SOLE Al parco comunale, sulla terrazza di un caffè, in spiaggia o in montagna, sotto un cielo blu o nuvoloso, vale la stessa regola: proteggersi dai raggi UV. Eileen Guhl «O ggi, quando consigliamo un prodotto solare con indice di protezione 50+, le persone lo accettano di buon grado, mentre, qualche tempo fa, facevano obiezioni per timore di non abbronzarsi. Ebbene, un indice di protezione elevato non impedisce l’abbronzatura!», costata Anne-Fabienne Tamò, farmacista presso la pharmacieplus Farmacia Malè, a Bellinzona (TI) per poi aggiungere: «Analogamente alle campagne di sensibilizzazione condotte ogni anno in Svizzera, continueremo il nostro lavoro di prevenzione perché ciò che importa è proteggere la pelle». Quindi risponde senza esitazione al nostro quiz: Fino all’età di due anni, un bambino non deve essere esposto al sole. Fino all’età di un anno non si applicheVERO ranno creme solari sulla pelle del bambino. In seguito, su consiglio del farmacista, si opterà per un latte solare con filtro fisico, meglio tollerato dalla pelle dei bambini. La regola d’oro: sistemare il bambino all’ombra, al riparo dal calore e dargli spesso dell’acqua. Al sole, l’applicazione di un prodotto solare è l’unica protezione possibile. La regola n. 1 è indossare abiti coprenti FALSO (anti UV), occhiali solari, cappello o berretto con proteggi-nuca... E poi applicare della crema solare sulle parti scoperte. Per fare barriera contro i raggi UV A e B, è importante applicare sulla pelle uno strato sufficiente di prodotto. Considerate una quantità corrisponVERO dente a una palla da golf per un bambino di 8 anni e a 6 cucchiaini da caffè per un adulto. Lo sapevate? Circa l’80% 6 santéplus estate 2016 Vero o falso? A voi la risposta dei raggi UV attraversa le nuvole. «Non dimenticate di spalmare la crema sulle parti spesso neglette: orecchie, nuca, decolleté, schiena, incavo posteriore delle ginocchia, piedi (sopra e sotto)...». Non esiste un’abbronzatura sana: l’abbronzatura è una reazione della pelle per proteggersi dai raggi UV. Solo la pelle chiara deve essere protetta. Tutti i tipi di pelle devono essere FALSO protetti! Una pelle scura, anche se meno sensibile, non è esente da eritema solare e quindi da rischio di cancro della pelle. Attenzione, le creme solari non permettono in nessun caso di prolungare all’infinito l’esposizione al sole. Rughe, allergie cutanee… Il sole accelera l’invecchiamento della pelle e favorisce le reazioni cutanee come eritema solare e lucite estiva. Carotenoidi, licopene, luteina, VERO vitamina C, selenio… Per preparare la pelle al sole e prolungare l’abbronzatura, si opterà per una cura in capsule da prendere circa un mese prima dell’esposizione. «Le linee cosmetiche che consigliamo propongono un’ampia scelta di prodotti per curare e proteggere quotidianamente la pelle e le labbra dai raggi UV… La sera, dopo la doccia, si applicherà sulla pelle un doposole per idratarla, nutrirla e calmarla. È utile sapere che un gommage delicato permette ai prodotti di penetrare meglio nell’epidermide». Basta un’applicazione al giorno. Un prodotto solare anti UV A e B con FALSO filtro chimico (solo per adulti) deve essere applicato almeno 20 minuti prima dell’esposizione. Occorre ripetere regolarmente l’applicazione dopo il bagno, dopo essersi asciugati con un asciugamano, in caso di traspirazione, vento, sabbia... Il consiglioplus Anne-Fabienne Tamò, farmacista: «Il team in farmacia è disponibile per consigliare ogni persona in base ai suoi bisogni in fatto di protezione solare e alla sua sensibilità al sole. Questo dipende dal fototipo e dall’indice UV del luogo (www.uv-index.ch), se si tratta di un uomo peloso, se la persona è calva, se ha una pelle grassa, secca, acneica, se si tratta di un bambino...». santéplus estate 2016 7