Interpolazione polinomiale: convergenza • Cosa accade se si aumentano il numero dei nodi e quindi il grado del polinomio interpolatore? • L’errore di propagazione, cioè quello associato agli errori sui dati e di approssimazione, cresce. • Cosa accade all’errore di troncamento? • Ovvero, al crescere del numero dei nodi il polinomio interpolatore “tende” alla funzione? • In una unica parola il polinomio interpolatore è una approssimazione convergente della funzione analitica, ovvero in una formula: lim pn ( x) = f ( x) ⇔ lim En ( x) = 0 n →∞ n →∞ Convergenza: funzione di Runge In generale la convergenza non è garantita, ad esempio: f ( x) = 1 1+ x2 x ∈ [a, b] = [−5,5] i(b − a) = + , ( ) x a f x i i n 2.5 f(x) p5 (x) p9 (x) p15 (x) 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 -0.5 -5 -4 -3 -2 -1 0 x 1 2 3 4 5 Convergenza: condizioni sufficienti Teorema: se f(x)∈ C∞[a,b], e, posto |f(k)(x)|≤Mk, k=0,1,…, x∈[a,b] (ad es. funzione con derivate equilimitate), risulta: (b − a) k Mk = 0 lim k →∞ k! pn ( x) = f ( x) uniformemente e per qualunque allora: lim n →∞ scelta della distribuzione dei nodi in [a,b]. Teorema: se f(x) è lipschitziana in [a,b], la successione dei polinomi interpolatori sui nodi di Chebyshev, converge a f(x), uniformemente in [a,b]. Nodi di Chebyshev: definizione e proprietà I nodi di Chebyshev in [a,b] sono definiti come: xˆi = b−a π 2i + 1 b + a cos + 2 2 2 n +1 Inoltre il polinomio nodale costruito sulla base dei nodi di Chebyshev verifica le seguenti proprietà: n +1 ( b − a) max πˆ n ( x) = n +1 x∈[ a ,b ] 2 max πˆ n ( x) ≤ max π n ( x) x∈[ a ,b ] x∈[ a ,b ] dove πn(x) è un qualunque altro polinomio nodale costruito su una base di nodi diversa da quelli di Chebyshev. Nodi di Chebyshev: esempio 1 f ( x) = 1+ x2 x ∈ [a, b] = [−5,5] i(b − a) = + , ( ) x a f x i i n 2.5 p15C (x) p15 (x) f(x) 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 -0.5 -5 -4 -3 -2 -1 0 x 1 2 3 4 5