Anno 0 Rivista della ASSOCIAZIONE GDN N°1 L’animale in copertina Nome volgare: Elefante indiano Nome scientifico: Elephas maximus Famiglia: Proboscidati Ordine: Ungulati Classe: Mammiferi Habitat: Foresta pluviale, foresta monsonica , prateria, montagne, zone umide. Distribuzione: Asia sud-orientale (India, Cina sud occidentale …) Alimentazione: Peso: 5,4 t max Lunghezza:6,4 m Stato di conservazione: In pericolo di estinzione. Animale venerato e addomesticato da sempre in tutto il sud-est asiatico, divenne preda dei cacciatori europei per le sue zanne e vittima della massiccia deforestazione e del massiccio ampliamento delle zone urbane. Foto scattata il 10 Luglio 2008 nel Giardino Zoologico del Parco della Tete D’Or (Lione) da Alessandro Paolo Carniti, presidente della sezione “Stambecco” A tutti i soci. Ecco il primo numero della rivista della nostra società, “Il Naturalista”. Con questo primo piccolo fascicolo rinascono i GDN, o almeno cerchiamo di farli rinascere. In questo numero troverete lo Statuto della nostra società, che assieme alla rivista, dovrebbe dare un poco di serietà e di personalità alla nostra associazione. Quando leggerete lo statuto troverete molti cambiamenti e forse anche molte cose inutili. Un cambiamento importante è per esempio l’abolizione dei gradi militari all’interno della società, tramutati invece in titoli più adatti alla nostra epoca e più reali; con questo cambiamento la società esce dal suo stato di gioco e, perlomeno cerca, di entrare in una fase di maggiore serietà. Leggendo lo statuto ci si accorge che è regolato su un numero di soci molto alto, mentre nella realtà siamo molto pochi. Ma questo fattore può essere letto come un buon augurio per il futuro: penso infatti che sebbene nella nostra epoca non ci siano molte persone non adulte che siano veramente interessate a conservare e preservare il mondo naturale ma credo che, sebbene sia difficile, non sia impossibile trovare queste poche persone disposte ad unirsi al nostro meraviglioso progetto. Non so ancora cosa potremo fare, se riusciremo a ingrandirci o se invece rimarremo quattro gatti seduti in poltrona riuniti attorno ad una sigla di tre lettere e attaccati a gradi militari senza alcun senso ma credo che, con un po’ di buona volontà, tutto si possa fare. Per adesso vi invito calorosamente a partecipare a questo nostro primo piccolo progetto: il progetto della nostra rivista; per ora credo che uscirà ogni tanto senza date precise, ma con un po’ di impegno potremo farla uscire tre volte all’anno (Natale, Marzo, metà estate) o magari addirittura una volta al mese (Solo per iniziare a pensare a un mensile ci vorrebbero almeno un centinaio di soci). Inviatemi storie di esperienze che avete sentito raccontare o che avete vissuto, ricerche, articoli e qualunque cosa possa riguardare la conservazione della natura. Inviatemi anche foto di animali scattate da voi personalmente che sarò felice di mettere in copertina. Spero che anche voi condividiate le mie idee, a presto Alessandro Paolo Carniti, fondatore della società. STATUTO DELLA SOCIETA’ DEI GUARDIANI DELLA NATURA Milano, 28 Giugno 2010 1) Scopo della Società dei Guardiani Della Natura (GDN) è quella di riunire in un gruppo unito e coeso gli amanti di quella Natura che è la nostra stessa casa. Scopo dell’associazione è quella di tutelare l’ambiente naturale, i suoi esseri viventi e le sue infinite meraviglie. 2) La società è composta da guardie, guardiani e soci adulti protettori. I primi sono piccoli amanti delle meraviglie naturali (bambini o poco di più); i secondi, i guardiani, sono il vero corpo operativo della società e sono ragazzi con l’intenzione e la volontà di difendere il patrimonio naturale; i terzi sono adulti che, dal momento che non hanno ha disposizione molto tempo per operare attivamente nella società, sono comunque membri importanti della associazione che appoggiano e sorreggono la società. 3) L’anno sociale ha inizio il 1°Marzo, data corrispondente o comunque vicina all’inizio della primavera, la stagione in cui la Natura si risveglia dopo il lungo periodo invernale. 4) Chi volesse fare parte dei G.D.N. deve mettersi in contatto con un guardiano con grado di reclutatore, cioè autorizzato a reclutare nuovi soci. Questo dovrà preparare una scheda in cui sia scritto il nome, il cognome, la data di nascita, la residenza e l’indirizzo di posta elettronica dell’aspirante, che una volta compilata dovrà essere mandata a il presidente della sezione a cui l’aspirante vuole appartenere accompagnata da uno scritto del reclutatore in cui lo stesso raccomanda l’aspirante. Con la firma del P presidente l’aspirante entra a far parte della associazione. 5) Tutti i soci hanno diritto a scrivere articoli per la rivista della società “Il Naturalista” e hanno anche il diritto di riceverne una copia via e-mail. I guardiani però sono i soli a poter diventare presidenti di sezione e reclutatori. 6) L’associazione si divide in una o più sezioni. Ogni sezione ha un nome di un animale scelto con libere elezioni da tutti i soci. Ogni sezione ha il suo simbolo scelto dal presidente della stessa sezione. Ogni sezione si occupa di un determinato ambiente o luogo geografico. Ogni sezione è comandata da un presidente, il presidente di sezione. 7) Il consiglio dei soci è composto da tutti i guardiani, da un socio protettore per ogni sezione eletto con libere elezioni all’interno delle stesse sezioni. Il consiglio dei soci può decidere con libere votazioni l’espulsione di un socio e eventuali modifiche dello statuto proposte dallo stesso consiglio o dal presidente della società. 8) Il presidente della società è eletto dal consiglio dei soci con libere elezioni. Tutti i presidenti di sezione sono candidati al ruolo di presidente della società. Il presidente rimane in carica per un anno e continua a comandare la sua sezione. Il presidente rappresenta la società, si occupa della redazione di “Il Naturalista”, la rivista della società, e nomina i reclutatori. Il presidente non fa parte del consiglio dei soci. 9) Ogni socio della Società dei Guardiani Della Natura è tenuto a non uccidere animali o piante senza alcun motivo, e deve anche cercare di evitare che degli animali o piante siano uccisi senza motivo da non soci. Ogni socio deve inoltre cercare di aiutare animali in difficoltà o in pericolo di vita. Per ogni salvataggio deve essere mandato un piccolo rapporto al presidente della sezione di appartenenza. Questi deciderà se si può premiare il salvatore con un riconoscimento. I riconoscimenti sono: 1) Nastro azzurro: per aver salvato invertebrati o per piccoli interventi. 2) Nastro verde: vale due nastri azzurri e viene dato per la partecipazione a programmi e operazioni della società. 3) Stella di bronzo: vale due nastri azzurri e viene data per interventi di maggiore importanza. 4) Stella d’argento: vale due stelle di bronzo e viene data per il salvataggio di animali come anfibi e rettili. 5) Stella d’oro: è il massimo fregio della società, vale due stelle d’argento e viene dato dal presidente di sezione solo con il consenso del presidente della società quando ad essere salvati sono stati vertebrati come uccelli e mammiferi.