56 Spettacoli IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 7 Aprile 2012 L’EVENTO. Dal4 al6 maggiolo spettacolodi Theama Teatro TEATRO. GiovedìalRidotto del Comunale Palpita nella roccia ilcuore innamorato diRomeo eGiulietta EcosìLa Barcaccia strapparisate epensaal prossimo Presenta “Laputtaonorata” in una serataa favoredegli Amici delrene VICENZA Le cave artificialidellePriare faranno daspeciale palcoscenicoallarappresentazione cheavràla caratteristicadella recitazione itinerante Antonella Fadda MONTECCHIO MAGGIORE Nel cuore dei castelli di Giulietta e Romeo si alzerà il sipario sulla storia che ha sempre fatto palpitare i cuori di tutti gli innamorati. L'amore più appassionato, più tragico e più coinvolgente, quello di "Romeo e Giulietta", cantato da William Shakespeare, verrà rappresentato per la prima volta alle Priare di Montecchio Maggiore. Le cave artificiali, scavate nella roccia proprio sotto il castello dei Capuleti, ospiterà la tragedia dal 4 al 6 maggio. Ma non sarà la classica rappresentazione bensì un percorso itinerante che si snoderà in sei diverse stazioni, collegate l'una all'altra da un narratore, e porterà gli spettatori a conoscere le grotte attraverso i momenti più salienti della storia dei due giovani amanti. Un'idea innovativa proposta da Theama Teatro con il comune di Montecchio, con il patrocinio della provincia di Vicen- za, del consorzio "Vicenza è" e con il sostegno di CalleidosEditoria e Grafica. Nessuna scenografia, se non le pareti scavate dall'uomo per estrarre la Pietra di Vicenza. La loro particolare conformazione, tra ambienti di varia dimensione sapientemente illuminati, fornirà così scenari di forte impatto visivo e acustico per la messinscena itinerante dell'opera del Bardo di Avon. «Le Priare sono interessanti e suggestive - spiega Piergiorgio Piccoli di Theama Teatro - ed offrono un palcoscenico davvero particolare. È un' opera giovane e sarà recitata da giovani perché questa storia, nonostante i secoli, rimane attuale» Dal monologo di Mercuzio alla scena del balcone, dal matrimonio segreto allo struggente epilogo, che verrà rappresentato proprio nella cosiddetta "sala della morte", racconteranno il giovane amore ribelle nel cuore più profondo delle due rocche castellane. «Tutto sarà ambientato all'epoca - rileva l'assessore alla cultura, Claudio Beschin - dai costumi degli attori a chi accoglierà gli spettatori, all'ingresso infatti saranno presenti gli armigeri». L'allestimento è firmato alla regia da Anna Zago e vedrà impegnato un gruppo di attori di Theama Teatro: accanto alla stessa Zago, a vestire i panni dei protagonisti, ci saranno Piergiorgio Piccoli, Aristide Genovese, Daniele Berardi, Anna Farinello, Max Fazenda, Alessandra Niero, Daniela Padovan e Matteo Zandonà. Questi gli orari della tre giorni: venerdì 4, due spettacoli, alle 20.30 e alle 22; tre le repliche di sabato 5, alle 18, alle 20.30 e alle 22; e tre anche quelle di domenica 6, alle 11, alle 14 e alle 16. Ogni rappresentazione prevede gruppi di 50 spettatori al massimo. Le Priare presentano una temperatura media costante tra i 12 e 15 gradi: è quindi opportuno un abbigliamento adeguato. Biglietti a 8 euro, 5 i ridotti fino ai 30 anni. Per la prevendita rivolgersi all'ufficio cultura L’attrice di TheamaTeatro AnnaFarinello saràGiulietta L’interno delle Priareduranteunavisita di sopralluogo del comune dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, il mercoledì dalle 15 alle 18 oppure attraverso Theama Teatro, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 tel. 0444 322525. Informazioni anche nei siti www.comune.montecchio-maggiore. vi.it e www.theama.it. • © RIPRODUZIONERISERVATA LARAPPRESENTAZIONE. Grande successoperlo spettacolonell’antico manufatto giàutilizzato nel Natalescorso LaghiacciaiadiventaSantoSepolcro eCrocevia riscopreilsacro chec’è innoi Tante richiesteper lerepliche, ormaiimminenti.L’omaggio finale MONTEGALDELLA Un’antica ghiacciaia, quella di Montegaldella, trasformata in un virtuale Santo Sepolcro dentro cui lo spettacolo “Crocevia” sabato scorso ha fuso il sacro religioso e ciò che può essere sacrale nel linguaggio laico. Lo spettacolo scritto e diretto da Antonio Gregolin, è il coronamento di un percorso teatrale inaugurato il Natale scorso con “Il Natale rubato”. Dal Natale alla Pasqua in un luogo simbolico con una scenografia che ha evocato un surrealista orto del Getsemani. «Siamo passati dalla grotta, alla tomba - spiega Gregolin-, in un luogo evocativo, grazie alla sua cupola di mattoni, l’eco impressionante della volta e il giardino che lo ricopre, divenuto scenario ideale come luogo di meditazione». Una rappresentazioni fuori dall’ordinario e dagli schemi. La trama passa dalla Domenica delle palme, fino a quella di Resurrezione, in un intercalare diversi struggenti quanto attualizzati scritti dallo stesso regista, cui ha dato voce la attrice vicentina, Giulia Casalatina protagonista anche di una straziante danza per il venerdì Santo sot- to la grezza croce sospesa sulla volta sotto una pioggia di petali rossi. «Dio, anche Cristo è morto! Bestemmia eterna che trapassa la carne senza consolazione o spiaggia per gli ultimi ricordi…andando oltre il morire, con un forse senza certezza, ultima nostra croce sul tetto del mondo» sono i versi di Gregolin per il giorno della passione. Tutto rivisto con un’identità laica del sacro, coi cristi di ogni tempo quali protagonisti. C’è la gloria e il trionfo, ma soprattutto quel “noi poveri cristi” che pensano alla Pasqua come “parola vinta”: “Come una quercia sradicata appare tutta la morte/ Le radici tolte dalla terra respirano (con la resurrezione) aria nuova, trovando la luce dopo tanta oscurità/ Difficile immaginare cosa significhi rifiorire dopo aver visto l’albero morire”. Una grande sindone è stata spiegata sulle teste degli spettatori costringendo gli astanti a immedesimarsi nel Cristo posto nel sepolcro. Fino al canto finale eseguito a cappella dalla superba voce del soprano vicentino, Elena Dante che in gregoriano ha intonato i versi medievali del “Victima Sacri- Giovedi 12 alle 21 torna in scena a Vicenza, al Ridotto del Teatro Comunale, la compagnia La Barcaccia, reduce dagli ottimi riscontri di qualche giorno fa al festival nazionale Maschera d’Oro. Sarà una sorta di serata d’onore per il gruppo veronese che si è portato a casa, oltre all’ambito riconoscimento per lo spettacolo più gradito dal pubblico, anche altre quattro maschere d’oro: per la migliore regia, per il migliore attore, per la migliore attrice caratterista e per la migliore attrice giovane. Saranno proprio gli stessi artisti premiati con la maschera d’oro 2012 a salire sul palco del Ridotto Comunale per presentare La Putta Onorata, il capolavoro giovanile di Goldoni. Scritta nel 1749, è un’ opera brillante adatta al pubblico di ogni età che ha come protagoniste tutte le maschere più celebri della commedia dell’arte, da Brighella a Pantalone, da Arlecchino a Menego gondolier, in un intreccio giocoso e ironico di inseguimenti, amori, stratagemmi, botte. La commedia costituisce il secondo appuntamento della trilogia goldoniana promossa dall’Associazione amici del re- ne di Vicenza per raccogliere fondi per la ricerca sulle malattie renali. La rassegna goldoniana si concluderà in autunno, sempre al Ridotto, con la rappresentazione del Ciacolon Imprudente, lo spettacolo con cui la compagnia La Barcaccia ha conquistato il pubblico della Maschera d’oro. L’iniziativa “Il Teatro di Goldoni per AarVi” è patrocinata dal Comune con il contributo della Banca Popolare di Vicenza e della Fondazione Giuseppe Roi , ed è stata voluta anche per sostenere la missione dell’Associazione amici del rene che dal 2001 opera in favore delle attività del reparto nefrologia dell’ospedale S.Bortolo, diretto dal professor Claudio Ronco. In particolare grazie ai fondi raccolti dall’AarVi è stato possibile realizzare “Carpediem”, uno straordinario progetto di ricerca tutto italiano e sviluppato proprio a Vicenza, che ha consentito di miniaturizzazione una macchina salvavita, oggi unica al mondo, destinata ai neonati affetti da malattie renali. Il biglietto per lo spettacolo La Putta Onorata, 22 euro, è acquistabile al teatro comunale, on line sul sito www.tcvi.it e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza. CINEMA. Larassegna indue incontria Orgiano “Bersagliocolpito” Diecianni difilm sull’11settembre L’ampiolavorodi analisidiTosato suglieffettideldopo-tragedia ORGIANO Un’immagine-simbolodi Crocevia Tuttoèrivistocon un’identitàlaica delsacro,coni “cristidiogni tempo”quali protagonisti ficalis”. Tutti giovani gli artisti, compreso il chitarrista padovano Giacomo Sarasin, 19 anni, che ha fatto da accompagnamento musicalmente ai testi, espressamente voluti dal regista che ha pensato lo spettacolo per un pubblico prevalente- Unmomento dellarappresentazionenell’anticaghiacciaia mente giovane. La data unica e i limitati posti a sedere non hanno però soddisfatto le tante prenotazioni nella scia del successo del Natale scorso. Imminenti repliche. Particolare l’omaggio distribuito alla fine al pubblico: un seme di Ipomea o fiore della lu- na che - com’è stato detto«sboccia nella notte per essere visitata da una grande falena notturna, storico simbolo dell’anima e naturale emblema della fragilità e bellezza della nostra terra che si nutre ancora del sacro laico o religioso che sia». "Bersaglio Colpito", dieci anni di film sull'11 Settembre per cogliere con l'occhio del cinema le corrispondenze tra le evoluzioni nel modo di pensare collettivo e i mutamenti sociali e politici. La rassegna, che si svolgerà in due incontri martedì 10 e martedì 17 aprile, è organizzata dalla biblioteca di Orgiano con l'associazione Terre Narranti e col patrocinio dell' assessorato alla cultura. Curatore sarà il cineasta Federico Tosato che ha svolto un ampio lavoro di analisi sui film sull'attentato alle torri gemelle o che ad esso fanno implicito riferimento e che condurrà gli spettatori attraverso le diverse visioni della cinematografia americana a partire dalla percezione dello shock, all'elaborazione del sentimento di revanche fino all'esplorazione del senso di colpa. A corredo saranno proiettati gli spezzoni più significativi di pellicole note e meno note e di generi diversi fin da quelli dell'anno successivo come "11 Settembre 2001", "Bowling a Columbine", "Gangs of New York", "La 25a ora", "Minority Re- Tom Cruisein MinorityReport port" a quelli via via più distanziati nel tempo come "Fahrenheit 9/11", "The Terminal", "A History of Violence", "La guerra dei mondi", perfino "Borat". E la ripresa del tema nelle pellicole degli ultimi anni da "Il buio nell'anima" a "L'ospite inatteso", "Leoni per agnelli", "Nella valle di Elah" o "Gran Torino", "Nessuna verità", "Crossing over", "Taxi to the Dark Side" e il più recente "Green Zone". Gli incontri si terranno a Palazzo dei Vicari. Contributo di 5 euro. • M.G. © RIPRODUZIONERISERVATA