Tesina d'esame di riflessologia
Flogna Enrico
IL VIAGGIO.........
Iniziai questo viaggio, un po per curiosità verso questa disciplina, un po per imparare
qualcosa di diverso rispetto a quello che finora avevo appreso; desidero però iniziare
il mio racconto dalla parte finale, senza la quale ora non sarei dove sono.......
Vorrei ringraziare con tutto il cuore il nostro insegnante Vincenzo, perchè, oltre a
trasmettermi una piccola parte del suo immenso bagaglio tecnico, mi ha permesso di
scoprire una parte di me profondamente nascosta, le chiacchierate nei momenti di
pausa o durante i pranzi, mi hanno arricchito nella stessa maniera delle lezioni vere e
proprie, e questo è un insegnamento che nulla e nessuno potrà cancellare.
Voglio poi ringraziare le mie compagne di viaggio, che, ognuna a modo loro, e, con
le proprie esperienze di vita vissuta, mi hanno aiutato a crescere; è nato un bel gruppo
di persone affiatate, è stato veramente bello lavorare insieme a voi.
Il viaggio dunque..... comincia con uno scontro con la Medicina Tradizionale Cinese;
anche se qualcosa avevo gia conosciuto col Qi Gong, l'impatto è stato ostico, in
quanto ribalta completamente i miei canoni occidentali di come si può aiutare una
persona a ritrovare il proprio equilibrio; è come entrare in un altro mondo.
Il concetto di Yin e Yang è il primo passo per iniziare a comprendere la filosofia del
Tao e della Medicina Cinese, a cominciare dalle caratteristiche che si associano ad
ognuna delle due polarità ; Yin = freddo, femminile, buio, inverno, notte, destra ecc..
Yang = sole, luce, maschile, estate, sinistra ecc.., caratteristiche, polarità e non
positività o negatività a seconda di dove si collocano.
Secondo la teoria Aristotelica in uso in occidente, una cosa deve essere bianca o nera,
non esiste la complementarità fra i due colori, teoria completamente stravolta dalla
filosofia del Tao, in quanto, nel continuo divenire delle forze, quando una di essa si
trova al suo massimo, contiene già in se il seme del suo opposto, e questo è
rappresentato dal semino di colore opposto presente nel simbolo del Tao, in sostanza
quando, prendiamo ad esempio il giorno e la notte, il sole che si trova allo zenit ossia
al suo massimo Yang è già in procinto di diventare Yin, e quando il buio sarà al suo
massimo (punto di massimo Yin), sarà in procinto di diventare Yang, in un ciclo
continuo. Di conseguenza se applichiamo questo processo alla persona, essa non
potrà mai essere sempre al massimo Yin o al massimo Yang ma, nel continuo
divenire delle forze, essa attraverserà le varie fasi di alternanza senza le quali non
potrebbe esistere. Se in un punto qualsiasi di questo ciclo ci fosse un interruzione,
uno squilibrio, ecco che si genererebbe la malattia.
Dalla filosofia del Tao alla Medicina Tradizionale Cinese il passo è breve, è applicare
una filosofia di vita al quotidiano. Molto interessante è come nella MTC ogni cosa sia
associata alla natura e quindi agli elementi in cui è divisa : Acqua, Legno, Fuoco,
Terra e Metallo; nel caso della riflessologia ogni parte del corpo, organi interni ed
esterni, il fluire dell'energia, emozioni, problemi cronici o acuti sono associati
secondo caratteristiche comuni ad un elemento.
I cinque elementi che regolano l'equilibrio del corpo agiscono tra di loro in due modi
diversi:
IL CICLO GENERATIVO (Padre-figlio):
è un ciclo in cui ogni elemento fornisce stimoli ed energia all'elemento successivo,
come un padre che procura il cibo per il figlio. E' un ciclo dove si agisce su un
elemento stimolandolo in modo che vada a rinforzare il successivo, In questo caso
avremo:
La Terra che nutre il Metallo ( donandole i sali minerali)
Il Metallo che nutre L'acqua ( cedendole i minerali)
L'acqua che nutre il Legno ( favorendone la crescita)
Il Legno che nutre il Fuoco ( donandogli il legno da ardere)
Il Fuoco che nutre la Terra ( donandogli le ceneri)
IL CICLO DI CONTROLLO (Nonno-nipote):
è un ciclo in cui ogni elemento è controllato dal suo opposto, come un nonno che
rimprovera il nipote per la troppa esuberanza. In questo caso si stimola l'elemento
opposto a quello in eccesso, per fare in modo che questi vada a calmare l'elemento in
esubero. In questo caso avremo:
La Terra controlla L'acqua (Ne impedisce l'inondazione)
L'acqua controlla il fuoco (Impedisce gli incendi)
Il Fuoco controlla il Metallo (Lo fonde)
Il Metallo controlla il Legno (Con il metallo si tagliano le piante)
Il Legno che controlla la Terra (Le piante trattengono la terra evitando la frane)
Applicando quindi questa teoria dei cinque elementi alla pratica, quando durante un
trattamento un punto del piede duole, brucia, punge o da fastidio, essendo questo
punto collegato ad un organo o ad una qualsiasi parte del corpo, sapendo a quale
elemento è associato tale organo, si può scegliere se agire sull'elemento che lo
stimola, se riteniamo che abbia una carenza di energia, oppure sull'elemento che lo
controlla, se riteniamo che l'energia sia in eccesso. Si può dunque, nel caso ad
esempio, di un dolore in corrispondenza dello stomaco, appurato che lo stomaco
stesso appartiene all'elemento Terra, scegliere di agire per dare energia e quindi
stimolarlo con l'elemento Fuoco, oppure scegliere di calmarlo con l'elemento Legno.
Quando si viene a contatto diretto con le problematiche delle persone, ci si rende
conto di quanto le cose siano più complesse di quanto sembrano; si parte sempre da
uno o più malesseri fisici, per poi constatare con il tempo che, molto spesso, dietro di
essi si nascondono problemi di carattere emotivo, culturale, esistenziale. La parte più
difficile è riuscire ad entrare nell'intimità delle persone, per poterle aiutare meglio;
solitamente servono alcuni incontri per riuscire a far comprendere alla persona che tu
sei li per aiutarla, devi mettere a disposizione del paziente tutto quello che hai di
buono dentro di te, in modo che i trattamenti riescano nel loro compito. Può capitare
che non si vedono dei grossi miglioramenti, e tocca a noi capire se veramente la
persona vuole tornare a stare bene o se per lei è solo una panacea. Mi è capitato
d'incontrare una persona con diversi problemi fisici, anche importanti, dopo qualche
trattamento era si migliorata la situazione generale, ma sentivo che c'era ancora
qualcosa che non andava, allora chiesi al mio maestro (quando ci sono dubbi chiedere
sempre), mi disse di indagare delicatamente sulle sue relazioni emotive in quanto
molto probabilmente alcuni problemi nascevano proprio da li; così feci, e di li a poco
scoprii che aveva dei problemi a relazionarsi con una persona molto vicina ad essa,
estesi quindi i trattamenti anche alla parte emozionale e i miglioramenti furono
notevoli; ora ci vediamo regolarmente sia per il mantenimento della parte fisica, sia
per quella emotiva, ma quest'esperienza, mi ha insegnato quanto sia complesso e di
difficile interpretazione l'essere umano, ma anche come, con impegno si possa
realmente aiutare le persone.
Siamo giunti all'inizio del mio viaggio, inizio perchè adesso comincia il cammino, ho
avuto modo in questi mesi di acquisire un bagaglio di informazioni enorme, di
provare esperienze nuove che mi stanno cambiando nel profondo, posso dire che
questo periodo sia uno dei più importanti della mia vita, sto scoprendo poco per volta
chi veramente sono e dove veramente voglio andare.
Grazie a tutti.
Voglio rivolgere un ringraziamento particolare a Deborah, perchè con il suo aiuto sto
diventando una persona migliore.