Compito di Fisica 2 Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni 18 Settembre 2015 1. Due lastre piane e parallele, indefinite, di spessore h = 1cm e distanti tra loro d = 2h sono cariche con densità di carica volumetrica costante rispettivamente pari a = + 10-6 C/m3 e =-0.5x10-6 C/m3. Calcolare e mostrare in grafico l’andamento (a) del campo elettrostatico E e (b) del potenziale elettrostatico V in funzione di x (asse x perpendicolare alle lastre con origine sulla mediana del sistema e verso indicato in figura). 2. Una carica q =20pC è posta su un conduttore sferico di raggio a=2cm. Tale conduttore è posto al centro di un guscio sferico conduttore di raggio b = 4cm e spessore trascurabile, mantenuto al potenziale V0 = 18V mediante un generatore di tensione costante. Determinare (a) il campo elettrico in tutto lo spazio e (b) l’energia elettrostatica del sistema. x -2h O -h h 2h a O V0 b T 3. Nel circuito di figura, con interruttore chiuso, a regime, qual è la differenza di potenziale tra le armature del condensatore ? (b) Se apro l’interruttore T in quanto tempo la carica sul condensatore si riduce ad un quinto del suo valore iniziale? R5 R1 V R2 R3 C R4 y 4. Il conduttore cilindrico C, di raggio R e molto lungo, presenta al suo interno due cavità cilindriche con asse parallelo a quello di C distribuite simmetricamente lungo un suo diametro e distanti d dall’asse di C, passante per l’origine del sistema di riferimento di figura . Nel conduttore C scorre uniformemente la corrente I con verso dell’asse z. Determinare il campo magnetico nei punti A (-2R,0) e B( 0,-2R) r . A R d d O x r .B 5. Un circuito magnetico è costituito da un nucleo di materiale ferromagnetico di permeabilità magnetica e lunghezza media h, sezione circolare di raggio a e da un traferro di spessore d << h. Sul materiale sono avvolte N spire di filo conduttore, connesse ad una generatore di tensione costante V mediante T una resistenza R ed un interruttore T. All’istante t = 0 l’interruttore viene R N chiuso. (a) Determinare il campo magnetico nel traferro ad ogni istante e (b) V la forza di attrazione tra le espansioni polari. Soluzioni 1. (a) Utilizzando il teorema di Gauss per una distribuzione di carica volumetrica piana ed il principio di sovrapposizione, per cui il campo elettrostatico totale è la somma vettoriale dei campi generati dalle densità di carica 1 e 2, otteniamo: 𝜌ℎ 2𝜀0 x > 2h 𝐸= h < x < 2h 𝐸 = −4 𝜀 + -h<x<h 𝐸= -2h < x < -h 𝐸= x < -2h 𝐸 = − 2𝜀 1 𝜌𝑥 0 𝜌ℎ 𝜀0 3 𝜌ℎ 4 𝜀0 5 𝜌𝑥 4 𝜀0 𝜌ℎ +2𝜀 0 𝜌ℎ 0 0 3 𝜌ℎ (b) - h < x < h , ponendo V(0) = 0 : 𝑉(𝑥) = ∫𝑥 𝐸𝑑𝑥 = − 4 𝜀 𝑥 , 0 𝑉(ℎ) = − 3 𝜌ℎ 2 4 𝜀0 h < x < 2h 𝑉(𝑥) = 𝜌𝑥 2 8𝜀0 3 𝜌ℎ 2 4 𝜀0 ℎ . 1 𝜌𝑥 𝜌ℎ ) 𝑑𝑥; 𝜀0 2 11 𝜌ℎ −8 𝜀 . 0 𝑉(𝑥) − 𝑉(ℎ) = ∫𝑥 (− 4 𝜀 + 𝜌ℎ 𝜌ℎ 2 0 8𝜀0 −𝜀 𝑥+ 0 , 𝑉(2ℎ) = 2ℎ → 𝜌ℎ 𝑉(𝑥) − 𝑉(2ℎ) = ∫𝑥 (2𝜀 ) 𝑑𝑥; → x > 2h 𝑉(𝑥) = ; 𝑉(−ℎ) = + 𝜌ℎ − 𝑥 𝜀0 − 3𝜌ℎ 2 8𝜀0 0 . -2h < x < -h −ℎ 5 𝜌𝑥 𝜌ℎ 0 0 𝑉(𝑥) − 𝑉(−ℎ) = ∫𝑥 (4 𝜀 + 2 𝜀 ) 𝑑𝑥; → 𝑉(𝑥) = − x > 2h −2ℎ 𝑉(𝑥) − 𝑉(−2ℎ) = ∫𝑥 5𝜌𝑥 2 8𝜀0 − 2𝜌ℎ 𝑥 𝜀0 𝜌ℎ 𝜌ℎ 0 0 + 5𝜌ℎ 2 8𝜀0 (− 2𝜀 ) 𝑑𝑥; → 𝑉(𝑥) = 2𝜀 𝑥 + 7 𝜌ℎ 2 𝜀0 , 𝑉(−2ℎ) = + 8 15𝜌ℎ 2 8𝜀0 . . 2. All’equilibrio tutta la carica q giacente sul conduttore sferico di raggio a si dispone sulla superficie esterna. Per induzione elettrostatica sulla superficie interna del guscio piuù esterno compare la carica –q. Sulla 𝑄 superficie esterna del guscio piu’ interno sia ha carica Q tale che: 𝑉0 = 4𝜋𝜀 (a) Utilizzando il teorema di Gauss abbiamo : 0𝑏 → Q = 80pC. r<a E=0 a<r<b 𝐸 = 4𝜋𝜀 r>b 𝐸 = 4𝜋𝜀 𝑞 0𝑟 2 𝑄 0𝑟 2 ∞1 (b) L’energia elettrostatica del sistema si ottiene da: 𝑈𝑒 = ∫0 𝑏 𝑈𝑒 = ∫ 𝑎 𝜀 𝐸 2 0 2 4𝜋𝑟 2 𝑑𝑟 → ∞ 𝑞2 𝑄2 𝑞2 1 1 𝑄2 𝑑𝑟 + ∫ 𝑑𝑟 = ( − ) + 2 8𝜋𝜀0 𝑟 2 8𝜋𝜀0 𝑎 𝑏 8𝜋𝜀0 𝑏 𝑏 8𝜋𝜀0 𝑟 3. Il circuito ha resistenza equivalente : 𝑅𝑒𝑞 = 𝑅5 + 𝑉 In R5 scorre la corrente 𝐼 = 𝑅 ∞1 𝜀 𝐸 2 𝑑𝜏 = ∫0 2 0 𝑒𝑞 (𝑅1 +𝑅2 )(𝑅3+𝑅4) 𝑅1 +𝑅2 +𝑅3 +𝑅4 , che nel nodo A I2 I1 si divide in I1, I2 . Valgono le : R5 A R1 R3 P I = I1 + I2 e VA-VB = (R1 + R2 ) I1 = (R3 + R4 )I2 . Q C R2 V R4 B (a) VP – VB = R2 I1 ; VQ – VB = R4 I2 → VP – VQ = R2 I1 - R4 I2 𝑉𝑃 − 𝑉𝑄 = 𝑉𝐶 = 𝑅2 𝑅3 − 𝑅1 𝑅4 𝐼 𝑅1 + 𝑅2 + 𝑅3 + 𝑅4 (b ) Se apro l’interruttore si ha scarica del condensatore: 𝑄(𝑡) = 𝑄0 𝑒 −𝑡/𝜏 con costante di tempo di scarica: = RsC , Rs resistenza di scarica: 𝑅𝑠 = (𝑅1 +𝑅3 )(𝑅2 +𝑅4 ) 𝑅1 +𝑅2 +𝑅3 +𝑅4 richiesto è 𝑡 = 𝜏 ln(5). 4. La densità di corrente che scorre nel sistema è: 𝐼 𝐽 = 𝜋(𝑅2 −2𝑑2 ) . Il sistema può essere visto come un cilindro non forato in cui scorre la corrente : I+ = JR2. L’effetto dei fori si descrive pensando che in essi scorra, in verso contrario, una corrente I- = Jr2. In figura, con J uscente dal foglio, B0A , B0B è il campo prodotto dal cilindro non forato nei punti A e B, B1A , B2A , B1B , B2B sono i campi prodotti dal passaggio di quest’ultima corrente I- nei fori 1 e 2, rispettivamente nei punti A e B. Il campo magnetico nel punto B è quindi: . Il tempo y B1A B2A R 1 . O A x 2 B1B B0A B2B . B0B 𝜇 𝐼 𝜇 𝐼 𝜇 𝐼 0 + 0 − 0 − 𝑩𝐵 = 2𝜋(2𝑅) 𝒖𝒙 − 2𝜋(2𝑅−𝑑) 𝒖𝒙 − 2𝜋(2𝑅+𝑑) 𝒖𝒙 = 𝜇0 𝐽 𝑅 2 𝑟2 𝑟2 ( 2 − 2𝑅−𝑑 − 2𝑅+𝑑) 𝒖𝒙 Nel punto A solo la componente y del campo magnetico nel punto A è diversa da zero, perché i contributi sulla direzione x si elidono tra loro. Quindi : 𝜇 𝐼 0 + 𝑩𝐴 = − 2𝜋(2𝑅) 𝒖𝒚 + 2 𝑩𝐴 = 𝜇0 𝐽 2 𝑅 𝜇0 𝐼− 2𝜋√(2𝑅)2 +𝑑2 𝑐𝑜𝑠𝛼 𝒖𝒚 , dato che: 𝑐𝑜𝑠𝛼 = 2𝑅 √(2𝑅)2 +𝑑2 otteniamo: 4𝑅𝑟 2 (− 2 + 4𝑅2 +𝑑2 ) 𝒖𝒚 . 5. Utilizzo la legge di Ampere per il vettore H lungo il circuito tratteggiato di figura. ∮ 𝐻𝑑𝑙 = 𝑁𝐼 → 𝐻0 𝑑 + 𝐻1 ℎ = 𝑁𝐼 . T R V N Poiché il campo magnetico è lo stesso nel traferro e nel materiale : 𝐵 B0 = B1 = B abbiamo : 𝐵= 𝑁𝐼 𝑑 ℎ + 𝜇0 𝜇 𝜇0 𝐵 𝑑 + 𝜇 ℎ = 𝑁𝐼 da cui ricaviamo: . 𝑉 𝐿 Chiudo il circuito , la corrente che scorre in esso è: 𝐼(𝑡) = 𝑅 (1 − 𝑒 −𝑡/𝜏 ) con 𝜏 = 𝑅 ed L induttanza del circuito: 𝐿 = (b) 𝐹 = − 𝑑𝑈𝑚 𝑑𝑥 𝐵2 𝜑(𝐵) 𝐼 = − 2𝜇 𝜋𝑎2 = − 0 = 𝑁𝜋𝑎2 𝐵 𝐼 = 𝑁 2 𝜋𝑎2 𝑑 ℎ + 𝜇0 𝜇 𝑁 2 𝜋𝑎2 𝐼 2 𝑑 ℎ + 𝜇0 𝜇 2𝜇0 ( 2 ) . .