LICEO GINNASIO “JACOPO STELLINI”
Piazza I Maggio, 26 - 33100 Udine Tel. 0432 – 504577
Fax. 0432 – 511490
Codice fiscale 80023240304
e-mail: [email protected] - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.it - PEC: [email protected]
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
ISTITUTO: Liceo “Jacopo Stellini”
INDIRIZZO: Corso tradizionale
CLASSE IV: SEZIONE E
DISCIPLINA: Greco
DOCENTE: Patrizia Gasparini
QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe): 4
1. FINALITÀ
I percorsi liceali devono fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze,
abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli
studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
L’insegnamento delle lingue classiche si propone pertanto le seguenti finalità:
- a fornire gli strumenti per poter accedere gradualmente, attraverso la lettura dei testi originali di autori
latini e greci, a un patrimonio di civiltà fondamentale nella storia dell’uomo occidentale e a far cogliere
più approfonditamente, attraverso un approccio anche antropologico, i contenuti delle civiltà classiche,
le origini e gli sviluppi della cultura europea in tutte le sue manifestazioni;
- a favorire la precisione e il rigore logico, la capacità di una costante e puntuale attenzione al
fenomeno linguistico a sostegno dell’abilità concettuale nei processi di astrazione;
- a saldare strettamente la visione critica del presente alla memoria storica, così da favorire
l'acquisizione di capacità e strumenti di comprensione e interpretazione della realtà nei suoi vari aspetti.
2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento
verso la materia, interessi, partecipazione...)
La classe quarta ginnasio è composta da ventiquattro studenti, tutti provenienti dalla scuola media.
Per quanto riguarda l’accertamento delle conoscenze già in possesso degli allievi, si è potuto finora verificare
che il livello di preparazione di base è in media sufficiente o più che sufficiente; un esiguo numero di allievi ha
1
una preparazione di base molto solida, mentre un altro gruppetto possiede delle nozioni grammaticali incerte e
lacunose.
Questa diversità nei livelli di partenza tende a complicare e rallentare il lavoro iniziale dell’insegnante che deve
cercare di rendere più omogenee le conoscenze. Si provvederà pertanto, nel corso delle lezioni introduttive e a
mano a mano che verranno presentati nuovi argomenti, ad un ripasso schematico e mirato di alcune nozioni
fondamentali di grammatica, al fine di fornire gli strumenti conoscitivi e operativi di base a tutti gli allievi.
Sarà inoltre necessario lavorare anche sulle capacità espressive degli studenti, dal momento che in alcuni casi si
stanno rivelando poco sviluppate.
L'interesse per le materie è generalmente più che discreto; la classe risulta sufficientemente partecipativa e il
comportamento è abbastanza corretto, anche se si riscontrano un’eccessiva vivacità e mancanza di autocontrollo,
specialmente nei momenti dedicati al lavoro di traduzione in classe, durante la correzione dei compiti o le
interrogazioni dei compagni. Si è rilevato in alcuni allievi un atteggiamento un po’ troppo superficiale nei
confronti dello studio e, in qualche caso, nello svolgimento dei compiti assegnati dall’insegnante. Si dovrà
dunque puntare a migliorare il metodo di studio degli allievi, rendendoli maggiormente consapevoli che solo la
costanza e lo svolgimento puntuale del lavoro a casa possono portare ad una reale e fruttuosa assimilazione del
programma.
A questo punto dell’a.s. si è potuto già rilevare che vi è un limitato numero di allievi in difficoltà,
particolarmente nella traduzione. Si cercherà dunque di agevolare il recupero di tali allievi sia indirizzandoli
verso le iniziative di recupero organizzate dalla scuola, sia coinvolgendoli in modo mirato nel lavoro in classe al
fine di tentare di potenziare le loro capacità.
Per quel che riguarda le competenze e le abilità trasversali ci si rifà a quanto riportato nel POF. Fra gli obiettivi
da raggiunge si sottolineano in particolare: l’importanza della conoscenza reciproca fra alunni e fra alunni e
professori; la consapevolezza che la scuola è una comunità in cui vigono regole democraticamente stabilite e che
vanno rispettate; il potenziamento del senso di responsabilità personale e dell’attitudine alla collaborazione;
l’educazione al rispetto dell’”Altro”, nella convinzione che le differenze possono divenire termini di confronto e
occasioni di crescita.
Fra le competenze comuni a tutte le discipline si ritengono assolutamente fondamentali l’acquisizione di un
razionale metodo di studio, insieme al potenziamento delle capacità di memorizzazione e di comunicazione e il
potenziamento delle capacità logiche.
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:
tecniche di osservazione
prime verifiche
LIVELLI DI PROFITTO
DISCIPLINA
LIVELLO BASSO
D’INSEGNAMENTO
(voti
inferiori
Greco
sufficienza)
alla
_______________________
N. Alunni 8
(%) 30% circa
LIVELLO MEDIO
(voti 6-7)
LIVELLO ALTO
( voti 8-9-10)
___________________
N. Alunni 12
(%) 50%
_________________
N. Alunni 4
(%) 20% circa
PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI:
Prime verifiche orali e primi compiti in classe.
2
3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI
Competenze disciplinari del Biennio
Obiettivi
generali
di
competenza
della
disciplina definiti all’interno dei Dipartimenti
disciplinari
1. Saper leggere correttamente, rispettando accenti e
segni diacritici
2. Comprendere e memorizzare i meccanismi che
presiedono alla formazione e al variare dei morfemi
grammaticali e delle strutture sintattiche
3. Saper riconoscere le strutture fonetiche, morfologiche
e sintattiche (relativamente al programma svolto) e il
loro valore in un contesto concreto
4. Usare il sistema linguistico in modo funzionale alla
comprensione dei testi
5. Saper
fornire
una
traduzione
corretta
grammaticalmente e lessicalmente di brevi testi in
greco (proposizioni o brani)
6. Operare l’analisi contrastiva delle principali strutture
morfologiche e sintattiche tra i sistemi linguistici
italiano, latino e greco
3
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
GRECO
(PRIMO ANNO)
COMPETENZE
Leggere i testi con sufficiente
scorrevolezza
e
corretta
accentazione delle parole.
Comprendere e tradurre testi in
lingua originale.
Scegliere i termini da utilizzare
nella traduzione in relazione al
contesto
e
al
senso
complessivo.
Istituire confronti di natura
lessicale tra il greco antico, il
latino, l’italiano e altre lingue
studiate.
Riconoscere nei testi letti le
espressioni della civiltà e della
cultura greca.
ABILITA’ / CAPACITA’
Saper decodificare i testi in lingua.
Traslitterare i caratteri greci in alfabeto latino e
viceversa.
Saper spiegare e applicare le regole
dell’accentazione greca.
Saper esporre in modo chiaro e corretto le regole
studiate.
Saper svolgere esercizi di flessione nominale e
verbale.
Saper svolgere esercizi di concordanza.
Saper individuare nei testi le strutture
morfologiche e lessicali studiate.
Saper svolgere esercizi di completamento in
relazione agli elementi studiati.
Saper riconoscere all’interno di un testo gli
elementi sintattici studiati.
Saper individuare e descrivere la struttura di un
periodo complesso.
Saper rilevare analogie e differenze tra la lingua
di partenza e quella di arrivo per quanto riguarda
le strutture morfosintattiche studiate.
Saper formulare ipotesi di traduzione plausibili
Saper verificare la validità delle ipotesi formulate
in base ai criteri grammaticali e alla coerenza
semantica.
Saper esporre in modo chiaro e corretto le regole
studiate.
Saper consultare il vocabolario (individuazione
corretta del lemma e della reggenza).
Saper distinguere i vari lessici specifici.
Saper individuare permanenze e alterità tra la
civiltà antica e quella contemporanea.
Saper collegare informazioni derivate da ambiti
disciplinari diversi.
CONOSCENZE
Conoscere l’alfabeto greco.
Conoscere il valore fonetico dei
segni alfabetici.
Conoscere i principali fenomeni
fonetici.
Conoscere
i
segni
di
interpuzione.
Conoscere le parti costitutive di
una parola.
Conoscere le desinenze delle
declinazioni.
Conoscere le desinenze dei verbi
del
sistema
del
presente
(coniugazione
tematica
e
atematica).
Conoscere le uscite delle classi
aggettivali e le due forme di
comparazione.
Conoscere
le
regole
di
formazione e i gradi di
comparazione dell’avverbio.
Conoscere i principali pronomi.
Conoscere la sintassi della frase
semplice.
Conoscere i complementi.
Conoscere
le
proposizioni
soggettive e oggettive.
Conoscere le proposizioni finali.
Conoscere
le
proposizioni
causali.
Conoscere
le
proposizioni
temporali.
Conoscere
le
proposizioni
consecutive.
Conoscere i valori del participio.
Conoscere il lessico di base.
Conoscere gli elementi del
lemma.
Conoscere le principali famiglie
semantiche.
Conoscere elementi di civiltà.
4
5
4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA
SCANSIONE
CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE
SETTEMBRE/OTTOBRE/NOVEMBRE
Nozioni generali e fonetica (i segni: alfabeto, segni diacritici, segni d'interpunzione, parole atone, particelle; i
suoni: vocali e consonanti, dittonghi, elisione, aferesi, crasi).
Le parole: radice, tema, desinenza, numeri e generi, casi.
L'articolo; la I e la II declinazione; la negazione; le principali particelle e congiunzioni; presente del verbo
essere; indicativo pres., imperativo attivo e medio-passivo dei verbi della coniugazione tematica e di quella
atematica; complementi di luogo e denominazione; dativo di possesso; sostantivi contratti (regola generale sulla
contrazione) e declinazione attica; complementi di agente e causa efficiente; posizione attributiva e predicativa;
aggettivi della I classe a tre e due terminazioni.
DICEMBRE/GENNAIO
L’aumento; impf. del verbo essere e impf.att. e medio-passivo dei verbi tematici e atematici; ind., cong. e ott.
presente att e. medio-passivo dei verbi tematici e atematici ; i verbi contratti; complementi vari e uso delle
preposizioni proprie e improprie; le proposizioni sostantive: soggettive e oggettive; l’infinito sostantivato; alcune
cong.subordinanti e relative prop. susubordinate; il cong. esortativo; complementi di tempo; le prime categorie di
nomi appartenenti alla III declinazione. I pronomi personali.
FEBBRAIO/MARZO
La III declinazione (continua); aggettivi della II classe; i complementi di argomento, compagnia e unione; la
declinazione del participio; le principali funzioni sintattiche del participio; le anomalie della III declinazione; i
complementi di causa e di fine; le parole invariabili.
APRILE, MAGGIO, GIUGNO
La terza declinazione (conclusione); il genitivo assoluto; il participio predicativo; numerali (cenni); la prima
forma di comparazione; cenni di sintassi della comparazione; le proposizioni consecutive; la seconda forma di
comparazione, la comparazione degli avverbi e le principali particolarità della comparazione; cenni ad altri
pronomi: pronomi relativi ed eventualmente interrogativi ed indefiniti e, se possibile, ad altre proposizioni
subordinate o costruzioni sintattiche particolari.
5. METODOLOGIE
Lo studio delle lingue classiche sarà affrontato prevalentemente mediante lezioni semi- frontali, durante le quali
l'insegnante illustrerà i fenomeni morfo-sintattici della lingua greca e proporrà delle esercitazioni per lo
svolgimento delle quali sarà richiesta la partecipazione degli alunni. In alternativa saranno proposti dei brevi
brani in lingua originale attraverso la lettura dei quali gli studenti saranno stimolati a dedurre la regola,
confrontandosi con i compagni e con l’insegnante. Come lavoro domestico, si assegneranno esercizi dal libro di
testo o da fotocopie autorizzate, esercizi che saranno corretti regolarmente in classe. L’insegnante effettuerà
periodicamente dei controlli generali o a campione per verificare il puntuale svolgimento dei compiti. Alcune ore
saranno dedicate alla correzione dei compiti in classe e delle verifiche; numerose ore saranno utilizzate per le
interrogazioni, che potranno essere sfruttate anche dagli alunni non coinvolti direttamente come momento di
ripasso e autoverifica.
6
[x] Lezione frontale
[x] Lezione dialogata [x] Metodo induttivo; [x] Metodo deduttivo
[] Metodo esperienziale []Metodo scientifico
[] Ricerca individuale e/o di gruppo
[] Scoperta guidata
[x]Lavoro di gruppo
[x] Problem solving
[] Brainstorming;
6. MEZZI DIDATTICI
a) Testi adottati:
b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento:
c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati:
d) Altro:
Libro di testo: Titolo “Greco Lingua e civiltà” Vol. 1 + grammatica; Autori: C. Campanini, P.
Scaglietti, Ed. Sansoni per la scuola
Testo di approfondimento: materiali didattici digitali del libro di testo
Sussidi didattici: fotocopie autorizzate.
7. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA
SCANSIONE TEMPORALE
7
Prove scritte: compiti in classe (traduzioni
corredate eventualmente da domande
grammaticali
e/o
richieste
di
contestualizzazione e commento).
Prove orali: interrogazioni.
Prove scritte valide per l’orale ( valutate sul
registro elettronico sotto la voce: prove
pratiche): test-provette grammaticali su
porzioni del programma svolto (argomenti di
morfologia e/o sintassi studiati )
N. verifiche previste per quadrimestre
Scritte N. almeno 3 per quadrimestre
Orali N. almeno 2 per quadrimestre
(di cui
almeno
un’interrogazione e una o più prove scritte valide per l’orale, cioè
provette/test grammaticali su porzioni del programma svolto)
Osservazioni sul comportamento di lavoro
(partecipazione, impegno, metodo di studio e di
lavoro, etc.);
La valutazione dello scritto si baserà su almeno
tre compiti al quadrimestre (traduzione in
italiano di frasi o brevi testi o traduzione con
domande di comprensione e grammaticali);
quella dell'orale su due o più verifiche, almeno
una delle quali sicuramente orale, le altre, (che
ho chiamato pratiche) costituite da test di
verifica o provette su piccole porzioni di
programma concordate con gli allievi; tutte le
tipologie di verifica confluiranno, anche se con
un peso diverso, nella valutazione finale. Le
prove saranno distribuite secondo un criterio
razionale, per evitarne la concentrazione in
determinati momenti dell'anno. Elementi di
valutazione complessiva potranno essere
considerati anche gli interventi dal posto
spontanei o sollecitati e il puntuale e corretto
svolgimento dei compiti assegnati per casa.
MODALITÀ DI RECUPERO

Recupero curriculare:
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Descrizione di alcuni aspetti della civiltà classica
attraverso letture e discussioni in classe.
Per il recupero, in coerenza con il POF, oltre allo
sportello, si adopereranno le seguenti strategie e
metodologie didattiche:
[x] Riproposizione dei contenuti (ripasso) del
programma (durante le interrogazioni dei compagni,
durante la correzione dei compiti in classe o la
correzione degli esercizi assegnati per casa oppure in
occasione di esercitazioni in classe).
[x] Esercitazioni per migliorare il metodo di
8
studio e di lavoro;
9
8. CRITERI DI VALUTAZIONE
CRITERI GENERALI
In armonia con quanto affermato nel POF, si ribadisce il valore formativo della valutazione e il fatto che essa
non scaturirà semplicemente dalla media matematica dei voti conseguiti nel corso del quadrimestre, ma dalla
somma di più elementi quali: l'impegno profuso, la costanza e la serietà nello studio, la partecipazione e la
crescita culturale dell'alunno.
ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
La valutazione verrà espressa mediante un voto che andrà dal due al dieci (vedi anche le griglie relative alle
prove scritte e orali presenti nel POF).
INDICATORI PER LE VERIFICHE
PROVE SCRITTE
- Competenza morfo-sintattica: individuazione e comprensione degli elementi grammaticali e lessicali di un
testo
- Comprensione generale del testo
- Qualità della resa in italiano
ORALE
- Conoscenza della materia (regole grammaticali)
- Capacità di lettura ad alta voce e capacità espositiva ( ordine e precisione nelle risposte)
- Capacità logiche (applicazione delle regole)
9. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di
cittadinanza, al termine del biennio.
Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le
competenze qui elencate (*)
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE A IMPARARE:
La necessità di acquisire un metodo di studio autonomo e rigoroso, ma nello stesso tempo
flessibile alle diverse esigenze della materia, consente allo studente di prepararsi efficacemente a
continuare i successivi studi superiori e a sviluppare una forma mentis ed un modus operandi
che gli consentiranno di potersi aggiornare lungo l’intero corso della vita.
2. PROGETTARE:
La pratica della traduzione di testi classici in lingua italiana prevede anche una sorta di
progettazione da parte dell’allievo; egli deve infatti, prima di passare all’azione concreta del
tradurre, elaborare un testo facendo riferimento a tutte le sue conoscenze grammaticali,
linguistiche e culturali.
3. RISOLVERE PROBLEMI:
Il lavoro di traduzione permette all’allievo di acquisire gradatamente l’abitudine a ragionare con
rigore logico, ad identificare problemi (grammaticali, di resa, di contestualizzazione) e a
individuare possibili soluzioni.
4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:
Lo studio delle lingue classiche, attraverso il confronto con l’italiano rende possibile l’acquisizione
della capacità di confrontare strutture morfo-sintattiche e lessico, di rendersi conto dei fenomeni di
continuità e cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo, individuando relazioni e diversità fra le
lingue. Inoltre lo studio di testi e aspetti culturali della civiltà classica stimola i collegamenti fra
fenomeni letterari, politici, religiosi, morali ecc. contemporanei o più recenti.
5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI:
Lo studio dei sistemi linguistici del latino e del greco e di alcuni aspetti della civiltà classica
permette all’allievo di allenarsi non solo ad acquisire e memorizzare informazioni, ma anche di
correlarle tra loro ed interpretarle correttamente per giungere alla comprensione di semplici testi
d’autore e del loro contesto storico e culturale.
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
6. COMUNICARE:
Anche lo studio delle lingue classiche concorre a sviluppare la capacità di comprendere messaggi
di genere diverso, produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione
comunicativa e al contesto, rappresentare e spiegare fenomeni linguistici e culturali.
7. COLLABORARE E PARTECIPARE:
Lo studio delle lingue classiche e la pratica della traduzione in classe sviluppano la capacità di
ascolto e di interazione con gli altri, la capacità di recepire e applicare le indicazioni
dell’insegnante relative al metodo di studio e all’organizzazione, di saper lavorare nella classe da
soli o in gruppo, rispettando scadenze, ruoli e compiti di ciascuno.
C) COMPETENZE LEGATE
COSTRUZIONE DEL SÉ
ALLO
SVILUPPO
DELLA
PERSONA,
NELLA
8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:
Poiché le lingue classiche richiedono uno studio estremamente metodico, responsabile ed
organizzato concorrono a sviluppare la capacità di: rispettare i doveri scolastici (orari, verifiche,
compiti per casa) e le regole di funzionamento della scuola definite nel Regolamento d’Istituto;
rispettare le regole civiche che consentono un lavoro didattico proficuo; rapportarsi in maniera
rispettosa e consapevole dei ruoli con docenti, operatori scolastici, compagni nei diversi contesti
educativi; confrontarsi con gli altri aprendosi a punti di vista differenti dal proprio; stabilire
rapporti di collaborazione con compagni e insegnanti; orientare in maniera critica le proprie scelte
personali.
(*) Fare riferimento alla “Programmazione di Istituto organizzata per assi”, ai lavori del Dipartimento
disciplinare e alla programmazione di classe.
Udine, 28/11 /14
Il Docente: Patrizia Gasparini