passaporto - Comune di Milano

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PASSAPORTO
della SALUTE
PASSAPORTO
della SALUTE
Vademecum del viaggiatore
Norme comportamentali
per i cittadini che si recano all’estero
Si può girare il mondo senza paura,
ma usando sempre la prudenza
V
iaggiare in modo sicuro: ecco un buon
modo per garantirsi una
vacanza serena e senza
brutte sorprese. Le precauzioni da adottare quando ci si reca all’estero
sono in realtà le normali
precauzioni di igiene che
andrebbero adottate anche nella nostra vita di
tutti i giorni. Basti sapere
che se ognuno di noi si lavasse le mani per almeno
20 secondi 3 volte al giorno, verrebbero ridotte drasticamente le possibilità di
contagio di malattie infettive, soprattutto per chi
lavora in luoghi molto affollati. Sulle vacanze di
quest’anno, purtroppo, si
inserisce il rischio della
nuova influenza H1N1 che,
soprattutto in prossimità
dell’autunno, potrebbe rivelarsi molto insidiosa. La
pandemia è sotto control2 Il vademecum del viaggiatore
lo ed è monitorata costantemente dalle Organizzazioni mondiali della
salute, ma ognuno di noi
deve essere consapevole
che nessuna precauzione
è eccessiva per scongiurare il pericolo del contagio. Leggete questo vademecum e il vostro Passaporto della salute è
pronto per seguirvi in un
meritato periodo di vacanza. Buon viaggio a tutti i milanesi!
Giampaolo Landi
di Chiavenna
Assessore alla Salute
del Comune di Milano
Le precauzioni da adottare
per tutto il periodo di soggiorno
Q
uando ci si reca in un Paese straniero, non necessariamente quelli a noi più lontani, è bene osservare alcuni accorgimenti per evitare spiacevoli contrattempi. La propria salute va preservata con attenzione e responsabilità. Ecco un breve vademecum di precauzioni da adottare.
Q USO DELL’ACQUA
Nei Paesi tropicali o dove
l’igiene è molto scarsa, l’acqua
è una delle principali fonti di
malattie gastroenteriche, pertanto per il consumo personale
o anche solo per lavarsi i denti è necessario utilizzare sempre acqua minerale contenuta in bottiglie sigillate. Sono
inoltre sicure tutte le bevande
preparate con acqua bollita,
quali il tè o il caffè, oppure le
bibite gassate e i succhi di frutta venduti in bottiglia o lattina.
È buona regola, altresì, evitare di utilizzare il ghiaccio in aggiunta alle bevande, perché
potrebbe essere preparato
con acqua contaminata.
Q SCELTA DEGLI ALIMENTI
La maggior parte dei problemi che colpiscono i viaggiatori è causata da cibi e bevande contaminate. Oltre alla
diarrea, che è la patologia più
frequente, gli alimenti contaminate possono provocare
febbre tifoide, paratifo, poliomielite, epatite A e varie infezioni parassitarie. Il cibo può
essere contaminato da chi lo
prepara o manipola, dall’acqua
non potabile, da mosche o da
altri insetti.
I microrganismi sono distrutti
dalla cottura ma, una volta cotti, i cibi possono essere di nuovo contaminati se non sono
correttamente conservati priIl vademecum del viaggiatore 3
Norme comportamentali
per i cittadini che si recano all’estero
ma del consumo.
La maggior parte dei cibi costituisce il terreno ideale per i
batteri, la cui moltiplicazione si
realizza in poche ore, particolarmente nei climi caldi. Bisogna, quindi, evitare di assumere cibi non cotti e in particolare:
G frutta che non può essere
sbucciata;
G verdure crude;
G gelati, dolci cremosi, budini
e succhi di frutta preparati artigianalmente;
G salse preparate con uova
crude (es. maionese);
G pesce e frutti di mare crudi,
carne cruda;
G panini preparati con carne
fredda o verdura cruda;
G latte non pastorizzato e prodotti caseari.
Q BALNEAZIONE
I bagni di mare non comportano di solito il rischio di
contrarre malattie infettive. I
corsi d’acqua dolce, i laghi, gli
stagni e i canali, invece, possono essere infestati da parassiti le cui larve sono in gra-
do di penetrare la cute intatta
non solo facendo il bagno ma
anche solo guadando dei corsi d’acqua. Sono quindi assolutamente da evitare i bagni e
qualunque contatto con acqua
stagnante.
Q PUNTURE DI INSETTI
Alcuni insetti possono trasmettere malattie quali malaria, febbre gialla, dengue, febbre emorragica, encefaliti virali,
filariasi, oncocercosi, leishmaniosi, tripanosmiasi, tifo,
febbre ricorrente e altre. Sebbene siano disponibili vaccini
o farmaci profilattici contro alcune malattie trasmesse da
zanzare, per la maggior parte
delle altre malattie non esiste
profilassi. Pertanto è necessario adottare una serie di
precauzioni per difendersi dalle punture d’insetto:
G evitare, se possibile, di uscire tra il tramonto e l’alba;
G indossare abiti di colore
chiaro (i colori scuri e quelli accesi attirano gli insetti), con
maniche lunghe e pantaloni
lunghi in modo da coprire la
4 Il vademecum del viaggiatore
maggior parte del corpo;
G applicare sulla cute esposta
repellenti a base di NN Dietil M
Toffiamide o di Dimetilftalato,
ripetendo l’applicazione ogni
2/3 ore;
G dormire in stanze dotate di
condizionatore d’aria o di zanzariere alle finestre avendo
cura di tenere quest’ultime in
ordine e ben chiuse;
G usare zanzariere sopra il letto, rimboccando i margini sotto il materasso. È utile impregnare le zanzariere con insetticidi;
G spruzzare regolarmente un
insetticida nelle stanze di soggiorno e nelle stanze da letto
o utilizzare diffusori di insetticida.
Prodotti repellenti per gli insetti
possono essere spruzzati anche direttamente sugli abiti.
I prodotti repellenti devono
essere usati conformemente
alle istruzioni del fabbricante e
applicati solo sulle parti del
corpo scoperte e mai sulla
cute escoriata o irritata; non
devono essere ingeriti, inalati
o portati a contatto con gli oc-
chi. Le superfici cutanee trattate vanno lavate immediatamente al ritorno in ambienti
chiusi o al manifestarsi di sintomi sospetti per i quali è opportuno consultare immediatamente un medico.
Q CONTRO LA DIARREA
La diarrea è la causa più frequente di malattia nel viaggiatore, particolarmente durante i primi giorni di viaggio.
Molte diarree non sono di origine infettiva, ma sono determinate dal brusco cambiamento della dieta o da stress
fisico e psichico; altre invece
sono causate dall’assunzione
di cibo o acqua contaminati da
virus, batteri o parassiti intestinali. Generalmente le diarree
si risolvono spontaneamente
entro 48 ore. In presenza di
una diarrea che duri più di tre
giorni con più di tre scariche liquide giornaliere è necessario
consultare un medico. La più
grave conseguenza della diarrea è la disidratazione, pertanto
dalla prima scarica diarroica è
indispensabile aumentare la
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Norme comportamentali
per i cittadini che si recano all’estero
quantità di liquidi assunta
normalmente. Per far fronte ai
necessari spostamenti in auto
o in aereo è utile assumere un
farmaco antidiarroico (Dissenten, Imodium, ecc.). Solo
in presenza di febbre elevata
e/o sangue nelle feci è consigliabile l’assunzione di un antibiotico ad ampio spettro di
azione che deve essere assunto per almeno 5 giorni, alle
dosi previste, anche se nel
frattempo dovesse essersi risolta la sintomatologia. Non è
indicato assumere farmaci
per prevenire la diarrea.
Q MALATTIE TRASMESSE
COL SANGUE
O RAPPORTI SESSUALI
AIDS, epatite B, epatite C,
sifilide, herpes genitale, gonorrea sono malattie trasmesse per via sessuale e diffuse in tutto il mondo, per prevenire le quali è necessario
astenersi da rapporti sessuali con partners occasionali o,
altrimenti, usare il profilattico
dall’inizio alla fine dei rapporto, facendo molta cura al-
l’igiene intima prima e dopo il
contatto sessuale.
Inoltre per prevenire infezioni
trasmesse attraverso il sangue o altri liquidi biologici è
necessario evitare tatuaggi,
piercing, buchi alle orecchie,
ecc.
G
Q PRECAUZIONI GENERALI
Se ci si trova in zone molto
calde è bene non eseguire
sforzi prolungati e bere adeguate quantità di liquidi, aumentando anche il consumo di
sale;
G esporsi gradatamente al
sole e proteggersi con creme
solari;
G evitare di camminare sotto il
sole durante le ore più calde
della giornata e usare cappello e occhiali da sole;
G evitare di camminare a piedi nudi per impedire la penetrazione attraverso la cute di
parassiti, di insetti o di corpi
estranei;
G usare la massima precauzione nell’utilizzo dei servizi
igienici;
G non trascurate di pulire e
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disinfettare ogni ferita;
G curare nel modo più scrupoloso l’igiene personale, specie quella delle mani.
Q SINDROME DA JET-LAG
Il rapido spostamento da
un continente a un altro con un
fuso orario diverso da quello
abituale può provocare la cosiddetta sindrome da jet-lag
che si manifesta con turbe del
sonno, inappetenza, nausea,
irregolarità dell’intestino, malessere generale, senso di
spossatezza, riduzione dell’efficienza psichica con depressione del tono dell’umore.
La causa scatenante è la desincronizzazione dei ritmi circadiani che manifestano
un’inerzia da parte dell’organismo ad adattarsi alle nuove
alternanze di luce e buio. La
sindrome si presenta maggiormente negli individui sopra
i 50 anni di età e la durata e la
severità della sintomatologia
sono proporzionali al numero
di fusi attraversati, alla direzione del volo (soprattutto se
ci si sposta verso est) e all’ora
di partenza e di arrivo. Il disturbo si manifesta generalmente il secondo giorno dopo
l’arrivo poiché il primo giorno
si recupera il sonno perso durante il viaggio aereo. La durata
del disturbo è di 2/3 giorni, arrivando a un massimo di 7/10
per i viaggi verso est che hanno comportato l’attraversamento di 8/12 fusi orari. Per
combattere questo malessere è necessario adattarsi al ritmo luce/buio locale poiché la
luce è l’orologio più efficiente
per regolare i ritmi dell’organismo. Altri semplici accorgimenti riguardano l’alimentazione: meglio sempre pranzare e cenare seguendo gli orari in vigore nel Paese di destinazione. Già in aereo è bene
bere molti liquidi, evitando
bevande stimolanti come il
caffè. Può essere utile, nelle
24 ore precedenti il viaggio,
evitare di sottoporsi a qualunque tipo di stress poiché
uno stato di rilassamento
generale aiuta l’organismo
ad adattarsi con maggiore facilità ai nuovi ritmi.
Il vademecum del viaggiatore 7
Norme comportamentali
per i cittadini che si recano all’estero
Vaccinazioni e chemioprofilassi:
ecco le malattie e le vaccinazioni
P
rima della partenza per un viaggio all’estero è necessario conoscere la situazione sanitaria “just in time” del
Paese di destinazione. È raccomandabile rivolgersi a un sanitario o a un centro medico specializzato (ufficio igiene dell’ASL territoriale) in grado di valutare, in rapporto alla meta,
alla durata e alla tipologia del viaggio, il livello di immunizzazione del soggetto e stabilire l’ eventuale necessità della somministrazione di vaccini o di farmaci profilattici. Perché sia garantita l’efficacia di questo intervento il consulto deve avvenire almeno un mese prima della partenza.
Q FEBBRE GIALLA
È una malattia rara, ma molto pericolosa, causata da un
virus trasmesso all’uomo attraverso la puntura di zanzare del genere Aedes. Può essere contratta in diverse zone
dell’Africa e del Sud America.
Il vaccino si somministra in
un’unica dose e l’immunità inizia a partire dal decimo giorno successivo alla vaccinazione e persiste per circa 10
anni. In alcuni Paesi (Benin,
Burkina Faso, Camerun, Ciad,
Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Liberia, Mali, Niger, Repubblica Centro Africana, Repubblica Democratica del Congo (già Zaire),
Ruanda, Sao Tomè e Principe,
Togo) la vaccinazione per la
febbre gialla è richiesta obbligatoriamente per l’ingresso.
Q EPATITE A
È una malattia virale acuta
che si contrae attraverso l’assunzione di alimenti e bevande contaminati. È molto
8 Il vademecum del viaggiatore
diffusa in tutto il mondo: Europa, Asia, Africa, America
centrale e meridionale. La
probabilità di infettarsi e ammalarsi aumenta quando ci si
reca nei Paesi a media e alta
endemia di malattia. Per la
prevenzione è necessario osservare scrupolosamente le
norme igieniche e alimentari
sopra indicate. È disponibile
il vaccino specifico che, in
dose singola, conferisce immunità per circa 3 anni. È consigliata una dose di richiamo
6/12 mesi dopo la prima iniezione di vaccino, che conferisce copertura per almeno 10
anni. È disponibile una formulazione pediatrica per bimbi da 5 mesi a 10 anni.
Q EPATITE B
È una malattia che si contrae per via ematica e sessuale, diffusa in tutto il mondo, soprattutto in Africa e in
alcune aree dell’America. Esiste un vaccino che si somministra in tre dosi e conferisce
immunità per tutta la vita. Va
segnalato che in alcuni soggetti, definiti “non responder”
il vaccino non determina una
sufficiente risposta anticorpale. È quindi consigliabile, al
termine del ciclo vaccinale
effettuare un dosaggio degli
anticorpi specifici circolanti
(HBs Ab). Per i soggetti “non
responder” è disponibile un
siero specifico che può essere
inettato, previo parere medico,
in caso di contatto sospetto.
È anche disponibile un vaccino combinato bivalente per
epatite A ed epatite B.
Q COLERA
È una malattia batterica intestinale acuta che si contrae
attraverso l’ingestione di cibi
o bevande contaminati. Il rischio di contrarre la malattia
è maggiore in Asia, nel Sud
America e ovunque si riscontrino precarie condizioni igieniche. Normalmente
l’adozione di adeguate norme
igieniche e alimentari rende
pressochè nullo il rischio di infezione.
Il vademecum del viaggiatore 9
Norme comportamentali
per i cittadini che si recano all’estero
La vaccinazione prima della partenza è consigliata solo
in caso di epidemia in atto nel
paese di destinazione.
Q TUBERCOLOSI
È una malattia infettiva a
trasmissione aerea diffusa
in tutto il mondo. La probabilità del contagio durante un
viaggio di tipo turistico è
molto limitata e la vaccinazione non è consigliata. Qualora il turista si rechi in località dove esiste un’alta incidenza della malattia e debba
soggiornare a contatto con la
popolazione e in condizioni
igieniche scadenti, è consigliabile effettuare un test alla
tubercolina (intradermoreazione di Mantoux) prima di
partire e uno al ritorno per
valutare l’eventuale avvenuta infezione.
Q MALARIA
È una malattia causata da
parassiti trasmessi all’uomo attraverso la puntura di
zanzare del genere Anopheles. La malaria è diffusa
nei Paesi tropicali e sub-tropicali. Il rischio di contrarre
la malattia varia per il viaggiatore in relazione al Paese
di destinazione e, all’interno
dello stesso Paese, al variare delle caratteristiche fisiche del territorio nonché
della stagione. Le migliori
forme di prevenzione sono
quelle sopra indicate per
proteggersi dalle eventuali
punture. Ogni viaggiatore
con destinazione in aree a rischio DEVE consultarsi con
un sanitario esperto che valuterà la necessità e il tipo di
farmaco da assumere come
profilassi.
La Malaria è la causa più
frequente di mortalità nel
mondo. Esistono, sia pur
rari casi in cui, anche se
viene instaurata una terapia adeguata, i soggetti
possono dimostarsi insensibili alle cure. È una
malattia in alcuni casi sottovalutata ma a cui bisognerebbe riservare attenzione massima.
10 Il vademecum del viaggiatore
Precauzioni per la protezione
contro la nuova influenza (H1/N1)
Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha indicato recentemente il raggiungimento del livello 6 di alL’
lerta riguardo la diffusione del virus H1N1. L’elevamento del
grado di “pericolosità” è relativo alla diffusione geografica del virus, ma non attiene in alcun modo alla pericolosità e all’invasività dello stesso che, al contrario, si è manifestato finora attraverso gli effetti comunemente conosciuti come “influenza” stagionale.
Q LIVELLO DI ATTENZIONE
Nonostante non ci sia
nessun allarme imminente,
l’attenzione da parte degli
organismi preposti e di tutta la popolazione deve rimanere alta a causa di una
possibile evoluzione del virus responsabile dell’infezione.
I futuri pericoli potrebbero
essere rappresentati da:
G l’eventuale combinazione
del virus H1N1 con altri virus che darebbe origine ad
altri ceppi, con effetti non
prevedibili attualmente;
G oppure la futura, possibi-
le combinazione del virus
H1N1 con il virus della prossima influenza stagionale,
che dovrebbe presentarsi
tra ottobre e novembre.
Q MISURE
DI CONTENIMENTO
Per i motivi sopra esposti
è necessario contenere al
massimo la possibilita di
contagio per limitare i casi e
la conseguente probabilità
del virus di diffondersi ulteriormente. Attualmente non
ci sono indicazioni specifiche per la prevenzione.
Restano valide le indica-
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Norme comportamentali
per i cittadini che si recano all’estero
zioni generali di igiene e in
particolare:
G lavarsi le mani alcune volta al giorno e sempre prima
dei pasti;
G lavarsi le mani SEMPRE al
rientro a casa e dopo aver
usato i mezzi pubblici;
G evitare di frequentare locali affollati;
G cambiare le scarpe entrando a casa, dove è consigliabile utilizzarne un paio
esclusivamente per l’interno
dell’abitazione;
G se si dovesse decidere di
andare all’estero, evitare,
ove possibile, di visitare i
Paesi a maggiore densità di
casi di influenza e rispettare le raccomandazioni prima riportate.
Q VACCINAZIONE
Attualmente non è disponibile un vaccino specifico
applicabile su larga scala. I
farmaci antivirali hanno efficacia solo a malattia instaurata e non hanno nessun valore preventivo.
Q CONSIGLI
PER Il VIAGGIATORE
Ogni viaggiatore dovrebbe per prima cosa registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it. Inoltre,
prima di partire è consigliabile consultare il sito
http://ecdc.europa.eu, sul
quale è possibile trovare
tutti gli aggiornamenti sulla situazione epidemiologica nel mondo.
12 Il vademecum del viaggiatore
La
diffusione
della
malaria
nel
mondo
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