Qualche precauzione in più per bimbi, donne incinte, malati cronici
Sì, viaggiare. la 6on ceniello
di Stefania Lupi vanno evitati i voli di lunga
. durata dopo la 36”settimana e
MILANO - Sì, viaggiare. E i viaggi aerei entro 7 giorni
magari verso mete esotiche, dal parto, Essendo più prediall’insegna
dell’avventura. spostatromboflebit,, in aeMa, al di Ia del risvolto turisti- reo deve occupare u n posto ,,i.
CO, è fondamentale pensare al- ,-ino
corridoio (per
e
la salute. «Chi si mette in Viagper 1s ,,,inuti ogni
gio, soprattutto se con bambi- ora) e indossare calze
ni piccoli o malati cronici de- che. Inoltre, deve bere spesso
ve informarsi bene sui possibi- e non tenere la cinture di siculi rischi legati al viaggio che rezza troppo stretta. I rischi
intende fare», spiega ia dotto- più seri a cui può andare inressa
Zamparo7 contro riguardano la malaria
presidente della Simvim, So- (deve prendere adeguale misucieti italiana di medicina dei
re di profilassi) e I’epatite E,
viaggi e delle migrazioni.
Ecco dunque un rapido va- una malattia a trasmissione
demecum con i consigli da se- oro-fccale che richiede I’adoguire per chi è più “a rischio”. zione di scrupolose normc di
Donne in gra- igiene alimentare e personale.
vidanza: non Bambini: le precauzioni sono
devono rinun- diverse a seconda dell’età.
ciare a viag- Nelle prime 6 settimane di vigiare. ma fare ta è niegiio evitare i viaggi aeattenzione nel rei. Inoltre, durante l’atterragprimo trime- gio spesso si verificano otalstre o al term- gie (mal d’orecchi) per la difne della gravidanza e infor- ficolta nel compensare gli
[ipo sbalzi di pressione; per ovviare al problema si può dire al
di
sanitaria es,stente nel paese di piccolo di sbadigliare o a dedestinazione. In ogni caso, glutire (può aiutare anche la
Le future
In aereo
mamme
tutti dobbiamo
evitare i voli
di lunga durata
e muoverci
spe-
gomma da masticare). Quanto
ai disturbi più diffusi, ci sono
la diarrea del viaggiatore e
la malaria, per cui dovrebbe
evitare i viaggi nei Paesi a rischio o perlomeno provvedere una profilassi adeguata. Infine, prima di partire, è bene
informarsi sulle vaccinazioni
consigliate.
Soggetti con malattie cardiovascolari o polmonari: non
ci sono controindicazioni assolute, ma delle situazioni a rischio, come il viaggio aereo e
l’alta montagna.Chi va in aereo deve muoversi spesso,bere molto, usare calze elastiche (specie se soffre di varici
alle gambe) per ridurre il nschio di troinboembolie, portare nel bagaglio a mano i farmaci abituali e quelli di emergenza e avere un certificato che
descriva la patologia e la tcrapia in corso. La rarefazione
dell’aria a quote elevate, invece, può causare situazioni rischiose come l’edema polmonare. Per evitarlo, è bene raggiungere l’alta quota gradualmente, con soste di 2-3 giorni
alle varie altitudini, ridurre
l’attività fisica e seguire una
dieta ricca di carboidrati.
Diabetici: devono organizzare bene il viaggio, perche il
cambiamento delle abitudini
alimentari e di vita può incidere sul controllo della glicemia. Inoltre,
il diabetic0
deve
avere
con sé un certificato medico, che attesti
lo stato di salute e la terapia, e la necessiti di portare con sé materiale sanitario (siringhe, farmaci,
strumenti per il controllo della
gliceiriia). Quanto ai rischi sanitari. oltrc alla diarrea del
viaggiatore, 5 importante la
vaccinaLione contro l’epatite
E3 (in caso di interventi di
emergenza potrebbe correre il
rischio di contrarre l’infezione) e lo pneuinococco (è particolarmente suscettibiic a qursta infezione).
Un nuovo farmaco protegge dalla dissenteria del globetrotter
Temi Montezuma? tcco II rimeaio
MILANO - Ogni anno colpisce circa
un milione di italiani in viaggio, causando dolori addominali, diarrea e qualche volta anche febbre. Ma per combattere la malattia del viaggiatore adesso
c’è un’arma in più: un vaccino
orale contro le infezioni inteDue fiale
stinali che portegge da 6 mesi
da assumere
a 2 anni (Dukoral). «Le diarree
prima
del viaggiatore, fra cui quelle
della partenza causate da Escherichia Coli o
da colera, sono il disturbo più
in un
frequente tra coloro che affronbicchiere
tano un viaggio, specie nei paed’acqua
si caldi, o in quelli in cui ci sono precarie condiLioni igieniP
E
R
M
co sanitarien, precisa il dottor
Può essere
Walter Pasini, direttore del
somministrato centro collaboratore Oms per
la medicina del turismo. «E
anche
per esserne colpiti basta la sola
ai bambini
ingestione di acqua o cibi concon età
oltre i due anni taminati, per esempio toccati
con mani o suppellettili non
e alle donne
adeguatamentepulite o infettain gravidanza
te da residui di feci di mosche
e altri insetti».
Fra gli alimenti più a rischio ci sono le
bevande con ghiaccio, carne e pesce
crudi, verdura e frutta non sbucciata
-0
e non cotta, creme, burro, yogurt.I disturbi sono molto fastidiosi: almeno
3-4 evacuazioni di feci liquide nell’arCO di 24 ore, oltre a dolori addominali,
nausea, vomito, malessere generale,
febbre. Nella maggioranza dei casi,
inoltre, la diarrea fa la sua comparsa
nei primi giorni di vacanza e dura circa
una settimana.
Ora, grazie al nuovo vaccino (che stimola le difese immunitarie dell’intestino) arrivato da poco anche in Italia è
possibile prevenire il problema. Spiega
il dottor Aldo Tagliabue: «Diversi studi hanno cvidenziato che la copertura
contro la diarrea del viagb’
mtore causata da colera è di circa il 90%,da Escherichia Coli di oltre il 50% e de11’80%
nel caso delle infezioni miste, per esempio provocate da Escherichia Coli e Salmonella Enterica».
I1 vaccino (in fiale) può essere assunto
facilmente con un bicchiere d’acqua:
due dosi a distanza di almeno una settimana prima della partenza. Può essere
somministratoanche ai bambini sopra i
due anni e alle donne in gravidanza.
Per saperne di più sul vaccino e sulle
vaccinazioni consigliate in caso di viaggio: www.vaccinazionieviaggi.it.
Stefania Lupi.
Chi non sogna
di assaporare
un gustoso cocktail
all’ombra di una
palma
su una spiaggia
tropicale?
Attenzione però
alle insidie dei climi
e dei paesi
stranieri: meglio
non bere acqua che
non provenga da
bottiglie sigillate.
E attenti al ghiaccio
e alla frutta se non
la sbucciate
di persona
GdG)