lecologia-e

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03/05/2016
O
ggi il dr. Giuseppe Giaccone è venuto nella nostra scuola per farci
vedere dei fossili e spiegarne le caratteristiche e le origini. I
reperti erano disposti in ordine cronologico dal più antico al più
recente su tre banchi. Quelli del primo banco appartenevano all’epoca
paleolitica, quelli del secondo all’epoca neolitica e l’ultimo ad un’epoca
più recente.
ordine cronologico
epoca
paleolitica
epoca
neolitica
epoca recente
EPOCA PALEOLITICA
I fossili del Paleolitico erano: delle conchiglie antiche, una colonia di
porifere, delle pietre scheggiate non molto bene perché fatte dall’ Homo
Habilis o Erectus e dei coralli. Poggiando le conchiglie sull’orecchio si
sentiva uno strano suono che ci sembrava quello di un fiume che scorre o
del mare. La maestra Fina ci ha spiegato che sembra il rumore del mare,
ma in realtà è l’aria che circola nella conchiglia. I coralli, invece, erano di
vari colori. In particolare mi è piaciuto quello che sembrava un misto di
tre metalli, perché al centro c’era un cerchio di color azzurro cristallino,
poi un altro strato color argento fino ed infine un ultimo pezzo che però
era di un colore rosso rubino.
EPOCA NEOLITICA
I fossili del Neolitico invece erano di una categoria piuttosto simile a
quella del Paleolitico. Tra essi c’erano: dell’ossidiana (una pietra nera e
liscia ricavata da lava e acqua), un ammonite (fossile di un polpo), una
pietra di selce ben lavorata, un fossile con impressa l’impronta del resto
di un pesce e qualche conchiglia. Vedendo l’ossidiana ero rimasto stupito
perché pensavo fosse ruvida. Anche il fossile del pesce, però, era
magnifico.
EPOCA PIÙ RECENTE
Gli oggetti più recenti erano totalmente diversi dagli altri. Infatti tra essi
c’erano: un vaso di marmo (chiamato vaso onice), del marmo rosa, ed una
pietra rossiccia di cui non ricordo il nome. Il marmo era molto bello ed il
professor Giaccone ha spiegato che dentro ad esso vi sono dei cristalli. Il
signore non ci ha solo fatto vedere, ma ci ha anche dato il permesso d
toccarli delicatamente. Inoltre ci ha spiegato anche molte cose, ad
esempio che il Mar Mediterraneo che si trova sotto l’Italia prima
prendeva il nome di “Mar Tetide”. Questo nome deriva dalla ninfa marina
Teti, che secondo la mitologia greca (anche se il nome è latino e quello
greco è un altro) era moglie di Peleo e madre del semi-dio Achille.
Oppure, ha anche detto che il nome Belmonte Mezzagno deriva dal fatto
che un antico principe belmontese tagliò un agnello a metà.
RIASSUNTO DI QUELLO CHE ABBIAMO FATTO
il professore ci ha spiegato la posizione
geografica del nostro paese e le origini del
nome
il dr. Giaccone ci ha spiagato l'antico nome
del Mar Mediterraneo
abbiamo visto i fossili di cui il signore ci ha
spiegato le origini
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