Sistemi ed Automazione Industriale

annuncio pubblicitario
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DOCENTI PROFF. FARABEGOLI GIORGIO E CICCHETTI STEFANO
MATERIA DI INSEGNAMENTO: SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
CLASSE 4°A ITT
Risultati di apprendimento in termini di Competenze (*)
Acquisire e saper utilizzare propriamente il linguaggio tecnico specifico della disciplina.
Acquisire il principio di funzionamento dei cilindri e pneumatici e delle valvole di distribuzione.
Acquisire la conoscenza dei movimenti elementari dei sistemi pneumatici, azionamento diretto e
indiretto di cilindri, cicli semiautomatici ed automatici.
Acquisire le conoscenze necessarie dell’elettropneumatica e suoi componenti.
Acquisire i concetti essenziali delle varie macchine elettriche.
Saper applicare in laboratorio le conoscenze teoriche effettuando montaggi di circuiti pneumatici,
con utilizzo di cilindri a semplice e doppio effetto, valvole 3/2, 4/2 e 5/2, finecorsa meccanici
Saper realizzare semplici circuiti elettropneumatici su quadri prova sia a piccoli gruppi sia
individualmente.
Saper collegare i concetti studiati con le altre discipline (tecnologia meccanica, meccanica,
disegno).
Abilità (*)
Conoscenze/Contenuti del Programma
Scansione temporale dei moduli di apprendimento
U.D. 1 Pneumatica
L’aria compressa, pressione relativa e pressione assoluta, le trasformazioni dell’aria e le leggi dei
gas, portata volumetrica e portata massica.
Conoscenza della componentistica pneumatica, disegno di schemi.
Produzione dell’aria compressa: compressori e loro funzionamento (alternativi a pistoni, rotativi a
palette, rotativi a lobi, rotativi a vite), dimensionamento del serbatoio.
Trattamento e distribuzione dell’aria compressa: filtrazione e separazione delle condense, regolatore
di pressione, lubrificazione, gruppo FRL, umidità dell’aria ed essiccamento, essiccatore a ciclo
frigorifero, esempio di impianto.
Cilindri pneumatici: principio di funzionamento, costruzione dei cilindri lineari, tipologie di
cilindri, dimensionamento del cilindro, regolazione della velocità.
Valvole di distribuzione pneumatiche: simbologia, principali schemi costruttivi, dimensionamento.
Elementi di logica booleana: YES, NOT, AND, OR (simboli e valvole equivalenti).
Regolatori e raccordi: valvola di non ritorno, regolatori di flusso, raccordi, silenziatori, valvola di
scarico rapido.
Circuiti pneumatici: movimenti elementari, azionamento diretto e indiretto di cilindri, cicli
semiautomatici ed automatici, gruppo di avvio ciclo (gruppi di Start).
Rappresentazione: diagramma corsa-tempo o delle fasi, diagramma degli stati.
Sequenze elementari: cicli rappresentati direttamente, sequenze con presenza di segnali bloccanti.
Sequenze in funzione del tempo: temporizzatori pneumatici, esempio di sequenza temporizzata.
Metodo delle memorie (valvole distributrici in cascata): analisi del metodo e schema applicativo,
segnali ripetuti, ciclo con emergenza.
Montaggio in laboratorio di semplici circuiti pneumatici su quadro, e prove di facile esecuzione.
Disegno su PC di semplici schemi con uso delle biblioteche.
Esercitazioni applicative in laboratorio di montaggio di circuiti pneumatici più complessi, con
utilizzo di: cilindri a semplice e doppio effetto; valvole 3/2, 4/2 e 5/2; finecorsa meccanici.
U.D. 2 Elettropneumatica
Introduzione all’elettropneumatica e suoi componenti.
Sensori di posizione: finecorsa elettromeccanici, finecorsa magnetici a lamina (Reed), finecorsa
elettronici, interruttori per pressione e temperatura (ON/OFF).
Valvole a comando elettropneumatico: elettropilota, elettrovalvole.
Relè elettromeccanici e statici, timer, contatori.
Progettazione sequenze: simbologia e schema a contatti, cicli risolti direttamente, cicli con relè usati
come memorie, memoria di ciclo per risolvere i segnali bloccanti.
Tensione dei circuiti di comando elettrici, schemi funzionali elettropneumatici.
Disegno e costruzione di semplici circuiti elettropneumatici in laboratorio su quadri prova eseguiti a
piccoli gruppi ed individualmente.
U.D. 3 Macchine elettriche
Introduzione alle macchine elettriche.
Il trasformatore: costituzione della macchina, trasformatore ideale, trasformatore reale,
trasformatore reale a vuoto, trasformatore reale a carico, circuito equivalente, caratteristica esterna,
dati di targa, prova a vuoto, prova di cortocircuito, potenze e rendimento.
Esperienza applicativa per determinare il rendimento meccanico di un trasformatore attraverso le
rilevazioni delle potenze sperimentali e teoriche.
Macchina asincrona: costituzione della macchina, campo rotante, principio di funzionamento,
scorrimento e velocità, circuito equivalente, analogia con il trasformatore, caratteristica meccanica,
stabilità di funzionamento, avviamento, regolazione di velocità, potenza e rendimento, dati di targa
e collegamento all’impianto elettrico, motore asincrono monofase, caratteristiche tecniche dei
motori asincroni trifase.
Macchina sincrona: costituzione della macchina, principio di funzionamento, caratteristica a vuoto,
funzionamento a carico, potenze e rendimento.
Macchina a corrente continua: costituzione della macchina, principio di funzionamento come
dinamo e come motore.
U.D. 4 Oleodinamica
Introduzione all’oleodinamica, affinità e differenze tra oleodinamica e pneumatica.
L’olio nei circuiti oleodinamici, produzione, distribuzione ed utilizzazione dell’energia idraulica.
Pompe oleodinamiche, centralina oleodinamica, serbatoio, filtri, valvola di sicurezza.
Metodologia: Strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attività di laboratorio,
attività di progetto, didattica innovativa attraverso l’uso delle LIM, forme di apprendimento
attraverso la didattica laboratoriale, moduli CLIL (classi V) ….
Attraverso prove individuali orali e alla lavagna, sono state individuate le conoscenze e competenze
in ingresso, per evidenziare le capacità logico-intuitive di ogni alunno per un’adeguata
programmazione annuale.
Si sono illustrate le regole comportamentali da rispettare in classe e nel laboratorio.
Gli argomenti teorici verranno introdotti mediante lezioni partecipate.
I principali strumenti utilizzati saranno gli appunti forniti dall’insegnante, le presentazioni
multimediali, l’utilizzo della LIM, ed il libro di testo.
Gli elementi di teoria che si prestano all’applicazione pratica, compatibilmente con le attrezzature in
dotazione, saranno immediatamente verificati in laboratorio, per mantenere strettamente connesse
l’acquisizione teorica e la verifica sperimentale, privilegiando, a seconda dell’argomento trattato, a
volte il metodo deduttivo e a volte il metodo induttivo.
Strumenti e metodologie per la valutazione degli apprendimenti.
La verifica dell’apprendimento viene effettuata mediante prove orali e pratiche.
Il voto unico avrà il seguente peso, secondo quanto deliberato nella riunione dei dipartimenti
disciplinari del 22/09/2016: prova orale 70 %, prova pratica 30 %.
Sia la classe che il singolo allievo vengono resi partecipi del processo di valutazione nelle sue
diverse articolazioni, al fine di un controllo del processo educativo e del recupero costante dello
studente. La valutazione viene legata alla misura della qualità del lavoro effettuato, basandosi sulle
definizioni di precisi parametri, ed articolandosi sull’esame di aspetti diversi dell'esito dell'azione
didattica: conoscenza, capacità logiche ed espositive, organizzazione del lavoro in classe ed in
laboratorio, precisione nel calcolo, capacità e precisione di realizzazione di pezzi tramite utensili e
macchine presenti in laboratorio.
Le verifiche di tipo orale saranno parte integrante delle spiegazioni, in quanto si chiederà all’alunno
di applicare le conoscenze acquisite. Le verifiche di tipo pratico prevedono prove scritte e stesure di
relazioni tecniche delle esperienze svolte in laboratorio.
La valutazione è espressa in decimi e la scala comprende tutti i voti da uno a dieci, in accordo con
quanto previsto nel POF. La valutazione sommativa terrà conto dei risultati ottenuti, del progresso
dimostrato nell’apprendimento e nel metodo di studio, dell’impegno e partecipazione alle attività di
classe e di laboratorio, della puntualità nel rispetto delle consegne.
Attività di supporto ed integrazione. Iniziative di recupero.
Se alcuni alunni presenteranno situazioni di preparazione gravemente insufficiente, il docente
Farabegoli Giorgio si renderà disponibile ad effettuare Corsi di recupero del debito o Sportello
didattico disciplinare.
Eventuali altre attività (progetti specifici, forme di apprendimento di eccellenza per gruppi di
allievi, sperimentazione di didattiche alternative, moduli specifici per allievi DSA/BES ed H,
sviluppo di contenuti funzionali ai progetti e alle iniziative di alternanza scuola-lavoro, ecc.)
Nella classe non sono presenti alunni DSA/BES ed H.
Gestione della quota di potenziamento (se prevista): elementi e suggerimenti emersi nelle
riunioni di dipartimento, accordi con vari docenti, attività progettuali e iniziative funzionali
alle esigenze dell’Istituto
Non è prevista una quota di potenziamento per la materia Sistemi ed Automazione industriale.
(*) «Conoscenze»: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze
sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto
del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
(*) «Abilità»: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine
compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come
cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità
manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti).
(*) «Competenze»: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del
Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Savignano sul Rubicone lì 23/10/2016.
Gli insegnanti FARABEGOLI GIORGIO
CICCHETTI STEFANO
Scarica