6
Mercoledì 10 Agosto 2016
PRIMO PIANO
IL CANDIDATO REPUBBLICANO HA DEFINITO LA SQUADRA PER IL COMITATO DI ADVISOR
Le menti economiche di Trump
Hanno competenza nel settore immobiliare e finanziario, come Barrack (Colony), Roth (Vornado)
e Lorber (Elliman). Ci sono anche Feinberg (Cerberus) e il gestore hedge Paulson. Icahn sullo sfondo
di Nick Timiraos
C
hi c’è dietro la nuova
politica economica e fiscale proposta da Donald
Trump l’8 agosto? Pochi
giorni prima, il candidato repubblicano aveva annunciato la costituzione di un nuovo comitato
di adviser in materia di politica
economica per lo più costituito
da protagonisti del mercato immobiliare e finanziario. Assenti
dalla lista dei consiglieri sono
coloro che hanno in passato lavorato alla politica economica del
Partito repubblicano o servito in
precedenti amministrazioni repubblicane, un ennesimo riflesso
di come la campagna di Trump
rappresenti una rottura forte con
le istituzioni del partito. E tutti i
consiglieri sono uomini.
La squadra politica di Trump
è guidata da Stephen Miller,
ex assistente del senatore Jeff
Sessions, che si è unito alla campagna lo scorso gennaio, e Dan
Kowalski, che in precedenza
aveva lavorato ai comitati parlamentari sul bilancio federale
dei due rami del parlamento. Il
team include una consorteria di
top manager immobiliari: Howard Lorber, presidente della
Douglas Elliman, società di
brokeraggio immobiliare; Steve Roth, capo della Vornado
Realty Trust, uno dei più grandi
gruppi americani dell’immobiliare commerciale, e Andrew
Beal, un magnate bancario del
Texas che ha esordito come investitore immobiliare. Gli altri
membri del team di consulenza
includono manager di private
equity come Tom Barrack di
Colony Capital (noto in Italia
per aver posseduto il Consorzio
della Costa Smeralda) e Steve
Feinberg, co-fondatore di Cerberus Capital Management, così
come John Paulson, il gestore
di hedge fund famoso per aver
scommesso pesantemente e
con enorme successo contro il
mercato dei mutui subprime nel
2007, e Steven Mnuchin, presidente del comitato finanziamenti della campagna di Trump
e amministratore delegato di
Dune Capital Management. Il
team comprende anche Stephen
Calk, un top manager bancario
di Chicago; Dan DiMicco, ex
manager del settore siderurgico
e Harold Hamm, il magnate del
petrolio che guida la Continental
Resources e che era stato consulente per il settore energetico
nella campagna presidenziale
dell’ex governatore del Massachusetts Mitt Romney, nel 2012.
Fanno anche parte del consiglio
tre economisti: David Malpass,
Stephen Moore e Peter Navarro. Moore è un ex membro
del comitato editoriale del Wall
Tom Barrack
Steve Feinberg
Howard Lorber
Steve Roth
Street Journal, che ha lavorato in
diversi think tank conservatori di
Washington. Navarro, professore alla University of CaliforniaIrvine, è un feroce critico delle
politiche commerciali degli
Usa e delle politiche valutarie
cinesi. Malpass ha partecipato senza successo all’elezione
per un seggio al Senato di New
York nel 2010, è l’unico del Comitato di Trump ad aver lavorato
in precedenza per un presidente,
come vicesegretario al Tesoro
nell’amministrazione Reagan.
Successivamente è stato capo
primi anni dell’amministrazione
Obama, Malpass ha aspramente
criticato la politica della Fed dei
bassi tassi di interesse che secondo l’economista rischiava
di provocare un’inflazione
galoppante e la svalutazione
del dollaro (nessuno dei suoi
timori si è materializzato).
Un assenza rimarchevole dalla
lista di Trump è quella di Carl
Icahn, l’investitore attivista che
più volte Trump ha indicato per
un ruolo di alto livello nella sua
amministrazione. Un portavoce
di Icahn ha detto che il finanziere ha rifiutato di far parte
del consiglio per ora perché
sta ancora valutando se guidare un comitato elettorale (super
Pac) finalizzato a una profonda rivisitazione regolamentare,
progetto che le leggi elettorali
americane gli impedirebbero in
caso di partecipazione diretta
alla campagna.
economista di Bear Stearns & Co
prima che venisse svenduta, nel
2008, alla JP Morgan. Durante i
I FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI
e-mail: [email protected]
Direttore ed editore: Paolo Panerai (02-58219209)
Direttore ed editore associato: Gabriele Capolino (02-58219227)
Direttore: Pierluigi Magnaschi (02-58219207)
Condirettore: Andrea Cabrini (coordinamento media digitali)
Vicedirettori: Filippo Buraschi (02-58219205)
Antonio Satta (Capo della sede di Roma, 06-69760847),
Caporedattore centrale Francesco Allegra (02-58219875), Capiredattore Aldo Bolognini Cobianchi (Patrimoni 02-58219233), Davide Fumagalli (Internet e Patrimoni
02-58219229), Alessandro Wagner (MF Fashion 02-58219798). Vicecapiredattore:
Giuliano Castagneto (02-58219336), Lucio Sironi (02-58219228). Capiservizio: Teresa
Campo (02-58219471), Roberta Castellarin (02-58219260), Ester Corvi (ufficio studi
02-58219317), Stefania Peveraro (02-58219401), Stefano Roncato (MFF Magazine
02-58219225), Angela Zoppo (Roma 06-69760831). Vicecaposervizio: Marcello Bussi (02-58219392). Redazione: Chiara Bottoni (MF Fashion 02-58219446), Cristina
Cimato (MF Personal 02-58219566), Andrea Di Biase (02-58219314), Manuel Follis
(02-58219779), Gian Marco Giura (02-58219460), Luca Gualtieri (02-58219757),
Luisa Leone (06-69760829), Anna Messia (06-69760865), Luciano Mondellini (0258219592), Andrea Montanari (02-58219316), Francesco Ninfole (02-58219238),
Paola Valentini (02-58219475). Redazione di New York: Andrea Fiano (corrispondente 001212-524.3213).
diretto da
Giampietro Baudo
responsabile moda
Stefano Roncato
diretto da Giulia Pessani
Capo economista: Massimo Brambilla (02-58219495)
L’indirizzo e-mail dei redattori si ottiene con l’iniziale del nome, seguita
dal cognome e da @class.it (esempio, per Primo Secondo: [email protected])
Impaginazione: Alessandra Superti (responsabile)
Segreteria: Rosalba Pagano e Federica Troìa (Milano), Barbara Alabiso e Tiziana Cioppa (Roma)
Milano Finanza Editori spa
Milano Finanza Editori spa - 20122 Milano, via Marco Burigozzo 5, tel. (02) 582191 (sel. passante), telefax (02) 58317518-58317559.
00187 Roma, via Santa Maria in Via 12, tel. (06) 6976081 r.a., telefax (06) 69920373-69920374 - Copie arretrate: comporre il numero
verde 800-822195. Risponderà il servizio arretrati. Ai non abbonati è richiesto l’invio anticipato del doppio del prezzo di copertina a
Milano Finanza Editori, preferibilmente mediante francobolli, o a mezzo assegno. La richiesta sarà evasa entro 30 giorni
TARIFFE ABBONAMENTI
Milano Finanza Italia € 169,00 annuale, estero € 266,00 annuale; MF Italia € 319,00 annuale, estero € 770,00 annuale; MF+Milano Finanza Italia € 409,00 annuale, estero € 900,00 annuale. Abbonamento estero via aerea.
Stampa: Milano, Litosud s.r.l., via A. Moro 2 - Pessano con Bornago (Milano) - Roma, Litosud Srl, via C. Pesenti 130.
Distribuzione Italia: Erinne srl, 20122, Via Marco Burigozzo 5 - Milano. Concessionaria esclusiva per la pubblicità:
Class Pubblicità SpA, Direzione Generale: Milano, via Burigozzo 8 - tel. 02 58219522. Sede legale e amministrativa:
Milano, via Burigozzo 5 - tel. 02 58219.1 - Class Roma, Roma Via C. Colombo 456 - tel. 06 69760887
Presidente: Angelo Sajeva. Vicepresidente: Gianalberto Zapponini. Vicedirettore generale stampa e web Business &
luxury: Stefano Maggini. Vicedirettore generale tv indoor & moving tv consumer: Giovanni Russo. Vicedirettore generale news business iniziative & eventi speciali: Francesco Rossi. Per informazioni commerciali: [email protected]
Tariffe pubblicitarie a modulo: Commerciali € 520,00; Finanziari: € 340,00; Legali: € 220,00; Domanda e offerta di
personale € 520,00; Aziende informano € 520,00. Supplementi per posizioni di rigore: +25%; per pubblicità a colori:
+40%. Tutti i prezzi si intendono Iva esclusa.
Reg. al Trib. di Milano n. 266 del 14-4-89 - Direttore responsabile Paolo Panerai
SERVIZIO ABBONAMENTI
CHIAMATA GRATUITA
NUMERO VERDE
800-822195
CHIAMATA GRATUITA
FAX VERDE
800-822196
AI LETTORI
Tutte le informazioni contenute in queste pagine si basano su fonti che MF-Milano Finanza ritiene attendibili. Le asserzioni espresse
nei vari articoli dei collaboratori rispecchiano esclusivamente l’opinione degli autori. Nonostante l’estrema cura nel trattare la materia,
MF-Milano Finanza non si assume responsabilità per quanto riguarda conseguenze derivanti da eventuali inesattezze o imprecisioni dei
dati e delle quotazioni. In particolare, l’investimento in prodotti derivati (opzioni, futures, premi, warrant) offre la possibilità di ottenere
elevatissime performance ma anche correndo un rischio molto elevato. Nel caso più negativo, si può verificare anche la perdita totale del
capitale investito. In un normale portafoglio, la quota da destinare a prodotti di questo tipo dovrebbe essere limitata.
APSP GIOVANNI ENDRIZZI - VIA ORTI, 50 –
38015 LAVIS (TN)
ESTRATTO DI BANDO DI GARA
L’A.P.S.P. “GIOVANNI ENDRIZZI” con sede a Lavis
(TN) indice procedura aperta, ai sensi dell’art. 60
del D. Lgs. 50/2016, per l’appalto del servizio
di pulizia a ridotto impatto ambientale e del
servizio di rifacimento letti per quatto anni dalla
data di consegna del servizio, con possibilità di
proroga per ulteriori cinque anni.
L’aggiudicazione verrà disposta in base al criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai
sensi dell’art. 17 della L.P. 2/2016.
Importo a base d’asta per il periodo massimo di
nove anni: Euro 2.155.500,00.-, inclusi oneri per
la sicurezza e al netto di oneri fiscali.
Le buste contenenti le offerte e la documentazione
richiesta dal bando di gara dovranno pervenire
entro le ore 12 del giorno 20 settembre 2016
al seguente indirizzo: A.P.S.P. “Giovanni Endrizzi” –
Via Orti, 50 – 38015 Lavis (TN).
Tutta la documentazione di gara è disponibile sul
sito internet www.apsplavis.it
Per informazioni: Delia Martielli - tel. 0461246308 int. 404, oppure Giorgia Girotto int. 401,
e-mail: [email protected]
IL DIRETTORE
Dott. Delia Martielli
COMUNE DI MONZA
AVVISO DI GARA (estratto)
E’ indetta per il giorno 23/09/2016 alle ore 10,30 presso
la Sede Municipale di P.zza Trento e Trieste, procedura
aperta, ai sensi dell’art. 60 DLgs n. 50/2016, per la
contrazione di mutui destinati al finanziamento di spese
d’investimento ex articolo 3, comma 18, della legge n.
350/2003 secondo il criterio del prezzo più basso di
cui all’art. 95 del predetto decreto (CIG 6761374E52).
Termine ultimo per la ricezione delle domande di
partecipazione: ore 12,00 del 21/09/2016 – Gara
Telematica.
Il bando di gara è stato inviato per la pubblicazione sulla
G.U.C.E. in data 28/07/2016, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana, sul sito informatico
del Ministero delle Infrastrutture e sul sito informatico
presso l’Osservatorio Contratti Pubblici, nonché affisso,
in forma integrale, all’Albo Pretorio del Comune di
Monza e può essere visionato all’indirizzo Internet:
www.comune.monza.it (nella sezione “Bandi di gara”,
parte “Servizi”) e all’indirizzo https://comunedimonza.
bravosolution.com.
Informazioni disponibili c/o Servizio Bilancio e
Programmazione Economica – tel. 039/2372384 FAX 039/2372560.
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 8 della legge n.
241/1990, responsabile del procedimento relativo alla
presente gara è il dott. Luca Pontiggia.
Monza, 02/08/2016
f.to IL DIRIGENTE DEL SETTORE
BILANCIO, PATRIMONIO,
PROGRAMM. ECONOMICA
E TRIBUTI A CARICO DEL COMUNE
dott. Luca Pontiggia
I membri del comitato di Advisory di solito elaborano proposte di politica economica e finanziaria abbastanza dettagliate
per poter ottenere un mandato,
dopo le elezioni, a confrontarsi
con il Congresso allo scopo di
trasformarle in legge. Il candidato democratico Hillary Clinton
ha seguito questo copione con
una serie di proposte politiche,
mentre Trump ha operato in gran
parte scollegato dall’ideologia di
lunga data del partito. Ma nelle
ultime settimane la campagna di
Trump ha tentato di rimpolpare
alcune delle sue politiche, come
quella per esempio sulle questioni inerenti i veterani di guerra,
promettendo inoltre di dettagliare altre proposte, a partire dalla
spesa per le infrastrutture.
Trump in passato è stato sprezzante verso gli esperti e verso
l’usanza di preparare un programma elettorale di politica
economica, sostenendo che
gli elettori si fidano del suo
processo decisionale e non si
preoccupano di questi dettagli.
Alcuni giorni dopo la Brexit,
Trump era stato tranchant. «Il
consiglio deve venire da me»,
aveva detto. «Che cosa hanno
fatto per noi finora questi consiglieri di politica economica
di diverso dall’ottenere grandi remunerazioni? È una cosa
imbarazzante. Il mondo intero
è un disastro. Queste persone
non hanno idea di che cosa fare. E onestamente, la maggior
parte di loro non vanno per
niente bene».
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/trump