoltà nel memorizzare le procedure delle operazioni aritmetiche e nell’impostazione della risoluzione dei problemi 6 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA Almeno in una prima fase può bastare far riferimento all’osservazione delle prestazioni nei vari ambiti di apprendimento interessati dal disturbo: lettura, scrittura, calcolo. 1. Osservare in classe le “prestazioni atipiche” . Quando un docente osserva tali caratteristiche nelle prestazioni scolastiche di un alunno, predispone specifiche attività di recupero e potenziamento. 2. Osservazione degli stili di apprendimento per tenerne conto nel progettare le attività didattiche. 3. Se l’atipia permane, anche a seguito di tali interventi, sarà necessario comunicare alla famiglia quanto riscontrato, consigliandola di ricorrere ad uno specialista per accertare la presenza o meno di un Disturbo Specifico di Apprendimento. Chi deve affrontare il problema complesso dei DSA? Apporto specialistico, interventi diagnostici e terapeutici attuati da psicologi, logopedisti e neuropsichiatri in sinergia con il personale della scuola possono sempre essere richiesti; È tuttavia necessario fare appello alle competenze psicopedagogiche dei docenti ‘curriculari’ per affrontare il problema, che non può più essere delegato tout court a specialisti esterni. “È appena il caso di ricordare che nel profilo professionale del docente sono ricomprese, oltre alle competenze disciplinari, anche competenze psicopedagogiche. Gli strumenti metodologici per interventi di carattere didattico fanno parte, infatti, dello “strumentario” di base che è patrimonio di conoscenza e di abilità di ciascun docente. Tuttavia, è pur vero che la competenza psicopedagogica, in tal caso, deve poter essere aggiornata e approfondita in Corsi di Formazione”. 7 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA I DSA, secondo ricerche attuali, sono modificabili attraverso interventi mirati; messo nelle condizioni di attenuare e/o compensare il disturbo, l’alunno può raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti. La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate. Ciò lascia intendere la centralità delle metodologie didattiche (e non solo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative) per il raggiungimento del successo formativo degli alunni con DSA. 8 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA Didattica individualizzata (intervento individualizzato): calibrato sul singolo con obiettivi comuni al gruppo-classe, ma con strategie e metodologie diverse, in funzione delle caratteristiche individuali dei discenti; attività di recupero individuale che l’alunno può svolgere con attività in classe o fuori, per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze; uso delle strategie compensative Didattica personalizzata (intervento personalizzato): è rivolto ad un particolare alunno; considerazione dei bisogni educativi, dei “punti di forza” e delle preferenze individuali; obiettivi diversi per ciascun discente, dando a ciascun alunno l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità; uso di metodologie e strategie didattiche varie (uso dei mediatori didattici); interventi attuati sulla base dei livelli raggiunti. Sintesi fra le didattiche Si dovrebbe poter effettuare una parte di lavoro comune alla classe e una parte di didattica individualizzata rispondente ai bisogni specifici dei singoli, dando tempo agli alunni di lavorare individualmente e differenziando i tempi quando necessario. Piano didattico personalizzato e documentazione del percorso didattico Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, gli strumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere esplicitate e formalizzate dalle istituzioni scolastiche, attraverso la redazione di un Piano didattico personalizzato. A tal fine la scuola predispone, entro il primo trimestre scolastico, un documento che dovrà contenere almeno le seguenti voci, articolato per le discipline coinvolte dal disturbo: 9 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA Dati anagrafici dell’alunno Tipologia del disturbo Attività didattiche individualizzate e personalizzate Strumenti compensativi utilizzati Misure dispensative adottate Forme di verifica e valutazione personalizzate È indispensabile il raccordo con la famiglia. Come può un genitore riconoscere la Dislessia? Quali sono gli indicatori che possono farci venire il dubbio di un DSA ? Va premesso che ogni dislessico è diverso dall’altro perché la dislessia non è una entità monolitica. Essa si presenta come un complesso di caratteristiche che ogni persona condivide in misura diversa. L'importanza di una diagnosi precoce La dislessia, infatti, non solo impedisce al bambino di apprendere le basi fondamentali della letto-scrittura, del calcolo e dei numeri ma influisce negativamente sull’autostima e può avere effetti negativi anche a lungo termine. La diagnosi deve essere fatta da specialisti , mediante specifici test (la Consensus Conference, il Panel di Aggiornamento e Revisione della Consensus Conference e l’Istituto Superiore di Sanità hanno stabilito un iter diagnostico condiviso). 10 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA La normativa prevede la firma di tre esperti: neuropsichiatra, psicologo, logopedista Leg.170. QUANDO LA RIABILITAZIONE? L’equipe medica deciderà la necessità in base alla specificità del disturbo prevedendo modalità tempi e luoghi LA SCUOLA FA RIABILITAZIONE? La scuola adotta strumenti compensativi e misure dispensative concordate con gli specialisti e le famiglie. Elabora il Piano Didattico Personalizzato previsto dalla normativa e sottoscritto dalla famiglia. Predispone un protocollo di accoglienza. Si consiglia, di aggiornarle ogni 2 anni o, comunque, nelle fasi scolastiche di passaggio: 1.Dalla primaria alla secondaria di primo grado. 2. A conclusione della scuola secondaria di primo grado, in vista degli esami di stato. 3. A conclusione del biennio della scuola secondaria di secondo grado. 4. A conclusione della scuola secondaria di secondo grado, in vista dell’università APPROFONDIRE I DUBBI PER DOCENTI E GENITORI Gli indicatori non sono presenti tutti quanti contemporaneamente ma spesso alcuni tra questi possono essere associati. Inoltre questi comportamenti non sono esclusivi della dislessia e comunque non costituiscono un indice diagnostico, ma solo un indicatore della possibile presenza di un Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), ed in quanto tali, in loro presenza, è utile effettuare una valutazione specialistica I percorsi didattici individualizzati e personalizzati articolano gli obiettivi, compresi comunque all’interno delle indicazioni curricolari nazionali, sulla base del livello e delle modalità di apprendimento dello studente con DSA, adottando proposte di insegnamento che tengano conto delle abilità possedute e potenzino anche le funzioni non coinvolte nel disturbo. 11 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA Sulla base di tale documentazione vengono predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine Ciclo. Sul sito internet del MIUR (http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa) è possibile visionare modelli di Piano Didattico Personalizzato, schede di approfondimento, costantemente aggiornate e relative alle varie questioni inerenti i DSA. MISURE EDUCATIVE E DIDATTICHE: STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE Le istituzioni scolastiche hanno l’ obbligo di introdurre gli strumenti compensativi (compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche) e la dispensa da alcune prestazioni “non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere”. Strumenti compensativi: strumenti alternativi didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria, ma non facilitano il compito dal punto di vista cognitivo. I docenti (anche sulla base delle indicazioni del referente di istituto) curano l’acquisizione, da parte dell’alunno con DSA, delle competenze per un efficiente utilizzo degli stessi. Misure dispensative: interventi che consentono allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento: non svolgere attività che risultano difficoltose a causa del disturbo e non migliorano l’apprendimento; maggior tempo per svolgere la prova (30% in più); prove ridotte nel numero di esercizi, ma uguali nel contenuto Non differenziare o ridurre gli obiettivi di apprendimento 1. Strumenti e misure per disturbo di lettura 12 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA In merito agli strumenti compensativi, essi sono primariamente quelli che possono trasformare un compito di lettura (reso difficoltoso dal disturbo) in un compito di ascolto: presenza di una persona che legga gli items del test di verifica, le consegne dei compiti, le tracce dei temi o i questionari con risposta a scelta multipla; sintesi vocale, con i relativi software, anche per la lettura di testi più ampi e per una maggiore autonomia; registrazioni delle lezioni; utilizzo di libri o vocabolari digitali; impiego di mappe concettuali, di schemi, e di altri mediatori didattici che possono sia facilitare la comprensione sia supportare la memorizzazione e/o il recupero delle informazioni. LE FASI DEL METODO DI STUDIO PER STUDENTI DISLESSICI IN CLASSE DURANTE LA SPIEGAZIONE concentrarsi, utilizzare simboli visivi, parole chiave, figure, tabelle, mappe ecc. A CASA recuperare il giorno stesso l’argomento. IN PREVISIONE DELLE VERIFICHE ordinare le informazioni e il materiale. DOPO LE VERIFICHE valutare l’esito e capire se il metodo è da perfezionare. Può essere utile insegnare allo studente strategie e modalità di lettura che consentano di cogliere il significato generale del testo. Inoltre, potrebbe essere utile che i materiali didattici prodotti dai docenti siano in formato digitale e raccogliere e archiviare tali mediatori didattici, al fine di un lavoro più veloce e di facile utilizzo. 13 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA Cosa sono “Strumenti compensativi e misure dispensative” Per compensativi si intendono tutti gli strumenti utili ad esprimere e/o migliorare il potenziale dell’alunno. Ad es. la calcolatrice, il computer, tabelle riassuntive, il registratore, la sintesi vocale, ecc. Le misure dispensative sono le strategie didattiche messe in atto per agevolare il raggiungimento degli obiettivi scolastici. Ad es. maggiori tempi per le verifiche, verifiche orali al posto delle scritte, equilibrare i compiti a casa, dispensa dalla lettura ad alta voce… ecc. In merito alle misure dispensative, lo studente con dislessia è dispensato: dalla lettura a voce alta in classe; dalla lettura autonoma di brani la cui lunghezza non sia compatibile con il suo livello di abilità; da tutte quelle attività ove la lettura è la prestazione valutata. Verifica e valutazione lo studente con dislessia può usufruire di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove o, in alternativa e comunque nell’ambito degli obiettivi disciplinari previsti per la classe, di verifiche con minori richieste. nella valutazione delle prove orali e in ordine alle modalità di interrogazione si dovrà tenere conto delle capacità lessicali ed espressive proprie dello studente. 2. Strumenti e misure per disturbo di scrittura In merito agli strumenti compensativi, gli studenti potranno avvalersi: di mappe o di schemi nell’attività di produzione per la costruzione del testo; del computer (con correttore ortografico e sintesi vocale per la rilettura) per velocizzare i tempi di scrittura e ottenere testi più corretti; del registratore per prendere appunti. In merito alle misure dispensative: tempi più lunghi per le verifiche scritte o a una quantità minore di esercizi 14 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA gli alunni sono dispensati dalla valutazione della correttezza della scrittura e, anche sulla base della gravità del disturbo, possono accompagnare o integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti. Verifica e valutazione Gli studenti hanno maggiore tempo nella realizzazione dei compiti scritti; la valutazione si soffermerà soprattutto sul contenuto disciplinare piuttosto che sulla forma ortografica e sintattica. LA SCUOLA LA FAMIGLIA Formazione docenti Protocollo di Accoglienza e nomina referente Elaborazione del PDP Colloquio con Docenti Presentazione della diagnosi Sottoscrizione del PDP SUCCESSO FORMATIVO DELL’ALUNNO/A 15 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA COS’È IL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA? E’ il documento con il quale la scuola indica il percorso per una vera inclusione nel rispetto dei valori, della mission e della vision esplicitati nel POF(sito IC) COS’È IL Piano Didattico Personalizzato (PDP)? E' lo strumento che consente l'attuazione di una didattica personalizzata e mirata a potenziare le abilità peculiari di ogni alunno. L'Istituto ha elaborato due PDP diversificati per ordine di scuola: primaria e secondaria di I^grado Come da normativa il documento contiene: · dati anagrafici dell’alunno; · tipologia di disturbo; · attività didattiche individualizzate; · attività didattiche personalizzate; · strumenti compensativi utilizzati; · misure dispensative adottate; · forme di verifica e valutazione personalizzate E' sottoscritto dai genitori in pieno accordo con i docenti al fine di agevolare l'interiorizzazione di un metodo di studio autonomo ed efficace. 3. Strumenti e misure per discalculia gestire, anche in contesti collettivi, almeno parte degli interventi in modo individualizzato; aiutare, in fase preliminare, l’alunno a superare il senso d’inadeguatezza guidandolo verso l’ esperienza della propria competenza; analizzare gli errori del singolo alunno per comprendere i processi cognitivi che sottendono all’ errore stesso con intervista del soggetto; pianificare in modo mirato il potenziamento dei processi cognitivi necessari. gli strumenti compensativi (la calcolatrice, la tabella pitagorica, il formulario personalizzato, etc) sono di supporto ma non di potenziamento, in quanto riducono il carico ma non aumentano le competenze. 16 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA È necessario sottolineare la delicatezza delle problematiche psicologiche che si innestano nello studente con DSA per l’utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative; infatti ai compagni di classe essi potranno risultare incomprensibili facilitazioni. Il coordinatore di classe, sentita la famiglia interessata, può avviare adeguate iniziative per condividere con i compagni di classe le ragioni dell’applicazione degli strumenti e delle misure citate, anche per evitare la stigmatizzazione e le ricadute psicologiche negative. DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE Le Istituzioni scolastiche attuano ogni strategia didattica per consentire a studenti con DSA l’apprendimento delle lingue straniere. A tal fine valorizzano le modalità attraverso cui l’alunno meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando l’espressione orale; è inoltre possibile consegnare il testo scritto qualche giorno prima della lezione, in modo che l’allievo possa soffermarsi a casa sulla decodifica superficiale, lavorando invece in classe sulla comprensione dei contenuti. In merito agli strumenti compensativi, lo studente potrà avvalersi: di audio-libri e di sintesi vocale con i relativi programmi; computer con correttore automatico e dizionario digitale. (Tali strumenti possono essere utilizzati anche in sede di esame di Stato). In merito alle misure dispensative, lo studente può usufruire: di tempi aggiuntivi; di un’adeguata riduzione del carico di lavoro. Verifica e valutazione In sede di programmazione didattica si dovrà generalmente assegnare maggiore importanza allo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte. 17 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA Le prove scritte di lingua straniera devono essere progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA. per quanto riguarda la comprensione sarà valorizzata la capacità di cogliere il senso generale del messaggio; in fase di produzione sarà dato più rilievo alla capacità di farsi comprendere in modo chiaro, anche se non del tutto corretto grammaticalmente. Condizioni per dispensare dalle prove scritte della lingua straniera È possibile dispensare dalle prove scritte in lingua straniera in corso d’anno scolastico e in sede di esame di Stato, in caso di: certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove scritte; richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla famiglia o dall’allievo se maggiorenne; approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica, con particolare attenzione ai percorsi di studio in cui l’insegnamento della lingua straniera risulti caratterizzante (liceo linguistico, istituto tecnico per il turismo, ecc.). In sede di esami di Stato modalità e contenuti delle prove orali – sostitutive delle prove scritte – sono stabiliti dalle Commissioni, sulla base della documentazione fornita dai consigli di classe. I candidati con DSA che superano l’esame di Stato conseguono il titolo valido per l’iscrizione all’università. Condizioni per esonerare dalla lingua straniera Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, lo studente può, su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio 18 LINEE GUIDA INDIVIDUAZIONE DSA di classe, essere esonerato dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato. In sede di esame di stato, lo studente che ha seguito un percorso didattico differenziato, può sostenere prove differenziate coerenti con il percorso svolto, finalizzate al solo rilascio dell’attestazione. ESAMI DI STATO Le Commissioni degli esami di Stato tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, le Commissioni: possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari; assicurano l’utilizzo di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per gli esami di Stato, sia in fase di colloquio. 19