regolamento direzioneprofessioni sanitarie 2014

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"DIREZIONE PROFESSIONI SANITARIE" REGOLAMENTO EX ART. 8, COMMA 7, DEL
CCNL 17.10.2008 A NORMA DEL PUNTO 4.3 BIS DEL PSSR 2012-2016 APPROVATO
CON L.R.V. N. 232012 E S.M.I. - AZIENDA ULSS 21
Deliberazione n. 311 del 23.06.2014
La Direzione Professioni Sanitarie è una struttura complessa a valenza aziendale che opera
in staff al Direttore Sanitario, che collabora con tutte le altre professionalità della dirigenza
sanitaria.
La Direzione delle Professioni Sanitarie concorre al perseguimento della mission aziendale
assicurando efficacia, qualità ed efficienza tecnico-organizzativa dei processo assistenziale
Ha la responsabilità tecnica dei governo dei processi di assistenza infermieristica, ostetrica,
riabilitativa, tecnico-sanitaria e della prevenzione, concorrendo, in integrazione con le altre
professioni operanti nel Servizio Sanitario Regionale, al perseguimento degli obiettivi
dell'Azienda Sanitaria anche attraverso:
a) l'appropriatezza delle prestazioni erogate, assumendo la centralità dei paziente e dei suo
percorso verso il ripristino dello stato di salute o delle capacità residue come principio
fondante dei proprio agire;
b) la definizione di percorsi clinico-assistenziali basati sull'integrazione delle diverse
competenze professionali, anche mediante lo sviluppo della documentazione clinica
informatizzata e dì strumenti di integrazione assistenziale (protocolli, procedure, percorsi
clinico assistenziali);
c) la proposta di modelli assistenziali innovativi, coerentemente con le strategie
aziendali e sulla base delle funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili
professionali, nonché dagli specifici codici deontologici;
d) l'adozione di standard assistenziali in un'ottica di miglioramento continuo della qualità;
e) la sicurezza dei processi, finalizzata a garantire la migliore tutela agli utenti da eventi
indesiderati e prevedibili, secondo le indicazioni del Direttore Sanitario e in sinergia con le
altre professionalità della dirigenza sanitaria;
f) il concorso alla definizione delle politiche del Personale unitamente al Servizio Risorse
Umane e a supporto della Direzione Aziendale;
g) la programmazione, direzione e gestione delle risorse professionali, mediante:
• la mappatura delle professionalità esistenti;
• la pianificazione del fabbisogno delle risorse a medio e lungo periodo in relazione
alle funzioni previste dalla programmazione aziendale e dalla disponibilità di risorse;
• l'elaborazione di procedure di accoglimento, inserimento e affrancamento del
personale neo assunto;
• il concorso alla elaborazione dì criteri di valutazione dell'attività professionale;
• la definizione di percorsi di sviluppo dell'attività professionale;
h) la misurazione dei risultati raggiunti, utilizzando indicatori di esito riconosciuti a livello
nazionale ed internazionale;
i) la valorizzazione della multidisciplinarietà, anche attraverso la realizzazione di strumenti di
integrazione funzionale ed organizzativa;
j) la valorizzazione dei professionisti, attraverso il coinvolgimento attivo nella
rivisitazione dei processi assistenziali ed organizzativi, la formazione permanente e
ricorrente, la valutazione delle prestazioni in termini di efficienza ed efficacia;
k) la promozione di progetti di formazione finalizzati all'acquisizione di nuove competenze,
in collaborazione con i Direttori dei Dipartimenti, delle UOC e l'Ufficio Formazione;
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l) la partecipazione e la promozione dei progetti di ricerca applicata, di miglioramento
della Qualità, di certificazione e di accreditamento in attuazione della L.R. n. 2212002,
secondo quanto definito dal Sistema Qualità Aziendale;
m) la partecipazione, per la parte di competenza, alla delegazione trattante di parte
pubblica, alle trattative sindacali inerenti la funzione o le risorse afferenti al Comparto
sanità in sinergia con il Servizio Risorse Umane e alla conseguente definizione dei
metodi e procedure per l'applicazione degli istituti contrattuali relativi alla gestione del
personale;
n) il raccordo con il Corso di laurea infermieristica nella sua parte didattica e nella
sua parte professionalizzante, collaborando alla collocazione mirata degli studenti
nei tirocini professionalizzanti, secondo gli specifici obiettivi formativi definiti dal
piano di studi;
o) la promozione di competenze generative sia nei confronti degli studenti del Corso di
Laurea in Infermieristica che nei professional al fine di erogare un'assistenza di qualità
in termini generativi per ottenere esiti di salute sul paziente e di favorire un
apprendimento clinico finalizzato all'acquisizione di capacità considerate generative;
p) lo sviluppo delle capacità di insegnamento per le specifiche figure professionali
nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento dei tirocinio nella formazione di
base, complementare e permanente
q) la promozione e conduzione di ricerche in ambito organizzativo ed assistenziale, al fine
di supportare, anche attraverso la sperimentazione di nuovi modelli, lo sviluppo
organizzativo e professionale;
r) l'impegno nel pianificare, fornire e valutare l'assistenza rivolta a persone sane e
malate, sia in ospedale che nella comunità, promuovendo stili di vita positivi per la
salute e adottando sistemi di assistenza orientati all'autogestione e all'autocura
s) la definizione, in collaborazione con il Servizio Prevenzione e Protezione ed il Servizio
medicina del lavoro, di modalità e percorsi per promuovere la tutela e sicurezza dei
dipendenti (riconversione del personale a ridotte capacità lavorative, prevenzione delle
patologie legate al lavoro, ricollocazione del personale in gravidanza e maternità, ecc.).
Supporta i Direttori dei Dipartimento promuovendo la qualità delle attività assistenziali
erogate dal personale di competenza attraverso:
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l'intervento nella gestione dei processi organizzativi che determinano la distribuzione
quali-quantitativa delle risorse umane afferenti al Dipartimento;
la definizione del livello di delega ai Coordinatori di Dipartimento delle responsabilità in
ordine alla gestione ordinaria delle risorse umane assegnate a ciascun Dipartimento;
la promozione delle attività di formazione di base, permanente e di riqualificazione del
personale di competenza al fine di sviluppare una cultura orientata alla qualità ed alla
partecipazione, promuovendo in modo specifico la formazione e la ricerca;
l'intervento nei processi e nei progetti di ricerca volti al miglioramento ed all'innovazione
organizzativa di interesse assistenziale.
La Direzione delle Professioni Sanitarie è altresì componente del collegio di direzione.
L'atto aziendale approvato, in via definitiva, con delibera n. 158 del 0410412014 prevede:
U.O.C. Direzione delle Professioni Sanitarie
L'UOC Direzione delle Professioni Sanitarie opera in staff alla Direzione Sanitaria
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ed espleta le proprie funzioni nell'ottica di una forte integrazione tra ospedale e
territorio, anche mediante il collegamento funzionale delle UOS delle Professioni
Sanitarie direttamente afferenti all'area Ospedale e Distretto. Alla Direzione delle
professioni sanitarie competono in particolare le seguenti funzioni:
• pianifica il fabbisogno di personale relativamente ai vari contesti di prevenzione, cura e
riabilitazione e ai vari profili professionali e ai diversi setting assistenziali (ospedale e
territorio);
• presidia la selezione e l'inserimento del personale neoassunto, nonché lo
sviluppo professionale dei dipendenti di propria afferenza, individuando le priorità
di allocazione delle risorse, promuovendo l'impiego ottimale delle risorse disponibile nel
rispetto delle norme etiche e deontologiche;
• effettua l'analisi dei bisogni formativi e pianifica i relativi interventi, con particolare
riferimento alla formazione sul campo orientata all'integrazione ospedale-territorio;
• concorre a progettare e a implementare progetti di innovazione e sviluppo
professionale finalizzati alla presa in carico dell'assistito, mediante un approccio di
sistema di tipo multiprofessionale e multidisciplinare.
Nell'ambito delle macro strutture Ospedale e Distretto sono collocate le due strutture
semplici: "UOS Professioni Sanitarie Ospedaliere" e UOS "Professioni sanitarie
Territoriali", con le seguenti specifiche competenze:
U.O.S. Professioni Sanitarie Ospedaliere
Nell'ambito della macro struttura Ospedale è prevista l'U.O.S. delle Professioni
Sanitarie Ospedaliere con collegamento funzionale all'UOC Direzione delle Professioni
Sanitarie in staff al Direttore Sanitario che garantisce l'unicità gestionale ed organizzativa
tra Ospedale e Territorio.
Il Responsabile della UOS delle Professioni Sanitarie concorre alla corretta gestione
del personale assegnato, sotto la direzione dei Direttore della Funzione Ospedaliera e svolge
prioritariamente le seguenti funzioni di:
• coordinamento operativo dell'assistenza infermieristica, riabilitativa e tecnicosanitaria
ospedaliera, al fine di favorire una efficace e razionale organizzazione, gestione ed
integrazione degli infermieri nel team multiprofessionale;
• implementazione di modelli assistenziali innovativi coerenti con la metodologia del
nursing case management.
U.O.S. Professioni Sanitarie Territoriali
Nell'ambito della macro struttura Distretto è prevista I'U.O.S. delle Professioni
Sanitarie Territoriali con collegamento funzionale alla UOC Direzione delle Professioni
Sanitarie in staff al Direttore Sanitario che garantisce l'unicità gestionale ed organizzativa
tra Ospedale e Territorio. Il Responsabile dell'UOS delle Professioni Sanitarie territoriali
concorre alla corretta gestione dei personale assegnato, sotto la direzione del Direttore
Distretto e svolge prioritariamente le seguenti funzioni di:
• coordinamento operativo dell'assistenza infermieristica, riabilitativa e tecnico-sanitaria
distrettuale, al fine dì favorire una efficace e razionale organizzazione, gestione ed
integrazione degli infermieri nel team multiprofessionale;
• partecipazione alla programmazione delle attività distrettuali;
• supporto per l'implementazione di modelli assistenziali innovativi coerenti con la
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metodologia dei nursing case management;
• supporto per le sperimentazioni di nuovi modelli organizzativi assistenziali.
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